Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Scaricare
l'accesso più veloce di browser!
 

Aceto Balsamico Tradizionale e Denominazione di origine protetta

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Aceto Balsamico Tradizionale e Denominazione di origine protetta

Aceto Balsamico Tradizionale vs. Denominazione di origine protetta

L'Aceto Balsamico Tradizionale (ABT) è un condimento tradizionale della cucina emiliana, prodotto con mosti cotti d'uve provenienti esclusivamente dalla province di Modena e Reggio Emilia, fermentati, acetificati ed in seguito invecchiati per almeno dodici anni. La denominazione di origine protetta, meglio nota con l'acronimo DOP, è un marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall'Unione europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti. L'ambiente geografico comprende sia fattori naturali (clima, caratteristiche ambientali), sia fattori umani (tecniche di produzione tramandate nel tempo, artigianalità, savoir-faire) che, combinati insieme, consentono di ottenere un prodotto inimitabile al di fuori di una determinata zona produttiva. Affinché un prodotto sia DOP, le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione devono avvenire in un'area geografica delimitata. Chi fa prodotti DOP deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione. Il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo. Per distinguere, anche visivamente, i prodotti DOP da quelli IGP, i colori del relativo marchio sono stati cambiati da giallo-blu a giallo-rosso.

Analogie tra Aceto Balsamico Tradizionale e Denominazione di origine protetta

Aceto Balsamico Tradizionale e Denominazione di origine protetta hanno 4 punti in comune (in Unionpedia): Denominazione di origine controllata, Indicazione geografica protetta, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Regolamento dell'Unione europea.

Denominazione di origine controllata

La denominazione di origine controllata, nota con l'acronimo DOC, non è un vero e proprio marchio poiché comune ad una grossa varietà di prodotti, ma una denominazione utilizzata in enologia che certifica la zona di origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del prodotto sul quale è apposto il marchio; il marchio è il simbolo apposto sul prodotto che lo identifica, per cui possiamo avere diversi marchi con lo stesso acronimo doc.

Aceto Balsamico Tradizionale e Denominazione di origine controllata · Denominazione di origine controllata e Denominazione di origine protetta · Mostra di più »

Indicazione geografica protetta

Il termine indicazione geografica protetta, meglio noto con l'acronimo IGP, indica un marchio di origine che viene attribuito dall'Unione Europea a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un'area geografica determinata. Per ottenere la IGP quindi, almeno una fase del processo produttivo deve avvenire in una particolare area. Chi produce IGP deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo. Si differenzia dalla più prestigiosa denominazione di origine protetta (DOP), quindi, per il suo essere generalmente un'etichetta maggiormente permissiva sulla sola provenienza delle materie prime (che se previsto dai singoli disciplinari possono essere sia di origine nazionale che di origine comunitaria o talvolta anche extra-comunitaria), in quanto tutela le ricette e alcuni processi produttivi caratterizzanti tipici del luogo ma non per forza l'origine del prodotto nel suo intero complesso, se non quello della produzione finale. Ciò viene a volte concesso principalmente perché una produzione di materie prime a livello locale o nazionale destinata a tale scopo potrebbe non essere sufficiente per soddisfare la richiesta del prodotto a livello globale, o perché alcuni ingredienti di origine estera vengono considerati più idonei per loro specifiche caratteristiche organolettiche che hanno un ruolo determinante nella riuscita finale del prodotto.

Aceto Balsamico Tradizionale e Indicazione geografica protetta · Denominazione di origine protetta e Indicazione geografica protetta · Mostra di più »

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (noto anche con l'acronimo MiPAAF) è un dicastero del Governo italiano, preposto all'elaborazione e al coordinamento delle linee politiche agricole, forestali, agroalimentari nonché per la pesca a livello nazionale, europeo e internazionale.

Aceto Balsamico Tradizionale e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali · Denominazione di origine protetta e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali · Mostra di più »

Regolamento dell'Unione europea

Il regolamento dell'Unione europea è un atto di diritto dell'Unione europea così descritto: Si tratta di un atto giuridico vincolante, diretto non solo agli Stati membri, ma anche ai singoli.

Aceto Balsamico Tradizionale e Regolamento dell'Unione europea · Denominazione di origine protetta e Regolamento dell'Unione europea · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Aceto Balsamico Tradizionale e Denominazione di origine protetta

Aceto Balsamico Tradizionale ha 162 relazioni, mentre Denominazione di origine protetta ha 47. Come hanno in comune 4, l'indice di Jaccard è 1.91% = 4 / (162 + 47).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Aceto Balsamico Tradizionale e Denominazione di origine protetta. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

Ehi! Siamo su Facebook ora! »