95 relazioni: Altan Khan, Apabhraṃśa, Atiśa, Avalokiteśvara, Avataṃsakasūtra, Ü-Tsang, Īśvara, Śūnyatā, Bardo, Bardo Tödröl Chenmo, Bodh Gaya, Bodhi, Bodhicitta, Bodhisattva, Bon, Buddhismo Chán, Buddhismo cinese, Buddhismo Mahāyāna, Buddhismo Vajrayāna, Buddhologia, Canone buddhista tibetano, Dalai Lama, Dharma, Drepung (Tibet), Dunhuang, Dzogchen, Encyclopedia of Religion, Ganden, Gautama Buddha, Gelug, Gendün Drup, Gendün Gyatso, Giovanni Filoramo, Giuseppe Tucci, Godan Khan, Hīnayāna, Jokhang, Kadam, Kagyu, Karma, Karma Kagyü, Karmapa, Kālacakratantra, Kāraṇḍavyūhasūtra, Khan, Kublai Khan, Lama, Lama (buddhismo), Lhasa, Lhodrak, ..., Lingua tibetana, Lotsāva, Maṇḍala, Madhyamaka, Mahāmudrā, Mahāsiddha, Mahāvyutpatti, Milarepa, Monastero di Reting, Nāgārjuna, Nālandā, Ngawang Lozang Gyatso, Nyingma, Oḍḍiyāna, Paṇḍit, Padmasambhava, Panchen Lama, Pāramitā, Potalaka, Regno di Khotan, Sakya, Samye, Sangha, Sönam Gyatso, Sera (monastero), Shigatse, Songtsen Gampo, Storia delle religioni, Sutra, Tai Situ Changchub Gyaltsen, Tantra, Tārā, Terma, Tertön, Tibet, Tilopa, Trülku, Trhisong Detsen, Tsongkhapa, Tummo, Via della seta, Vinaya, Yönten Gyatso, 622, 649. Espandi índice (45 più) »
Altan Khan
In lingua mongola Altan Khan significa "khan d'oro" e il suo nome And significa "fratello di sangue".
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Apabhraṃśa
Apabhraṃśa (nome nativo in sanscrito; s.m.; lett. "caduta", "corruzione", da intendere come "lingua corrotta"; devanāgarī अपभ्रंश; in pracrito avahansa), è una lingua che venne utilizzata principalmente nell'India settentrionale prima dell'avvento delle lingue moderne, nel periodo compreso tra il VI e il XII secolo.
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Atiśa
Fu determinante, assieme a Marpa, per la seconda introduzione del buddhismo in Tibet dall'India dopo le persecuzioni religiose (dal 798 all'842) di re Langdharma (morto nell'842) e nei 150 anni di successiva guerra civile.
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Avalokiteśvara
Avalokiteśvara (अवलोकितेश्वर, anche Lokeśvara; 觀音 Guānyīn Wade-Giles Kuan-yin anche 觀世音 Guānshìyīn, Wade-Giles Kuan-shih-yin; 観音 Kannon, Kwannon, anche 観世音 Kanzeon; 관음 Gwan-eum anche 관세음 Gwan-se-eum; Quan Âm (da Quán Thế Âm); སྤྱན་རས་གཟིགས། Chenrezig Wangchug; Мэгжид Жанрайсиг, megjid janraisig, letto ca. "meghgit gianrèsik") è, nel Buddhismo Mahāyāna, il bodhisattva della grande compassione.
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Avataṃsakasūtra
L'Avataṃsakasūtra (in modo più completo il Buddhâvataṃsaka mahāvaipulyasūtra, Il Grande sutra dell'ornamento fiorito dei Buddha) è un sūtra appartenente alla tradizione del Buddhismo Mahāyāna.
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Ü-Tsang
L'Ü-Tsang (tibetano: དབུས་གཙང་; Wylie: Dbus-gtsang; ZYPY: Wü-Zang; dialetto di Lhasa:; cinese semplificato: 卫藏; cinese tradizionale: 衛藏; pinyin: Wèizàng), o Tsang-Ü, è una delle tre province tradizionali del Tibet, le altre due essendo Amdo e Kham (oggi definite collettivamente "province culturali").
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Īśvara
Īśvara è un termine sanscrito dai molteplici significati perlopiù collegati al verbo, sempre di lingua sanscrita, īś che possiede il significato di "possedere", "governare", "comandare".
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Śūnyatā
Śūnyatā (devanāgarī: शून्यता, pāli: suññatā, cinese: 空 pinyin: kōng, coreano: gong, giapponese: kū, tibetano: stong-pan-yid, tr.it. Vacuità) è un sostantivo femminile della lingua sanscrita che indica una delle dottrine fondamentali nel Buddhismo.
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Bardo
Il bardo è un antico poeta o cantore di imprese epiche presso i popoli celtici.
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Bardo Tödröl Chenmo
Il Bardo Tödröl Chenmo (tibetano, བར་དོ་ཐོས་གྲོལ་ཆེན་མོ་, Wylie: bar do thos grol chen mo; lett. "Suprema Liberazione con l'Ascolto nello stato intermedio"; reso anche come Bardo Thodol), noto nei paesi occidentali anche come Libro tibetano dei morti, corrisponde a una sezione di un più ampio testo buddhista tibetano dal titolo zab chos zhi khro dgongs pa rang grol (ཟབ་ཆོས་ཞི་ཁྲོ་དགོངས་པ་རང་གྲོལ, Zabchö Shitro Gongpa Rangdrol, lett. "La profonda dottrina di autoliberazione della Mente con le Divinità pacifiche e adirate").
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Bodh Gaya
Bodh Gaya (बोधगया in lingua hindi, ISO 15919, ma a volte riportata come Budhgaya o Buddhgaya) è una città dell'India di 45.349 abitanti, situata nel distretto di Gaya, nello stato federato del Bihar.
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Bodhi
Il termine sanscrito e pāli bodhi (devanāgarī बोधि) indica il 'risveglio' buddhista inteso in senso spirituale, tradotto in Occidente anche con il termine 'illuminazione'.
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Bodhicitta
Il termine bodhicitta (sanscrito, "Mente di illuminazione" o "Mente del Risveglio") è proprio del Buddhismo Mahāyāna dove indica l'intenzione del bodhisattva di conseguire l'illuminazione per la salvezza di tutti gli esseri senzienti.
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Bodhisattva
Bodhisattva (devanāgarī बोधिसत्त्व) è un sostantivo maschile sanscrito che significa "Essere (sattva) 'illuminazione' (bodhi)".
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Bon
Nessuna descrizione.
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Buddhismo Chán
Il Buddhismo Chán rappresenta un insieme di scuole, dottrine e lignaggi del Buddhismo cinese che fanno riferimento alla figura di Bodhidharma, il leggendario monaco indiano tradizionalmente ritenuto il suo fondatore.
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Buddhismo cinese
Il buddhismo cinese è il frutto dell'intensa attività missionaria di importanti rappresentanti del buddhismo dei Nikāya e del buddhismo Mahāyāna provenienti dall'India e, soprattutto, dall'Asia Centrale in Cina e dei contributi di maestri locali, che continueranno questa tradizione o ne daranno nuove e cruciali interpretazioni.
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Buddhismo Mahāyāna
Con il termine sanscrito composto Mahāyāna (devanāgarī: महायान, cinese:, giapponese: daijō, tibetano:, vietnamita: Đại Thừa; coreano: 대승, taesŭng o dae-seung; "Grande veicolo") si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddhiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddhismo dei Nikāya.
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Buddhismo Vajrayāna
L'espressione Buddhismo Vajrayāna è traducibile in italiano come Buddhismo del veicolo adamantino o Buddhismo del veicolo del diamante.
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Buddhologia
Con il termine Buddhologia si indica quel campo del sapere proprio delle scienze delle religioni, della storia delle religioni, dell'orientalistica e della filosofia che si occupa dello studio accademico del Buddhismo, dalla figura del suo fondatore, Siddhartha Gautama, fino alle dottrine e pratiche proprie di questa religione e di questa filosofia religiosa sviluppatesi nel corso della sua storia in Asia, ed infine la sua diffusione in Occidente.
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Canone buddhista tibetano
Con l'espressione Canone buddhista tibetano, o Canone tibetano, si indica, negli studi buddhisti, l'insieme di due raccolte di testi propri della letteratura buddhista canonica in lingua tibetana e che corrispondono a.
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Dalai Lama
L'espressione dalai lama (grafia tibetana: ཏ་ལའི་བླ་མ, traslitterazione Wylie: tala'i bla-ma; trascrizione fonetica italianizzata: "talee lama"; trascrizione semplificata THL: "talé lama"; intende: "maestro oceanico") è il titolo onorifico con cui si indica quel rinomato bla ma appartenente al lignaggio (སྐུ་ཕྲེང་, sku phreng) dei sprul sku (སྤྲུལ་སྐུ, THL: ་trülku, "lama incarnati") e guida spirituale della tradizione buddhista tibetana del dge lugs (དགེ་ལུགས, THL: geluk).
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Dharma
Dharma (in devanāgarī: "धर्म") è un termine sanscrito che presso le religioni dell'Asia meridionale riveste numerosi significati.
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Drepung (Tibet)
Drepung è il più grande monastero del Tibet, situato appena fuori la capitale, Lhasa.
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Dunhuang
Dunhuang (cinese: 敦煌; pinyin: Dūnhuáng), nome che significa "faro scintillante", è una città cinese nella prefettura di Jiuquan.
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Dzogchen
Lo Dzogchen (rDzogs chen o Atiyoga), secondo alcune scuole del buddhismo tibetano e della tradizione religiosa Bön, è lo stato naturale e primordiale, ovvero una condizione spontanea della mente, e, allo stesso tempo il corpus di insegnamenti volti a realizzare tale condizione.
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Encyclopedia of Religion
La Encyclopedia of Religion è un'opera enciclopedica, in lingua inglese, di livello internazionale, riservata ai temi inerenti allo studio delle religioni, pubblicata dalla casa editrice statunitense Macmillan References Usa, appartenente al gruppo editoriale Thomson Gale, a sua volta proprietà della Thomson Corporation.
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Ganden
Il monastero di Ganden o Ganden Namgyeling è una delle tre grandi università monastiche del Tibet.
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Gautama Buddha
Visse approssimativamente tra il 566 a.C. e il 486 a.C. e proveniva da una famiglia ricca e nobile del clan degli Śākya, da cui anche l'appellativo Śākyamuni (l'asceta o il saggio della famiglia Śākya).
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Gelug
La Gelug o Gelupa (Modello di virtù in lingua tibetana), nota anche come scuola dei Berretti Gialli, è una scuola di Buddhismo tibetano fondata dal lama tibetano Tsongkhapa (o Tzong Khapa).
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Gendün Drup
Nacque in una stalla da una famiglia di nomadi e fu pastore fino all'età di sette anni.
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Gendün Gyatso
Gendun Gyatso nacque nel 1475 in una nobile famiglia dello Tsang, e fu riconosciuto a pochi anni come la reincarnazione del grande maestro Gendun Drup.
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Giovanni Filoramo
Si laurea nel 1969 discutendo una tesi di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Torino.
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Giuseppe Tucci
Autore di circa 360 pubblicazioni, tra articoli scientifici, libri ed opere divulgative, condusse diverse spedizioni archeologiche in Tibet, India, Afghanistan ed Iran.
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Godan Khan
Secondo figlio di Ögödei Khan (1189-1241), ha dominato dapprima la regione del Tibet orientale conquistando Amdo.
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Hīnayāna
Il termine sanscrito Hīnayāna (हीनयान, anche pāli), (cinese 小乘 xiǎoshèng, giapponese shō jō, coreano 소승 so seung o so sŭng, vietnamita tiểu thừa, tibetano theg pa chung pa) significa "Piccolo veicolo" o "Veicolo stretto".
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Jokhang
Jokhang è il tempio buddista più importante di Lhasa.
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Kadam
Con il termine tibetano Kadam (བཀའ་གདམས, Wylie: bka' gdams, dove il termine བཀའ, ovvero bka', pronuncia "ka", significa "parole ", mentre il termine གདམས, ovvero gdams, pronuncia "dam", significa "istruzioni", dal che anche བཀའ་གདམས་པ bka' gdams pa, pronuncia Kadampa dove པ pa indica "coloro", quindi "Coloro che seguono le parole e le istruzioni ") si indica in quella lingua una delle più antiche scuole buddhiste nate nella regione del Tibet.
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Kagyu
Il Kagyü, o Kagyupa (Wylie: bKa'-brgyud), il lignaggio della "Trasmissione Orale", è una delle quattro principali scuole del Buddhismo tibetano, insieme a quelle Nyingmapa, Sakyapa, e Gelugpa.
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Karma
Karma (adattamento del termine sanscrito trascritto nel vedico kárman o più comunemente karman, (devanagari: कर्मन्)), è un termine d'uso nelle lingue occidentali traducibile come "atto", "azione", "compito", "obbligo", e nei Veda inteso come "atto religioso", "rito".
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Karma Kagyü
Con l'espressione tibetana Kar ma Bka’ brgyud (ཀརྨ་བཀའ་བརྒྱུད, Karma Kagyü) si indica in quella lingua una sottoscuola della tradizione Kagyü, questa fondata in Tibet, secondo la tradizione, dal traduttore e maestro tibetano Mar pa Chos kyi blo gros (མར་པ་ཆོས་ཀྱི་བློ་གྲོས, Marpa Chökyi Lodrö, 1012–1097).
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Karmapa
Con il termine tibetano karmapa (ཀར་མ་པ, kar ma pa; etimologizzato come "Quello dall'azione "; anche རྒྱལ་དབང་ཀར་མ་པ, rgyal dbang kar ma pa, Gyelwang Karmapa, "Signore vittorioso dall'azione ") si indica, in quel contesto culturale e religioso, il capo della tradizione buddhista tibetana detta del Kar ma Bka’ brgyud (ཀརྨ་བཀའ་བརྒྱུད, Karma Kagyü) quindi lo sprul sku individuato, fin da bambino, come incarnazione del kar ma pa precedente.
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Kālacakratantra
Il Kālacakratantra (tibetano: དུས་ཀྱི་འཁོར་ལོ་རྒྱུད, Dus kyi ’khor lo rgyud, pronuncia: Tügi Khorlo Gyü) è un tardo testo tantrico (risalente al X-XI secolo), scritto in sanscrito ibrido, in 1.030 strofe redatte in metro sradgharā, quindi tradotto in tibetano e raccolto nel ciclo dello Anuttarayogatantra ("Tantra dello Yoga Supremo") proprio del buddhismo tibetano, a sua volta conservato nel bKa’-’gyur del Canone buddhista tibetano, al Toh. 362, dove esso si compone di 1.047 versi, suddivisi in cinque capitoli.
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Kāraṇḍavyūhasūtra
Il Kāraṇḍavyūhasūtra (sanscrito, lett. Il sūtra che descrive lo scrigno, titolo esteso: Avalokiteśvaraguṇakāraṇḍavyūha; cinese: 大乘莊嚴寶王經, Dàshèng zhuāngyán bǎowáng jīng; giapponese: Daijō shōgon hōō kyō; coreano: 대승장엄보왕경, Taesŭng chang'ŏm powang kyŏng; vietnamita: Đại thừa trang nghiêm bảo vương kinh; tibetano: ཟ་མ་ཏོག་བཀོད་པའི་མདོ, Za ma tog bkod pa’i mdo) è un sūtra del buddhismo Mahāyāna inserito al T.D. 1050 del Canone buddhista cinese e al Toh. 116 del Canone buddhista tibetano.
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Khan
Con il termine di origine turca e mongola khan, (grafia mongola: ᠬᠠᠨ), anche qan e termini e rese affini quali: qaghan, qa’an, kagan, khaan; adattato in italiano anche come "can" o "cane", si intende indicare un appellativo di natura nobiliare di origine asiatico/altaica corrispondente a "grande principe", "sovrano", "monarca".
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Kublai Khan
Figlio secondogenito di Tolui e Sorgaqtani Beki, quindi nipote di Gengis Khan e successore del fratello Munke, in quanto Gran Khan dei mongoli, Kublai è anche noto come l'ultimo dei Gran Khan.
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Lama
Nessuna descrizione.
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Lama (buddhismo)
Lama (bla-ma in tibetano) è un titolo del Buddhismo tibetano.
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Lhasa
Lhasa (in lingua cinese, in tibetano che significa "trono di Dio") situata a 3.650 m di altitudine nella valle del Kyi Chu, è la principale città del Tibet, territorio fin dal 1750 direttamente o indirettamente controllato dalla Cina (e ora dalla Repubblica Popolare Cinese).
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Lhodrak
Lhodrak Lhodrak (ལྷོ་བྲག, lho brag, lett. "Rupi del meridione") è un'antica regione meridionale del Tibet al confine con il Bhutan, caratterizzata da strette gole intervallate da valli alpine.
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Lingua tibetana
La lingua tibetana (nome nativo བོད་སྐད་ bod skad) è parlata dal popolo tibetano in una vasta area dell'Asia centrale e dai rifugiati tibetani sparsi in tutto il mondo.
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Lotsāva
Lotsāva, anche Lotsawa (tibetano: ལོ་ཙཱ་བ; Wylie: lo tsa ba; derivato da locchāva corruzione del sanscrito lokacākṣus (लोकचाक्षुस्) lett. "Occhio del Mondo" o anche "Colui che apre gli occhi del mondo") è una parola tibetana usata come titolo per riferirsi ai traduttori tibetani nativi, come Vairotsana, Rinchen Zangpo, Marpa e altri, che lavorarono a fianco degli studiosi indiani o pandita per tradurre i testi del canone buddhista in tibetano dal sanscrito, dal cinese e da altre lingue asiatiche.
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Maṇḍala
Il sostantivo maschile e neutro sanscrito maṇḍala (devanāgarī: मण्डल; adattato come mandala) è un termine polisemico che in particolar modo intende indicare un oggetto, anche sacro, di "forma rotonda", o un "disco", in questo caso specialmente se riferito al Sole o alla Luna.
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Madhyamaka
Con l'aggettivo sanscrito Mādhyamaka (devanāgarī, मध्यमक; cinese 中觀 pinyin Zhōngguān Wade-Giles Chung-kuan; giapponese Chūgan, coreano 중관 Chunghwan; tibetano: dBu ma) si indica in quella lingua la "medietà" ovvero la dottrina che persegue il Madhyamapratipad ("Via di Mezzo", cinese: 中道, Zhōngdào, giapponese: Chūdō, tibetano: dBu'i lam).
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Mahāmudrā
Mahāmudrā (sostantivo femminile sanscrito, lett. "Grande Sigillo" (mahā.
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Mahāsiddha
Il sostantivo maschile sanscrito mahāsiddha (devanāgarī: महासिद्ध, "grande perfetto"; cinese: 大聖, dàshèng, "grande saggio"; giapponese: daishō; coreano: 대성, taesŏng; vietnamita: đại thánh; tibetano: གྲུབ་ཐོབ་ཆེན་པོ, grub thob chen po) corrisponde a un epiteto assegnato a uno yogin di tradizione tantrica.
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Mahāvyutpatti
Il Mahāvyutpatti (sanscrito, devanāgarī: महाव्युत्पत्ति, lett. "Grande etimologia"; tibetano: བྱེ་བྲག་ཏུ་རྟོགས་པར་བྱེད་པ།, bye brag tu rtogs par byed pa) è un importante e vasto lessico buddhista sanscrito-tibetano composto agli inizi del IX secolo da diversi traduttori indiani e tibetani, tra i quali spiccano Ye śes sde (ཡེ་ཤེས་སྡེ, VIII/IX secolo) e Jinamitra, sotto il patrocinio del re Ral pan can (རལ་པ་ཅན, Ralpachen, regno: 815-838).
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Milarepa
Mila Thöpaga (Thos-pa-dga') nacque nel Tibet occidentale, nel villaggio di Kya Ngatsa nella provincia di Gung-thang, vicino al confine con il Nepal.
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Monastero di Reting
Il monastero di Reting (traduzione del tibetano རྭ་སྒྲེང་དགོན་པ, Rwa sgreng dgon pa: dove dgon pa, ovvero དགོན་པ, indica il termine "monastero", mentre རྭ་སྒྲེང་, ovvero rwa sgreng, ne indica il nome, la cui pronuncia è "Reting" o "Radreng") è un monastero buddhista tibetano collocato nella valle del ’Phan po a circa 100 km a nord di Lhasa.
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Nāgārjuna
Le notizie sulla vita di Nāgārjuna sono piuttosto frammentarie e confuse.
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Nālandā
Nālandā (Hindi: नालन्दा, cinese 那爛陀 Nalantuo, giapponese: Naranda, Nāranda) è la più importante università buddhista dell'India antica.
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Ngawang Lozang Gyatso
Il Quinto Dalai Lama nacque nel 1617 da una nobile famiglia dello Yarlung, e venne riconosciuto a cinque anni come reincarnazione di Yonten Gyatso.
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Nyingma
Il lignaggio monastico Nyingma (རྙིང་མ་, Wylie: rnying ma, lett. "Antica" ovvero "Antica ", da cui རྙིང་མ་པ rnying ma pa, reso anche nyingmapa, "seguace dell'Antica ") appartiene al Buddhismo Vajrayana nel suo sviluppo in Tibet come Buddhismo Tibetano ed è il più antico dei quattro principali lignaggi tibetani attualmente esistenti (con Kagyüpa, Sakyapa e Gelugpa).
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Oḍḍiyāna
Con il termine sanscrito Oḍḍiyāna (reso anche come Oḍiyāna o Uḍḍiyāna) si indica, in alcuni testi medievali buddhisti tibetani, una regione collocata nel Nord-Est del subcontinente indiano nota per essere il luogo di conservazione e di diffusione di numerose opere tantriche.
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Paṇḍit
Paṇḍit / paṇḍita (devanāgarī पण्डित; anche nell'adattamento anglosassone di pandit) è un sostantivo maschile hindi e sanscrito con cui si indica un "maestro", un "filosofo", un "erudito".
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Padmasambhava
Padmasambhava (detto anche Padmakara e Padma Raja, tibetano: Padma rgyal-po 'Re del loto') (Cinese: 蓮華生大師 (Liánhuāshēng Dashī); Tibetano: Pema Jungnay - Padma 'byun-gnas), in Sanscrito significa 'Nato dal Loto'.
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Panchen Lama
Il Paṇchen Lama (པན་ཆེན་བླ་མ, pan chen bla ma), è un importante titolo assegnato a un lignaggio di lama incarnati secondo la dottrina detta dello sprul sku (སྤྲུལ་སྐུ་, trülku, anche, ma nella resa anglosassone, tulku; rende il sanscrito nirmāṇakāya) della scuola dge lugs (དགེ་ལུགས, Gelug/Geluk).
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Pāramitā
Il termine sanscrito pāramitā (devanāgarī पारमिता) è un sostantivo femminile che indica il "condurre alla riva opposta" o il "raggiungimento della riva opposta" o ancora il "completamento di un percorso", come aggettivo (qui privo del diacritico nella ultima vocale a quindi pāramita) indica quello che è "giunto alla riva opposta" oppure quello che ha "attraversato".
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Potalaka
Con il sostantivo maschile o neutro sanscrito Potalaka (devanāgarī: पोतलक; cinese: 補陀落山, Bǔtuóluò shān; giapponese: Fudaraku-san; coreano: 보타락산, Pot'araksan; vietnamita: Bổ đà lác sơn; tibetano: པོ་ཏ་ལ, po ta la; tradotto anche Monte Potala o Monte Potalaka) si indica in quella lingua una montagna mitologica sede del bodhisattva buddhista Mahāyāna della grande compassione, Avalokiteśvara.
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Regno di Khotan
Il Regno di Khotan (in lingua khotanese: Hvatana Kṣīra) fu un antico Stato buddhista che si trovava lungo la Via della seta, sulla diramazione che costeggiava il confine meridionale del deserto di Taklamakan, nel bacino del Tarim.
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Sakya
Il Sakya o Sakyapa (tibetano: ས་སྐྱ་, Wylie: Sa skya, "terra pallida") è una della quattro principali scuole del Buddhismo tibetano, le altre essendo il Nyingma, il Kagyu e il Gelug.
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Samye
Il monastero di Samye (bSam-yas) (in cinese::桑耶寺) fu il primo monastero buddhista edificato in Tibet.
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Sangha
Saṃgha anche saṅgha (sanscrito e pāli; in scrittura devanāgarī: संघ; cinese: 僧伽 pinyin: sēngqié, coreano: 승가, seungga, giapponese: 僧伽 sōgya, tibetano: dge-'dun) è il termine sanscrito e pāli che indica, nel suo più ampio significato, la comunità delle quattro assemblee (sanscrito: pariṣad; pāli: parisā) dei monaci (sanscrito bhikṣu; pāli bhikkhu) e delle monache (sanscrito bhikṣuṇī, pāli bhikkhunī), dei laici (upāsaka) e delle laiche (upāsikā) buddhiste; nella sua accezione più stretta tale termine indica la sola comunità monastica ed è considerata la più antica istituzione monastica esistente, senza interruzione, dal quinto secolo a.C. La parola, in sanscrito e in pāli, significa "assemblea", "compagnia", "comunità".
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Sönam Gyatso
Nato vicino Lhasa nel 1543, fu riconosciuto come l'incarnazione di Gendun Gyatso.
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Sera (monastero)
Sera (Se ra Theng chen gling) è uno dei tre principali monasteri del Buddhismo tibetano di scuola Gelug, oltre a quelli di Ganden e Drepung.
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Shigatse
Shigatse (traslitterata anche come: Gzhis-ka-rtse; gzhi-ka-rtse; Xigazê; in cinese: 日喀则 pronuncia: pinyin: Rìkāzé, Wade-Giles: Zhigatse e Xigatse), oltre ad essere stata un'importante città del Tibet storico, oggi è la seconda città per popolazione (80.000 abitanti) della Regione Autonoma del Tibet ed è la capitale della provincia tibetana di Tsang.
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Songtsen Gampo
È considerato il primo sovrano storico ed il vero fondatore della patria tibetana.
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Storia delle religioni
La storia delle religioni è la disciplina che indaga il tema delle religioni secondo il procedimento storico ovvero avvalendosi delle documentazioni storiche, archeologiche, filologiche, ma anche di ambito etnologico, antropologico, ermeneutico ed esegetico.
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Sutra
Il Sutra del Diamante in una edizione cinese. Il termine sūtra (सूत्र, pāli sutta), in sanscrito significa letteralmente filo (dalla radice indoeuropea *syū-, la stessa del latino suere, cucire), nel suo senso originale indica una "breve frase", un "aforisma".
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Tai Situ Changchub Gyaltsen
Changchub Gyaltsen fu il Phagmodru Tripon o Nedong Ghongma che nel 1354 rovesciò i sovrani Sakya nominati dai Mongoli e divenne sovrano di tutto il Tibet Centrale - prima che in Cina fosse stabilita la dinastia Ming nel 1368.
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Tantra
Tantra è un termine sanscrito (in scrittura devanāgarī, तन्त्र: "telaio", "ordito"; ma tradotto anche come "principio", "essenza", "sistema", "dottrina", "tecnica") per indicare sia un insieme di testi dalla non univoca classificazione, sia un controverso insieme di insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche originatesi nelle culture religiose indiane con varianti induiste, buddhiste, giainiste e bönpo, con diramazioni diffuse in Tibet, Cina, Corea, Giappone, Indonesia e molte altre aree dell'Estremo Oriente.
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Tārā
Tārā (letteralmente in sanscrito: Stella) o Arya Tārā, nota in tibetano come Dölma (sGrol-ma) o Jetsun Dölma (in cinese come Duo Luo 多羅 o come Du Mu 度母), è un Bodhisattva trascendente femminile del Buddhismo tibetano.
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Terma
Con il termine tibetano terma (scrittura tibetana: གཏེར་མ་, Wylie: gter-ma, lett. "Tesoro nascosto") si indicano in quella lingua dei testi, quindi degli insegnamenti, o ancora degli oggetti cultuali quali statue o strumenti rituali, nascosti in un dato periodo storico all'interno di caverne, laghi, valli, rocce, colonne di un monastero, per essere riscoperti al momento dovuto e quindi divulgati per il bene degli esseri viventi.
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Tertön
Con il termine tibetano tertön (གཏེར་སྟོན, gter ston, "rivelatore dei Tesori") si appellano in quella lingua alcuni maestri religiosi di quelle regioni, i quali avrebbero posseduto le capacità di scoprire i gter-ma nascosti in varie località del Tibet, nel corso dell'ultima parte del primo periodo di diffusione del buddhismo (sna dar སྣ་དར, "diffusione iniziale"), quindi tra l'VIII e il IX secolo, affinché sfuggissero alle persecuzioni del re Glang Dar-ma (གླང་དར་མ, Langdarma, regno: 836-842) a loro tempo profetizzate.
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Tibet
Il Tibet (in tibetano: བོད་, bod, /pø/; in cinese: 西藏, Xīzàng), in passato riportato anche come Thibet, è una regione dell'Asia centrale, attualmente rientrante nei confini geo-politici della Cina, sebbene rivendichi una sua autonomia e indipendenza politica, localizzata sull'omonimo altipiano.
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Tilopa
È conosciuto più col suo nome tibetano che col suo nome originale sanscrito di Talika.
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Trülku
Il termine in lingua tibetana trülku (སྤྲུལ་སྐུ་, sprul sku; anche nella resa anglosassone tulku), esprime, in quella lingua, quella dottrina buddhista Mahāyāna che in sanscrito viene indicata con il termine Nirmāṇakāya ("Corpo di Emanazione") ossia uno dei "Tre corpi del Buddha" (in sanscrito: Trikāya, in tibetano: སྐུ་གསུམ, sku gsum), segnatamente quello "fenomenico" con cui appare e predica, in un dato universo e in un determinato tempo, agli "esseri senzienti" (sanscrito: sattva; tibetano: སྐྱེ་དགུ, skye dgu).
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Trhisong Detsen
Alla tempo della sua ascesa al trono la situazione dell'impero di Songtsen Gampo (Sron-btsan sGam-po) (617 - 649) si era deteriorata con la perdita, nel 694, dei territori dell'attuale Xinjiang, nel 703 con la perdita del Nepal e con l'aumento della pressione araba nel Kashmir Occidentale.
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Tsongkhapa
Tsongkhapa udì gli insegnamenti di Buddha da maestri di tutte le tradizioni buddhiste tibetane, e ricevette i lignaggi trasmessi nelle migliori scuole.
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Tummo
Tummo (in arabo تومو) è un villaggio-oasi del Fezzan nel distretto di Murzuch poco lontana dal confine con il Niger, l'oasi è il punto di passaggio di molti migranti provenienti soprattutto dall'Africa subsahariana, in particolare da Niger, Nigeria, Mali, Mauritania e Senegal.
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Via della seta
Per via della seta (in cinese) s'intende il reticolo, che si sviluppava per circa 8.000 km, costituito da itinerari terrestri, marittimi e fluviali lungo i quali nell'antichità si erano snodati i commerci tra l'impero cinese e quello romano.
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Vinaya
Il termine vinaya, sia in pāli che in sanscrito, significa disciplina e nel Buddhismo indica la raccolta scritturale delle norme di condotta seguite dai monaci (bhiksu, sanscr., bhikkhu, pāli) e dalle monache (bhiksuni, sanscr., bhikkhuni, pāli).
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Yönten Gyatso
Yonten Gyatso nacque nel 1589, pronipote dell'imperatore mongolo, Altan Khan.
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622
Nessuna descrizione.
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649
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Buddhismo Tibetano, Buddhismo lamaista, Buddismo tibetano, Lamaista.