Analogie tra Abraham ibn Dawud e Filosofia ebraica
Abraham ibn Dawud e Filosofia ebraica hanno 37 punti in comune (in Unionpedia): Al-Farabi, Angelo, Aristotele, Astronomia, Avicebron, Avicenna, Bahya ibn Paquda, Cabala ebraica, Caraismo, Dio, Ebraismo, Etica, Filosofia, Filosofia ebraica, Gaon, Giudaismo, Hasdai Crescas, Jewish Encyclopedia, Kuzari, Libero arbitrio, Lingua araba, Lingua ebraica, Lingua tedesca, Male, Mosè, Mosè Maimonide, Neoplatonismo, Onniscienza, Or Adonai, Platone, ..., Profeta, Profezia, Rabbino, Sa'Adyah ben Yōsēf al-Fayyūmī, Sefarditi, Tōrāh, Yehuda Ha-Levi. Espandi índice (7 più) »
Al-Farabi
Il padre, di origine persiana, era militare alla corte turca. Sulle sue origini, però, esiste anche una ipotesi discordante; infatti lo storico medievale Ibn Khallikān (morto nel 1282) gli attribuisce una nascita nei pressi di Farab (attualmente Otrar), in Kazakistan da genitori turchi.
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Angelo
Un angelo, in alcune tradizioni religiose, è un essere spirituale che assiste e serve Dio o è al servizio dell'uomo lungo il percorso del suo progresso spirituale e della sua esistenza terrena.
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Aristotele
Aristotele nacque nel 384 o 383 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia. Si dice che il padre, Nicomaco, sia vissuto presso Aminta III, re dei Macedoni, prestandogli i servigi di medico e di amico. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella (fatto che gli permetterà più avanti di essere invitato dal re Filippo a fare da precettore a suo figlio Alessandro). Fu probabilmente per questa attività di assistenza al lavoro del padre che Aristotele fu avviato alla conoscenza della fisica e della biologia, aiutandolo nelle dissezioni anatomiche. Secondo gli studiosi la biografia di Aristotele può essere suddivisa in tre parti.
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Astronomia
Lastronomia è la scienza naturale che si occupa dell'osservazione e della spiegazione degli eventi celesti che si verificano nello spazio. Studia le origini e l'evoluzione, le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che formano l'universo e che possono essere osservati sulla sfera celeste.
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Avicebron
Conosciuto nell'Europa medievale anche con altre forme latinizzate del proprio nome, quali Avicebrol, Avencebrol, Abengabirol e Avicembron, Ibn Gabirol è stato, insieme a personalità di spicco come Maimonide e Yehuda Ha-Levi, uno dei più grandi autori della letteratura e filosofia ebraiche di sempre, ed il primo filosofo ebreo del Medioevo.
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Avicenna
Le sue opere più famose sono Il libro della guarigione e Il canone della medicina (conosciuto anche come Qānūn). Il suo nome latinizzato è un'alterazione di Ibn Sīnā, il suo nasab (rapporto di filiazione).
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Bahya ibn Paquda
Nessuna descrizione.
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Cabala ebraica
La cabala, cabbala, qabbaláh o kabbalah (letteralmente 'ricevuta', 'tradizione') è l'insieme degli insegnamenti esoterici propri dell'ebraismo rabbinico, già diffusi a partire dal XII-XIII secolo; in un suo significato più ampio, il termine intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio.
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Caraismo
Il caraismo (in ebraico: יהדות קראית, Yahadut Qara'it, che significa "Lettori"), anche detto caraitismo, karaismo o ebraismo caraita, è una variante religiosa dell'ebraismo.
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Dio
Un dio (o divinità) è un essere supremo oggetto di venerazione da parte degli uomini, che credono sia dotato di poteri straordinari; nelle diverse culture religiose viene variamente denominato e significato.
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Ebraismo
Lebraismo è una religione monoteista abramitica ed etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico.
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Etica
Letica (chiamata anche filosofia morale) è una branca della filosofia "che si occupa del costume, ossia del comportamento umano". Il termine deriva nopuntiRiferito a ἦθος il termine acquista il significato di principi che influiscono sulla collettività(trasl. êthos), cioè «carattere», «comportamento», o, meno probabilmenteL'Enciclopedia Treccani, le cui fonti si trovano di seguito a questa nota, fa derivare il sostantivo etica dall'aggettivo ἠθικός, derivato a sua volta appunto da ἦθος, non accennando al sostantivo ἔθος, da ἔθος (trasl. èthos) cioè «costume», «consuetudine», «abitudine».
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Filosofia
La filosofia (philosophía, composto di φιλεῖν (phileîn), "amare", e σοφία (sophía), "sapienza" o "saggezza", ossia "amore per la sapienza") è lo studio sistematizzato di questioni generali e fondamentali, come quelle sull'esistenza, il senso della vita, la ragione, la conoscenza, i valori, la mente e il linguaggio.
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Filosofia ebraica
La filosofia ebraica (yiddish: ייִדיש פֿילאָסאָפֿיע) include tutta la filosofia prodotta dagli ebrei, o relativa alla religione dell'ebraismo.
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Gaon
Gaon (גאון in ebraico, il cui plurale è Gaonim, Geonim o Gheonim: ebraico גאונים) era un titolo onorifico con cui si designava il presidente delle due grandi Accademie talmudiche di Babilonia di Sura e di Pumbedita durante il periodo storico del califfato abbaside (750-1254).
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Giudaismo
Il giudaismo indica le caratteristiche distintive dell'ethnos ebraicaShaye J.D. Cohen, The Beginnings of Jewishness: Boundaries, Varieties, Uncertainties, Berkeley, University of California Press 1999; p. 7.
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Hasdai Crescas
Importante razionalista nell'ambito della filosofia ebraica, le sue teorie sui problemi di legge naturale e libero arbitrio nella sua opera Or Adonai, possono essere considerate anticipatrici di quelle di Spinoza.
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Jewish Encyclopedia
La Jewish Encyclopedia è una enciclopedia anglofona ideata da Isidore Singer e pubblicata per la prima volta tra il 1901 e il 1906 dalla casa editrice Funk and Wagnalls di New York.
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Kuzari
Il Kuzari (הכוזרי, Sēfer Ha-Kūzārī, «Libro del Cazaro»;, al-Khazārī, «Il Cazaro») è uno dei testi più celebri del poeta e rabbino andaluso Yehuda Ha-Levi, uno dei maggiori pensatori della filosofia ebraica medievale, completato verso il 1140.
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Libero arbitrio
Il libero arbitrio è un concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona ha il potere di decidere gli scopi del proprio agire e pensare, tipicamente perseguiti tramite volontà, nel senso che la sua possibilità di scelta ha origine nella persona stessa e non in forze esterne.
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Lingua araba
La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.
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Lingua ebraica
Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.
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Lingua tedesca
Il tedesco è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche. È la lingua con il maggior numero di locutori madrelingua del continente europeo e dell'Unione europea, riconosciuta come lingua ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, Belgio, Lussemburgo, Namibia (ufficiale come lingua regionale), nella Provincia autonoma di Bolzano in Italia e nel voivodato di Opole in Polonia.
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Male
Il male, nella sua opposizione al bene, è ciò che è dannoso, inopportuno, contrario alla giustizia, alla morale o all'onestà, ovvero ciò che è considerato in qualche modo indesiderabile.
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Mosè
Mosè (latino: Moyses; Moisè in italiano arcaico; in ebraico: משֶׁה, standard Moshé, tiberiense Mōšeh; greco: Mωϋσῆς, Mōysễs;; in copto: Ⲙⲱⲥⲛ, Mōsē; ge'ez: ሙሴ, Musse) fu per gli ebrei il rabbino per antonomasia (Moshé Rabbenu, Mosè il nostro maestro), e tanto per gli ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu innanzitutto uno dei profeti dell'Islam la cui rivelazione originale, tuttavia, andò perduta.
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Mosè Maimonide
Conosciuto anche con l'acronimo di Rambam (RaMBaM, הרמב"ם, ovvero Rabbī Mōsheh ben Maymōn), Mosè Maimonide divenne, grazie al suo enorme lavoro di analisi del Talmud e sistematizzazione dell'Halakhah, il rabbino e filosofo ebreo di maggior prestigio e influenza del Medioevo; le sue opere di diritto ebraico vengono ancora oggi ritenute le migliori nell'ortodossia e sono, insieme al commentario di Rashi, un caposaldo indispensabile della letteratura rabbinica.
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Neoplatonismo
Il neoplatonismo è quella particolare interpretazione del pensiero di Platone che venne data in età ellenistica, e che riassume in sé diversi altri elementi della filosofia greca, diventando la principale scuola filosofica antica a partire dal III secolo d.C.Il termine "neoplatonismo" è stato coniato solo nel XIX secolo per indicare appunto quelle nuove interpretazioni che si erano andate via via sovrapponendo a partire dall'età ellenistica, ma che erano sempre state identificate col pensiero stesso di Platone, ritenuto quasi un loro capostipite (cfr. Sorto in età imperiale romana, il neoplatonismo andrà poi ad influenzare soprattutto la filosofia occidentale, sia cristiana che moderna, distinguendosi dal platonismo di marca bizantina, rimasto ancorato a una lettura tradizionale di Platone.
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Onniscienza
Onniscienza è un'espressione usata in alcune religioni, in particolare quelle monoteistiche, per indicare un attributo di Dio. Si tratta della facoltà di essere a conoscenza di tutto ciò che è accaduto in passato, che sta accadendo nel momento presente e che accadrà nel futuro.
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Or Adonai
Or Adonai, La Luce del Signore, è l'opera primaria di Rabbi Hasdai Crescas (c. 1340 - 1410/1411), filosofo ebreo. L'opera è nota anche col titolo Or Hashem (אור השם), in segno di rispetto verso uno dei nomi di Dio.
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Platone
Considerato uno dei personaggi più influenti della storia, insieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele, ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.
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Profeta
Il termine profeta deriva dal tardo latino prophèta (pronuncia profèta), ricalcato sul greco antico προφήτης (pronuncia: profétes), che è parola composta dal prefisso προ- (pro, "davanti, prima", ma anche "per", "al posto di") e dal verbo φημί (femì, "parlare, dire"); letteralmente quindi significa "colui che parla davanti" o "colui che parla per, al posto di", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia parlare al posto, in nome (di Dio), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro).
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Profezia
Una profezia è un'affermazione che prevede il futuro. Tuttavia, c'è un'importante differenza tra profezia e previsione: una previsione ha alla base un processo empirico e logico, mentre una profezia non è legata a dati di fatto e ragionamenti, ma alla supposta prescienza o chiaroveggenza di chi se ne fa portatore.
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Rabbino
Il termine rabbino (dall'ebraico biblico: רַבִּי, traslitt. rabi, AFI:, "mio maestro", singolare possessivo רבנים, rabanim, – la parola "maestro" רב, rav, letteralmente significa "grande", "distinto") viene inteso come "maestro" nell'ebraico post-biblico.
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Sa'Adyah ben Yōsēf al-Fayyūmī
Saʿadya Gaʾon (ebraico רב סעדיה בן יוסף גאון סורא Rav Saʿadya ben Yōssef Geʾon Sūra), detto רס״ג (acronimo RASSAG), fu un rabbino del X secolo, attivo in Egitto e nella Babilonia medievale (Iraq), nel Califfato Abbàside.
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Sefarditi
I sefarditi (dall'ebraico: ספרד - Sefarad, "Spagna") sono gli ebrei che abitavano la penisola iberica fino al XV secolo e i loro discendenti.
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Tōrāh
La Tōrāh (italianizzata anche in torah o torà, lett. "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale dell'ebraismo e ha una vasta gamma di significati.
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Yehuda Ha-Levi
Era soprannominato il Cantore di Sion; fu autore del Kuzari e lascia 800 poemi, tra cui le Odi di Sion.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Abraham ibn Dawud e Filosofia ebraica
- Che cosa ha in comune Abraham ibn Dawud e Filosofia ebraica
- Analogie tra Abraham ibn Dawud e Filosofia ebraica
Confronto tra Abraham ibn Dawud e Filosofia ebraica
Abraham ibn Dawud ha 58 relazioni, mentre Filosofia ebraica ha 674. Come hanno in comune 37, l'indice di Jaccard è 5.05% = 37 / (58 + 674).
Riferimenti
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