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Attentati suicidi palestinesi e Comitati Popolari di Resistenza

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Attentati suicidi palestinesi e Comitati Popolari di Resistenza

Attentati suicidi palestinesi vs. Comitati Popolari di Resistenza

Uno studio del 2007 relativo agli attentati suicidi portati a compimento da elementi palestinesi nel corso della Seconda Intifada (Settembre 2000 - Agosto 2005) ha riscontrato che il 39,9 % degli attacchi suicidi era stato realizzato da Hamas, il 25,7 % dal Movimento per il Jihad Islamico in Palestina (MJIP), il 26,4 % da al-Fath, il 5,4 % dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) e il 2,7 % rimanente da altre organizzazioni di guerriglia. I Comitati Popolari di Resistenza (o Comitati di Resistenza Popolare), costituiscono una rete di miliziani di origine palestinese che opera nella Striscia di Gaza Creata alla fine del 2000 dall'ex leader del Fath e del Tanzim, Jamal Abu Samhadana, i CPR sono composti da miliziani precedentemente affiliati al Fath e a Hamas, e da attivisti della Jihad Islamica e delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa.

Analogie tra Attentati suicidi palestinesi e Comitati Popolari di Resistenza

Attentati suicidi palestinesi e Comitati Popolari di Resistenza hanno 10 punti in comune (in Unionpedia): Ascalona, Brigata dei Martiri di al-Aqsa, Cisgiordania, Fatah, Forze di difesa israeliane, Gush Katif, Hamas, Kerem Shalom, Movimento per il Jihad Islamico in Palestina, Striscia di Gaza.

Ascalona

Aiuto:Amministrazioni --> Ascalona (in ebraico אַשְׁקְלוֹן, Ashkelon o Ashqelon; in arabo عسقلان, ʿAsqalān) è una città nel Negev occidentale, nel Distretto Meridionale d'Israele, con 108.300 abitanti.

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Brigata dei Martiri di al-Aqsa

Le Brigate dei Martiri di al-Aqsa sono un gruppo militante palestinese vicino al partito politico al-Fath (volgarmente più noto come Fatah); sono una delle forze più attive nella seconda Intifada.

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Cisgiordania

La Cisgiordania (letteralmente "la parte al di qua del Giordano";, aḍ-Ḍiffä l-Ġharbīyä;, HaGadah HaMa'aravit o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, יהודה ושומרון, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria; in inglese chiamata West Bank, "la sponda occidentale"), è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente.

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Fatah

Al-Fatah o Fatah, ma più correttamente, al-Fatḥ (ossia "la Conquista"), visto che al-fatāh significa "il/la giovane"), è un'organizzazione politica e paramilitare palestinese, facente parte dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP). Fārūq al-Qaddūmī, alias Abū Luṭf, nome di battaglia che significa "Quello della Gentilezza", è stato il cervello di al-Fatḥ, vale a dire di fatto il cervello della Resistenza Palestinese. Nel 1961 un gruppo di intellettuali si mise al lavoro per creare al-Fatḥ. Fārūq al-Qaddūmī affermò: Il nome deriva da FTḤ, acronimo inverso dell'espressione araba Ḥarakat al-Taḥrīr al-Filasṭīnī (Movimento di Liberazione Palestinese, quindi parole molto simili a quelle che compongono l'acronimo OLP). L'acronimo "ḤATF" avrebbe avuto lo stesso suono di un sostantivo che significa "morte", e perciò ʿArafāt preferì invertire l'acronimo che, come "FTḤ, può anche significare "conquista" o "vittoria in battaglia". Sull'emblema compare anche la parola araba al-ʿāṣifa (la tempesta), nome della prima struttura armata di Fatḥ, mentre sotto il simbolo è scritto in lingua araba al-thawra ḥattā al-nāṣir (rivoluzione fino alla vittoria).

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Forze di difesa israeliane

Le Forze di difesa israeliane (traslitterato Tzva HaHagana LeYisra'el, anche note con la sigla IDF, dalla lingua inglese Israel Defense Forces) spesso semplicemente chiamate Tzahal o Tsahal (צה"ל) sono le forze armate dello Stato di Israele.

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Gush Katif

Gush Katif (גוש קטיף, letteralmente "Il Blocco Raccolta") era un blocco di 17 insediamenti israeliani nel sud della Striscia di Gaza.

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Hamas

, acronimo di (Movimento Islamico di Resistenza, ovvero حماس, «entusiasmo, zelo, spirito combattente») è un'organizzazione palestinese di carattere politico e paramilitare considerata un'organizzazione terrorista da alcune nazioni nel mondo (Unione europea, Stati Uniti, Israele, Canada, Egitto e Giappone), ma non da altre (Iran, Russia, Cina, Norvegia, Svizzera, Brasile, Turchia e Qatar).

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Kerem Shalom

Kerem Shalom (ebraico כרם שלום, lett. Vigneti della Pace) è un kibbutz nel Consiglio regionale di Eshkol e un valico di passaggio sui confini tra la Striscia di Gaza, Israele e Egitto.

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Movimento per il Jihad Islamico in Palestina

Il Movimento per il Jihad Islamico in Palestina, altrimenti definito brevemente Jihad Islamico Palestinese è un gruppo militante palestinese giudicato fra le organizzazioni sospette di terrorismo da parte degli Stati Uniti, dell'Unione europea, dal Regno Unito, dal Giappone, dal Canada e da Israele.

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Striscia di Gaza

Col termine striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) si indica un territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da circa 1.760.037 abitanti di etnia palestinese, di cui 1.240.082 rifugiati palestinesi. Rivendicato dai palestinesi, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, dal 2007 è governato da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007. Nonostante il ritiro dei militari e dei civili israeliani da Gaza nel 2005, le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. Israele controlla lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Attentati suicidi palestinesi e Comitati Popolari di Resistenza

Attentati suicidi palestinesi ha 65 relazioni, mentre Comitati Popolari di Resistenza ha 46. Come hanno in comune 10, l'indice di Jaccard è 9.01% = 10 / (65 + 46).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Attentati suicidi palestinesi e Comitati Popolari di Resistenza. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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