Analogie tra Armeni in Turchia e Articolo 301 del codice penale turco
Armeni in Turchia e Articolo 301 del codice penale turco hanno 11 punti in comune (in Unionpedia): Byte, Grande Assemblea Nazionale Turca, Hürriyet, Hürriyet Daily News, Hrant Dink, Impero ottomano, Istanbul, Mustafa Kemal Atatürk, Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia), Prima guerra mondiale, Turchia.
Byte
Il byte (pron.) è un'unità di misura della quantità di informazione derivata dal bit. Il termine è derivato dall'inglese bite (boccone, morso), scelto per assonanza con bit, ma variato per evitare confusioni di pronuncia.
Armeni in Turchia e Byte · Articolo 301 del codice penale turco e Byte ·
Grande Assemblea Nazionale Turca
La Grande Assemblea Nazionale Turca (in turco Türkiye Büyük Millet Meclisi), usualmente abbreviata in TBMM o Parlamento (in turco Meclis), è l'organo parlamentare unicamerale della Repubblica di Turchia.
Armeni in Turchia e Grande Assemblea Nazionale Turca · Articolo 301 del codice penale turco e Grande Assemblea Nazionale Turca ·
Hürriyet
Hürriyet ("Libertà"), è uno dei più diffusi quotidiani della Turchia.
Armeni in Turchia e Hürriyet · Articolo 301 del codice penale turco e Hürriyet ·
Hürriyet Daily News
Hürriyet Daily News, precedentemente Hürriyet Daily News and Economic Review e Turkish Daily News, è il più antico quotidiano in lingua inglese in Turchia, fondato nel 1961.
Armeni in Turchia e Hürriyet Daily News · Articolo 301 del codice penale turco e Hürriyet Daily News ·
Hrant Dink
È stato assassinato nel quartiere di Osmanbey a Istanbul, davanti ai locali del suo giornale bilingue Agos, con tre colpi di pistola alla gola.
Armeni in Turchia e Hrant Dink · Articolo 301 del codice penale turco e Hrant Dink ·
Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
Armeni in Turchia e Impero ottomano · Articolo 301 del codice penale turco e Impero ottomano ·
Istanbul
Istanbul (pronuncia), storicamente Costantinopoli (parentesi; in turco ottomano قسطنطينيه Kostantîniyye) e Bisanzio (parentesi), è la città più popolosa della Turchia e capoluogo della provincia omonima, oltre ad essere il principale centro industriale, finanziario e culturale dello stato.
Armeni in Turchia e Istanbul · Articolo 301 del codice penale turco e Istanbul ·
Mustafa Kemal Atatürk
È considerato l'eroe nazionale turco e il padre della Turchia moderna. Forte del suo prestigio in patria per aver assicurato la vittoria turca nella battaglia di Gallipoli del 1915 durante la prima guerra mondiale, Mustafa Kemal guidò il Movimento Nazionale Turco che resistette all'occupazione e alla spartizione della Turchia continentale da parte delle Potenze alleate dopo la sconfitta e dissoluzione dell'Impero ottomano.
Armeni in Turchia e Mustafa Kemal Atatürk · Articolo 301 del codice penale turco e Mustafa Kemal Atatürk ·
Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia)
Il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (- AKP) è un partito politico conservatore turco. L'AKP si è sviluppato nel solco della tradizione dell'Islam politico e della "democrazia conservatrice".
Armeni in Turchia e Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia) · Articolo 301 del codice penale turco e Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia) ·
Prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918.
Armeni in Turchia e Prima guerra mondiale · Articolo 301 del codice penale turco e Prima guerra mondiale ·
Turchia
La Turchia, ufficialmente Repubblica di Turchia, è uno Stato transcontinentale. Il suo territorio si estende nella penisola anatolica, nell'Asia occidentale, e comprende anche una parte europea: l'estrema parte orientale della Tracia, detta Turchia europea.
Armeni in Turchia e Turchia · Articolo 301 del codice penale turco e Turchia ·
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Armeni in Turchia e Articolo 301 del codice penale turco
- Che cosa ha in comune Armeni in Turchia e Articolo 301 del codice penale turco
- Analogie tra Armeni in Turchia e Articolo 301 del codice penale turco
Confronto tra Armeni in Turchia e Articolo 301 del codice penale turco
Armeni in Turchia ha 173 relazioni, mentre Articolo 301 del codice penale turco ha 54. Come hanno in comune 11, l'indice di Jaccard è 4.85% = 11 / (173 + 54).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Armeni in Turchia e Articolo 301 del codice penale turco. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: