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Antiochia (città moderna) e Chiesa greco-ortodossa di Antiochia

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Antiochia (città moderna) e Chiesa greco-ortodossa di Antiochia

Antiochia (città moderna) vs. Chiesa greco-ortodossa di Antiochia

Antiochia (AFI:; anticamente anche Antioccia o Antiocia;; Antiócheia;, anticamente Antiochia di Siria) è una città della Turchia, sulle rive del fiume Oronte, poco lontana dalla sua foce nella parte nord-orientale del Mar Mediterraneo e poco distante dalla frontiera con l'odierna Siria. La Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, nota anche come Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l'Oriente, è una chiesa greco-ortodossa autocefala con base in Medio Oriente.

Analogie tra Antiochia (città moderna) e Chiesa greco-ortodossa di Antiochia

Antiochia (città moderna) e Chiesa greco-ortodossa di Antiochia hanno 16 punti in comune (in Unionpedia): Alessandretta, Antiochia di Siria, Arabi, Chiesa cattolica sira, Chiesa greco-cattolica melchita, Chiesa maronita, Chiesa ortodossa siriaca, Cristianesimo, Giovanni X Yazigi, Impero bizantino, Impero ottomano, Paolo di Tarso, Patriarcato di Antiochia, Pietro (apostolo), Sedi apostoliche, Siria.

Alessandretta

Alessandretta (Ἀλεξάνδρεια κατ᾽ Ἴσσον; Αλεξανδρέττα) è una città della Turchia, centro dell'omonimo distretto della provincia di Hatay.

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Antiochia di Siria

Antiochia di Siria (l'odierna Antiochia in Turchia;; t2 o) o anche Antiochia sull'Oronte, fu fondata all'incirca nel 300 a.C. da Seleuco I Nicatore, uno dei generali di Alessandro Magno, e per più di due secoli fu la capitale del Regno dei Seleucidi.

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Arabi

Gli arabi (o gente del ḍādDa una prospettiva linguistica.) sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, a partire dal VII secolo ha guadagnato grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di attuali Paesi.

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Chiesa cattolica sira

La Chiesa cattolica sira è una Chiesa cattolica sui iuris, insignita del titolo patriarcale, in comunione con il vescovo di Roma. È formata dai fedeli della Chiesa degli ortodossi siriaci che si sono riuniti con Roma a partire dal 1783, conservando la loro lingua, il loro rito (siriaco-occidentale) e la loro legislazione ecclesiastica.

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Chiesa greco-cattolica melchita

La Chiesa greco-cattolica melchita è una chiesa cattolica sui iuris di rito bizantino, insignita del titolo patriarcale, con base in Medio Oriente.

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Chiesa maronita

La Chiesa maronita è una Chiesa cattolica sui iuris, insignita del titolo patriarcale, in comunione con il vescovo di Roma. Riti e liturgia derivano dalla tradizione antiochena.

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Chiesa ortodossa siriaca

La Chiesa ortodossa siriaca (in siriaco) è una Chiesa autocefala originaria nel Vicino Oriente, ma con fedeli sparsi in tutto il mondo. È una delle Chiese ortodosse orientali.

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Cristianesimo

Il cristianesimo è una religione monoteista, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.

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Giovanni X Yazigi

Nativo della città siriana di Laodicea, è stato eletto Patriarca il 17 dicembre 2012 nel monastero di Balamand nei pressi di Tripoli in Libano ed è stato intronizzato il 10 febbraio 2013 nella chiesa della Santa Croce di Damasco.

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Impero bizantino

LImpero bizantino (o Impero romano d'Oriente) è stato un impero di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Paolo di Tarso

È stato l'«apostolo dei Gentili», ἐθνῶν ἀπόστολος, ovvero il principale (secondo gli Atti degli Apostoli non il primo) missionario del Vangelo di Gesù tra i pagani greci e romani.

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Patriarcato di Antiochia

Il titolo di patriarca di Antiochia, città dell'odierna Turchia, è posseduto tradizionalmente dal vescovo di Antiochia di Siria, antica sede apostolica.

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Pietro (apostolo)

Divenuto apostolo di Gesù dopo essere stato chiamato presso il lago di Galilea, fece parte della cerchia ristretta (insieme a Giovanni e Giacomo) dei tre che assistettero alla resurrezione della figlia di Giairo, alla trasfigurazione sul monte Tabor e all'agonia di Gesù nell'orto degli ulivi.

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Sedi apostoliche

Le sedi apostoliche furono, nei primi secoli che seguirono la nascita del Cristianesimo, delle particolari sedi episcopali di primaria importanza, situate nei maggiori centri romani della diaspora ebraica, specie nella parte orientale dell'Impero.

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Siria

La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Antiochia (città moderna) e Chiesa greco-ortodossa di Antiochia

Antiochia (città moderna) ha 128 relazioni, mentre Chiesa greco-ortodossa di Antiochia ha 89. Come hanno in comune 16, l'indice di Jaccard è 7.37% = 16 / (128 + 89).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Antiochia (città moderna) e Chiesa greco-ortodossa di Antiochia. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: