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Ariel Sharon e Rafael Eitan

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Ariel Sharon e Rafael Eitan

Ariel Sharon vs. Rafael Eitan

Entrato in giovane età nelle formazioni paramilitari sioniste in Palestina, dopo la fondazione dello stato di Israele entrò a far parte dell'esercito israeliano, partecipando con distinzione a tutte le guerre arabo-israeliane. Generale, ramatkal delle Forze di Difesa Israeliane, poi uomo politico e parlamentare nella Knesset, era soprannominato Rafoul dai suoi amici e sostenitori.

Analogie tra Ariel Sharon e Rafael Eitan

Ariel Sharon e Rafael Eitan hanno 16 punti in comune (in Unionpedia): Accordi di Oslo, Battaglione, Benjamin Netanyahu, Commissione Kahan, Falangi Libanesi, Forze di difesa israeliane, Generale, Gerusalemme, Guerra arabo-israeliana del 1948, Guerra del Kippur, Knesset, Likud, Mandato britannico della Palestina, Massacro di Sabra e Shatila, Striscia di Gaza, Yitzhak Rabin.

Accordi di Oslo

Gli accordi di Oslo, ufficialmente chiamati Dichiarazione dei Principi riguardanti progetti di auto-governo ad interim o Dichiarazione di Principi (DOP), sono una serie di accordi politici conclusi a Oslo (Norvegia) il 20 agosto 1993.

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Battaglione

Il battaglione è un'unità militare terrestre organica, generalmente composta da un numero di uomini compreso tra i 500 e i 1.000; un battaglione raggruppa più compagnie, e a sua volta più battaglioni sono raggruppati in un reggimento o in una brigata.

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Benjamin Netanyahu

Come soldato professionista, dal 1967 al 1972, Netanyahu si è specializzato in antiterrorismo.

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Commissione Kahan

La Commissione Kahan (ועדת כהן), formalmente nota come Commissione d'inchiesta sugli eventi dei campi profughi a Beirut, fu istituita dal governo israeliano il 28 settembre 1982 per investigare sul massacro di Sabra e Shatila (16 settembre-18 settembre 1982).

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Falangi Libanesi

Falangi Libanesi (in arabo الكتائب اللبنانية, al-Katā'eb al-Lubnāniyya), o Partito Falangista Libanese, è un partito politico fondato nel 1936 da Pierre Gemayel (Pierre Giumayyil), dal giornalista George Naccache (Naqqāsh) e da Charles Helou (gli ultimi due abbandonarono tuttavia abbastanza presto la formazione).

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Forze di difesa israeliane

Le Forze di difesa israeliane (traslitterato Tzva HaHagana LeYisra'el, anche note con la sigla IDF, dalla lingua inglese Israel Defense Forces) spesso semplicemente chiamate Tzahal o Tsahal (צה"ל) sono le forze armate dello Stato di Israele.

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Generale

In quasi tutte le forze armate del mondo è detto generale o, più esattamente, ufficiale generale il militare che appartiene alla più elevata categoria degli ufficiali.

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Gerusalemme

Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita "La Città Eterna"), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele e città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.

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Guerra arabo-israeliana del 1948

La guerra arabo-israeliana del 1948 (per gli israeliani מלחמת העצמאות, «Guerra d'indipendenza», per gli arabi al-Nakba,, ossia «la catastrofe») è il conflitto, compreso nell'ambito dei conflitti arabo-israeliani, che portò nel 1948 allo scontro tra la componente ebraica della Palestina e la componente arabo-palestinese della stessa regione, appoggiata quest'ultima dalle forze armate di diversi paesi arabi del Vicino Oriente, solidali nel tentativo d'impedire la nascita dello Stato d'Israele.

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Guerra del Kippur

La guerra del Kippur (in ebraico מלחמת יום הכיפורים, Milhemet Yom HaKipurim, o מלחמת יום כיפור, Milhemet Yom Kipur; in arabo حرب أكتوبر, Ḥarb Oktōber o حرب تشرين, Ḥarb Tishrīn), fu un conflitto armato combattuto dal 6 al 25 ottobre 1973 tra Israele e una coalizione araba composta principalmente da Egitto e Siria.

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Knesset

Knesset (in ebraico: הַכְּנֶסֶת) è il parlamento monocamerale di Israele.

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Likud

Likud (in ebraico: ליכוד, cioè "consolidamento") è un partito nazionalista liberale e di destra in Israele.

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Mandato britannico della Palestina

Il Mandato britannico della Palestina (in inglese Mandatory Palestine, in ebraico המנדט הבריטי על פלשתינה א"י; Palestína (EY), in arabo الانتداب البريطاني على فلسطين) fu un'istituzione storica, frutto degli Accordi Sykes-Picot del 1916, che permise al Regno Unito di governare la Palestina tra il 1920 e il 1948, dopo la sconfitta dell'Impero ottomano nella Grande guerra.

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Massacro di Sabra e Shatila

Il massacro di Sabra e Shatila (in) fu l'eccidio, compiuto dalle Falangi libanesi e l'Esercito del Libano del Sud, con la complicità dell'esercito israeliano, di un numero di civili compreso fra 762 e 3.500, prevalentemente palestinesi e sciiti libanesi.

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Striscia di Gaza

Col termine striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) si indica un territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da circa 1.760.037 abitanti di etnia palestinese, di cui 1.240.082 rifugiati palestinesi. Rivendicato dai palestinesi, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, dal 2007 è governato da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007. Nonostante il ritiro dei militari e dei civili israeliani da Gaza nel 2005, le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. Israele controlla lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

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Yitzhak Rabin

È stato il primo Primo ministro dello stato d'Israele ad essere nato sul territorio del proprio Stato, a Gerusalemme.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Ariel Sharon e Rafael Eitan

Ariel Sharon ha 138 relazioni, mentre Rafael Eitan ha 73. Come hanno in comune 16, l'indice di Jaccard è 7.58% = 16 / (138 + 73).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Ariel Sharon e Rafael Eitan. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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