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Bava Metzia e Tōrāh

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Bava Metzia e Tōrāh

Bava Metzia vs. Tōrāh

Bava Metzia (aramaico: בבא מציעא, "La Porta Media") è il secondo dei primi tre trattati della Mishnah e del Talmud, nell'Ordine di Nezikin ("Danni"), con gli altri due il Bava Kamma ed il Bava Batra. La Tōrāh (italianizzata anche in torah o torà, lett. "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale dell'ebraismo e ha una vasta gamma di significati.

Analogie tra Bava Metzia e Tōrāh

Bava Metzia e Tōrāh hanno 15 punti in comune (in Unionpedia): Bava Kamma, Deuteronomio, Ghemara, Letteratura rabbinica, Levitico, Libro dell'Esodo, Lingua aramaica, Mishnah, Pesach, Rabbino, Rashi, Talmud, Talmud di Gerusalemme, Tōrāh, Tosafot.

Bava Kamma

Bava Kamma (aramaico: בבא קמא Babha Qamma, "La Prima Porta"; spesso traslitt. Baḇa Ḳamma) è il primo di una serie di tre trattati della Mishnah e del Talmud nell'Ordine di Nezikin ("Danni") che tratta di materie giuridiche come danno, responsabilità civile e risarcimento.

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Deuteronomio

Il Deuteronomio (ebraico דברים devarìm, "parole", dall'incipit; greco Δευτερονόμιον, deuteronòmion, "seconda legge", per il compendio, la ripetizione di leggi già presenti in Esodo ed in genere di quanto scritto sul Pentateuco, nei primi Libri della Torah scritta; latino Deuteronomium) o Quinto Libro di Mosè è il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

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Ghemara

Ghemara (lingua ebraica: גמרא "studiare"; pronuncia ashkenazita: Ghmora) è la parte del Talmud contenente i commentari rabbinici e le discussioni sorte sull'interpretazione della Mishnah.

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Letteratura rabbinica

Letteratura rabbinica, in senso lato, può indicare l'intera gamma di scritti rabbinici nel corso di tutta la storia dell'ebraismo rabbinico.

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Levitico

Il Libro del Levitico (ebraico ויקרא wayqrà', "e chiamò", dall'incipit greco Λευιτικόν, levitikòn; latino Leviticus) o Terzo Libro di Mosè è il terzo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

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Libro dell'Esodo

Il Libro dell'Esodo (ebraico שמות shemòt, "nomi", dall'incipit; greco Ἔξοδος èxodos, "uscita", latino Exodus) o Secondo Libro di Mosè è il secondo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

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Lingua aramaica

Laramaico è una lingua semitica. I primi scritti in aramaico risalgono a circa tremila anni fa; fu lingua di culto religioso e lingua amministrativa di imperi. È la lingua in cui furono in origine scritti il Talmud e parte del Libro di Daniele e del Libro di Esdra. Era la lingua parlata correntemente in Palestina (accanto al greco) ai tempi di Gesù. Attualmente, l'aramaico è utilizzato in Siria (villaggi di Ma'lula, Bh'ah, Hascha, Kamishlié), in Turchia (Tur-Abdin, Mardin) e nel Nord dell'Iraq (Krakosh, Elkosh, Erbil). L'aramaico appartiene alla famiglia linguistica delle lingue afro-asiatiche e alla sottofamiglia delle lingue semitiche; più precisamente, l'aramaico appartiene al gruppo nordoccidentale delle lingue semitiche, di cui fanno parte le lingue cananaiche, tra cui l'ebraico.

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Mishnah

La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo. La parola mishnah proviene dalla radice ebraica š-n-h, collegata con il campo semantico del "ripetere" (quindi anche "studiare e revisionare", "insegnare"), suggerisce ciò che è imparato a memoria, per ripetizione, e designa l'insieme della Torah orale e il suo studio, in opposizione a Miqrà, che si riferisce alla Bibbia ebraica e al suo studio.

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Pesach

Pèsach o Pesah detta anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni (sette nel solo Israele) e che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa.

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Rabbino

Il termine rabbino (dall'ebraico biblico: רַבִּי, traslitt. rabi, AFI:, "mio maestro", singolare possessivo רבנים, rabanim, – la parola "maestro" רב, rav, letteralmente significa "grande", "distinto") viene inteso come "maestro" nell'ebraico post-biblico.

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Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah (la "legge", i primi 5 libri biblici). È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud (opere di "studio" sulle norme della Mishnah), di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash (esegesi, ricerca, spiegazione), egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Il suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa a cura di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario della Torah, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

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Talmud

Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo. Tradizionalmente viene citato col termine Shas, un'abbreviazione ebraica di shisha sedarim, i "sei ordini", riferimento ai sei ordini della Mishnah.

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Talmud di Gerusalemme

Il Talmud di Gerusalemme o Talmud gerosolimitano, dove talmud significa "istruzione", "apprendimento", (ebr תַּלְמוּד יְרוּשָׁלְמִי), noto anche come Talmud Yerushalmi, spesso abbreviato con Yerushalmi), è una raccolta di commenti rabbinici e note sulla Mishnah (tradizione orale ebraica) che fu compilata in Terra di Israele durante il IV e V secolo. Questo voluminoso testo è anche conosciuto col titolo Talmud palestinese o Talmud de-Eretz Yisrael (Talmud della Terra di Israele). Questi altri nomi sono considerati più accurati da alcuni perché, mentre il lavoro è stato certamente composto in "Occidente" (cioè in Terra santa), proviene però dalla zona della Galilea piuttosto che da Gerusalemme. Il Talmud di Gerusalemme precede la sua controparte, il Talmud babilonese (conosciuto anche come il Talmud Bavli), di circa 200 anni ed è scritto in ebraico e aramaico giudaico palestinese. Comprende il componente principale, la Mishnah, completata dal Rabbi Judah il Principe (verso l'anno 200 e.v.), insieme alle discussioni dei rabbini in Terra di Israele (principalmente nelle accademie di Tiberiade e Cesarea) che furono compilate negli anni 350-400 e.v. in una serie di libri che poi divennero la Ghemarah (- da gamar: ebraico "completare"; aramaico: "studiare"). La Ghemarah combinata con la Mishnah costituisce il Talmud. Esistono due recensioni della Ghemarah, una compilata da studiosi della Terra di Israele, e l'altra dagli studiosi in Babilonia (principalmente presso le accademie di Sura e Pumbedita, completata nel 500 e.v. circa). Il Talmud babilonese è spesso reputato come il più autorevole e viene studiato molto più frequentemente del Talmud gerosolimitano. In generale, se non altrimenti specificato, i termini "Ghemarah" e "Talmud" si riferiscono alla redazione babilonese.

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Tōrāh

La Tōrāh (italianizzata anche in torah o torà, lett. "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale dell'ebraismo e ha una vasta gamma di significati.

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Tosafot

Tosafot (in ebraico תוספות) sono una serie di commentarii, anche medievali, sul Talmud. Assumono la forma di glosse critiche ed esplicative, stampate in quasi tutte le edizioni Talmud sul margine esterno e di fronte alle note di Rashi.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Bava Metzia e Tōrāh

Bava Metzia ha 42 relazioni, mentre Tōrāh ha 253. Come hanno in comune 15, l'indice di Jaccard è 5.08% = 15 / (42 + 253).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Bava Metzia e Tōrāh. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: