Analogie tra Arcidiocesi di Sardi e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
Arcidiocesi di Sardi e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli hanno 21 punti in comune (in Unionpedia): Arcidiocesi di Ancira, Arcidiocesi di Cesarea di Cappadocia, Arcidiocesi di Cizico, Arcidiocesi di Eraclea di Europa, Chiesa cattolica, Concilio, Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze, Costantinopoli, Diocesi di Roma, Fozio di Costantinopoli, Iconoclastia, Ignazio I, Imperatori bizantini, Impero ottomano, Metropolia di Efeso, Monofisismo, Nicea, Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, Patriarchi di Costantinopoli, Turchia, VI secolo.
Arcidiocesi di Ancira
Larcidiocesi di Ancira è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli (in greco: Ιερά Μητρόπολις Αγκύρας; Iera Mitropolis Ankyras) e una sede titolare del medesimo patriarcato e della Chiesa cattolica.
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Arcidiocesi di Cesarea di Cappadocia
Larcidiocesi di Cesarea è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare del medesimo patriarcato e della Chiesa cattolica.
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Arcidiocesi di Cizico
Larcidiocesi di Cizico è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.
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Arcidiocesi di Eraclea di Europa
Larcidiocesi di Eraclea è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare del medesimo patriarcato e della Chiesa cattolica.
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Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica romana (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta da), è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.
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Concilio
Il concilio o sinodo è, nella vita di alcune Chiese cristiane (come quelle ortodosse orientali, quella cattolica romana, e diverse Chiese riformate), una riunione di rappresentanti delle diverse chiese locali, per raggiungere un consenso attorno a un argomento riguardante la fede o per prendere decisioni di natura pastorale o disciplinare.
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Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze
Il Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze fu convocato da papa Martino V nel 1431, in applicazione di una disposizione conciliare (il Decreto Frequens) del Concilio di Costanza, che prevedeva la tenuta periodica di un concilio della Chiesa cattolica.
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Costantinopoli
Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.
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Diocesi di Roma
La diocesi di Roma è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. Nel 2022 contava 2.602.740 battezzati su 3.175.800 abitanti.
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Fozio di Costantinopoli
Fu anche maestro di filosofia greca presso l'Università Imperiale di Costantinopoli. Fu patriarca per due volte e per due volte deposto: la prima dal Natale dell'anno 858 all'867; la seconda dall'877 fino all'886.
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Iconoclastia
Liconoclastia o iconoclasmo (dal greco εἰκών - eikòn, "immagine" e κλάω - kláō, "rompo") è stato un movimento di carattere religioso sviluppatosi nell'impero bizantino intorno alla prima metà del secolo VIII.
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Ignazio I
Era il figlio terzogenito, di nome Niceta, dell'imperatore bizantino Michele I Rangabe e della di lui consorte Procopia, e nipote materno di Niceforo I.
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Imperatori bizantini
Imperatore bizantino (Basilèus tôn Rhōmàiōn, lett. Imperatore dei Romani/Romei) è il nome usato dagli storici moderni per definire il monarca dell'Impero romano d'Oriente; il Basileus fu considerato a lungo l'unico successore legale del titolo di imperatore romano dopo la fine dell'Impero romano d'Occidente.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Metropolia di Efeso
La metropolia di Efeso è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli.
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Monofisismo
Il monofisismo (dal greco monos, «unico», e physis, «natura») è una dottrina cristologica secondo la quale la natura umana di Gesù era assorbita da quella divina e dunque in lui era presente solo la natura divina.
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Nicea
Nicea (Níkaia) era un'antica città dell'Asia Minore, situata sulle rive del lago Ascanio, nel luogo dove sorge İznik, città della Turchia.
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Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
Il Patriarcato di Costantinopoli costituiva, prima del Grande Scisma del 1054, una delle cinque sedi principali della cristianità stabilite dai primi 4 concili.
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Patriarchi di Costantinopoli
La presente voce contiene l'elenco in ordine cronologico dei patriarchi di Costantinopoli.
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Turchia
La Turchia, ufficialmente Repubblica di Turchia, è uno Stato transcontinentale. Il suo territorio si estende nella penisola anatolica, nell'Asia occidentale, e comprende anche una parte europea: l'estrema parte orientale della Tracia, detta Turchia europea.
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VI secolo
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Arcidiocesi di Sardi e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
- Che cosa ha in comune Arcidiocesi di Sardi e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
- Analogie tra Arcidiocesi di Sardi e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
Confronto tra Arcidiocesi di Sardi e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
Arcidiocesi di Sardi ha 206 relazioni, mentre Patriarcato ecumenico di Costantinopoli ha 352. Come hanno in comune 21, l'indice di Jaccard è 3.76% = 21 / (206 + 352).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Arcidiocesi di Sardi e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: