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Battaglia di Urfa e Kahramanmaraş

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Battaglia di Urfa e Kahramanmaraş

Battaglia di Urfa vs. Kahramanmaraş

La battaglia di Urfa (in francese Le guet-apens d'Ourfa) fu una rivolta nella primavera del 1920 delle forze nazionali turche contro l'esercito francese che occupava la città di Urfa (l'odierna Şanlıurfa). Kahramanmaraş è una città della Turchia meridionale, capoluogo della omonima provincia.

Analogie tra Battaglia di Urfa e Kahramanmaraş

Battaglia di Urfa e Kahramanmaraş hanno 6 punti in comune (in Unionpedia): Şanlıurfa, Gaziantep, Guerra franco-turca, Impero ottomano, Kuva-yi Milliye, Mustafa Kemal Atatürk.

Şanlıurfa

Şanlıurfa (talvolta chiamata semplicemente Urfa e nell'antichità Edessa) è una città della Turchia. Nei pressi della città (18 km) l'importante sito archeologico di Göbekli Tepe che, fra l'altro, ha rivelato l'edificio religioso più antico della storia umana.

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Gaziantep

Gaziantep (lingua turca ottomana: Ayintap), in precedenza Antep ancora utilizzato informalmente; è una città della Turchia del sud, la più grande per popolazione della Regione dell'Anatolia Sud Orientale e la sesta della nazione.

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Guerra franco-turca

La guerra franco-turca o guerra di Cilicia (in francese La campagne de Cilicie, in turco Güney Cephesi) è stato un conflitto combattuto tra la Francia (le forze coloniali francesi e la legione armena francese) e i Rivoluzionari turchi (guidati dal governo provvisorio turco dopo il 4 settembre 1920) dal dicembre 1918 all'ottobre 1921, subito dopo la fine della prima guerra mondiale.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Kuva-yi Milliye

Il Kuva-yi Milliye (in turco ottomano قواى مليه; "Forze nazionali" o "Forze nazionaliste") si riferisce alle forze irregolari delle milizie nel primo periodo della guerra d'indipendenza turca.

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Mustafa Kemal Atatürk

È considerato l'eroe nazionale turco e il padre della Turchia moderna. Forte del suo prestigio in patria per aver assicurato la vittoria turca nella battaglia di Gallipoli del 1915 durante la prima guerra mondiale, Mustafa Kemal guidò il Movimento Nazionale Turco che resistette all'occupazione e alla spartizione della Turchia continentale da parte delle Potenze alleate dopo la sconfitta e dissoluzione dell'Impero ottomano.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Battaglia di Urfa e Kahramanmaraş

Battaglia di Urfa ha 19 relazioni, mentre Kahramanmaraş ha 69. Come hanno in comune 6, l'indice di Jaccard è 6.82% = 6 / (19 + 69).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Battaglia di Urfa e Kahramanmaraş. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: