Analogie tra Bernardo Brusca e Commissione provinciale
Bernardo Brusca e Commissione provinciale hanno 28 punti in comune (in Unionpedia): Antonio Salamone, Benedetto Santapaola, Benedetto Spera, Bernardo Provenzano, Clan dei Corleonesi, Clan Motisi, Cosa nostra, Francesco Madonia, Giovanni Brusca, Giuseppe Calò, Giuseppe Farinella, Giuseppe Graviano, Leoluca Bagarella, Luciano Liggio, Mandamento (cosa nostra), Maxiprocesso di Palermo, Michelangelo La Barbera, Michele Greco, Napoli, Nenè Geraci, Pietro Aglieri, Raffaele Ganci, Salvatore Biondino, Salvatore Buscemi, Salvatore Montalto, Salvatore Scaglione, San Giuseppe Jato, Totò Riina.
Antonio Salamone
Salamone è nato a San Giuseppe Jato nella provincia di Palermo. Dopo la morte della prima moglie, Salamone ha sposato Girolama Greco, sorella di Salvatore Greco, a sua volta cugino di Salvatore Greco, il boss di Ciaculli e primo segretario della Commissione provinciale.
Antonio Salamone e Bernardo Brusca · Antonio Salamone e Commissione provinciale ·
Benedetto Santapaola
Nitto Santapaola nasce nel quartiere di San Cristoforo da una famiglia povera.
Benedetto Santapaola e Bernardo Brusca · Benedetto Santapaola e Commissione provinciale ·
Benedetto Spera
Boss mafioso della famiglia di Belmonte Mezzagno, è stato un uomo di assoluta fiducia dell'ex capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Latitante dal 1994, è stato catturato dalla Polizia di Stato il 30 gennaio 2001 nelle campagne di Mezzojuso, cittadina in provincia di Palermo.
Benedetto Spera e Bernardo Brusca · Benedetto Spera e Commissione provinciale ·
Bernardo Provenzano
Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino.
Bernardo Brusca e Bernardo Provenzano · Bernardo Provenzano e Commissione provinciale ·
Clan dei Corleonesi
Il clan dei Corleonesi è stata una fazione all'interno di Cosa nostra formatasi negli anni settanta, così chiamata perché i suoi leader più importanti provenivano dalla famiglia di Corleone: Luciano Liggio, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.
Bernardo Brusca e Clan dei Corleonesi · Clan dei Corleonesi e Commissione provinciale ·
Clan Motisi
il Clan Motisi è uno storico clan mafioso di Palermo, con sede nel quartiere Pagliarelli. È stato fondato negli anni 1930 da Francesco Motisi, pertanto è considerato uno dei clan più antichi ancora operanti a Palermo.
Bernardo Brusca e Clan Motisi · Clan Motisi e Commissione provinciale ·
Cosa nostra
Cosa nostra (detta comunemente mafia siciliana, o mafia per antonomasia) è un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia, e in più parti del mondo.
Bernardo Brusca e Cosa nostra · Commissione provinciale e Cosa nostra ·
Francesco Madonia
Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia, Madonia venne affiliato in Cosa Nostra dopo la Strage di Viale Lazio, dove venne ucciso il boss Michele Cavataio detto Il Cobra, per aver dato rifugio ai killers.
Bernardo Brusca e Francesco Madonia · Commissione provinciale e Francesco Madonia ·
Giovanni Brusca
Capo del mandamento di San Giuseppe Jato ed esponente di spicco dei Corleonesi, è stato condannato per oltre un centinaio di omicidi, tra cui quello tristemente celebre di Giuseppe Di Matteo (figlio del pentito Santino Di Matteo), strangolato e sciolto nell'acido quando aveva 15 anni, e per la strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nella quale Brusca ricoprì un ruolo fondamentale, in quanto fu l'uomo che materialmente spinse il tasto del radiocomando a distanza che fece esplodere il tritolo piazzato in un canale di scolo sotto l'autostrada.
Bernardo Brusca e Giovanni Brusca · Commissione provinciale e Giovanni Brusca ·
Giuseppe Calò
Nato e cresciuto a Palermo, è nipote di Paolo Calò, storico portiere del Palermo Calcio (accusato da Tommaso Buscetta di essere anche lui mafioso).
Bernardo Brusca e Giuseppe Calò · Commissione provinciale e Giuseppe Calò ·
Giuseppe Farinella
Per molti anni Giuseppe "Don Peppino" Farinella fu capo incontrastato della zona. In seguito divenne capo del mandamento di San Mauro Castelverde (o delle Madonie), esso è uno dei più vasti mandamenti, e va da Gangi fino in provincia di Messina.
Bernardo Brusca e Giuseppe Farinella · Commissione provinciale e Giuseppe Farinella ·
Giuseppe Graviano
Giuseppe Graviano (soprannominato "Madre Natura" perché aveva il potere di concedere o togliere la vita) è il terzo per età dei quattro fratelli Graviano, figli di Michele Graviano, importante "uomo d'onore" di Brancaccio legato ai Corleonesi di Totò Riina, ucciso nel 1982 da Gaetano Grado e Rosario D'Agostino.
Bernardo Brusca e Giuseppe Graviano · Commissione provinciale e Giuseppe Graviano ·
Leoluca Bagarella
Assassino spietato, Don Luchino è stato autore di centinaia di omicidi dagli anni '70 ai '90, oltre che diretto responsabile di alcuni tra i più gravi fatti di sangue di Cosa Nostra, tra cui la Strage di Capaci e il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Bernardo Brusca e Leoluca Bagarella · Commissione provinciale e Leoluca Bagarella ·
Luciano Liggio
Liggio fu uno dei maggiori imputati al maxiprocesso di Palermo del 1986-1987. Liggio e i Corleonesi furono coloro che aprirono una nuova era dentro Cosa Nostra e dentro la criminalità italiana: infatti, dal brutale assassinio di Michele Navarra fu determinante nella loro ascesa nel periodo di trasformazione, dalla vecchia mafia corleonese rurale, alla mafia moderna più cittadina e innovativa, con l'intento prima di conquistare Palermo, poi tutta la Sicilia.
Bernardo Brusca e Luciano Liggio · Commissione provinciale e Luciano Liggio ·
Mandamento (cosa nostra)
Il mandamento, nel gergo di Cosa nostra, indica la zona di influenza di tre o più famiglie affiliate all'organizzazione.
Bernardo Brusca e Mandamento (cosa nostra) · Commissione provinciale e Mandamento (cosa nostra) ·
Maxiprocesso di Palermo
Maxiprocesso di Palermo è la denominazione che fu data, a livello giornalistico, a un processo penale celebrato a Palermo per crimini di mafia (ma il nome esatto dell'organizzazione criminale è Cosa nostra), tra cui omicidio, traffico di stupefacenti, estorsione, associazione mafiosa e altri.
Bernardo Brusca e Maxiprocesso di Palermo · Commissione provinciale e Maxiprocesso di Palermo ·
Michelangelo La Barbera
Affiliato alla cosca di Boccadifalco, era inizialmente alleato dei boss Stefano Bontate e Salvatore Inzerillo, ma si schierò con i corleonesi nella seconda guerra di mafia insieme al cugino Salvatore Buscemi uccidendo con le modalità della lupara bianca Calogero Di Maggio e Santo Inzerillo (rispettivamente zio e fratello del boss Salvatore).
Bernardo Brusca e Michelangelo La Barbera · Commissione provinciale e Michelangelo La Barbera ·
Michele Greco
Era soprannominato u Papa (il Papa) per la sua abilità a mediare tra le varie famiglie mafiose. È stato il capo dei capi di Cosa nostra dal 1978 al 1986 quando è stato arrestato.
Bernardo Brusca e Michele Greco · Commissione provinciale e Michele Greco ·
Napoli
Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.
Bernardo Brusca e Napoli · Commissione provinciale e Napoli ·
Nenè Geraci
Antonino Geraci, detto Nenè (Partinico, 2 gennaio 1917 – Partinico, 6 febbraio 2007), è stato un mafioso italiano. Soprannominato anche il vecchio, era il boss storico della mafia di Partinico, nella provincia di Palermo.
Bernardo Brusca e Nenè Geraci · Commissione provinciale e Nenè Geraci ·
Pietro Aglieri
Da giovane venne soprannominato "U signurinu" a causa del lusso e dell'elevato costo degli abiti che amava indossare, oltre al fatto che era diplomato al liceo classico.
Bernardo Brusca e Pietro Aglieri · Commissione provinciale e Pietro Aglieri ·
Raffaele Ganci
Era considerato un uomo di fiducia di Totò Riina ed era un membro della "Commissione provinciale" di Cosa Nostra., Tribunale di Caltanissetta, Ufficio del giudice per le indagini preliminari, April 11, 1994.
Bernardo Brusca e Raffaele Ganci · Commissione provinciale e Raffaele Ganci ·
Salvatore Biondino
Arrestato il 15 gennaio 1993 con Totò Riina, fu condannato all'ergastolo per l'omicidio del politico Salvo Lima, la strage di Capaci e quella di via D'Amelio e a ventisei anni di reclusione per il fallito attentato dell'Addaura.
Bernardo Brusca e Salvatore Biondino · Commissione provinciale e Salvatore Biondino ·
Salvatore Buscemi
Figlio di Francesco Buscemi e di Maria Morganti, si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Messina. Docente di Introduzione generale allo studio delle scienze giuridiche all'Università di Messina, professore straordinario di Storia del diritto all'Università di Messina, libero docente di Economia politica all'Università di Messina, Buscemi ricoprì varie cariche politico-amministrative: fu presidente del consiglio provinciale di Messina, consigliere comunale nella stessa città.
Bernardo Brusca e Salvatore Buscemi · Commissione provinciale e Salvatore Buscemi ·
Salvatore Montalto
Dopo la guerra di mafia dei primi anni ottanta, è stato capo del mandamento mafioso di Villabate; inizialmente era braccio destro del boss Salvatore Inzerillo, ma poi entrò nel clan dei corleonesi, che vinsero la seconda guerra di mafia, nella quale Salvatore Inzerillo, Santo (il fratello di Inzerillo) e Giovanni Di Peri furono vittime dello stesso Montalto.
Bernardo Brusca e Salvatore Montalto · Commissione provinciale e Salvatore Montalto ·
Salvatore Scaglione
Veniva soprannominato " u pugile" per il suo passato da pugile, ha battutoto Nino Benvenuti.
Bernardo Brusca e Salvatore Scaglione · Commissione provinciale e Salvatore Scaglione ·
San Giuseppe Jato
San Giuseppe Jato (Sanciseppi in siciliano) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Bernardo Brusca e San Giuseppe Jato · Commissione provinciale e San Giuseppe Jato ·
Totò Riina
Appartenente all'organizzazione malavitosa Cosa nostra, di cui è stato il capo assoluto dal 1982 fino al suo arresto avvenuto il 15 gennaio 1993 (ma si ritiene lo sia stato fino alla morte, mentre dopo il suo arresto divenne reggente Bernardo Provenzano), è generalmente ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario mafioso di sempre, venendo etichettato come il capo dei capi e con i soprannomi u curtu (il basso), per via della sua bassa statura e la belva, per indicare la sua brutalità sanguinaria.
Bernardo Brusca e Totò Riina · Commissione provinciale e Totò Riina ·
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Bernardo Brusca e Commissione provinciale
- Che cosa ha in comune Bernardo Brusca e Commissione provinciale
- Analogie tra Bernardo Brusca e Commissione provinciale
Confronto tra Bernardo Brusca e Commissione provinciale
Bernardo Brusca ha 67 relazioni, mentre Commissione provinciale ha 181. Come hanno in comune 28, l'indice di Jaccard è 11.29% = 28 / (67 + 181).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Bernardo Brusca e Commissione provinciale. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: