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Arcivescovado di Ocrida e Chiesa ortodossa albanese

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Arcivescovado di Ocrida e Chiesa ortodossa albanese

Arcivescovado di Ocrida vs. Chiesa ortodossa albanese

L'arcivescovado di Ocrida era una Chiesa ortodossa orientale autocefala fondata in seguito alla conquista bizantina dell'impero bulgaro nel 1018 e alla riduzione del patriarcato bulgaro a sede arcivscovile con ampia autonomia. La Chiesa ortodossa autocefala albanese (in albanese: Kisha Ortodokse Autoqefale e Shqipërisë), comunemente nota come Chiesa ortodossa albanese, è una Chiesa ortodossa autocefala diffusa in Albania.

Analogie tra Arcivescovado di Ocrida e Chiesa ortodossa albanese

Arcivescovado di Ocrida e Chiesa ortodossa albanese hanno 9 punti in comune (in Unionpedia): Arcidiocesi di Acrida, Autocefalia, Canina (Valona), Chiesa ortodossa, Coriza, Impero ottomano, Metropolia di Berat, Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, Rito bizantino.

Arcidiocesi di Acrida

L'arcidiocesi di Acrida (in latino: Archidioecesis Achridensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

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Autocefalia

In ambito ecclesiastico, autocefalia (in greco αυτοκεφαλία) indica lo statuto giuridico e canonico di una Chiesa (nazionale) che, pur mantenendosi fedele a una determinata Confessione religiosa di antica tradizione (ortodossa, monofisita o miafisita, nestoriana, ecc.) comune ad altre Chiese “sorelle” e alla Chiesa “madre”, ottiene il diritto di amministrarsi in modo indipendente e non solo autonomo.

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Canina (Valona)

Canina (in albanese Kaninë; desueto in italiano Cannina) è una frazione del comune di Valona in Albania (prefettura di Valona).

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Chiesa ortodossa

La Chiesa ortodossa, ufficialmente Chiesa Cattolica Apostolica Ortodossa, è la seconda Chiesa cristiana più grande del mondo, arrivando a contare circa 220 milioni di fedeli battezzati.

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Coriza

CòrizaCfr. "Coriza" in Sandro Toniolo,, in L'universo, anno LXXXI (2001), n° 2, Istituto Geografico Militare, Firenze, p. 10. o anche Còrizza è un comune albanese, capoluogo dell'omonima prefettura.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Metropolia di Berat

La metropolia di Berat (in albanese: Mitropolia e Shenjtë e Beratit) è una delle 6 circoscrizioni ecclesiastiche che costituiscono la Chiesa ortodossa albanese.

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Patriarcato ecumenico di Costantinopoli

Il Patriarcato di Costantinopoli costituiva, prima del Grande Scisma del 1054, una delle cinque sedi principali della cristianità stabilite dai primi 4 concili.

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Rito bizantino

Il rito bizantino, detto talvolta rito costantinopolitano e conosciuto in Occidente più in passato con il nome di rito greco per la lingua adottata (oggi nelle diverse lingue nazionali, già uniformemente nella koinè greca fino al XVIII secolo), è il rito liturgico utilizzato dalle Chiese ortodosse e da alcune chiese ''sui iuris'' di tradizione orientale all'interno della Chiesa cattolica.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Arcivescovado di Ocrida e Chiesa ortodossa albanese

Arcivescovado di Ocrida ha 173 relazioni, mentre Chiesa ortodossa albanese ha 97. Come hanno in comune 9, l'indice di Jaccard è 3.33% = 9 / (173 + 97).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Arcivescovado di Ocrida e Chiesa ortodossa albanese. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: