Analogie tra Albanesi del Kosovo e Kosovo
Albanesi del Kosovo e Kosovo hanno 46 punti in comune (in Unionpedia): Accordo di Dayton, Albanesi, Albania etnica, Bosnia ed Erzegovina, Chiesa cattolica, Croazia, Gjakova, Guerra austro-turca (1683-1699), Guerra del Kosovo, Guerre balcaniche, Impero ottomano, Islam, Italia, Josip Broz Tito, Klinë, Kosovo, Lega di Prizren, Lingua albanese, Lingua serbo-croata, Macedonia del Nord, Martti Ahtisaari, Metochia, NATO, Operazione Allied Force, Organizzazione delle Nazioni Unite, Peć, Pristina, Prizren, Regno di Jugoslavia, Regno di Serbia, ..., Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Rumelia, Seconda guerra mondiale, Serbi, Slobodan Milošević, Stati Uniti d'America, Sultano, Sunnismo, Università di Pristina, Ushtria Çlirimtare e Kosovës, Vilayet, Vilayet del Kosovo, Voivodina, Vushtrria, XVII secolo. Espandi índice (16 più) »
Accordo di Dayton
LAccordo di Dayton (più precisamente lAccordo Quadro Generale Per la Pace in Bosnia ed Erzegovina, in inglese: General Framework Agreement for Peace (GFAP)), anche conosciuto come Protocollo di Parigi, fu stipulato tra il 1° e il 21 novembre 1995 nella base aerea USAF Wright-Patterson di Dayton, Ohio (USA), con il quale ebbe termine la guerra in Bosnia ed Erzegovina.
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Albanesi
Gli albanesi costituiscono un gruppo etnico stanziato nella parte sud-occidentale della penisola balcanica parlante la lingua albanese. Sono concentrati tradizionalmente in Albania, Kosovo, Macedonia del Nord e Montenegro; nei primi due Paesi gli albanesi rappresentano il gruppo etnico maggioritario.
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Albania etnica
Per Albania etnica si intende uno spazio geografico, considerato dagli albanesi, la "culla" della loro nazione. Secondo questa visione si tratta di un'estensione territoriale che ha ospitato in passato o ospita attualmente una popolazione a maggioranza albanese.
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Bosnia ed Erzegovina
La Bosnia ed Erzegovina, comunemente indicata anche come Bosnia-Erzegovina e a volte chiamata con la sineddoche Bosnia (in bosniaco, croato e serbo Bosna i Hercegovina; in bosniaco e serbo Босна и Херцеговина?), è uno Stato dell'Europa situato nei Balcani occidentali.
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Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica romana (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta da), è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.
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Croazia
La Croazia, ufficialmente Repubblica di Croazia, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nella penisola balcanica, nell'Europa meridionale.
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Gjakova
Gjakova (anche;; in italiano Giacovizza o Giacova) è una città del Kosovo. È stata la sede di un aeroporto militare, costruito nel 1999 dopo la guerra del Kosovo e gestito fino al dicembre 2013 dall'Aeronautica Militare Italiana.
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Guerra austro-turca (1683-1699)
La guerra austro-turca del 1683–1699, detta anche grande guerra turca di Leopoldo I o quinta guerra austro-turca, durò sedici anni: dal 1683 al 1699.
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Guerra del Kosovo
La guerra del Kosovo fu un conflitto combattuto dal febbraio 1998 all'11 giugno 1999, nell'ambito delle più ampie guerre jugoslave. Tra le principali cause delle ostilità vi fu la definizione dello status del Kosovo come nazione indipendente, fino ad allora appartenente alla Repubblica Federale di Jugoslavia.
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Guerre balcaniche
Le guerre balcaniche (in albanese: luftërat ballkanike; in bulgaro: Балкански войни; Balkanski vojni; in greco: Βαλκανικοί πόλεμοι, Valkanikì pòlemi; in rumeno: Războaiele balcanice; in serbo: Балкански ратови, Balkanski ratovi; in turco: Balkan Savaşları) furono due guerre combattute nell'Europa sud-orientale nel 1912-1913 nel corso delle quali gli stati componenti la Lega Balcanica (Regno di Bulgaria, Grecia, Regno del Montenegro e Regno di Serbia) dapprima conquistarono agli ottomani la Macedonia e gran parte della Tracia e poi si scontrarono tra loro per la spartizione delle terre conquistate.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Islam
LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.
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Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
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Josip Broz Tito
Croato-sloveno di nascita, Tito aderì presto all'ideale comunista, frequentando molto l'Unione Sovietica. Durante la seconda guerra mondiale condusse la guerra partigiana contro l'occupazione delle forze dell'Asse, spesso in concerto con gli Alleati, che lo sostennero anche a guerra finita e in opposizione ai filomonarchici del generale Mihailović, dalle alleanze ondivaghe.
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Klinë
Klinë è una città del Kosovo.
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Kosovo
Il Kosovo, in italiano anche Cossovo o Kossovo (AFI: o;• • La pronuncia italiana, Còssovo,, analoga a quella serba, è variamente attestata: cfr. «La battaglia di Còssovo in cui l'impero di Serbia perì» (Giosuè Carducci); «Ti chiaman di Còssovo al piano» (Gabriele D'Annunzio).In albanese invece l'accentazione è parossitona, dal che una pronuncia moderna Cossòvo,.;; storicamente Dardania in illirico), ufficialmente Repubblica del Kosovo, è uno Stato a riconoscimento limitato dell'Europa sud-orientale.
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Lega di Prizren
La Lega per la Difesa dei Diritti della Nazione Albanese comunemente conosciuta col nome di Lega di Prizren fu un'organizzazione politica albanese fondata il 10 giugno 1878 a Prizren, in Kosovo, allora villayet (provincia) dell'Impero ottomano.
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Lingua albanese
La lingua albanese (nome nativo gjuha shqipe, storicamente gjuha arbëreshe, arbërishtja o arbërore) è la lingua ufficiale dell'Albania e appartiene al gruppo delle lingue indoeuropee.
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Lingua serbo-croata
La lingua serbo-croata o serbocroata (alfabeto latino: srpskohrvatski, e cirillico: српскохрватски, pron. AFI: /ˌsərpskoˈxərvat͡ski/) è una lingua slava meridionale; possiede oggi quattro varietà standardizzate (e), molto simili tra loro.
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Macedonia del Nord
La Macedonia del Nord, ufficialmente Repubblica della Macedonia del Nord, è uno Stato della penisola balcanica, nell'Europa sud-orientale, senza sbocco sul mare.
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Martti Ahtisaari
Durante la sua carriera ha ricoperto le cariche di ambasciatore finlandese, di sottosegretario delle Nazioni Unite, ed è stato presidente della Repubblica finlandese dal 1994 al 2000.
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Metochia
La Metochìa è regione costituita da un grande altipiano, di fatto la parte del bacino idrografico del fiume Drin ricompreso all'interno dei confini del Kosovo, di cui rappresenta grossomodo la metà occidentale.
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NATO
La NATO, Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (in sigla OTAN) è un'alleanza militare intergovernativa nel settore della difesa tra 32 Stati membri, di cui 30 europei e due nordamericani, istituita all'indomani della seconda guerra mondiale.
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Operazione Allied Force
Loperazione Allied Force (in italiano "Forza Alleata") è stata la campagna di attacchi aerei portata avanti dalla NATO per oltre due mesi contro la Repubblica Federale di Jugoslavia di Slobodan Milošević, con l'intento di ricondurre la delegazione serba al tavolo delle trattative, che aveva abbandonato dopo averne accettato le conclusioni politiche, e di contrastare l'operazione di spostamento della popolazione del Kosovo allo scopo di predisporre una sua spartizione tra Serbia e Albania. L'esistenza di un piano predisposto a tale scopo non è mai stata provata con sufficiente certezza, ma resta un fatto che appena iniziarono le incursioni aeree NATO l'esercito serbo iniziò operazioni volte a ottenere esodi massicci e compì in taluni casi dei veri massacri. Durante quei mesi si sviluppò una serie molto intensa di attacchi aerei partiti dall'Italia e da navi nell'Adriatico (in un secondo momento anche dall'Ungheria), contro la presenza militare serba in Kosovo e contro la capacità bellica serba, con una scelta degli obiettivi ad ampio spettro e con interventi "dissuasivi" e intimidatori nei confronti della popolazione allo scopo di esercitare una pressione su Milošević; tra questi il bombardamento delle centrali elettriche (soprattutto con bombe alla grafite, a effetto "psicologico", che non provocano danni permanenti ma prolungati blackout), e il bombardamento della sede della televisione serba a Belgrado. L'operazione Allied Force è stata la seconda azione militare nella storia della NATO sui territori dell'ex-Jugoslavia dopo l'operazione Deliberate Force del 1995 in Bosnia ed Erzegovina. Il segretario generale della NATO Javier Solana dichiarò che il punto dell'operazione era applicare la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle nazioni unite n. 1199/98 per il cessate il fuoco, ma la Risoluzione non autorizzava in modo esplicito l'uso della forza. I Paesi della NATO tentarono di ottenere l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per l'azione militare, incontrando l'opposizione di Russia e Cina, le quali dichiararono che avrebbero posto il veto su tale misura. Di conseguenza, la NATO lanciò la sua campagna senza l'approvazione dell'ONU, affermando che si trattava di un intervento umanitario. Lo Statuto delle Nazioni Unite proibisce l'uso della forza, se non per una decisione del Consiglio di Sicurezza ai sensi del Capitolo VII, o di autodifesa contro un attacco armato, ma nessuna delle due circostanze era presente in questo caso.
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Organizzazione delle Nazioni Unite
L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri.
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Peć
Peć (o Peja) è una città del Kosovo occidentale. Nel 2011 la città aveva una popolazione di abitanti, mentre l'intera municipalità aveva una popolazione di abitanti.
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Pristina
Pristina è la capitale del Kosovo. Con abitanti è la città più grande del Kosovo. La popolazione dell'area metropolitana, agglomerato urbano e suburbano metropolitano, è calcolata in abitanti.
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Prizren
Prizren (o Prizreni; in serbo Призрен / Prizren) è una città del Kosovo. Conta circa abitanti, principalmente albanesi. È il capoluogo amministrativo del distretto omonimo, che ha una popolazione stimata di persone, suddivise tra la città e i 76 villaggi della municipalità.
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Regno di Jugoslavia
Il Regno di Jugoslavia (in serbo: Краљевина Југославија, in croato e sloveno: Kraljevina Jugoslavija) fu uno Stato della penisola balcanica in Europa, esistito dal 1929 fino al 1941, guidato dalla dinastia reale serba dei Karađorđević.
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Regno di Serbia
Il Regno di Serbia (in serbo: Краљевина Србија, Kraljevina Srbija) fu uno Stato dei Balcani dal 1882 al 1918. La Serbia era stata riconosciuta indipendente dal Congresso di Berlino nel 1878 come principato.
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Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
La Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (Socijalistička Federativna Republika Jugoslavija, SFRJ) fu la forma istituzionale assunta dalla Jugoslavia dal 1945 al 1992, anno della sua dissoluzione a seguito delle guerre jugoslave: in ambito locale ci si riferisce anche come «Druga Jugoslavija» («Seconda Jugoslavia») o anche «Bivša Jugoslavija» («Ex Jugoslavia»).
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Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
La Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite autorizzava una presenza internazionale civile e militare nel Kosovo, allora parte della Repubblica Federale di Jugoslavia, ponendolo sotto l'amministrazione provvisoria delle Nazioni Unite.
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Rumelia
Rumelia (Rumeli;, ossia "Terra dei romani" da Rum, "romano", e El, "terra") è il nome, usato dal XV secolo, per indicare la regione dell'Impero ottomano dei Balcani meridionali.
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Seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le cosiddette potenze dell'Asse e gli Alleati che, come già accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta.
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Serbi
I serbi sono una popolazione slava meridionale che vive prevalentemente in Serbia, Montenegro, Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina e, anche se meno rispetto al passato, in Croazia.
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Slobodan Milošević
È stato presidente della Serbia dal 1989 al 1997 e presidente della Repubblica Federale di Jugoslavia dal 1997 al 2000 come leader del Partito Socialista di Serbia e fu tra i protagonisti politici delle guerre nella ex-Jugoslavia.
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Stati Uniti d'America
Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.
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Sultano
Sultano (dal vocabolo sulṭa, "forza", "autorità") è il titolo di sovrano impiegato da numerose dinastie arabe (per esempio nel Maghreb e in Arabia, e più esattamente nel Najd) e non arabe che ressero territori più o meno ampi del Vicino e Medio Oriente islamico.
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Sunnismo
Il sunnismo ("il popolo della Sunna e della Comunità") è la corrente maggioritaria dell'Islam, comprendendo circa l'85% dell'intero mondo islamico.
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Università di Pristina
LUniversità di Pristina è un'università del Kosovo. L'Università offre tre cicli di studi: studi di base (bachelor's degree), master e PhD (dottorato).
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Ushtria Çlirimtare e Kosovës
LUshtria Çlirimtare e Kosovës (UÇK), nome albanese dell'Esercito di liberazione del Kosovo (ELK) e noto in inglese come Kosovo Liberation Army (KLA), è stata un'organizzazione paramilitare kosovaro-albanese, inserita nel 1998 nella lista ONU delle organizzazioni terroristiche Tra l'altro, condanna esplicitamente "tutti gli atti di terrorismo commessi dall'UCK" (all acts of terrorism by the Kosovo Liberation Army).
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Vilayet
Il Vilayet (pronuncia turca) fu una suddivisione amministrativa di primo livello del tardo Impero ottomano, introdotta con la promulgazione della Legge dei Vilayet del 21 gennaio 1867.
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Vilayet del Kosovo
Il vilayet del Kosovo, fu un vilayet dell'Impero ottomano, nell'area delle attuali Serbia, Kosovo, Montenegro, Macedonia e Albania.
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Voivodina
La Voivodína (in) è una provincia autonoma della Serbia.
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Vushtrria
Vushtrria (o Vushtrria) è una città del Kosovo, nel distretto di Kosovska Mitrovica. É sede della Corte di Giustizia e Diritto.
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XVII secolo
È usualmente ricordato in Europa come il secolo dell'assolutismo monarchico in politica, della rivoluzione scientifica nelle scienze e del barocco nell'arte e nella letteratura.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Albanesi del Kosovo e Kosovo
- Che cosa ha in comune Albanesi del Kosovo e Kosovo
- Analogie tra Albanesi del Kosovo e Kosovo
Confronto tra Albanesi del Kosovo e Kosovo
Albanesi del Kosovo ha 99 relazioni, mentre Kosovo ha 377. Come hanno in comune 46, l'indice di Jaccard è 9.66% = 46 / (99 + 377).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Albanesi del Kosovo e Kosovo. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: