Analogie tra Attentato di via Fauro e Clan dei Corleonesi
Attentato di via Fauro e Clan dei Corleonesi hanno 26 punti in comune (in Unionpedia): Autobomba, Bernardo Provenzano, Bombe del 1992-1993, Brancaccio-Ciaculli, Corso dei Mille-Sant'Erasmo, Cosa nostra, Filippo Graviano, Fininvest, Gaspare Spatuzza, Giovanni Brusca, Giovanni Falcone, Giuseppe Graviano, Leoluca Bagarella, Mafia, Matteo Messina Denaro, Mazara del Vallo, Paolo Borsellino, Provincia di Trapani, Roma, Società civile, Strage di Capaci, Strage di via D'Amelio, Strage di via dei Georgofili, Strage di via Palestro, Totò Riina, Trattativa Stato-mafia.
Autobomba
Un'autobomba identifica un autoveicolo (generalmente un'autovettura) al cui interno viene collocato un ordigno e/o altro materiale esplosivo (per es. il tritolo), la cui detonazione viene realizzata a distanza (di solito attraverso un radiocomando) o all'impatto.
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Bernardo Provenzano
Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino.
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Bombe del 1992-1993
La locuzione bombe del 1992-1993 indica un periodo della storia della Repubblica Italiana caratterizzato da una serie di attentati con ordigni da parte dell'organizzazione criminale siciliana di tipo mafioso Cosa nostra, realizzati in Italia durante i primi anni novanta del XX secolo, precisamente tra il 1992 ed il 1993.
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Brancaccio-Ciaculli
Brancaccio-Ciaculli è il dodicesimo quartiere di Palermo, inserito nella II Circoscrizione. Si tratta di un quartiere di grande espansione, che comprende le vaste aree industriali e residenziali di Branciaccio e le località di Ciaculli e Croceverde-Giardina, ampie zone agricole dove si coltiva il mandarino tardivo, situate a sud-est alle pendici del Monte Grifone.
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Corso dei Mille-Sant'Erasmo
Corso dei Mille-Sant'Erasmo è la quinta unità di primo livello di Palermo. È situata nella zona meridionale della città; fa parte della II Circoscrizione.
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Cosa nostra
Cosa nostra (detta comunemente mafia siciliana, o mafia per antonomasia) è un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia, e in più parti del mondo.
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Filippo Graviano
Soprannominato "u baruni" (il barone), per la sua eleganza nel vestire. Filippo Graviano è il secondo per età dei quattro fratelli Graviano.
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Fininvest
Finanziaria di Investimento - Fininvest S.p.A. è la holding che detiene il reparto azionario della famiglia Berlusconi, fondata nel 1975 da Silvio Berlusconi.
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Gaspare Spatuzza
Figlio di un manovale reinventatosi fruttivendolo ambulante morto in un incidente stradale mentre si stava recando al mercato ortofrutticolo, Gaspare capì ben presto di doversi impegnare a portare a casa dei soldi.
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Giovanni Brusca
Capo del mandamento di San Giuseppe Jato ed esponente di spicco dei Corleonesi, è stato condannato per oltre un centinaio di omicidi, tra cui quello tristemente celebre di Giuseppe Di Matteo (figlio del pentito Santino Di Matteo), strangolato e sciolto nell'acido quando aveva 15 anni, e per la strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nella quale Brusca ricoprì un ruolo fondamentale, in quanto fu l'uomo che materialmente spinse il tasto del radiocomando a distanza che fece esplodere il tritolo piazzato in un canale di scolo sotto l'autostrada.
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Giovanni Falcone
Assieme ai colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Paolo Borsellino, Falcone è stato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
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Giuseppe Graviano
Giuseppe Graviano (soprannominato "Madre Natura" perché aveva il potere di concedere o togliere la vita) è il terzo per età dei quattro fratelli Graviano, figli di Michele Graviano, importante "uomo d'onore" di Brancaccio legato ai Corleonesi di Totò Riina, ucciso nel 1982 da Gaetano Grado e Rosario D'Agostino.
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Leoluca Bagarella
Assassino spietato, Don Luchino è stato autore di centinaia di omicidi dagli anni '70 ai '90, oltre che diretto responsabile di alcuni tra i più gravi fatti di sangue di Cosa Nostra, tra cui la Strage di Capaci e il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo.
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Mafia
Mafia è un termine che indica un tipo di organizzazione criminale retta da violenza, omertà, riti d'iniziazione e miti fondativi. Secondo il significato estensivo del termine, indica una qualsiasi organizzazione di persone dedite ad attività illecite, segreta e duratura, che impone la propria volontà con mezzi illegali violenti e armi, spesso facendo pagare una tassa per una falsa protezione, chiamata "''pizzo''", per conseguire interessi a fini privati e di arricchimento illegale anche a danno degli interessi pubblici.
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Matteo Messina Denaro
Capo indiscusso del mandamento di Castelvetrano e della mafia nel Trapanese, era considerato uno dei boss più importanti di tutta Cosa nostra, avendo esercitato le proprie attività criminali anche oltre i propri confini territoriali, come nell'Agrigentino e, addirittura, nel Palermitano.
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Mazara del Vallo
Mazara del Vallo (AFI) è un comune italiano di abitanti del libero consorzio comunale di Trapani, in Sicilia. Affacciato sul Mar Mediterraneo, alla foce del fiume Màzaro, dista meno di 200 km dalle coste tunisine del Nord Africa.
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Paolo Borsellino
Assieme ai colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Giovanni Falcone, Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
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Provincia di Trapani
La provincia di Trapani (pruvincia di Tràpani in siciliano), successivamente provincia regionale di Trapani, è stata una provincia italiana della Sicilia con capoluogo Trapani; in seguito alla soppressione delle province siciliane, ad essa è subentrato, nel 2015, il libero consorzio comunale di Trapani.
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Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Società civile
Per società civile, generalmente, si intende l'insieme dei cittadini che operano fuori dal contesto istituzionale.
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Strage di Capaci
La strage di Capaci fu un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra il 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci (sul territorio di Isola delle Femmine) con una carica composta da tritolo, RDX e nitrato d'ammonio con potenza pari a 500 kg di tritolo, per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone.
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Strage di via D'Amelio
La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all'altezza del numero civico 19 di via Mariano D'Amelio a Palermo, in Italia, in cui morirono il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
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Strage di via dei Georgofili
La strage di via dei Georgofili è stato un attentato terroristico compiuto da Cosa nostra nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993 tramite l'esplosione di un'autobomba in via dei Georgofili a Firenze, nei pressi della storica Galleria degli Uffizi.
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Strage di via Palestro
La strage di via Palestro è stato un attentato terroristico compiuto da Cosa nostra a Milano la sera del 27 luglio 1993. L'esplosione di una autobomba in via Palestro, presso la Galleria d'arte Moderna e il Padiglione di arte contemporanea provocò l'uccisione di cinque persone: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, immigrato marocchino che dormiva su una panchina.
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Totò Riina
Appartenente all'organizzazione malavitosa Cosa nostra, di cui è stato il capo assoluto dal 1982 fino al suo arresto avvenuto il 15 gennaio 1993 (ma si ritiene lo sia stato fino alla morte, mentre dopo il suo arresto divenne reggente Bernardo Provenzano), è generalmente ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario mafioso di sempre, venendo etichettato come il capo dei capi e con i soprannomi u curtu (il basso), per via della sua bassa statura e la belva, per indicare la sua brutalità sanguinaria.
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Trattativa Stato-mafia
La trattativa Stato-mafia è stata una negoziazione svolta a più riprese tra esponenti delle istituzioni italiane e rappresentanti dell'associazione mafiosa Cosa nostra durante le stragi del 1992-1993 con l'intenzione di porre fine alle stragi in cambio di favori concessi all'associazione mafiosa da parte delle istituzioni.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Attentato di via Fauro e Clan dei Corleonesi
- Che cosa ha in comune Attentato di via Fauro e Clan dei Corleonesi
- Analogie tra Attentato di via Fauro e Clan dei Corleonesi
Confronto tra Attentato di via Fauro e Clan dei Corleonesi
Attentato di via Fauro ha 46 relazioni, mentre Clan dei Corleonesi ha 336. Come hanno in comune 26, l'indice di Jaccard è 6.81% = 26 / (46 + 336).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Attentato di via Fauro e Clan dei Corleonesi. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: