Analogie tra Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona) e Paolo Morando
Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona) e Paolo Morando hanno 21 punti in comune (in Unionpedia): Affresco, Badia Calavena, Bartolomeo Montagna, Battista del Moro, Bottega, Cappella di San Biagio (Verona), Chiostro, Confraternita (Chiesa cattolica), Domenico Morone, Francesco Bonsignori, Francesco Morone, Francesco Torbido, Giovan Francesco Caroto, Giovanni Maria Falconetto, Girolamo dai Libri, Pala d'altare, Polittico, Predella, Scuola veronese di pittura, Trittico, Verona.
Affresco
Laffresco è una tecnica di pittura murale eseguita sull'intonaco fresco di una parete: il colore ne è chimicamente incorporato e conservato per un tempo illimitato.
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Badia Calavena
Badia Calavena (Badia in dialetto locale, kam' Àbato in cimbro) è un comune italiano di abitanti della provincia di Verona in Veneto.
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Bartolomeo Montagna
Figlio di Antonio Cincani di Orzinuovi (Brescia), trasferitosi a Vicenza poco prima del 1450, Bartolomeo apprese ben presto i canoni dell'arte del Mantegna in quel di Padova; successivamente, nel 1469, egli mosse verso Venezia, dove ebbe modo di prendere contatto diretto con alcune opere di Giovanni Bellini, autore destinato ad esercitare su di lui un'influenza notevole, rilevabile già nei lavori eseguiti poco dopo il 1474, anno del suo ritorno a Vicenza: di particolare interesse soprattutto tre dipinti che rappresentano la Madonna col Bambino, conservati rispettivamente ad Oxford, nella pinacoteca civica di Palazzo Chiericati di Vicenza e nel museo civico di Belluno, dove la plasticità solida e robusta del Mantegna si stempera in una delicatezza di contorni di matrice belliniana.
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Battista del Moro
Figlio del pittore Altobello d'Angolo, di cui tuttavia non si conoscono opere, orbitò attorno al suocero Francesco Torbido, detto il Moro, da cui prese il soprannome che diverrà poi il cognome di tutta la famiglia, avendone sposato la figlia Margherita attorno al 1534-35.
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Bottega
La bottega è un piccolo esercizio commerciale, generalmente affacciato sulla pubblica via e composto da un ambiente deputato alla vendita e da un adiacente laboratorio artigianale dove si lavorano le merci.
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Cappella di San Biagio (Verona)
La cappella di San Biagio, situata all'interno della chiesa di San Nazaro e Celso a Verona, fu costruita per volontà della confraternita di San Biagio a partire dal 1488 per custodire le reliquie del santo omonimo, vescovo di Sebaste in Armenia, giunte qui nel 1174 a seguito di un barone tedesco.
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Chiostro
Il chiostro è una parte costitutiva di un convento, un monastero o un'abbazia, consistente in un'area centrale scoperta circondata da corridoi coperti, da cui si accede ai principali locali conventuali.
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Confraternita (Chiesa cattolica)
Per confraternita della Chiesa cattolica s'intende, ai sensi dei canoni 298 e seguenti del vigente Codice di diritto canonico, un'associazione pubblica di fedeli della Chiesa cattolica che ha come scopo peculiare e caratterizzante il servizio liturgico (anzitutto in sostituzione dei ministranti, quindi spesso anche mantenendo l’uso, normato fin da San Carlo Borromeo, di presiedere e guidare la liturgia delle ore, accanto a nuove forme di servizio come il ministero straordinario per la distribuzione delle comunioni e la guida della lectio divina) nonché l'incremento del culto pubblico e l'esercizio di opere di carità, di penitenza e di catechesi.
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Domenico Morone
Tra i primi esponenti rinascimentali della scuola veronese di pittura, nacque in una famiglia di Morbegno giunta in riva all'Adige intorno al 1425.
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Francesco Bonsignori
Allievo del padre Alberto, pittore dilettante, e fratello di Bernardino e Girolamo anch'essi pittori. Bonsignori si perfezionò sotto la guida di Benaglio.
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Francesco Morone
Apprese l'arte di dipingere presso la bottega del padre Domenico Morone, dove conobbe Girolamo dai Libri, con cui strinse una duratura amicizia e collaborò in diverse occasioni.
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Francesco Torbido
Nacque a Venezia figlio di un veronese, Marco India, il quale non risulta che fosse pittore nonostante il cognome comune ad alcuni pittori veronesi.
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Giovan Francesco Caroto
Allievo di Liberale da Verona, a seguito dei suoi viaggi a Mantova e, soprattutto, a Casale Monferrato, abbandonò progressivamente la tradizione della scuola veronese di pittura per abbracciare le diverse correnti artistiche che all'epoca si imponevano sulla scena, traendo ispirazione da Mantegna, Raffaello, Bernardino Luini e Bramantino.
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Giovanni Maria Falconetto
Un lungo soggiorno giovanile a Roma gli consentì di studiare l'arte classica e di entrare in contatto con il grande pittore Melozzo da Forlì.
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Girolamo dai Libri
Apprese l'arte dal padre Francesco dai Libri, abile miniatore, ma molto probabilmente frequentò anche la bottega di Domenico Morone, dove strinse amicizia con il figlio Francesco, con cui collaborò in età adulta a diverse commissioni.
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Pala d'altare
Una pala d'altare o ancona è un'opera pittorica, o più raramente scultorea, di genere religioso che, come dice il termine, si trova sull'altare delle chiese.
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Polittico
Il polittico (dal greco poli- "molti" + ptychē "piega") è, originariamente e per definizione, una forma d'arte sacra, una pala d'altare costituita da singoli pannelli separati, racchiusi da una cornice al fine di dare all'opera una struttura architettonica.
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Predella
La predella è una piccola fascia dipinta, divisa in uno o più riquadri, posta a corredo delle pale d'altare dipinte su legno. La sua funzione era duplice: da un lato quella di coprire lo zoccolo inferiore della cornice, dall'altro di corredare con scene accessorie la pittura principale.
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Scuola veronese di pittura
Per scuola veronese di pittura si intende un gruppo di pittori che hanno lavorato dalla fine del medioevo al XVIII secolo apprendendo il mestiere nella città di Verona, a quel tempo sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
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Trittico
Un trittico di Bernardo Daddi (1333), Museo del Bigallo, Firenze (esempio di altarolo portatile) Il trittico (dal greco τρίπτυχον tri- "tre" + ptychē "piega") è un'unica opera pittorica o scultorea divisa in tre parti, che possono essere congiunte da cerniere laterali o da un piedistallo detto predella.
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Verona
Verona (AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto. Primo comune della regione per popolazione, si trova al margine settentrionale della Pianura Padana, lungo il fiume Adige e ai piedi dei monti Lessini.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona) e Paolo Morando
- Che cosa ha in comune Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona) e Paolo Morando
- Analogie tra Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona) e Paolo Morando
Confronto tra Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona) e Paolo Morando
Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona) ha 204 relazioni, mentre Paolo Morando ha 93. Come hanno in comune 21, l'indice di Jaccard è 7.07% = 21 / (204 + 93).
Riferimenti
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