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Accordi di Oslo e Hamas

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Accordi di Oslo e Hamas

Accordi di Oslo vs. Hamas

Gli accordi di Oslo, ufficialmente chiamati Dichiarazione dei Principi riguardanti progetti di auto-governo ad interim o Dichiarazione di Principi (DOP), sono una serie di accordi politici conclusi ad Oslo (Norvegia) il 20 agosto 1993 e ratificati il 13 settembre dello stesso anno. , acronimo di (Movimento Islamico di Resistenza, ovvero حماس, «entusiasmo, zelo, spirito combattente») è un'organizzazione politica palestinese islamista, sunnita e fondamentalista, centrale nel conflitto israelo-palestinese.

Analogie tra Accordi di Oslo e Hamas

Accordi di Oslo e Hamas hanno 23 punti in comune (in Unionpedia): Ahmed Yassin, Autorità Nazionale Palestinese, Cisgiordania, CNN, Fatah, Forze di difesa israeliane, Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Gerusalemme, Intifada, Israele, Mahmūd Abbās, Maometto, Nablus, Norvegia, Organizzazione per la Liberazione della Palestina, Prima intifada, Qalqilya, Russia, Seconda intifada, Stati Uniti d'America, Stato di Palestina, Striscia di Gaza, Yasser Arafat.

Ahmed Yassin

Figura di spicco nella crisi vicino-orientale, non sempre in totale accordo con il capo dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) Yasser Arafat, Yāsīn è stato ucciso a Gaza il 22 marzo 2004 da missili lanciati da un elicottero israeliano contro l'auto sulla quale stava salendo dopo essere uscito da una moschea.

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Autorità Nazionale Palestinese

LAutorità Nazionale Palestinese (ANP) è l'organismo politico di autogoverno palestinese ad interim, formato nel 1994 in conseguenza degli accordi di Oslo per governare la striscia di Gaza e le aree A e B della Cisgiordania.

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Cisgiordania

La Cisgiordania (o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, יהודה ושומרון, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria) è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente.

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CNN

CNN (acronimo di Cable News Network) è un'emittente televisiva statunitense all-news visibile via cavo nell'America centro settentrionale e, grazie alla tecnologia satellitare e IPTV, in tutto il resto del mondo.

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Fatah

Al-Fatah o Fatah, ma più correttamente, al-Fatḥ (ossia "l'Apertura"), visto che al-fatā significa "il/la giovane", è un'organizzazione politica e paramilitare palestinese, facente parte dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).

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Forze di difesa israeliane

Le forze di difesa israeliane (in ebraico: צבא ההגנה לישראל - צה״ל Tsvá haHaganá leYisraél – Tsáhal, "l'armata di difesa d'Israele", nota per l'abbreviazione Tsahal; in arabo: الجيش الدفاع الإسرائيليا، تْسْاهَل al-Jayš ad-Difā’i al-’Isrā’īli, Tśāhal; in inglese: Israel Defense Forces – IDF) sono l'insieme delle forze armate (esercito, marina ed aviazione) dello Stato d'Israele.

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Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina o Fronte per la Liberazione della Palestina noto anche con l'acronimo FPLP o con quello inglese PFLP, è un'organizzazione politica e militare palestinese di orientamento marxista-leninista e socialista rivoluzionaria, fondata nel luglio 1967 da George Habash.

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Gerusalemme

Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.

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Intifada

Intifāda ("intervento", "sussulto") è un termine arabo che vuol significare "rivolta", "sollevazione", ed è entrato nell'uso comune come nome con cui sono conosciute le rivolte arabe.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.

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Mahmūd Abbās

È stato tra i fondatori dell'organizzazione al-Fatah ed è entrato nel Consiglio Nazionale Palestinese (PNC) nel 1968; nel 1981 è divenuto membro dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).

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Maometto

Nel 610 Maometto,In italiano, fino a tutto il XVI secolo, è stato chiamato anche Maumetto o Macometto; più antica invece la variante Malcometto, prequattrocentesca.

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Nablus

Nablus (in italiano storico: Nàplusa), conosciuta anche come Sichem (Šəḫem), è una delle più grandi città della Cisgiordania, in Palestina, con una popolazione di 156.906 abitanti (2017).

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Norvegia

La Norvegia, ufficialmente Regno di Norvegia (Kongeriket Norge in bokmål; Kongeriket Noreg in nynorsk; Norgga gonagasriika in sami settentrionale; Vuona gånågisrijkka in sami di Lule; Nöörjen gånkarïjhke in sami meridionale), è uno Stato monarchico di tipo parlamentare dell'Europa settentrionale che fa parte della NATO, dell'ONU e dello Spazio economico europeo.

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Organizzazione per la Liberazione della Palestina

L'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) è un'organizzazione politica palestinese, considerata dalla Lega araba a partire dal 1974 la legittima «rappresentante del popolo palestinese».

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Prima intifada

La prima intifada (in origine semplicemente intifada, che in arabo significa "rivolta") fu una sollevazione palestinese di massa contro il dominio israeliano che iniziò nel campo profughi di Jabaliya nel 1987 e presto si estese attraverso Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme Est.

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Qalqilya

Qalqīlya è una città palestinese. Qalqilya è una città agricola che conta circa 51.000 abitanti (stima del 2017). Giace a un'altezza che oscilla tra i 45 m e i 125 m s.l.m. ed il suo clima è mediterraneo (le precipitazioni annuali medie sono di 550 mm di pioggia).

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Russia

La Russia, ufficialmente Federazione Russa, è uno Stato transcontinentale che si estende per un quarto in Europa e per tutto il resto in Asia.

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Seconda intifada

La seconda intifada (all'epoca denominata dal governo palestinese intifada di al-Aqṣā) è stata la rivolta palestinese esplosa a Gerusalemme il 28 settembre del 2000, in seguito estesa a tutta la Palestina.

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Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.

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Stato di Palestina

La Palestina (ufficialmente Stato di Palestina) è uno Stato situato nel Vicino Oriente, osservatore permanente presso le Nazioni Unite, de facto occupato in gran parte da Israele.

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Striscia di Gaza

La striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) è un'exclave de iure del territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da più di due milioni di abitanti (ottobre 2023), dei quali rifugiati palestinesi. Rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, è passata gradualmente sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese, completato con il ritiro dei militari e dei coloni israeliani degli insediamenti nel 2005. Dal 2007 è però di fatto governata direttamente da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas. Le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. In punto di diritto, il territorio di Gaza è occupato, in quanto Israele controlla, inter alia, lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre, lo spazio elettromagnetico e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

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Yasser Arafat

Il suo nome era Muḥammad ʿAbd al-Raḥman ʿAbd al-Raʾūf al-Qudwa al-Ḥusaynī (in arabo محمد عبد الرحمن عبد الرؤوف القدوة الحسيني‎?), ma è noto anche con lo pseudonimo di Abū ʿAmmār, ed è stato un combattente, figura di spicco del panorama politico mondiale.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Accordi di Oslo e Hamas

Accordi di Oslo ha 77 relazioni, mentre Hamas ha 195. Come hanno in comune 23, l'indice di Jaccard è 8.46% = 23 / (77 + 195).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Accordi di Oslo e Hamas. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: