Analogie tra Albero della conoscenza del bene e del male e Sukkot
Albero della conoscenza del bene e del male e Sukkot hanno 16 punti in comune (in Unionpedia): Cabala ebraica, Ebraismo, Ebrei, Etrog, Genesi, Lingua ebraica, Lulav, Mishnah, Qiddush, Rashi, Shabbat, Sukkot, Talmud, Tōrāh, Terra di Israele, Zohar.
Cabala ebraica
La cabala, cabbala, qabbaláh o kabbalah (letteralmente 'ricevuta', 'tradizione') è l'insieme degli insegnamenti esoterici propri dell'ebraismo rabbinico, già diffusi a partire dal XII-XIII secolo; in un suo significato più ampio, il termine intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio.
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Ebraismo
Lebraismo è una religione monoteista abramitica ed etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico.
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Ebrei
Gli ebrei (ʿivrîˈ, anche יְהוּדִים, Yhudim o jehuˈdim) consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso*.
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Etrog
Etrog è il nome ebraico con cui è conosciuto anche il cedro (Citrus medica) che nella religione ebraica rappresenta una delle piante usate per celebrare il Sukkot.
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Genesi
Il libro della Genesi (bereshìt, lett. "in principio", dall'incipit; ghènesis, lett. "nascita", "creazione", "origine"), comunemente citato come Genesi (al femminile), è il primo libro della Torah del Tanakh ebraico e della Bibbia cristiana.
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Lingua ebraica
Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.
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Lulav
Lulav (ebraico לולב), nella tradizione ebraica è un ramo verde di palma (il ramo che cresce al suo centro) utilizzato durante il Sukot. Fa parte di quattro specie (Arbaat Haminim) da tenere in mano durante la preghiera.
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Mishnah
La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo. La parola mishnah proviene dalla radice ebraica š-n-h, collegata con il campo semantico del "ripetere" (quindi anche "studiare e revisionare", "insegnare"), suggerisce ciò che è imparato a memoria, per ripetizione, e designa l'insieme della Torah orale e il suo studio, in opposizione a Miqrà, che si riferisce alla Bibbia ebraica e al suo studio.
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Qiddush
Il Qiddush, Qidush o Kidush (ebraico: קידוש, letteralmente: "santificazione"), è la celebrazione con cui si santifica lo Shabbat o altre feste religiose nella religione ebraica.
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Rashi
Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah (la "legge", i primi 5 libri biblici). È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud (opere di "studio" sulle norme della Mishnah), di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash (esegesi, ricerca, spiegazione), egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Il suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa a cura di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario della Torah, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.
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Shabbat
Nella religione ebraica lo Shabbat (detto anche Shabbath, Shabbos secondo la pronuncia ashkenazita, Shabbes come dicono i religiosi in yiddish, Shabat o anche Sciabbadde), in ebraico: שבת, è la festa del riposo, che è celebrata ogni sabato.
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Sukkot
Il termine Sukkot o Succot (סוכות o סֻכּוֹת entrambi sukot) si riferisce a una festa di pellegrinaggio che in Israele dura sette giorni, otto al di fuori di Eretz Israel.
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Talmud
Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo. Tradizionalmente viene citato col termine Shas, un'abbreviazione ebraica di shisha sedarim, i "sei ordini", riferimento ai sei ordini della Mishnah.
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Tōrāh
La Tōrāh (italianizzata anche in torah o torà, lett. "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale dell'ebraismo e ha una vasta gamma di significati.
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Terra di Israele
La Terra di Israele (Erétz Yisra'él) è la regione che, secondo il Tanakh e la Bibbia, fu promessa da Dio ai discendenti di Abramo attraverso suo figlio Isacco e agli Israeliti, discendenti di Giacobbe, nipote di Abramo.
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Zohar
Il Sefer ha-Zohar (in ebraico ספר הזוהר, Libro dello Splendore) o semplicemente Zohar (in ebraico זוהר Zohar "splendore"), anche testo profetico ebraico, è il libro più importante della tradizione cabalistica.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
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Confronto tra Albero della conoscenza del bene e del male e Sukkot
Albero della conoscenza del bene e del male ha 67 relazioni, mentre Sukkot ha 81. Come hanno in comune 16, l'indice di Jaccard è 10.81% = 16 / (67 + 81).
Riferimenti
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