Analogie tra Arcidiocesi di Eger e Arcidiocesi di Esztergom-Budapest
Arcidiocesi di Eger e Arcidiocesi di Esztergom-Budapest hanno 38 punti in comune (in Unionpedia): Adalberto di Praga, Annuario pontificio, Antonio Veranzio, Arcidiocesi, Arcivescovo, Bolla pontificia, Cecoslovacchia, Chiesa cattolica in Ungheria, Concilio, Concilio di Trento, Cumani, Dénes Szécsi, Diocesi di Rožňava, Diocesi di Spiš, Diocesi di Vác, Diocesi suffraganea, Ferenc Barkóczy, Impero ottomano, Ippolito d'Este, Johann Beckenschlager, Konrad Eubel, Lingua slovacca, Messale Romano, Metropolita, Nicolaus Olahus, Ordine dei frati minori, Papa Pio V, Parrocchia, Pius Bonifacius Gams, Provincia ecclesiastica, ..., Rito bizantino, Rito romano, Rito strigoniense, Sede metropolitana, Stefano I d'Ungheria, Tamás Bakócz, XII secolo, XX secolo. Espandi índice (8 più) »
Adalberto di Praga
Fratellastro di Gaudenzio, fu ucciso mentre tentava di convertire le tribù baltiche della Prussia al Cristianesimo. La memoria liturgica è celebrata il 23 aprile.
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Annuario pontificio
L'Annuario pontificio è un organo informativo pubblicato ogni anno in italiano dalla Santa Sede. Viene pubblicato con questo nome dal 1912.
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Antonio Veranzio
Veranzio studiò a Padova, Vienna e Cracovia. Il 3 agosto 1554 fu eletto vescovo di Pécs e trasferito ad Eger il 17 luglio 1560, ma fu ordinato vescovo solo il 21 settembre 1561.
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Arcidiocesi
Unarcidiocesi o archidiocesi è una diocesi il cui ordinario gode del titolo di arcivescovo. Generalmente è la diocesi più importante (metropolia) di una provincia ecclesiastica: l'arcivescovo che la regge ha il titolo di metropolita.
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Arcivescovo
In alcune chiese cristiane un arcivescovo (archiepískopos, composto da arché, primo, ed epískopos, supervisore) è un vescovo che presiede un'arcidiocesi.
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Bolla pontificia
La bolla pontificia o bolla papale (in latino bulla apostolica o bulla pontificalis o anche bulla papalis) è un documento papale ufficiale, in forma scritta, emanata dalla Curia romana con il sigillo del papa.
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Cecoslovacchia
La Cecoslovacchia (o; in ceco e in slovacco: Československo, Česko-Slovensko) fu uno Stato europeo indipendente esistito dal 1918 al 1992.
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Chiesa cattolica in Ungheria
La Chiesa cattolica in Ungheria conta circa sei milioni di battezzati su una popolazione totale di circa 10 milioni di persone.
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Concilio
Il concilio o sinodo è, nella vita di alcune Chiese cristiane (come quelle ortodosse orientali, quella cattolica romana, e diverse Chiese riformate), una riunione di rappresentanti delle diverse chiese locali, per raggiungere un consenso attorno a un argomento riguardante la fede o per prendere decisioni di natura pastorale o disciplinare.
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Concilio di Trento
Il concilio di Trento o concilio Tridentino fu il XIX concilio ecumenico della Chiesa cattolica, convocato per reagire alla diffusione della riforma protestante in Europa.
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Cumani
I cumani, o comani, talvolta chiamati anche polovezi, polovesi o poloviciani, furono una popolazione nomade, nello specifico il ramo occidentale dei kipčaki, parlante una delle lingue turche.
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Dénes Szécsi
Di famiglia aristocratica, era il sesto degli otto figli di Miklós Szécsi e Ilona Garai. Studiò a Vienna e successivamente ottenne la laurea in giurisprudenza all'università di Bologna.
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Diocesi di Rožňava
La diocesi di Rožňava (in latino: Dioecesis Rosnaviensis) è una sede della Chiesa cattolica in Slovacchia suffraganea dell'arcidiocesi di Košice.
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Diocesi di Spiš
La diocesi di Spiš (in latino: Dioecesis Scepusiensis) è una sede della Chiesa cattolica in Slovacchia suffraganea dell'arcidiocesi di Košice.
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Diocesi di Vác
La diocesi di Vác (in latino: Dioecesis Vaciensis) è una sede della Chiesa cattolica in Ungheria suffraganea dell'arcidiocesi di Eger. Nel 2020 contava 688.100 battezzati su 1.199.876 abitanti.
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Diocesi suffraganea
Una diocesi suffraganea, nell'organizzazione territoriale della Chiesa cattolica, è una diocesi o un'arcidiocesi retta da un vescovo suffraganeo e legata a una sede metropolitana, guidata da un arcivescovo.
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Ferenc Barkóczy
Negli anni dal 1761 al 1765, per ordine dell'arcivescovo, l'architetto Franz Anton Hillebrandt trasformò l'originaria residenza arcivescovile estiva rinascimentale di Bratislava nell'odierno Palazzo arcivescovile d'estate, in stile tardo-barocco.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Ippolito d'Este
Come terzogenito del duca Ercole, Ippolito venne immediatamente avviato alla carriera ecclesiastica.
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Johann Beckenschlager
Nacque nel 1435, figlio di un fabbro di Breslavia. Intrapresa la carriera ecclesiastica, Mattia Corvino lo nominò prevosto di Pécs e dal 17 maggio 1465 divenne vescovo di Gran Varadino.
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Konrad Eubel
Konrad Eubel era originario di Sinning (Baviera), frate minore conventuale, storico apprezzato dell'Ordine francescano. Entrò nell'Ordine nel 1864.
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Lingua slovacca
La lingua slovacca (nome nativo: slovenčina o slovenský jazyk) è una lingua slava occidentale parlata in Slovacchia, in Repubblica Ceca e in Serbia nella provincia della Voivodina.
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Messale Romano
Il Messale Romano (Missale Romanum) è il messale del rito romano della Chiesa cattolica.
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Metropolita
Il metropolìta è un titolo di alto rango del clero cristiano, nelle confessioni cattolica e ortodossa, nelle quali ha due differenti significati.
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Nicolaus Olahus
Suo padre Stefano (in rumeno: Ștefan), cognato di János Hunyadi, era di discendenza rumena da parte di padre; sua madre era Barbara Huszár (conosciuta anche come Császár).
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Ordine dei frati minori
L'Ordine dei frati minori è un istituto religioso maschile di diritto pontificio. I frati di questo ordine mendicante, detti francescani, pospongono al loro nome la sigla O.F.M.Ann.
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Papa Pio V
Teologo e inquisitore domenicano, operò per la riforma della Chiesa secondo i dettami del Concilio di Trento. Con san Carlo Borromeo e sant'Ignazio di Loyola è considerato tra i principali artefici e promotori della Controriforma. Durante il suo pontificato furono pubblicati il nuovo Messale romano, il Breviario e il Catechismo, furono intraprese le revisioni della Vulgata e del Corpus Iuris Canonici. Intransigente tanto nel governo dello Stato Pontificio quanto nella politica estera, fondò la sua azione sulla difesa del Cattolicesimo dall'eresia e sull'ampliamento dei diritti giurisdizionali della Chiesa; nel tentativo di favorire l'ascesa al trono inglese della cattolica Maria Stuarda, scomunicò Elisabetta I d'Inghilterra. La sua figura è legata alla costituzione della Lega Santa e alla vittoriosa Battaglia di Lepanto (1571). Fu beatificato nel 1672 da papa Clemente X e canonizzato il 22 maggio 1712 da papa Clemente XI.
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Parrocchia
La parrocchia è la porzione di una diocesi in una comunità cristiana, retta da un presbitero detto parroco. Sono organizzate in parrocchie la Chiesa cattolica, la Comunione anglicana, la Chiesa ortodossa, la Chiesa di Svezia e alcune altre confessioni protestanti.
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Pius Bonifacius Gams
Studiò dal 1826 al 1834 materie classiche a Biberach an der Riß e Rottweil, filosofia a Tubinga fino al 1838; lo stesso anno entrò nel seminario di Rottenburg e l'11 settembre 1839 fu ordinato prete.
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Provincia ecclesiastica
Una provincia ecclesiastica o metropolia è un'unità del governo religioso, presente in alcune Chiese cristiane, che consiste nella dipendenza di varie diocesi o eparchie da un'arcidiocesi o arcieparchia, detta sede metropolitana.
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Rito bizantino
Il rito bizantino, detto talvolta rito costantinopolitano e conosciuto in Occidente più in passato con il nome di rito greco per la lingua adottata (oggi nelle diverse lingue nazionali, già uniformemente nella koinè greca fino al XVIII secolo), è il rito liturgico utilizzato dalle Chiese ortodosse e da alcune chiese ''sui iuris'' di tradizione orientale all'interno della Chiesa cattolica.
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Rito romano
Il rito romano è il rito liturgico tramandato dalla Chiesa di Roma ed è attualmente quello più diffuso del cristianesimo. Anticamente esistevano altri riti non solo orientali ma anche occidentali: anche nella Chiesa latina, infatti, accanto alla tradizione liturgica tipica della chiesa di Roma convivevano molti riti locali.
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Rito strigoniense
Il rito strigoniense è stato il rito liturgico in uso nelle diocesi del Regno d'Ungheria dall'XI secolo fino alla metà del XX secolo. Il rito strigoniense cedette progressivamente il passo al rito romano dopo il Concilio di Trento.
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Sede metropolitana
Una sede metropolitana, nell'organizzazione territoriale della Chiesa cattolica, è un'arcidiocesi o un'arcieparchia retta da un metropolita, a cui possono essere legate una o più diocesi suffraganee.
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Stefano I d'Ungheria
L'anno della sua nascita resta incerto, ma i molti dettagli noti che riguardano la sua vita lasciano intendere che nacque nel 975 o poco dopo a Strigonio.
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Tamás Bakócz
Di umili origini, venne adottato ancora giovane da suo zio, Bálint Bakócz, che era sacerdote e come tale lo istruì a questa carriera.
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XII secolo
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XX secolo
Fu un secolo caratterizzato dalla Rivoluzione russa, dalle due guerre mondiali e dai regimi totalitari, intervallate dalla Grande depressione nella prima metà del secolo e dalla terza rivoluzione industriale fino all'era della rivoluzione informatica e della globalizzazione nella seconda metà.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Arcidiocesi di Eger e Arcidiocesi di Esztergom-Budapest
- Che cosa ha in comune Arcidiocesi di Eger e Arcidiocesi di Esztergom-Budapest
- Analogie tra Arcidiocesi di Eger e Arcidiocesi di Esztergom-Budapest
Confronto tra Arcidiocesi di Eger e Arcidiocesi di Esztergom-Budapest
Arcidiocesi di Eger ha 238 relazioni, mentre Arcidiocesi di Esztergom-Budapest ha 273. Come hanno in comune 38, l'indice di Jaccard è 7.44% = 38 / (238 + 273).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Arcidiocesi di Eger e Arcidiocesi di Esztergom-Budapest. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: