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Ab Urbe condita libri e Crustumerium

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Ab Urbe condita libri e Crustumerium

Ab Urbe condita libri vs. Crustumerium

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.). L'opera comprendeva in origine i 142 libri eponimi, dei quali si sono conservati i libri 1–10 e 21–45 (l'ultimo mutilo) e scarsi frammenti degli altri (celebri quelli relativi alla morte di Cicerone col giudizio di Livio sull'oratore, tramandati da Seneca il Vecchio). Crustumerio fu una città del Latium vetus, i cui abitanti erano denominati Crustumini. Fu inclusa da Plinio il Vecchio nella sua lista di città scomparse del Lazio.

Analogie tra Ab Urbe condita libri e Crustumerium

Ab Urbe condita libri e Crustumerium hanno 16 punti in comune (in Unionpedia): Ab Urbe condita libri, Alba Longa, Allia, Antemnae, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Crustumini, Dionigi di Alicarnasso, Enea, Latini, Latium vetus, Lavinia (mitologia), Plutarco, Romolo, Tevere, Tito Livio, Veio.

Ab Urbe condita libri

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.). L'opera comprendeva in origine i 142 libri eponimi, dei quali si sono conservati i libri 1–10 e 21–45 (l'ultimo mutilo) e scarsi frammenti degli altri (celebri quelli relativi alla morte di Cicerone col giudizio di Livio sull'oratore, tramandati da Seneca il Vecchio).

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Alba Longa

Alba Longa (o Albalonga) fu una città del Latium vetus, a capo della confederazione dei popoli latini (populi albenses), di incerta localizzazione.

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Allia

Allia è un piccolo fiume, affluente del Tevere, noto per essere stata sede di una battaglia fra i Romani e i Galli Senoni nel 390 a.C. (o 388 a.C.).

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Antemnae

Antemnae (dal latino ante amnes, "davanti ai fiumi") fu un oppidum (villaggio fortificato) del Latium vetus, i cui resti sono stati identificati sulla collina di Monte Antenne, che dall'antico abitato trae il nome, oggi sita all'interno del parco di Villa Ada, nel comune di Roma.

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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.

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Crustumini

I Crustumini erano un popolo dell'Italia preromana stanziato nei pressi di Roma.

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Dionigi di Alicarnasso

La sua opera principale è Antichità romane.

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Enea

Enea (Ainèias) è una figura della mitologia greca e romana, figlio del mortale Anchise (cugino del re di Troia Priamo) e di Afrodite, o Venere, dea della bellezza.

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Latini

I Latini furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, storicamente stanziato, a partire dalla seconda metà del II millennio a.C., lungo la costa tirrenica della penisola italica, nella regione del Latium.

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Latium vetus

Il Latium vetus, anche detto Latium antiquum, fu una regione storico-geografica costituita dalla parte centrale dell'attuale Lazio, posta a sud del fiume Tevere (che lo divideva dai territori Etruschi dell'Etruria meridionale - l'attuale Lazio settentrionaleStrabone, Geografia, V, 2,1.) e a nord del monte Circeo, che lo divideva dal Latium adiectum, con il quale costituiva il Latium.

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Lavinia (mitologia)

Lavinia (in latino Lāuīnĭa) fu una leggendaria principessa italica vissuta nel XII secolo a.C., figlia del re Latino e della regina Amata. Secondo la tradizione epica latina, Lavinia, dopo la sparizione di Creusa, fu la seconda sposa di Enea,Tito Livio, Ab Urbe condita libri, Liber I, 1.

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Plutarco

Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.

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Romolo

Di origini latino-sabine, figlio - a seguito di un rapporto estorto con la forza - del dio Marte e di Rea Silvia, figlia di Numitore, re di Alba Longa, secondo la tradizione fondò Roma tracciandone il confine sacro, il pomerio, il 21 aprile 753 a.C.Tito Livio, Ab Urbe condita libri, I, 7.

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Tevere

Il Tevere (chiamato anticamente prima Albula, poi Thybris ed infine Tiberis) è il principale fiume dell'Italia centrale e peninsulare; con 405 km di corso è il terzo fiume italiano per lunghezza (dopo il Po e l'Adige).

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Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

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Veio

Veio (in latino Veii, in etrusco Vei) fu un'importante città etrusca, situata nel centro della penisola italiana le cui rovine sono situate presso il borgo medievale di Isola Farnese, circa 15 km a N-O di Roma, all'interno dei confini del Parco regionale di Veio nella Valle del Tevere.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Ab Urbe condita libri e Crustumerium

Ab Urbe condita libri ha 362 relazioni, mentre Crustumerium ha 49. Come hanno in comune 16, l'indice di Jaccard è 3.89% = 16 / (362 + 49).

Riferimenti

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