Analogie tra Battaglia di Sisak e Croazia
Battaglia di Sisak e Croazia hanno 11 punti in comune (in Unionpedia): Arciducato d'Austria, Bosnia, Impero ottomano, Kupa, Lingua croata, Lingua tedesca, Penisola balcanica, Sacro Romano Impero, Sava (fiume), Sisak, Zagabria.
Arciducato d'Austria
LArciducato d'Austria (in tedesco Erzherzogtum Österreich) fu uno dei più importanti Stati all'interno del Sacro Romano Impero e nucleo della Monarchia asburgica, con capitale Vienna.
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Bosnia
La Bosnia (in bosniaco Bosna/Босна) è un'area storico-geografica parte settentrionale del Paese della Bosnia ed Erzegovina. A sud confina con un'altra area storico-geografica, l'Erzegovina.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Kupa
Il fiume Kupa (croato) o Kolpa (sloveno) è un fiume dell'Europa centrale che forma parte del confine naturale tra la Slovenia e la Croazia. Era l'antico corso del fiume chiamato dai Romani, Colapis.
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Lingua croata
Il croato (nome nativo: hrvatski jezik, AFI) è un idioma slavo riconosciuto come lingua ufficiale da Croazia, Bosnia ed Erzegovina ed Unione Europea; si tratta di una delle quattro varietà standardizzate della lingua serbo-croata.
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Lingua tedesca
Il tedesco è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche. È la lingua con il maggior numero di locutori madrelingua del continente europeo e dell'Unione europea, riconosciuta come lingua ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, Belgio, Lussemburgo, Namibia (ufficiale come lingua regionale), nella Provincia autonoma di Bolzano in Italia e nel voivodato di Opole in Polonia.
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Penisola balcanica
La penisola balcanica, nota anche come Balcani (dai monti Balcani, sistema montuoso tra Bulgaria e Serbia; dal turco balkan, "monte") è una penisola dell'Europa sud-orientale; è delimitata a ovest dal mare Adriatico, a sud-ovest dal mar Ionio, a est dal mar Nero, a sud-est dal mar di Marmara, e a sud dal mar Egeo.
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Sacro Romano Impero
Il Sacro Romano Impero, in sigla SRI, chiamato anche, in epoca recente, das alte Reich, 'l'antico Impero', o anche Primo Reich (con riferimento al Secondo e al Terzo Reich), fu una Confederazione di Stati dell'Europa centrale e occidentale, nata nell'Alto Medioevo ed esistita per circa un millennio.
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Sava (fiume)
La Sava è un fiume dell'Europa orientale, tra i maggiori affluenti di destra del Danubio. Un tempo interamente compreso nel territorio dell'ex Jugoslavia, nasce nell'odierna Slovenia, presso Bled; nel suo corso lungo bagna Zagabria, capitale della Croazia e, pochi chilometri dopo, Sisak, località a partire dalla quale diventa navigabile e riceve le acque del Kupa; attraversa la Bosnia ed Erzegovina ed entra in Serbia terminando nel Danubio a Belgrado con un delta nel quale sorge un isolotto.
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Sisak
Sisak (IPA) è una città della Croazia, capoluogo della regione di Sisak e della Moslavina.
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Zagabria
Zagabria (AFI:;, AFI:; in tedesco, ai tempi dell'Impero austro-ungarico, Agram) è la capitale e la maggiore città della Croazia, con i suoi abitanti.
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- Analogie tra Battaglia di Sisak e Croazia
Confronto tra Battaglia di Sisak e Croazia
Battaglia di Sisak ha 35 relazioni, mentre Croazia ha 637. Come hanno in comune 11, l'indice di Jaccard è 1.64% = 11 / (35 + 637).
Riferimenti
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