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Antoon van Dyck e Royal Collection

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Antoon van Dyck e Royal Collection

Antoon van Dyck vs. Royal Collection

Fu allievo e amico del pittore Peter Paul Rubens, del quale assimilò la tecnica e in parte lo stile. Dopo aver trascorso la giovinezza ad Anversa, si spostò in Italia, dove compì il rituale viaggio di formazione, caratteristico di tutti i grandi pittori fiamminghi. La Royal Collection è la raccolta d'arte della famiglia reale britannica. L'attuale proprietario della collezione è re Carlo III; la collezione conta 7000 dipinti e acquerelli oltre a ceramiche, oggetti preziosi, tendaggi, arazzi, libri antichi.

Analogie tra Antoon van Dyck e Royal Collection

Antoon van Dyck e Royal Collection hanno 25 punti in comune (in Unionpedia): Annibale Carracci, Artemisia Gentileschi, Caravaggio, Cornelis Janssens van Ceulen, Correggio (pittore), Daniel Mytens, Dosso Dossi, Frans Hals, Gian Lorenzo Bernini, Giovanni Bellini, Guercino, Jacopo Bassano, Jan Bruegel il Giovane, Leonardo da Vinci, Marcus Gheeraerts il Giovane, Museo del Louvre, Nicolas Poussin, Orazio Gentileschi, Paolo Veronese, Peter Lely, Peter Paul Rubens, Raffaello Sanzio, Simon Vouet, Tintoretto, Tiziano Vecellio.

Annibale Carracci

In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del Cinquecento, riuscendo in un'originale sintesi delle molteplici scuole del Rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull'opera del Carracci.

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Artemisia Gentileschi

Artemisia Lomi Gentileschi nacque a Roma l'8 luglio 1593 da Orazio e Prudenzia di Ottaviano Montoni, primogenita di sei fratelli.

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Caravaggio

Formatosi a Milano e attivo per gran parte della sua vita artistica a Roma. Durante gli ultimi quattro anni della sua vita si trasferì tra Napoli, Malta e in Sicilia.

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Cornelis Janssens van Ceulen

Janssens van Keulen nacque da genitori olandesi a Londra. Fu attivo dal 1618 al 1643, ritraendo i re d'Inghilterra Giacomo I e Carlo I. Nel 1643 si trasferì a Middelburg, quando la presenza di van Dyck si era fatta troppo ingombrante.

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Correggio (pittore)

Prendendo spunto dalla cultura del Quattrocento e dai grandi maestri dell'epoca, quali Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Mantegna, inaugurò un nuovo modo di concepire la pittura ed elaborò un proprio originale percorso artistico, che lo colloca tra i grandi del Cinquecento.

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Daniel Mytens

Mytens nacque a Delft in una famiglia di artisti (era nipote del pittore fiammingo Aert Mytens) e studiò a L'Aia, probabilmente nella scuola di Van Mierevelt.

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Dosso Dossi

Fu il principale artista attivo alla corte ferrarese degli Este nel primo Cinquecento, l'epoca dell'Ariosto, delle cui evocazioni fantastiche fu un suggestivo interprete.

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Frans Hals

Quasi contemporaneo di Rembrandt operò nei Paesi Bassi durante il cosiddetto ''periodo d'oro'' della loro pittura. Da molti considerato secondo solo a Rembrandt stesso in fatto di innovazioni stilistiche, formali e compositive, Frans Hals fu uno dei pittori più prolifici del periodo olandese ed è autore di alcuni tra i più noti ritratti del barocco, divenendo un punto chiave nella storia della fisiognomica.

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Gian Lorenzo Bernini

Artista poliedrico e multiforme, Bernini è considerato il protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un clamoroso successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte; analogamente, l'influenza di Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata.

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Giovanni Bellini

Lavorò intensamente per ben sessant'anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione.

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Guercino

In continuità con i Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino e Lanfranco, è uno dei grandi pittori di scuola emiliana, nonché tra i più propositivi autori nella Roma barocca, contribuendo con le sue opere allo sviluppo di tale movimento artistico su tutto il panorama italiano.

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Jacopo Bassano

Nacque a Bassano circa nel 1515 dal pittore Francesco Da Ponte, poi detto il Vecchio, e dalla sua prima moglie Lucia Pizzardini.

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Jan Bruegel il Giovane

Appartenente ad una famiglia di famosi artisti, era figlio di Jan Brueghel il Vecchio, nipote di Pieter Bruegel il Vecchio e padre di Abraham Brueghel.

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Leonardo da Vinci

Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingegnere e progettista.

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Marcus Gheeraerts il Giovane

Nacque a Bruges in una famiglia di artisti: il padre, Marcus Gheeraerts il Vecchio, era un pittore ed un realizzatore di stampe. Venuto in contatto con artisti come Lucas de Heer e Sir Henry Lee, sposò nel 1590 la sorella del pittore John de Critz, dalla quale ebbe sei figli.

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Museo del Louvre

Il Museo del Louvre (AFI) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori (9,6 milioni nel 2019).

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Nicolas Poussin

Di piena impostazione classica, nel suo lavoro sono caratteristiche predominanti chiarezza, logica e ordine. Fino a tutto il XX secolo fu il riferimento prevalente per artisti con orientamento classicista, come Jacques-Louis David, Jean-Auguste-Dominique Ingres e Nicolas-Pierre Loir.

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Orazio Gentileschi

Particolarmente attivo in Italia, Francia e Londra, è ritenuto essere uno dei principali esponenti del primo naturalismo di ambito romano. Fu fratello di un altro pittore, Aurelio Lomi, e padre della ben più nota Artemisia, anch'essa pittrice, tra le più importanti del periodo barocco di cultura naturalista.

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Paolo Veronese

Caliari è noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato, come Nozze di Cana (1563), Convito in casa di Levi (1573) e Trionfo di Venezia (1582).

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Peter Lely

Dal 1640, anno del suo arrivo a Londra, alla morte, fu il pittore più ricercato e noto di tutto il regno d'Inghilterra, successore nel ruolo di ritrattista di Antoon van Dyck.

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Peter Paul Rubens

La sua opera, secondo Giuliano Briganti, «può considerarsi l'archetipo del "barocco"»; per Luigi Mallé, ha aperto la via al tumultuante barocco europeo, nordico e francese in particolar modo.

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Raffaello Sanzio

Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve, ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro.

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Simon Vouet

Stabilitosi in Italia per quasi vent'anni, fu uno dei maggiori esponenti del caravaggismo prima di ritornare in Francia nel 1627, dove fece evolvere il suo stile e contribuì all'introduzione del barocco italiano in Francia.

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Tintoretto

Lo pseudonimo "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di tessuti di seta. Per la sua energia fenomenale nella pittura è stato soprannominato Il furiosoLouis Mayeul Chaudon, G. M. Olivier-Poli, M. Morelli, Nuovo dizionario istorico, p. 270 o il terribile, come lo definì il Vasari per il suo carattere forte, e il suo uso drammatico della prospettiva e della luce, che lo ha fatto considerare il precursore dell'arte barocca.

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Tiziano Vecellio

Artista innovatore e poliedrico, nonché maestro, unitamente a Giorgione, del tonalismo, Tiziano fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a contatto con i potenti dell'epoca, suoi maggiori committenti.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Antoon van Dyck e Royal Collection

Antoon van Dyck ha 298 relazioni, mentre Royal Collection ha 153. Come hanno in comune 25, l'indice di Jaccard è 5.54% = 25 / (298 + 153).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Antoon van Dyck e Royal Collection. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: