Analogie tra Brahman e Kṛṣṇa
Brahman e Kṛṣṇa hanno 15 punti in comune (in Unionpedia): Alfabeto devanagari, Ṛgveda, Brahmanesimo, Brahmano, Brahmodya, Brāhmaṇa, Chāndogya Upaniṣad, Deva, Induismo, Prajāpati, Soma (vedismo), Upaniṣad, Veda, Viṣṇu, Yajña.
Alfabeto devanagari
L'Alfabeto Dev'nāg'rī (देवनागरी; in IAST: Devanāgarī, sanscrito: lett. Scrittura della Città divina), detto anche Nāgarī, è un alfasillabario ("abugida") usato in diverse lingue dell'India (sanscrito, hindi, marathi, kashmiri, sindhi, nepalese).
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Ṛgveda
Il Ṛgveda (devanāgarī: ऋग्वेद) è una delle quattro suddivisioni canoniche dei Veda.
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Brahmanesimo
Con il termine Brahmanesimo gli storici delle religioni e gli orientalisti intendono la religione dell'India generatasi intorno all'ultima letteratura vedica, quella inerente ai Brāhmaṇa e alle Upaniṣad "vediche".
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Brahmano
Il brahmano, detto anche bramino o bramano, più raramente bracmano (devanāgarī: ब्राह्मण, IAST brāhmaṇa), è un membro della casta sacerdotale del Varṇaśrama dharma o Varṇa vyavastha, la tradizionale divisione in quattro caste (varṇa) della società induista.
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Brahmodya
Con il termine sanscrito Brahmodya (devanāgarī: ब्रह्मोद्य; lett. "discutere intorno al brahman") si indica nella cultura hindū quelle discussioni vivaci, quelle rivalità sulle dottrine, proprie delle questioni religiose o sacre.
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Brāhmaṇa
Brāhmaṇa (devanāgarī: ब्राह्मणं, lett. "affermazione sul Brahman") sono dei testi religiosi indiani composti in sanscrito intorno al XI-IX secolo a.C. aventi lo scopo di descrivere e spiegare la relazione tra le formule sacrificali (mantra) e le azioni (karman) inerenti alle cerimonie sacrificali presenti nei Veda.
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Chāndogya Upaniṣad
La Chāndogya Upaniṣad è una delle Upaniṣad più antiche e ampie del corpus delle Upaniṣad vediche.
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Deva
Deva (devanāgarī देव, sanscrito vedico devá) è un termine sanscrito che come aggettivo indica ciò che è divino o celeste, mentre come sostantivo maschile indica la divinità o un dio.
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Induismo
L'Induismo (o, secondo la grafia preferita da alcuni indologi, Hindūismo) tradizionalmente denominato Sanātanadharma (devanāgarī सनातन धर्म, lett. «legge/religione eterna»), è, tra le principali religioni del mondo, quella con le origini più antiche; conta nella sola India, all'ultimo censimento per religione effettuato dal governo e datato 2011, 966.257.353 fedeli indù (o hindū), su una popolazione di 1.210.854.977 individui.
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Prajāpati
Prajāpati (devanāgarī: प्रजापति) è un sostantivo maschile sanscrito con cui viene indicato il teonimo e l'appellativo di numerose divinità, nonché il fondamentale principio cosmogonico proprio del periodo tardo vedico.
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Soma (vedismo)
Soma è il sostantivo maschile sanscrito che indica primariamente il succo ricavato da una pianta oggetto di offerta sacrificale (yajña) nel Vedismo; il termine viene talora usato anche per indicare la stessa pianta da cui veniva estratto il succo sacrificale.
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Upaniṣad
Le Upaniṣad (sanscrito, sostantivo femminile, devanāgarī: उपनिषद्) sono un insieme di testi religiosi e filosofici indiani composti in lingua sanscrita a partire dal IX-VIII secolo a.C. fino al IV secolo a.C. (le quattordici Upaniṣad vediche) anche se progressivamente ne furono aggiunte di minori fino al XVI secolo raggiungendo un numero complessivo di circa trecento opere aventi questo nome.
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Veda
I Veda (in alfabeto devanāgarī वेद, sanscrito vedico Vedá) sono un'antichissima raccolta in sanscrito vedico di testi sacri dei popoli arii che invasero intorno al XX secolo a.C. l'India settentrionale, costituenti la civiltà religiosa vedica, divenendo, a partire dalla nostra era, opere di primaria importanza presso quel differenziato insieme di dottrine e credenze religiose che va sotto il nome di Induismo.
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Viṣṇu
Viṣṇu (devanāgarī: विष्णु; adattato con grafia inglese in Vishnu, in italiano anche Visnù) è una divinità maschile vedica che nei secoli appena precedenti la nostra era assorbì altre figure divine come Puruṣa, Prajāpati, Nārāyaṇa e Kṛṣṇa acquisendo, nella tradizione epica del Mahābhārata, la figura divina protettrice del mondo e del Dharma e, nella letteratura religiosa post-epica, la volontà di intervenire per proteggere i suoi devoti.
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Yajña
Yajña è un sostantivo maschile sanscrito traducibile in italiano con i significati di "offerta", "oblazione" o "sacrificio", ma anche di "adorazione", "invocazione" o "preghiera", dalla radice yaj che vuol dire "offrire", "sacrificare".
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Brahman e Kṛṣṇa
- Che cosa ha in comune Brahman e Kṛṣṇa
- Analogie tra Brahman e Kṛṣṇa
Confronto tra Brahman e Kṛṣṇa
Brahman ha 47 relazioni, mentre Kṛṣṇa ha 75. Come hanno in comune 15, l'indice di Jaccard è 12.30% = 15 / (47 + 75).
Riferimenti
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