Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Gratuito
l'accesso più veloce di browser!
 

Unità di Protezione delle Donne

Indice Unità di Protezione delle Donne

L'Unità di Protezione delle Donne o Unità di Difesa delle Donne (curdo: Yekîneyên Parastina Jin) (YPJ) è un'organizzazione militare fondata il come la brigata femminile della milizia di sinistra Unità di Protezione Popolare (YPG).

20 relazioni: Aleppo, ANSA, Assedio di Kobanê, Fanteria leggera, Femminismo, Guerra civile siriana, International Business Times, Jebel Sinjar, Kobanê, Lingua curda, Marie Claire, Partito dell'Unione Democratica (Siria), Rojava, Sinistra (politica), Siria, Stato Islamico, TeleSUR, Unità di Protezione Popolare, Yazidismo, 2014.

Aleppo

Aleppo, detta anche "la bigia" (al-Shahbāʾ), è una città della Siria settentrionale, ed è soprannominata La capitale del Nord.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Aleppo · Mostra di più »

ANSA

L'Agenzia Nazionale Stampa Associata, comunemente conosciuta con la sigla ANSA, è la prima agenzia di informazione multimediale in Italia e la quinta al mondo dopo Reuters, AP, France Presse ed EFE.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e ANSA · Mostra di più »

Assedio di Kobanê

L'Assedio di Kobanê fu un'operazione militare, peraltro fallita, avviata dallo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, il 13 settembre 2014, per conquistare sia l'omonima cittadina siriana che il Cantone di Kobani, entrambi situati al confine con la Turchia, nella regione de facto autonoma del Rojava.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Assedio di Kobanê · Mostra di più »

Fanteria leggera

Fanteria leggera è la denominazione, per lo più tradizionale, invalsa per designare soldati incaricati di creare uno schermo avanzato al grosso della formazione di fanteria, disturbando e ritardando l'avanzata nemica.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Fanteria leggera · Mostra di più »

Femminismo

Con il termine femminismo, generalmente, si può indicare.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Femminismo · Mostra di più »

Guerra civile siriana

La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Guerra civile siriana · Mostra di più »

International Business Times

LInternational Business Times è un quotidiano in rete con sede a New York che veicola.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e International Business Times · Mostra di più »

Jebel Sinjar

Il Jebel Sinjār (curdo چیای شه‌نگال / شه‌نگار) o Gebel Singiar è una catena montuosa nel Governatorato di Ninawa (Iraq), che si eleva al di sopra della vasta pianura della Jazīra, tra i fiumi Tigri ed Eufrate.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Jebel Sinjar · Mostra di più »

Kobanê

Ayn al-Arab ("fonte degli Arabi";, Kobânî/Kobânê) è una città nel nord della Siria, nell'attuale Kurdistan siriano (in lingua curda Rojavayê Kurdistanê e in arabo کوردستان السورية, Kūrdistān al-Sūriya, o più genericamente, Rojava, "ovest" in curdo), situata nei pressi della frontiera con la Turchia.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Kobanê · Mostra di più »

Lingua curda

La lingua curda (کوردی, Kurdî) non è un'unica entità linguistica standardizzata, si tratta invece di un continuum di varietà linguistiche strettamente legate tra loro, parlate in Asia Occidentale.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Lingua curda · Mostra di più »

Marie Claire

Marie Claire è un mensile femminile nato in Francia nel 1937, ma distribuito in diverse nazioni del mondo, con edizioni specifiche nella lingua locale.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Marie Claire · Mostra di più »

Partito dell'Unione Democratica (Siria)

Il Partito dell'Unione Democratica (curdo: Partiya Yekîtiya Demokrat, PYD; arabo: حزب الاتحلديمقراطي, Ḥizb Al-Ittiḥad Al-Dimuqraṭiy) è un partito politico curdo attivo nella Federazione del Nord della Siria.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Partito dell'Unione Democratica (Siria) · Mostra di più »

Rojava

La Federazione Democratica della Siria del Nord (in curdo: Federaliya Demokratîk a Bakûrê Sûriyê; in arabo: الفدرالية الديمقراطية لشمال سوري, al-fidiraliat al-diymuqratiat lisham al-Suriin), nota anche come Kurdistan siriano, Kurdistan Occidentale, Regioni Autonome Democratiche (in curdo: Rojavayê Kurdistanê; in arabo: کردستان السورية, Kurdistan as-Suriyah), Federazione Democratica del Rojava – Siria del Nord (tra il 2016 ed il 2017) e conosciuta più semplicemente come Rojava (in curdo: Rojava,, "l'Occidente"), è una regione autonoma de facto nel nord e nord-est della Siria, non ufficialmente riconosciuta da parte del governo siriano.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Rojava · Mostra di più »

Sinistra (politica)

Con il termine sinistra, utilizzato nel campo della politica, si indica la componente del Parlamento che siede alla sinistra del Presidente dell'assemblea legislativa e, in generale, l'insieme delle posizioni politiche qualificate come egualitariste e progressiste, diametralmente opposte rispetto a quelle della destra.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Sinistra (politica) · Mostra di più »

Siria

Aiuto:Stato --> La Repubblica Araba di Siria, o semplicemente Siria, è uno Stato del Vicino Oriente, vasta, con 18 906 907 abitanti.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Siria · Mostra di più »

Stato Islamico

Stato Islamico (abbreviato IS) è il nome che si è dato un'organizzazione jihadista salafita attiva in Siria e Iraq, dove fino al 2017 controllava militarmente un ampio territorio.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Stato Islamico · Mostra di più »

TeleSUR

Telesur (Televisión del Sur, in italiano Televisione del Sud) è una catena televisiva latinoamericana a capitale pubblico, con sede a Caracas in Venezuela.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e TeleSUR · Mostra di più »

Unità di Protezione Popolare

L'Unità di Protezione Popolare (in curdo: Yekîneyên Parastina Gel, IPA:; in arabo: وحدات حماية الشعب), comunemente conosciuto con il solo acronimo di YPG, è la milizia della regione a maggioranza curda nel nord della Siria e forza armata del Rojava.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Unità di Protezione Popolare · Mostra di più »

Yazidismo

Lo Yazidismo (Ēzidī, Īzidī) è una fede religiosa diffusa nelle regioni del Sinjar iracheno da prima della comparsa in quelle regioni dell'Islam.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e Yazidismo · Mostra di più »

2014

Nessuna descrizione.

Nuovo!!: Unità di Protezione delle Donne e 2014 · Mostra di più »

Riorienta qui:

Ypj.

UscenteArrivo
Ehi! Siamo su Facebook ora! »