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Caduta dell'Impero romano d'Occidente e Socii e foederati

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Caduta dell'Impero romano d'Occidente e Socii e foederati

Caduta dell'Impero romano d'Occidente vs. Socii e foederati

La caduta dell'Impero romano d'Occidente viene fissata formalmente dagli storici nel 476 d.C., anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore romano d'Occidente, Romolo Augusto. Con il termine socii, foederati o foederatae civitates, si indicavano i popoli o le città legate a Roma da un trattato denominato foedus.

Analogie tra Caduta dell'Impero romano d'Occidente e Socii e foederati

Caduta dell'Impero romano d'Occidente e Socii e foederati hanno 90 punti in comune (in Unionpedia): Africa (provincia romana), Alani, Alarico I, Alemanni, Anastasio I Dicoro, Antemio, Arcadio, Arianesimo, Ataulfo, Attila, Attraversamento del Reno, Avito, Bagaudi, Battaglia dei Campi Catalaunici, Battaglia di Adrianopoli (378), Battaglia di Narbona (436), Battaglia di Pollenzo, Battaglia di Verona (403), Britannia (provincia romana), Burgundi, Console (storia romana), Corrector, Costantino III (usurpatore), Costantinopoli, Costanzo III, Diritto comune, Diritto romano, Editto di Teodorico, Egitto (diocesi), Eruli, ..., Esercito romano, Eurico, Eutarico, Flavio Ezio, Flavio Oreste, Franchi, Gaio Sollio Sidonio Apollinare, Gallia Aquitania, Giulio Nepote, Giustiniano I, Goti, Gregorio di Tours, Guerre civili (storia romana), Gundobado, Illo (generale), Impero romano d'Occidente, Leone I il Trace, Libio Severo, Maggioriano, Magister militum, Magister officiorum, Malco di Filadelfia, Marcellino (generale romano), Massimo (usurpatore), Mediolanum, Mesia, Odoacre, Onorio (imperatore), Ostrogoti, Patrizio (storia romana), Petronio Massimo, Pietro Marcellino Felice Liberio, Praefectus urbi, Praeses, Prefetto del pretorio, Procopio di Cesarea, Regno di Soissons, Ricimero, Romolo Augusto, Rugi, Sacco di Roma (410), Sacco di Roma (455), Salviano di Marsiglia, Sciri, Senato romano, Socii e foederati, Spagna romana, Stilicone, Suebi, Tarraconense, Teodorico, Teodorico II (Visigoti), Teodosio, Unni, V secolo, Valente (imperatore), Valentiniano III, Vandali, Visigoti, Zenone (imperatore). Espandi índice (60 più) »

Africa (provincia romana)

La provincia romana dAfrica, a partire da Augusto Africa Proconsolare, corrispose inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si estese successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia (ad esclusione della sua parte desertica), la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia.

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Alani

Gli alani erano un popolo nomade di etnia iranica compreso nel gruppo dei sarmati; bellicosi pastori di origine iranica che parlavano una lingua iranica e condividevano una comune cultura.

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Alarico I

Fu inoltre magister militum per Illyricum, nominato nel 398 dall'imperatore Arcadio. Fu il primo vero re dei Visigoti, il ramo occidentale dei Goti, opposto agli Ostrogoti, che, dopo circa vent'anni di guerra ininterrotta, compresero la necessità della figura di un re che amministrasse il potere supremo e non fosse solo un consigliere o un condottiero.

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Alemanni

Gli Alemanni, anche conosciuti come Allemanni o Alamanni, erano originariamente un'alleanza di tribù germaniche (tra le quali Catti, Naristi, Ermunduri, Iutungi e parte dei Semnoni) stanziate attorno alla parte superiore del fiume Meno, in una regione che oggi è posizionata nel sud-ovest della Germania.

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Anastasio I Dicoro

L'impopolarità nelle province europee che caratterizzò il suo impero (in particolare presso l'aristocrazia), legata alla sua difesa del monofisismo, venne sfruttata da Vitaliano per organizzare una pericolosa ribellione, nella quale venne assistito da un'orda di Unni (514-515).

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Antemio

Fu messo sul trono d'Occidente dall'imperatore d'Oriente Leone I, con la missione di restaurare il controllo sulle province perse, Africa e Gallia, ma fallì miseramente e fu ucciso dal proprio generale di origine germanica, Ricimero.

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Arcadio

Arcadio era il figlio maggiore di Teodosio I ed Elia Flaccilla e fratello di Onorio. Teodosio cominciò ad educare il figlio all'arte del governo sin dalla minore età; suo precettore fu Sant'Arsenio il Grande, che fu mandato a Costantinopoli nel 394 dall'imperatore di Roma su richiesta di Teodosio, che voleva che i figli fossero educati da uno degli uomini più colti dell'Impero; Arcadio ordì una congiura contro Sant'Arsenio, che fu però sventata.

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Arianesimo

L'arianesimo (in greco: Ἀρειανισμός) è una dottrina trinitaria di tipo subordinazionista, elaborata dal presbitero, monaco e teologo Ario (256-336), condannata come eretica al primo concilio di Nicea (325).

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Ataulfo

Durante il regno di Ataulfo, i Visigoti si stanziarono nel sud della Francia e nella parte centro-orientale della penisola iberica.

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Attila

Dall'Europa governò un vastissimo dominio che si estendeva dall'Europa centrale al Mar Caspio, e dal Danubio al Mar Baltico, unificando - per la prima e unica volta nella storia - la maggior parte dei popoli barbarici dell'Eurasia settentrionale (dai Germani orientali agli Slavi agli Ugro-finni).

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Attraversamento del Reno

La locuzione attraversamento del Reno si riferisce al momento in cui, il 31 dicembre 406, numerosi popoli barbari (tra cui Vandali, Alani, Burgundi e Suebi) entrarono in territorio romano, devastando la Gallia e dando il via alle invasioni barbariche che avrebbero portato alla caduta dell'Impero romano d'Occidente.

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Avito

Aristocratico gallo-romano, Avito s'adoperò nel suo pur breve regno a frenare la regressione dell'Impero romano d'Occidente alla sola Penisola italica.

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Bagaudi

Bagaudi o bacaudae erano bande di vagabondi celtici, diventati poi contadini e pastori e infine, nel clima delle sollevazioni provocate dalla pressione fiscale romana, briganti.

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Battaglia dei Campi Catalaunici

La battaglia dei Campi Catalaunici (o Catalauni, o anche Maurici), detta anche battaglia di Chalons, si svolse il 20 giugno 451 in una pianura della Gallia nei pressi di Duro Catalaunum (l'odierna Châlons-en-Champagne).

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Battaglia di Adrianopoli (378)

La battaglia di Adrianopoli ebbe luogo presso l'omonima città, sita nella provincia romana della Tracia, il 9 agosto 378 e si concluse con l'annientamento dell'esercito romano guidato dall'imperatore d'Oriente Valente ad opera dei Visigoti di Fritigerno.

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Battaglia di Narbona (436)

La battaglia di Narbona fu combattuta nel 436-437 tra l'esercito dell'Impero romano d'Occidente, guidato dal magister militum Litorio, e i Visigoti di Teodorico I. Litorio, subordinato di Ezio, vinse la battaglia; in seguito, Ezio e il re visigoto avrebbero unito le loro forze per contrastare Attila e i suoi Unni.

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Battaglia di Pollenzo

La battaglia di Pollenzo (o della piana di Pollentia) ebbe luogo il 6 aprile 402, ed è da considerarsi come il tentativo dei Romani, guidati da Stilicone, di allontanare dall'Italia i Visigoti di Alarico I dopo i saccheggi delle città della pianura padana e l'assedio di Mediolanum (Milano).

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Battaglia di Verona (403)

La battaglia di Verona fu combattuta nel giugno 403 tra l'esercito romano guidato dal magister militum Stilicone e i Visigoti di re Alarico I.

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Britannia (provincia romana)

Britannia fu il nome di una provincia prima, poi di più province dell'Impero romano situate nell'isola di Gran Bretagna in un tempo compreso tra il 43/44 e il 410 d.C.

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Burgundi

I Burgundi (Burgundes) erano una tribù germanica dell'Est che potrebbe aver migrato dalla Scandinavia verso l'isola di Bornholm, che in norreno era detta Burgundarholmr (l'isola dei Burgundi) e da qui poi verso l'Europa continentale.

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Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

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Corrector

Il corrector («risolutore», «riparatore») era un funzionario civile dell'Impero romano, preposto all'amministrazione di un'area più o meno estesa all'interno di una provincia romana, affiancato al locale governatore; successivamente fu il titolo conferito al governatore di alcune province del Tardo impero, che erano di dimensioni inferiori a quelle alto-imperiali.

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Costantino III (usurpatore)

Le province romane della Britannia avevano eletto usurpatori in rapida sequenza (Marco e Graziano) in risposta all'abbandono in cui erano state lasciate da Onorio, impegnato a difendere i territori continentali.

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Costantinopoli

Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.

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Costanzo III

Cristiano, nacque a Naissus (moderna Niš, in Serbia).Olimpiodoro, frammento 39.

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Diritto comune

Il diritto comune (in lingua latina ius commune) è l'esperienza giuridica che si sviluppò nell'Europa continentale dall'XI secolo fino alle codificazioni del XIX secolo, influenzata dal diritto romano.

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Diritto romano

Il diritto romano è l'insieme delle norme che hanno costituito l'ordinamento giuridico romano per circa tredici secoli, dalla fondazione di Roma (convenzionalmente il 753 a.C.) fino alla fine dell'Impero di Giustiniano (565 d.C.). Infatti, tre anni dopo la morte di Giustiniano l'Italia fu invasa dai Longobardi: l'impero d'Occidente si dissolse definitivamente e Bisanzio, formalmente imperiale e romana, si allontanò sempre più dall'eredità dell'antica Roma e della sua civiltà (anche giuridica).

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Editto di Teodorico

L'editto di Teodorico (lat. Edictum Theodorici Regis, chiamata anche Lex Romana Ostrogothorum) è una disposizione di legge, databile tra il 493 e il 526, del re Teodorico il Grande degli Ostrogoti, nata per dirimere le controversie tra i goti.

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Egitto (diocesi)

La diocesi d'Egitto era una diocesi del tardo Impero romano, compresa nella Prefettura del pretorio d'Oriente, che comprendeva le province di Egitto e Cirenaica.

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Eruli

Gli Eruli (in latino Herŭli o Erŭli) sono stati una popolazione germanica della quale è ancora incerta l'origine; per alcuni studiosi le loro prime sedi erano nello Halland (Svezia), mentre secondo altri nella vicina isola danese di Selandia se non nello Jutland stesso.

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Esercito romano

Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.

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Eurico

Secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Eurico era il figlio maschio quartogenito del re dei visigoti, Teodorico I e di Pedoca, figlia di Alarico I, quindi fratello di Torismondo, Teodorico II e Federico.

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Eutarico

Nel 515 il re ostrogoto Teodorico il Grande fece sposare la propria figlia Amalasunta a Eutarico, il quale, originario della Hispania, vantava una connessione, vera o artefatta per volere di Teodorico, con la famiglia degli Amali, cui apparteneva anche Teodorico.

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Flavio Ezio

Flavio Ezio è famoso per la sua vittoria su Attila presso i Campi Catalaunici, dove i Romani inflissero una pesante sconfitta all'esercito degli Unni.

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Flavio Oreste

Fu l'ultimo generale romano a tentare di salvare l'impero, ormai prossimo al collasso.

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Franchi

I Franchi furono uno dei numerosi popoli germanici occidentali che entrarono nel tardo Impero romano come federati e stabilirono un reame duraturo in Gallia, alla quale cambiarono il nome in Francia, cioè terra dei Franchi, e in parte della Germania.

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Gaio Sollio Sidonio Apollinare

Il suo rango e le sue conoscenze fecero sì che fosse al centro della vita pubblica della sua epoca.

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Gallia Aquitania

La Gallia Aquitania era una provincia romana confinante con le odierne regioni Poitou-Charentes a nord, Limosino a nord-est e Midi-Pirenei a est, oltre che con la Spagna (Aragona, Navarra e Paesi Baschi) a sud.

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Giulio Nepote

Giulio Nepote, uno dei caduchi imperatori succedutisi tra il 455 e il 476, fu l'ultimo ad essere esponente della volontà da parte della corte imperiale di Costantinopoli, dopo Antemio, di poter mettere un uomo di sua fiducia sul trono occidentale.

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Giustiniano I

Nessuna descrizione.

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Goti

I Goti (in latino Gothi o Gothones) furono una federazione di tribù germaniche orientali che invase l'Europa centro-meridionale nell'ultimo periodo dell'Impero romano.

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Gregorio di Tours

Gregorio nacque a Clermont-Ferrand, nell’antica Gallia e attuale regione francese dell’Alvernia-Rodano-Alpi, il 30 novembre del 538 o del 539 con il nome Georgius Florentius (aggiunse il nome Gregorio successivamente in onore del bisnonno materno Gregorio, vescovo di Langres).

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Guerre civili (storia romana)

Con la comune espressione di Guerre civili si intendono, nella Storia romana, i conflitti che videro contrapposti eserciti e condottieri romani dall'ultimo periodo della Repubblica fino al tardo periodo imperiale.

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Gundobado

Era figlio del re dei Burgundi Gundioco; secondo un'ipotesi del XIX secolo, la madre potrebbe essere stata una sorella del patrizio Ricimero.

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Illo (generale)

Di origine isaurica, aveva un fratello di nome Aspalio o Appalio, un secondo fratello di nome Trocundo e un fratellastro di nome Lilingis.

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Impero romano d'Occidente

LImpero romano d'Occidente venne a costituirsi come entità pienamente autonoma e distinta dalla parte orientale al momento della morte dell'Imperatore Teodosio I (395), quando l'Impero venne diviso tra i suoi due figli e l'Occidente lasciato nelle mani di Onorio.

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Leone I il Trace

Asceso al trono per volere dell'influente generale di origine germanica Aspare, Leone riuscì ad emanciparsi dal proprio protettore e a sostituirlo con un comandante di propria fiducia, l'isaurico Zenone.

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Libio Severo

Non fu riconosciuto dalla corte orientale né dal governatore della Dalmazia Marcellino, fedele al suo precedessore Maggioriano.

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Maggioriano

Comandante militare di un certo successo, salì al trono dopo aver deposto l'imperatore Avito. Il suo regno fu caratterizzato da una politica estera volta a restaurare il controllo romano sulle province perdute – in particolare Gallia, Hispania e Africa – e da una politica interna avente lo scopo di risollevare le finanze imperiali, garantendo al contempo equità e giustizia.

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Magister militum

Magister militum (in latino: "comandante dei soldati") era un grado usato nel tardo Impero romano entrato in uso dalla fine del regno di Costantino I e poi evolutosi con Teodosio I. Era l'equivalente romano del Generale in quanto comandante supremo dell'esercito; più specificatamente il magister militum era a capo di un esercito in una Prefettura del pretorio mentre il magister militum praesentalis aveva il comando supremo dell'esercito.

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Magister officiorum

Il magister officiorum era un alto funzionario della burocrazia istituita nel tardo impero romano, molto vicino all'imperatore ed in possesso di vasti poteri.

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Malco di Filadelfia

La Suda riferisce che Malco fu autore di una storia in sette libri, che andava da Costantino I ad Anastasio I (491); Fozio, invece, dà conto di un'opera, che lui chiama, che tratta del periodo dalla morte di Leone I (473/474) a quella di Giulio Nepote (480).

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Marcellino (generale romano)

Marcellino era amico di Flavio Ezio, magister militum dell'Imperatore romano Valentiniano III; quando Valentiniano assassinò Ezio, nel 454, Marcellino si ritenne dispensato dall'essere fedele all'imperatore, ritagliandosi di fatto un dominio in Dalmazia, che tenne come comes rei militaris dell'Illyricum.

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Massimo (usurpatore)

Fu sostenuto dal generale Geronzio, forse suo padre.

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Mediolanum

Mediolanum era una città romana della Regio XI Transpadana. Il suo centro abitato corrisponde alla moderna Milano, la quale ne rappresenta l'evoluzione storica.

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Mesia

La Mesia (latino: Moesia; greco: Μοισία, Moisía) è il nome di più province dell'Impero romano (Superior, Inferior; Prima e Secunda), a sud del ''limes'' del basso corso del Danubio, corrispondenti alle attuali Serbia e Bulgaria, oltre a parti della Macedonia del Nord settentrionale o della Dobrugia rumena.

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Odoacre

Il suo regno viene solitamente usato dagli storici come termine per la caduta dell'Impero romano d'Occidente. Nonostante egli esercitasse de facto il suo potere sulla diocesi d'Italia, Odoacre si presentò prima come cliente del legittimo imperatore d'Occidente Giulio Nepote e poi, dopo la morte di questi nel 480, come rappresentante dell'Impero romano d'oriente.

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Onorio (imperatore)

Definito "l'imperatore indifferente" da Edward Gibbon, dimostrò tutta la sua inettitudine nell'amministrare l'impero, insofferente dinanzi a invasioni, rivolte e perdite di alcune province.

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Ostrogoti

Gli Ostrogoti (in latino Ostrogothi o Austrogothi) erano il ramo orientale dei Goti, una tribù germanica che influenzò gli eventi politici del tardo Impero romano.

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Patrizio (storia romana)

I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.

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Petronio Massimo

Apparteneva a una delle più illustri famiglie dell'aristocrazia romana, la gens Anicia, e fece una lunga e prestigiosa carriera politica e amministrativa, culminata con il raggiungimento del patriziato.

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Pietro Marcellino Felice Liberio

La data precisa della sua nascita è sconosciuta (all'incirca intorno al 465). Imparentato con Rufio Magno Fausto Avieno e dunque con Anicio Probo Fausto, sposò Agrezia, dalla quale ebbe molti figli (tra cui Venanzio) e una figlia.

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Praefectus urbi

Nell'antichità romana, il praefectus urbi era il prefetto della città di Roma. Secondo la tradizione, la carica sarebbe stata istituita già in età regia, dallo stesso Romolo, come custos urbis, venendo poi indicata per la prima volta come praefectus urbi all'epoca dei decemviri, nel 451 a.C..

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Praeses

Il Praeses (plurale: Praesides. In italiano: Preside) era un funzionario del tardo Impero romano, investito del potere necessario per governare una provincia romana.

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Prefetto del pretorio

Il prefetto del pretorio (ma più correttamente «prefetto al pretorio», dal latino: praefectus praetorio) fu una figura dell'amministrazione militare e civile dell'Impero romano.

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Procopio di Cesarea

Nativo di Cesarea marittima, in gioventù studiò retorica, filosofia e diritto a Gaza, dove conobbe anche le opere degli autori antichi, come Erodoto e Tucidide.

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Regno di Soissons

Il Regno di Soissons, più propriamente noto come Dominio di Soissons (chiamato in latino Regnum Syagrii o Regnum Romanorum), fu uno stato nella Francia settentrionale, centrato attorno alla città di Soissons, che fu l'ultimo territorio dell'Impero Romano d'Occidente a cadere, nel 486, dieci anni dopo la deposizione di Romolo Augusto e sei dopo la morte di Giulio Nepote.

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Ricimero

Flavio Ricimero era un germano cristiano ariano, per metà svevo e per metà visigoto, figlio di un principe degli Svevi e della figlia di Vallia, re dei Visigoti.

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Romolo Augusto

Le fonti storiche danno pochi dettagli sulla sua vita. Fu messo sul soglio imperiale dal padre Flavio Oreste, magister militum dell'esercito romano dopo la deposizione del precedente imperatore, Giulio Nepote.

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Rugi

I Rugi (in lingua latina Rugii) o Rygir, Ulmerugi, Holmrygir (in norvegese: Rugiere; in tedesco: Rugier) furono una popolazione germanica, che nel VI secolo riuscì a fondare un regno nel ''Noricum'', rinominando quale terra ''Rugiland''.

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Sacco di Roma (410)

Il sacco di Roma del 410 fu uno degli eventi più traumatici della storia antica. Costituì il terzo ed ultimo assedio (dopo quelli del 408 e 409) condotto dai Visigoti di Alarico I sulla più potente capitale dell'antichità, durato ben tre giorni (dal 24 al 27 agosto), in cui gli invasori depredarono luoghi pubblici e svariate case private, specialmente quelle dei più abbienti.

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Sacco di Roma (455)

Il sacco di Roma del 2 giugno del 455 fu attuato dai Vandali, allora in guerra con l'imperatore romano Petronio Massimo. Esso è il terzo in ordine cronologico dopo quello del 390 a.C. ad opera dei Galli e quello avvenuto nel 410 ad opera dei Visigoti.

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Salviano di Marsiglia

Fu uno scrittore cristiano, probabilmente originario di Colonia o di Treviri.

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Sciri

Gli Sciri (anche conosciuti come Schiri o Sciriani) erano una popolazione germanica orientale, di cui si hanno notizie nelle storiografie per un periodo di sette secoli che va dal II secolo a.C. al IV secolo d.C. L'etimologia del loro nome non è chiara, ma potrebbe essere ricondotta all'espressione "puri di sangue" che questa popolazione avrebbe utilizzato per differenziarsi dalla vicina tribù dei Bastarni "sangue misto" (da cui, secondo questa teoria, deriverebbe il termine "bastardo").

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Senato romano

Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).

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Socii e foederati

Con il termine socii, foederati o foederatae civitates, si indicavano i popoli o le città legate a Roma da un trattato denominato foedus.

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Spagna romana

Per Spagna romana (Hispania) si intende quel periodo storico in cui la penisola iberica passò sotto controllo romano. Espulsi i Cartaginesi dalla costa mediterranea occupata della Hispania nel corso della seconda guerra punica (206 a.C.), Roma fondò la nuova provincia e iniziò una lenta occupazione della penisola, che si prolungò per buona parte del II secolo a.C. Le province iberiche vennero, infatti, interessate da una serie di rivolte e azioni di conquista, che comportarono frequentemente l'invio di eserciti guidati dai consoli.

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Stilicone

De facto esercitò la reggenza della parte occidentale dell'impero romano dalla morte di Teodosio I, sotto l'impero del giovane figlio di Teodosio I, Onorio, senza riuscire a imporre la sua autorità anche all'Impero romano d'Oriente.

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Suebi

Gli Svevi o Suebi (in latino Suēbi o Suevi) furono un popolo germanico proveniente dall'area del Mar Baltico. Di loro Tacito scrisse nella sua Germania che non se ne annoverava un solo popolo, ma numerosi.

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Tarraconense

La Spagna Tarraconense o Hispania Tarraconensis fu una delle tre province romane, assieme alla Betica e alla Lusitania, in cui venne divisa la Hispania citerior in seguito alla riorganizzazione augustea del 27 a.C..

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Teodorico

Fu re degli Ostrogoti dal 474 e sovrano del Regno ostrogoto in Italia dal 493.

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Teodorico II (Visigoti)

Secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Teodorico era il figlio maschio secondogenito del re dei visigoti, Teodorico I e di Pedoca, figlia di Alarico I, quindi fratello di Torismondo, Federico e Eurico.

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Teodosio

Fu l'ultimo imperatore dell'impero romano prima della separazione tra Pars Occidentalis e Pars Orientalis. Nel 380 con l'editto di Tessalonica fece del Cristianesimo la religione unica e obbligatoriaCodex Theodosianus, 16, 1.2 dell'Impero; per questo fu chiamato Teodosio il Grande dagli scrittori cristiani e le Chiese orientali lo venerano come santo (San Teodosio I il Grande, commemorato il 17 gennaio).

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Unni

Gli Unni erano un popolo guerriero nomade, proveniente dalla Siberia meridionale, che giunse in Europa nel IV secolo. Sono particolarmente conosciuti per le incursioni compiute a metà del V secolo contro l'impero romano d'Occidente.

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V secolo

Nessuna descrizione.

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Valente (imperatore)

Valente e suo fratello Valentiniano nacquero entrambi 70 km ad est di Sirmio, nella città di Cibalae, rispettivamente nel 328 e nel 321.

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Valentiniano III

Come imperatore appartenente alla dinastia teodosiana e a quella valentiniana, Valentiniano III fu il simbolo dell'unità dell'impero, la figura attorno alla quale si coagula la lealtà dei sudditi; in realtà, però, il potere fu esercitato da Flavio Ezio, il magister militum (comandante in capo dell'esercito), al quale va ascritta la politica che tenne unito l'impero malgrado le forze centrifughe che lo sconquassavano.

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Vandali

I Vandali (Wandili) erano una popolazione germanica orientale come i Burgundi e i Goti. Plinio il Vecchio sosteneva nella sua Naturalis Historia che di questa popolazione facessero parte anche i Burgundi, i Varinni, i Carini e i Gutoni.

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Visigoti

I Visigoti furono un popolo germanico di origine scandinava, appartenente alla tribù dei Goti. Furono tra quei popoli barbari che, con le loro migrazioni, contribuirono alla crisi e alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente.

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Zenone (imperatore)

Di origine isaurica e per questo considerato quasi un barbaro dal popolo di Costantinopoli, Zenone iniziò la carriera militare nella guardia imperiale; ottenne presto il favore dell'imperatore Leone I, che vide in lui la persona adatta a ridimensionare l'influenza del potente generale germanico Ardaburio Aspare.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Caduta dell'Impero romano d'Occidente e Socii e foederati

Caduta dell'Impero romano d'Occidente ha 318 relazioni, mentre Socii e foederati ha 253. Come hanno in comune 90, l'indice di Jaccard è 15.76% = 90 / (318 + 253).

Riferimenti

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