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Battaglia di al-Raydaniyya e Guerra ottomano-mamelucca (1516-1517)

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Battaglia di al-Raydaniyya e Guerra ottomano-mamelucca (1516-1517)

Battaglia di al-Raydaniyya vs. Guerra ottomano-mamelucca (1516-1517)

La battaglia di al-Raydāniyya (Turco Ridaniye Muharebesi) fu combattuta il 22 gennaio del 1517 in Egitto tra le forze ottomane e quelle mamelucche burji. La guerra ottomano-mamelucca del 1516-1517 fu il secondo grande conflitto tra il sultanato mamelucco con sede in Egitto e l'Impero ottomano, che portò alla caduta del sultanato mamelucco e all'incorporazione del Levante, dell'Egitto e dell'Hejaz come province di l'Impero Ottomano.

Analogie tra Battaglia di al-Raydaniyya e Guerra ottomano-mamelucca (1516-1517)

Battaglia di al-Raydaniyya e Guerra ottomano-mamelucca (1516-1517) hanno 9 punti in comune (in Unionpedia): Battaglia di Marj Dabiq, Beduini, Giza, Hadim Sinan Pascià, Il Cairo, Impero ottomano, Qansuh al-Ghuri, Selim I, Tuman Bay II.

Battaglia di Marj Dabiq

La battaglia di Marj Dābiq,, chiamata anche battaglia di Mercidabik dai Turchi, è stata una battaglia svoltasi tra i Mamelucchi e gli Ottomani a 44 km a nord di Aleppo (Siria) il 24 agosto 1516.

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Beduini

I beduini (in arabo badawiyyīn, che significa "abitanti della bādiya", ossia del deserto) sono un popolo nomade dedito all'allevamento transumante nelle regioni steppose del Nordafrica, della penisola araba e della Siria.

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Giza

Giza (trascritto anche come Gizah o el-Ghiza, in arabo: الجيزة, al-Gīzah) è una città dell'Egitto, capoluogo del governatorato omonimo. Si trova sulla riva occidentale del fiume Nilo, circa 20 km a sud-ovest dalla capitale Il Cairo, nei pressi del confine nord-orientale del governatorato.

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Hadim Sinan Pascià

Secondo i documenti ragusei la nobile famiglia Borovinić proveniva dal villaggio Borovinići vicino a Foča.

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Il Cairo

Il Cairo, è la capitale dell'Egitto. Situata poco a sud rispetto al delta del Nilo, conta circa 18 milioni di abitanti nel governatorato omonimo e circa 20,4 milioni di residenti nell'area metropolitana adiacente, creando la megalopoli cairota: il Grande Cairo.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Qansuh al-Ghuri

Appassionato d'architettura, Qanṣūh al-Ghūrī morì a 70 anni, dopo la disfatta di Marj Dabiq, a nord della città di Aleppo (1516), combattuta contro il Sultano ottomano Selim I un anno prima della definitiva conquista ottomana del Sultanato mamelucco, a seguito della Battaglia di Marj Dabiq o di Raydāniyya, del 1517.

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Selim I

Gli fu attribuito il soprannome (laqab) Yavuz. In occidente si è affermata la traduzione di "Crudele" per questo laqab, mentre il vocabolo significa "il Risoluto".

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Tuman Bay II

Fu l'ultimo sultano della dinastia dei Mamelucchi Burji d'Egitto e della Siria, dal 1516 al 1517. Salì al trono dopo che il suo predecessore Qanṣūh al-Ghūrī venne sconfitto dal Sultano ottomano Selim I nella battaglia di Marj Dābiq.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Battaglia di al-Raydaniyya e Guerra ottomano-mamelucca (1516-1517)

Battaglia di al-Raydaniyya ha 29 relazioni, mentre Guerra ottomano-mamelucca (1516-1517) ha 59. Come hanno in comune 9, l'indice di Jaccard è 10.23% = 9 / (29 + 59).

Riferimenti

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