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Boran e Impero sasanide

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Boran e Impero sasanide

Boran vs. Impero sasanide

Era la figlia del re (o scià) Cosroe II (regnante dal 590 al 628) e della principessa bizantina Maria. È la seconda delle uniche tre donne ad aver governato nella storia iraniana; le altre due sono Musa di Partia e la sorella di Boran, Azarmidokht. LImpero sasanide o sassanide fu un'entità politica istituita da Ardashir I in seguito alla caduta dell'Impero partico e alla sconfitta dell'ultimo re della dinastia arsacide, Vologase VI.

Analogie tra Boran e Impero sasanide

Boran e Impero sasanide hanno 28 punti in comune (in Unionpedia): Abarshahr, Anahita, Arabi, Bahram VI, Cosroe II, Ctesifonte, Eraclio I, Firdusi, Gorgan, Grande Khorasan, Impero bizantino, Iran, Kavad II, Khūzestān, Lingua pahlavi, Maurizio (imperatore), Nishapur, Ormisda III, Peroz I, Rey (Iran), Rostam Farrokhzād, Scià, Shahvaraz, Shāh-Nāmeh, Spahbod, Tempio del Fuoco, Yazdgard III, Zoroastrismo.

Abarshahr

L'Abarshahr fu una satrapia (provincia) dell'impero sasanide, localizzata nella parte orientale dell'impero, nella regione del Grande Khorasan.

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Anahita

Anāhitā, (.

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Arabi

Gli arabi (o gente del ḍādDa una prospettiva linguistica.) sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, a partire dal VII secolo ha guadagnato grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di attuali Paesi.

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Bahram VI

Membro del casato di Mihran, una delle sette grandi famiglie partiche, la sua prima grande vittoria militare avvenne a Herat nel 589. In seguito, egli prevalse su un imponente esercito göktürk nella prima guerra persiano-turca; secondo le fonti, i guerrieri turchi erano cinque volte superiori in numero rispetto alla controparte ma, facendo leva sulla disciplina e sulla maggiore abilità nel combattimento dei suoi catafratti persiani, Bahram sconfisse i suoi avversari, uccidendo lo yabgu dei Göktürk.

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Cosroe II

Nipote di Cosroe I, venne soprannominato Parviz ('il vittorioso'), per le numerose campagne militari guidate brillantemente. Regnò dal 590 al 628.

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Ctesifonte

Ctesifonte è stata una delle principali città dell'antica Mesopotamia, capitale dell'Impero partico prima e sasanide poi. Si suppone che nel VI secolo sia stata la città più popolata al mondo.

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Eraclio I

Il suo regno fu segnato da diverse campagne militari. L'anno in cui Eraclio salì al potere, l'impero fu minacciato su più frontiere. Eraclio scacciò i Sasanidi persiani dall'Asia Minore e si spinse in profondità nel loro territorio, surclassandoli nettamente nel 627 nella battaglia di Ninive.

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Firdusi

Monumento a Firdusi in piazza Ferdowsi, a Teheran. Ai piedi del poeta sono raffigurati gli eroi dello Shāh-Nāmeh, il guerriero Zal ed il mitico uccello Simurg. L'opera venne eseguita da Abolhassan Khan Sadighi nel 1971. Fu autore dello Shāh-Nāmeh ("Libro dei re"), l'epopea nazionale dei re di Persia.

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Gorgan

Gorgan, ossia Gorgān che - come l'antico toponimo Hyrcania - (significa "Terra dei lupi") è una città del nordest dell'Iran, all'estremo sudest del mar Caspio.

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Grande Khorasan

Il Grande Khorasan è una regione storica dell'Asia, che comprende territori che attualmente fanno parte dell'Iran, dell'Afghanistan, del Tagikistan, del Turkmenistan e dell'Uzbekistan.

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Impero bizantino

LImpero bizantino (o Impero romano d'Oriente) è stato un impero di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395.

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Iran

LIran (in persiano: إيران), ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran (in persiano: جمهوری اسلامی ایران, Jomhuri-ye Eslāmi-ye Irān) è uno Stato dell'Asia situato all'estremità orientale del Medio Oriente.

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Kavad II

Figlio di Cosroe II (regnante dal 590 al 628), a cui era subentrato dopo averlo rovesciato con un colpo di Stato, il suo mandato è giudicato alla stregua di un punto di svolta nella storia sasanide, in quanto viene ricollegato a uno dei motivi che causò la futura caduta dell'impero nell'ambito della conquista islamica della Persia.

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Khūzestān

La provincia del Khūzestān (talvolta anche Khuzistan; in persiano: خوزستان) è una delle trentuno province dell'Iran, probabile sede di insediamenti stabili a partire dall'inizio del X millennio a.C.

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Lingua pahlavi

Il termine pahlavi si riferisce al medio persiano, lingua usata anche nei testi religiosi della tradizione zoroastriana. Esso rappresenta la fase media della storia della lingua persiana, quindi, la continuazione diretta dell’antico persiano d’epoca Achemenide (secoli VI- IV a. C.) e l’antecedente del neopersiano.

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Maurizio (imperatore)

Maurizio nacque ad Arabisso, in Cappadocia, nel 539 da una facoltosa famiglia aristocratica, discendente da un antico casato romano che s'era insediato in Asia Minore secoli prima della sua nascita.

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Nishapur

Nishapur (talvolta detta Neyshabur) è un'importante città dell'Iran, nella provincia del Razavi Khorasan, e capoluogo dell'omonimo shahrestān.

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Ormisda III

Figlio e successore di Yazdgard II, il suo breve regno fu caratterizzato dalla ribellione del fratello Peroz I, il quale, aiutato dagli Eftaliti, ebbe il sopravvento, riuscendo ad estromettere Ormisda.

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Peroz I

Figlio di Yazdgard II (regnante dal 438 al 457), contestò il governo di suo fratello maggiore e re legittimo Ormisda III (r. 457-459), assicurandosi alla fine il trono dopo due anni di lotta. Il suo dominio fu segnato da guerre e carestie; agli albori del suo regno, represse con successo una ribellione esplosa in Albania caucasica a ovest e sottomise le tribù dei Kidariti a est, espandendo brevemente il dominio sasanide nel Tokaristan, dove la zecca di Balkh coniò delle monete d'oro con la sua effigie. Nel medesimo frangente, nell'odierno Iran si verificò una carestia che perdurò per sette anni e che causò gravi disagi alla popolazione. In campo bellico, gli scontri principali riguardarono gli antichi sudditi dei Kidariti, gli Eftaliti, che forse lo avevano in passato aiutato a insediarsi sul trono. Sconfitto e catturato due volte dagli Eftaliti, perse tutti i territori recentemente acquisiti. Nel 482 si verificarono delle insurrezioni nelle province occidentali dell'Armenia e Iberia, amministrate rispettivamente da Vahan Mamikonian e Vakhtang I. Prima che Peroz potesse sedare i disordini locali, fu sconfitto e ucciso nel terzo conflitto che combatté contro gli Eftaliti nel 484, i quali si impadronirono delle principali città sasanidi localizzate nelle regioni orientali del Khorasan e di Nishapur, ovvero Herat e Marw. Approfittando dell'indebolita autorità sasanide a est, gli Unni Nezak si insediarono stabilmente nella regione dello Zabulistan. Peroz fu l'ultimo shahanshah (re dei re) a coniare monete auree che riportavano l'effigie di un sovrano sasanide nella regione indiana del Sindh, circostanza la quale implica che la regione finì perduta intorno allo stesso periodo. Sebbene fosse un devoto zoroastriano, Peroz sostenne la nuova setta cristiana del nestorianesimo e, poco prima della sua morte, essa fu dichiarata dottrina ufficiale della Chiesa d'Oriente. Le guerre di Peroz contro gli Eftaliti sono state ritenute «futili» sia dalla storiografia dell'epoca che da quella moderna. La sua sconfitta e la sua morte condussero a un periodo di tumulti dal punto di vista politico, sociale e religioso. Fu proprio durante le fasi finali del suo mandato che l'impero toccò il punto di declino massimo mai vissuto dalla sua fondazione. Lo shahanshah appariva infatti ridotto alla mercé degli Eftaliti e risultava costretto a rendergli omaggio, mentre la nobiltà e il clero esercitarono una grande influenza e autorità nella politica statale, con il risultato che vari sovrani salirono al potere proprio per loro volontà. Gli aristocratici più potenti, in particolare Sukhra e Sapore Mihran, elessero il fratello di Peroz, Balash, come nuovo re dei re. L'ordine tornò a regnare per la prima volta sotto il figlio di Peroz Kavad I (r. 488-496; 498/499-531), che riformò l'impero e sconfisse gli Eftaliti, riprendendo possesso di Khorasan. Nel 560 Peroz venne vendicato da suo nipote Cosroe I (r. 531-579), che in collaborazione con il khaganato turco causò il declino definitivo degli Eftaliti.

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Rey (Iran)

Rey, Ray, Rhages o Rages (persiano ری;; greco Ῥάγαι, Rhágai; latino Rhagae), nota anche come Shahr-e Rey (persiano: شهر ری), cioè "città di Rey" è la più antica città esistente nella provincia di Teheran, in Iran.

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Rostam Farrokhzād

Ērān Spāhbod (Spāhbod dell'Iran, Comandante dell'esercito iranico) dell'Impero sasanide sotto il regno di Yazdgird, r. 632 - 651.

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Scià

Lo scià (AFI) è il titolo dato al sovrano di Persia, figura di comando che gode di assoluti poteri in campo politico, ma che può vantare anche una notevole caratura spirituale, ergendosi anche al di sopra della classe sacerdotale.

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Shahvaraz

Si distinse nel corso della sua vita nel ruolo di spahbod (generale) sotto Cosroe II (regnante dal 590 al 628), ma la sua ascesa definitiva coincise con gli eventi più intensi della guerra bizantino-sasanide del 602-628 e con quelli immediatamente successivi.

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Shāh-Nāmeh

Lo Shāh-Nāmeh, traslitterato anche come Shāh-Nāmé, Shahnama, Shahnameh o Shahname (AFI), è una vasta opera poetica scritta dal poeta persiano Firdusi attorno al 1000 d.C., che costituisce l'epica nazionale dei Paesi di lingua persiana e della Grande Persia.

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Spahbod

Spahbod o Spahbed (persiano: سپهبد - è parola costituita dai due sostantivi Spah (سپه, "esercito") e bod (بد, "signore"). Era un titolo utilizzato già dall'esercito partico e, più diffusamente, dall'esercito sasanide. Da solo era utilizzato per identificare un ufficiale comandante in capo, ma quando era utilizzato nell'espressione Eran Spahbod (ايران سپهبد, "Iran Spahbod"), equivaleva al comandante generale di tutte le forze armate. Era il più alto grado militare, secondo al solo Imperatore (Shahanshah, "Re dei Re") e agiva da comandante in capo, da ministro della Guerra e da capo negoziatore. Durante la dinastia Pahlavi nel XX secolo, la parola è stata riutilizzata, nel quadro del tentativo di recuperare il passato preislamico della Persia, culminato nelle grandiose manifestazioni del bimillenario celebrativo di Dario, ma limitatamente al solo sostantivo Spahbod, per identificare il comandante in capo delle forze imperiali persiane.

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Tempio del Fuoco

Un tempio del Fuoco è il luogo di culto degli zoroastriani. Nel mazdeismo il fuoco (avestico: ātar, il fuoco sacro), insieme con l'acqua (avestico: āpas, "le acque"), è un agente di purezza rituale.

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Yazdgard III

Figlio di Shahriyar e nipote di Cosroe II, salì al trono già all'età di otto anni, ma il giovane re non godeva dell'autorità necessario e regnò solo de iure.

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Zoroastrismo

Lo zoroastrismo (definito anche zoroastrianesimo o mazdeismo, in avestico mazdayasna, cioè "adorazione di (Ahura) Mazda" o "''culto di Mazda''") è la religione basata sugli insegnamenti del profeta Zarathustra (o Zoroastro).

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Boran e Impero sasanide

Boran ha 58 relazioni, mentre Impero sasanide ha 407. Come hanno in comune 28, l'indice di Jaccard è 6.02% = 28 / (58 + 407).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Boran e Impero sasanide. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: