Analogie tra Barack Obama e Proteste in Venezuela (2014-in corso)
Barack Obama e Proteste in Venezuela (2014-in corso) hanno 21 punti in comune (in Unionpedia): Associated Press, Bashar al-Assad, Ciad, Città del Vaticano, Cuba, Germania, Guerra civile siriana, Guerra in Iraq, Messico, NATO, New York, Regno Unito, Rete sociale, Russia, Santa Sede, Sindaco, Stati Uniti d'America, Terrorismo, The New York Times, The Washington Post, Università Harvard.
Associated Press
The Associated Press, di cui fa parte APTN (The Associated Press Television News), è un'agenzia di stampa internazionale, con sede negli Stati Uniti d'America.
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Bashar al-Assad
Personaggio internazionale noto e controverso, è stato designato come successore dal padre Hafiz al-Assad ed ha governato la nazione dal 17 luglio 2000.
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Ciad
Il Ciad (AFI), ufficialmente Repubblica del Ciad, è uno Stato dell'Africa centrale che confina a nord con la Libia, a est con il Sudan, a sudovest col Camerun e la Nigeria, a ovest col Niger e a sud con la Repubblica Centrafricana.
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Città del Vaticano
La Città del Vaticano, ufficialmente Stato della Città del Vaticano (in latino: Status Civitatis Vaticanæ), chiamata anche semplicemente Vaticano (o per antonomasia San Pietro, o impropriamente Santa Sede), è una città-Stato senza sbocco al mare della penisola italiana, il più piccolo Stato sovrano del mondo sia per popolazione (764 abitanti) sia per estensione territoriale, il terzo per densità di popolazione.
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Cuba
Cuba, ufficialmente Repubblica di Cuba, è uno Stato insulare dell'America Centrale, posto tra il mar dei Caraibi, il golfo del Messico e l'oceano Atlantico.
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Germania
La Germania (in tedesco: Deutschland), ufficialmente Repubblica Federale di Germania (Bundesrepublik Deutschland), è uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa centro-occidentale.
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Guerra civile siriana
La guerra civile siriana, detta anche rivoluzione siriana o crisi siriana, ha avuto inizio nel 2011 in Siria vedendo contrapposti una coalizione eterogenea di milizie armate definite ribelli dalla stampa occidentale e le forze governative supportanti il governo di Bashar al-Assad. Il 15 marzo 2011 sono iniziate le manifestazioni pubbliche e pacifiche in tutto il paese contro il governo, parte del contesto più ampio della primavera araba. Le proteste iniziali hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Con il radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, nel 2013 raggiunge, a detta degli stessi ribelli salafiti, il 75% di tutti ribelli. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e gran parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è sostenuto principalmente dalla Turchia e dai paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti, Francia e Regno Unito, che hanno espresso sostegno ai ribelli, e Cina e Russia, che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico sia in quello militare. La delicata composizione religiosa ed etnica dei siriani si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative fossero di tipo laico e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli antigovernativi sono stati accusati di violazioni dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».
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Guerra in Iraq
La guerra in Iraq (o seconda guerra del Golfo) è stato un conflitto bellico iniziato il 20 marzo 2003 con l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d'America e terminato il 18 dicembre 2011 col passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall'esercito degli Stati Uniti su delega governativa statunitense.
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Messico
Il Messico (in spagnolo: México; in nahuatl: Mexko), denominato ufficialmente Stati Uniti Messicani (in spagnolo: Estados Unidos Mexicanos; in nahuatl: Mexika Sentik Wexteyowalko), è una repubblica federale presidenziale composta da 32 entità federative (31 stati e Città del Messico).
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NATO
La NATO, Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (in sigla OTAN) è un'alleanza militare intergovernativa nel settore della difesa tra 32 Stati membri, di cui 30 europei e due nordamericani, istituita all'indomani della seconda guerra mondiale.
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New York
New York (IPA:, in inglese americano), spesso chiamata New York City per distinguerla dallo Stato omonimo, e in italiano anche Nuova York, è una città degli Stati Uniti d'America situata nello Stato di New York.
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Regno Unito
Il Regno Unito, ufficialmente Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (abbreviato in UK,; sigla italiana RU), è uno Stato insulare dell'Europa occidentale con una popolazione di circa 68 milioni di abitanti.
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Rete sociale
Una rete sociale (in inglese social network, termine con cui si intendono anche le piattaforme informatiche sociali) consiste in un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali.
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Russia
La Russia, ufficialmente Federazione Russa, è uno Stato transcontinentale che si estende per un quarto in Europa e per tutto il resto in Asia.
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Santa Sede
La Santa Sede (o Sede Apostolica) è la sede episcopale di Roma e, in virtù del primato apostolico romano vigente nel diritto canonico, l'ente e il soggetto giuridico di diritto internazionale preposto al governo della Chiesa cattolica.
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Sindaco
Il sindaco è la persona che dirige l'amministrazione comunale. Rappresenta l'organo monocratico posto al vertice dell'ente territoriale locale di base che nei vari paesi assume denominazioni diverse: comune, municipalità, municipio, città ecc.
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Stati Uniti d'America
Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.
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Terrorismo
Il termine terrorismo nel diritto internazionale, soprattutto in ambito penale, indica azioni criminali violente premeditate aventi lo scopo di suscitare terrore nella popolazione tra le quali attentati, omicidi, stragi, sequestri, sabotaggi, dirottamenti ed altri eventi che causino danno di collettività ad enti quali istituzioni statali, enti pubblici, governi, esponenti politici e pubblici, gruppi politici, etnici e religiosi.
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The New York Times
The New York Times è un quotidiano statunitense fondato a New York il 18 settembre 1851 da Henry Jarvis Raymond e George Jones durante la presidenza di Millard Fillmore.
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The Washington Post
Il Washington Post è un quotidiano statunitense. È il più diffuso e più antico giornale di Washington. Raggiunse fama internazionale nei primi anni settanta del Novecento grazie all'indagine sul caso Watergate condotta dai due suoi giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, i quali giocarono un ruolo di primo piano nelle dimissioni del presidente Richard Nixon.
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Università Harvard
L'Università Harvard (in inglese: Harvard University) è un'università privata statunitense situata a Cambridge, nel Massachusetts, nell'area metropolitana della città di Boston.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Barack Obama e Proteste in Venezuela (2014-in corso)
- Che cosa ha in comune Barack Obama e Proteste in Venezuela (2014-in corso)
- Analogie tra Barack Obama e Proteste in Venezuela (2014-in corso)
Confronto tra Barack Obama e Proteste in Venezuela (2014-in corso)
Barack Obama ha 434 relazioni, mentre Proteste in Venezuela (2014-in corso) ha 257. Come hanno in comune 21, l'indice di Jaccard è 3.04% = 21 / (434 + 257).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Barack Obama e Proteste in Venezuela (2014-in corso). Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: