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Avigdor Lieberman e Piano di disimpegno unilaterale israeliano

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Avigdor Lieberman e Piano di disimpegno unilaterale israeliano

Avigdor Lieberman vs. Piano di disimpegno unilaterale israeliano

Membro della Knesset dal 1999, dal giugno 2016 al novembre 2018 è stato ministro israeliano della difesa, dall'aprile 2009 al dicembre 2012 ministro degli affari esteri e vice primo ministro d'Israele, carica, la prima, che ha ricoperto nuovamente, a partire dal novembre 2013 fino al maggio 2015. Il Piano di disimpegno unilaterale israeliano (inglese Israel's unilateral disengagement plan, ebraico: תוכנית ההתנתקות Tokhnit HaHitnatkut or תוכנית ההתנתקות Tokhnit HaHinatkut anche detto "Hitnatkut") fu un progetto politico dello Stato israeliano.

Analogie tra Avigdor Lieberman e Piano di disimpegno unilaterale israeliano

Avigdor Lieberman e Piano di disimpegno unilaterale israeliano hanno 8 punti in comune (in Unionpedia): Ariel Sharon, Cisgiordania, Insediamenti israeliani, Israele, Lingua ebraica, Lingua inglese, Primi ministri di Israele, Striscia di Gaza.

Ariel Sharon

Entrato in giovane età nelle formazioni paramilitari sioniste in Palestina, dopo la fondazione dello stato di Israele entrò a far parte dell'esercito israeliano, partecipando con distinzione a tutte le guerre arabo-israeliane.

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Cisgiordania

La Cisgiordania (o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, יהודה ושומרון, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria) è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente.

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Insediamenti israeliani

Gli insediamenti israeliani, o colonie israeliane, sono comunità abitate da cittadini israeliani nei territori palestinesi occupati a partire dalla guerra dei sei giorni del 1967.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Lingua inglese

Linglese (nome nativo: English) è una lingua indoeuropea, parlata da circa 1,452 miliardi di persone al 2022. Secondo Ethnologue 2022 (25ª edizione), è la lingua più parlata al mondo per numero di parlanti totali (nativi e stranieri) ed è la terza per numero di parlanti madrelingua (L1) (la prima è il cinese e la seconda è lo spagnolo).

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Primi ministri di Israele

Il primo ministro di Israele (ראש ממשלת ישראל) è il capo dell'esecutivo eletto del governo israeliano. Solitamente è il leader del maggior partito politico, o della più ampia coalizione di partiti, della Knesset (il parlamento israeliano).

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Striscia di Gaza

La striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) è un'exclave de iure del territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da più di due milioni di abitanti (ottobre 2023), dei quali rifugiati palestinesi. Rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, è passata gradualmente sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese, completato con il ritiro dei militari e dei coloni israeliani degli insediamenti nel 2005. Dal 2007 è però di fatto governata direttamente da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas. Le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. In punto di diritto, il territorio di Gaza è occupato, in quanto Israele controlla, inter alia, lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre, lo spazio elettromagnetico e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Avigdor Lieberman e Piano di disimpegno unilaterale israeliano

Avigdor Lieberman ha 101 relazioni, mentre Piano di disimpegno unilaterale israeliano ha 14. Come hanno in comune 8, l'indice di Jaccard è 6.96% = 8 / (101 + 14).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Avigdor Lieberman e Piano di disimpegno unilaterale israeliano. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: