Analogie tra Boemondo III d'Antiochia e Raimondo di Poitiers
Boemondo III d'Antiochia e Raimondo di Poitiers hanno 28 punti in comune (in Unionpedia): Agnese di Borgogna, Aimerio di Limoges, Aleppo, Alice di Antiochia, Almodis de La Marche, Baldovino II di Gerusalemme, Baldovino III di Gerusalemme, Battaglia d'Inab, Boemondo II d'Antiochia, Costantinopoli, Costanza d'Antiochia, Filippa di Tolosa, Gerusalemme, Guglielmo di Tiro, Guglielmo IV di Tolosa, Guglielmo IX d'Aquitania, Guglielmo V di Aquitania, Guglielmo VIII di Aquitania, Manuele I Comneno, Norandino, Patriarcato di Antiochia, Patriarcato di Antiochia dei Latini, Ponzio II di Tolosa, Principato d'Antiochia, Regno di Gerusalemme, Roberto di Mortain, Roberto I di Borgogna, Terza crociata.
Agnese di Borgogna
Secondo il monaco cluniacense e cronista medievale, Rodolfo il Glabro, era figlia del conte di Borgogna e duca di Borgogna Ottone I Guglielmo di Borgogna (962–1026) e della contessa di Mâcon, Ermentrude di Roucy (ca. 950– ca. 1003), figlia di Ragenoldo Conte de Roucy e, secondo il continuatore del cronista Flodoardo, di Alberada di Lotaringia, che a sua volta era figlia di Gerberga di Sassonia.
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Aimerio di Limoges
Durante tutto il suo lungo episcopato egli fu la più potente figura nel Principato di Antiochia dopo i principi, con i quali entrò spesso in conflitto.
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Aleppo
Aleppo è una città della Siria settentrionale, capitale dell'omonimo governatorato e del distretto di Jabal Sam'an. Per la sua importanza è spesso soprannominata la "Capitale del Nord".
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Alice di Antiochia
Baldovino II aveva assunto la reggenza di Antiochia dopo la disfatta del Principato alla battaglia dell'''Ager Sanguinis'' nel 1119.
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Almodis de La Marche
Nell'estate del 1053, Raimondo Berengario I detto el Vell ("il Vecchio") (1024-1076), conte di Barcellona, fece rapire Almodis dal suo alleato, l'emiro musulmano di Tortosa, che con una flotta musulmana assalì Narbona e rapì la contessa, che fu portata a Barcellona, dove il conte Raimondo Berengario la convinse a sposarlo, pur essendo ancora in vita i rispettivi consorti, il suo secondo marito, Ponzio, e Bianca di Narbona, la moglie di Raimondo. Mentre Ponzio, tenuto in considerazione il documento del 29 giugno 1053, succitato, ripudiò Almodis, nella seconda metà del 1053, Bianca, sostenuta dalla nonna di Raimondo Berengario, Ermesinda di Carcassonne, si appellò al papa Vittore II che, qualche tempo dopo il matrimonio tra Raimondo e Almodis, avvenuto poco dopo il giugno 1053, li scomunicò.Almodis compare citata in due documenti di donazione, assieme al terzo marito, Raimondo: una prima volta, verso la metà degli anni cinquanta, nella Colleció Diplomática de la casa de Temple de Barberà; una seconda volta nel documento n° CCLXXIV, del Cartulaire de l'abbaye de Lérins, 1ère partie. Nonostante le vicissitudini matrimoniali Almodis conservò un buon rapporto con tutti i figli ed anche i mariti.
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Baldovino II di Gerusalemme
Feudatario del feudo di Bourcq (o Bourg), dal quale prese il soprannome, lo abbandonò per seguire i cugini Goffredo e Baldovino nella Prima crociata (1096-1099).
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Baldovino III di Gerusalemme
Figlio primogenito della regina Melisenda e del re Folco, divenne sovrano quando era ancora un bambino e fu per questo offuscato dalla madre Melisenda durante la prima metà del suo regno.
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Battaglia d'Inab
La battaglia d'Inab, o battaglia dell'Arḍ al-Ḥaṭīm (del "Terreno chiuso"), o del Fons Muratus, si svolse il 29 giugno 1149 tra Nur al-Din e Raimondo d'Antiochia.
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Boemondo II d'Antiochia
Boemondo trascorse gli anni della giovinezza in Puglia, dove visse con la madre Costanza. Prima che raggiungesse la maggior età, pertanto, Antiochia fu governata da tre reggenti: suo cugino Tancredi (1111-1112), Ruggero di Salerno (1112-1119) e Baldovino II di Gerusalemme (1119-1126).
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Costantinopoli
Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.
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Costanza d'Antiochia
Unica figlia del principe Boemondo II e della principessa Alice, Costanza succedette al padre alla guida dello Stato crociato di Antiochia di Siria all'età di due anni, dopo che Boemondo II cadde in battaglia.
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Filippa di Tolosa
Unica figlia del conte di Tolosa, conte d'Albi e marchese di Provenza, Guglielmo IV (come ci conferma il Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou) e, secondo il documento n° XXVII del volume IV delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc di Emma di Mortain († circa 1126), figlia del conte di Mortain e Cornovaglia, Roberto di Mortain e di Matilde di Montgomery († circa 1085), figlia di Ruggero II di Montgomery, che sarà il primo conte di Shrewsbury, e Mabel di Bellême, come ci conferma il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale,.
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Gerusalemme
Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.
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Guglielmo di Tiro
Nacque a Gerusalemme da una famiglia francese. Studiò a Parigi e a Bologna. Passò la giovinezza in Terrasanta dove si dedicò allo studio delle lingue francese, greca, araba e latina.
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Guglielmo IV di Tolosa
Nel 1053, sua madre, Almodis era stata fatta rapire dal conte Raimondo Berengario I di Barcellona e dopo essere stata ripudiata dal padre di Guglielmo, Ponzio, sposò, in terze nozze, il conte di Barcellona. Nel 1060, alla morte del padre, ereditò i titoli di conte di Tolosa (Guglielmo figura come conte di Tolosa nel documento nº 260 del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc e nel documento nº 3392 delle Chartes de l'abbaye de Cluny del 1063) e d'Albì. Nel 1062, alla morte della nonna, Emma e dello zio Bertrando ereditò il titolo di marchese di Provenza. Verso il 1065, dopo la morte della cugina, Berta, Contessa di Rouergue e di Gévaudan, Guglielmo si appropriò dei titoli delle due contee, riunendole alla contea di Tolosa.Il titolo di conte di Rouergue gli fu contestato dal fratello, il conte di Saint-Gilles, Raimondo, che dopo alcuni anni di lotte riuscì ad ottenere il titolo come attesta il documento nº 312 par. II del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc, del 1074, che è controfirmato dai due fratelli, uno conte di Tolosa e l'altro conte di Rouergue (domni G. comitis Tolosani et domni Raymundi fratris eius comitis Ruthenæ). Prima del 1067, Guglielmo sposò Matilde, di cui non si conoscono gli ascendenti. In due documenti di donazioni di quell'anno (1067) Matilde viene citata come moglie di Guglielmo: uno è il nº 277 del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc (Mantilis comitissa eius uxor); la seconda, sempre del 1067, è riferita dallo storico francese, Guillaume Catel, a pag. 121 (Wilielmus comes et Ysarnus episcopus et comitissa Matels), nel suo libro Histoire des comtes de Toulouse pubblicato nel 1623 (non consultato). Nel 1071, secondo il documenti nº 301 del Preuves delle Histoire générale de Languedoc, Tomus V, fu risolto il contenzioso sorto, tra Guglielmo IV, e il conte di Barcellona, Raimondo Berengario I che era il nuovo marito di sua madre, Almodis, circa il castello di Laurago.In quello stesso anno, sua madre, Almodis, secondo il Gesta Comitum Barcinonensium, fu assassinata (strangolata) dal figliastro, Pietro Raimondo (1050- dopo il 1073). Nel 1078, Guglielmo fece una donazione all'Abbazia di Moissac. Nel 1079, Guglielmo fece un'altra donazione per raccomandare a San Ponzio il proprio defunto figlio, Ponzio (et in filium meum Pontium eis commendavi). Nel 1080 sposò Emma († ca. 1126),figlia del conte di Mortain e Cornovaglia, Roberto di Mortain e di Matilde di Montgomery († circa 1085), figlia di Ruggero II di Montgomery, che sarà il primo conte di Shrewsbury, e Mabel di Bellême, come ci conferma il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale,. In due donazioni del 16 giugno di quell'anno, Emma risulta essere la contessa di Tolosa: la nº 336, par. II del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc e la nº 336, par. III successiva. Il matrimonio viene confermato anche dal cronista Robert de Torigni, nel suo Chronique de Robert de Torigni, abbé de Mont-Saint-Michel.Emma venne ancora citata in altri due documenti.
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Guglielmo IX d'Aquitania
Fu uno dei condottieri della crociata del 1101 e, anche se le sue imprese politiche e militari hanno una certa importanza storica, è meglio conosciuto come il primo dei trovatori — un poeta lirico in lingua volgare occitana — di cui ci resta l'opera.
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Guglielmo V di Aquitania
Secondo la Historiarum libri tres del monaco e cronista francese Ademaro di Chabannes era il figlio primogenito del duca d'Aquitania e conte di Poitiers, Guglielmo Braccio di Ferro e della moglie Emma, figlia di Tebaldo I di Blois, conte di Blois, di Tours, di Chartres e di Châteaudun, e di Liutgarda, la figlia femmina secondogenita del conte di Vermandois, di Meaux, di Soissons e di MadrieLa contea di Madrie, tra il VI ed il X, secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'Eure e di Vexin, signore di Peronne, Senlis e San Quintino e, da poco, anche conte di Troyes, Erberto II (880 – 943) (discendente del Re d'Italia, Bernardo, nipote di Carlo Magno) e di Adele (ca. 895- ca. 931), l'unica figlia del marchese di Neustria e futuro re di Francia, Roberto I, e di Adele del Maine, come è indicato nelle Europäische StammtafelnLe Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
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Guglielmo VIII di Aquitania
Secondo il Chronico Sancti Maxentii, battezzato col nome di Guido, era il figlio secondogenito del duca d'Aquitania e conte di Poitiers, Guglielmo Grande e della sua terza moglie Agnese di Borgogna (995-1067), che, secondo il monaco cluniacense e cronista medievale, Rodolfo il Glabro, era figlia del conte di Borgogna e duca di Borgogna Ottone I Guglielmo di Borgogna (962–1026) e della contessa di Mâcon, Ermentrude di Roucy (ca. 950– ca. 1003), figlia di Ragenoldo Conte de Roucy e, secondo il continuatore del cronista Flodoardo, di Alberada di Lotaringia, che a sua volta era figlia di Gerberga di Sassonia.
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Manuele I Comneno
Per i suoi atti di eroismo in battaglia il popolo lo salutava come il «nuovo Acritis», dal famoso romanzo cavalleresco bizantino Digenis Akritas, l'eroe mitico della frontiera bizantina.
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Norandino
Definito il "re giusto" (Malik al-ʿĀdil), era il secondo figlio di Zengi e membro della dinastia che da quest'ultimo prese il nome, quella degli Zengidi.
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Patriarcato di Antiochia
Il titolo di patriarca di Antiochia, città dell'odierna Turchia, è posseduto tradizionalmente dal vescovo di Antiochia di Siria, antica sede apostolica.
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Patriarcato di Antiochia dei Latini
Il patriarcato di Antiochia dei Latini è una sede soppressa e una sede titolare soppressa della Chiesa cattolica. Fu eretto nel 1099, durante la Prima crociata, da Boemondo, primo principe di Antiochia.
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Ponzio II di Tolosa
Cappella sepolcrale dei Conti di Tolosa oggi.
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Principato d'Antiochia
Il Principato d'Antiochia fu uno degli stati crociati creati durante la Prima Crociata; esso includeva parte della Turchia e della Siria attuali.
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Regno di Gerusalemme
Il regno di Gerusalemme era uno degli Stati crociati costituiti nel Vicino Oriente in seguito alla prima crociata nel 1099. La caduta di San Giovanni d'Acri, nel 1291, ne decretò l'estinzione.
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Roberto di Mortain
Sia secondo il monaco e cronista normanno Guglielmo di Jumièges, autore della sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, che secondo il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, Roberto era il figlio secondogenito del cavaliere Erluino di Conteville (circa 1001-ca. 1066) e di una donna di umili origini, Herleva o Arletta di Falaise (circa 1010-ca. 1050), che, sempre secondo Guglielmo di Jumièges era figlia di Fulberto o Herberto, un cameriere del duca (Herleva Fulberti cubicularii ducis filia) e della moglie Duda o Duwa, come ci conferma la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium.
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Roberto I di Borgogna
Come ci conferma l'Actus 9 del Hugonis Floriacensis, Liber qui Modernorum Regum Francorum continet, era il figlio maschio terzogenito del re di Francia e duca di Borgogna, Roberto II e della sua terza moglie, Costanza d'Arles, che ancora secondo Hugonis Floriacensis, Liber qui Modernorum Regum Francorum continet Actus 9, era figlia del conte d'Avignone, conte di Provenza e marchese di Provenza, Guglielmo I e di Adelaide d'Angiò (947 - 1026), figlia del Conte d'Angiò e poi, conte di Nantes e duca di Bretagna, Folco II (sempre secondo Hugonis Floriacensis, Liber qui Modernorum Regum Francorum continet Actus 9, Adelaide era la sorella del conte d'Angiò, Goffredo detto Grisegonelle, figlio di Folco II secondo la Chronica de Gesta Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou) e di Gerberga (secondo lo storico Maurice Chaume era figlia del Visconte Goffredo d'Orleans).
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Terza crociata
La terza crociata, conosciuta anche come "crociata dei re", fu una guerra combattuta dal 1189 al 1192 dai crociati nel vano tentativo di riconquistare Gerusalemme e quanto ceduto in Terra santa al sultano musulmano Saladino.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
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- Analogie tra Boemondo III d'Antiochia e Raimondo di Poitiers
Confronto tra Boemondo III d'Antiochia e Raimondo di Poitiers
Boemondo III d'Antiochia ha 107 relazioni, mentre Raimondo di Poitiers ha 106. Come hanno in comune 28, l'indice di Jaccard è 13.15% = 28 / (107 + 106).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Boemondo III d'Antiochia e Raimondo di Poitiers. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: