Analogie tra Cinema dei telefoni bianchi e Raffaello Matarazzo
Cinema dei telefoni bianchi e Raffaello Matarazzo hanno 27 punti in comune (in Unionpedia): Alessandro Blasetti, Amedeo Nazzari, È tornato carnevale, Baldassarre Negroni, Camillo Mastrocinque, Carlo Ludovico Bragaglia, Carmine Gallone, Clara Calamai, Due cuori felici, Giù il sipario, Giorgio Simonelli, Giorno di nozze, Giuseppe Amato, Guglielmo Giannini, Guido Brignone, Il birichino di papà, Il marchese di Ruvolito, L'avventuriera del piano di sopra, Luigi Zampa, Mario Camerini, Mario Soldati, Notte di fortuna, Nunzio Malasomma, Storia del fascismo italiano, Trappola d'amore (film 1940), Vittorio Cottafavi, Vittorio De Sica.
Alessandro Blasetti
Viene considerato, insieme a Mario Camerini, il massimo regista italiano del cinema di propaganda fascista, del quale fu anche, in qualche caso, apologeta: Sole (1929), il suo film d'esordio, è un'epica esaltazione delle bonifiche del regime e piacque molto a Benito Mussolini; Vecchia guardia (1935) è un'apologia della marcia su Roma.
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Amedeo Nazzari
Figlio di Salvatore Buffa, proprietario di un pastificio, e di Argenide Nazzari, il futuro attore prenderà il suo nome d'arte dal nonno materno, Amedeo Nazzari, già presidente della Corte d'appello di Vicenza, trasferito poi a Cagliari.
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È tornato carnevale
È tornato carnevale è un film del 1937 diretto da Raffaello Matarazzo, che, come per diverse altre pellicole dirette dal regista romano negli anni trenta, è oggi considerato perduto.
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Baldassarre Negroni
Proveniente da una famiglia aristocratica romana di conti di origine ligure, si laureò in giurisprudenza, ed esercitò per alcuni anni la professione di avvocato.
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Camillo Mastrocinque
Attratto dal cinema sin da giovane, visse alcuni anni in Francia, dove lavorò come scenografo, per poi tornare in Italia come aiuto regista.
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Carlo Ludovico Bragaglia
Regista prolifico, Bragaglia portò nel cinema italiano l'amore per il nonsense e il surreale e moduli di lavoro di tipo efficientista, già comuni negli altri paesi ma ancora sconosciuti in Italia, dove il cinema continuava ad avere connotazioni artigianali.
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Carmine Gallone
Gallone nacque a Taggia, in provincia di Imperia, il 10 settembre 1885, da padre italiano originario di Sorrento e da madre francese originaria di Nizza.
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Clara Calamai
Debuttò nel 1938 in Pietro Micca, film storico-epico diretto da Aldo Vergano (in cui venne accreditata con lo pseudonimo Clara Mais) e divenne ben presto popolare, interpretando svariati film tra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni cinquanta.
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Due cuori felici
Due cuori felici è un film del 1932 diretto da Baldassarre Negroni. Rifacimento del film tedesco Ein bisschen Liebe für dich (sottotitolo "Zwei glückliche Herzen") diretto da Max Neufeld che a sua volta è l'adattamento di una commedia, Geschäft mit Amerika di Paul Franck e Ludwig Hirschfeld.
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Giù il sipario
Giù il sipario è un film del 1940 diretto da Raffaello Matarazzo.
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Giorgio Simonelli
Iniziò la sua carriera come critico cinematografico sui settimanali Gente nostra e Avvenimento. Iniziò a lavorare nel mondo della celluloide negli ultimi anni del cinema muto come aiuto regista di Nicola Fausto Neroni in Maratona (girato nel 1929 e uscito nel 1930) e fu sceneggiatore e montatore, a fianco di Gennaro Righelli, nel primo film sonoro italiano, La canzone dell'amore (1930).
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Giorno di nozze
Giorno di nozze è un film del 1942 diretto da Raffaello Matarazzo.
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Giuseppe Amato
Figlio di Giuseppe Vasaturo senior e di Enrichetta Maria Amato, diventa produttore di film di ambiente napoletano negli anni venti, dopo aver partecipato a un kolossal girato a Napoli dalla MGM.
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Guglielmo Giannini
Nato a Pozzuoli, da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson, è cresciuto a Napoli. Di famiglia appartenente alla media borghesia, tuttavia abbandonò assai presto la scuola per esercitare i più diversi mestieri (da muratore a commesso in un negozio di stoffe) prima di approdare al giornalismo, in modesti fogli satirici.
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Guido Brignone
Nato in una famiglia di artisti, suo padre era l'attore Giuseppe Brignone e sua sorella l'attrice Mercedes Brignone, dopo un periodo come attore teatrale al fianco della sorella Mercedes, si trasferì a Roma nel 1914 ed esordì nel mondo del cinema dopo aver sposato l'attrice Lola Visconti mentre in seguito, dopo la morte della moglie, si legò all'attrice e doppiatrice Tina Lattanzi, che prese parte a molti suoi film.
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Il birichino di papà
Il birichino di papà è un film del 1943 diretto da Raffaello Matarazzo.
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Il marchese di Ruvolito
Il marchese di Ruvolito è un film del 1939 diretto da Raffaello Matarazzo. il secondo che il regista romano realizzò con i fratelli De Filippo.
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L'avventuriera del piano di sopra
L'avventuriera del piano di sopra è un film del 1941 diretto da Raffaello Matarazzo.
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Luigi Zampa
Figlio di un operaio, un ferroviere romano socialista, e di una sarta di origini tarantine, dopo il diploma tecnico professionale trova impiego presso il comune di Roma.
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Mario Camerini
Nato a Roma da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, iniziò a lavorare per il cinema dal 1913 come sceneggiatore.
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Mario Soldati
Mario Soldati nasce in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), a Torino, figlio di Umberto e Barbara Bargilli. Nel 1912 inizia gli studi all'Istituto Sociale dei Gesuiti, dove rimane fino alla terza liceo classico.
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Notte di fortuna
Notte di fortuna è un film del 1941 diretto da Raffaello Matarazzo, che costituisce la prima pellicola della lunga filmografia di Peppino De Filippo nella quale egli lavorò senza il fratello Eduardo.
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Nunzio Malasomma
Dopo la laurea in ingegneria, lavorò come giornalista e nel 1920, insieme a Luciano Doria, fondò "Fortunio", una rivista di cinema e teatro.
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Storia del fascismo italiano
La storia del fascismo italiano prende avvio alla fine del 1914 con la fondazione, da parte del giornalista Benito Mussolini, del movimento dei Fasci d'azione rivoluzionaria, in seno ad un movimento interventista nella prima guerra mondiale.
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Trappola d'amore (film 1940)
Trappola d'amore è un film del 1940 diretto da Raffaello Matarazzo. Il soggetto è tratto dalla commedia Dicky scritta nel 1923 da Paul Armont, Marcel Gerbidon e Jean Manoussi.
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Vittorio Cottafavi
Figlio di Agnese Savio, possidente piemontese, e di Francesco, ufficiale del Regio Esercito, discendeva da una ricca e potente famiglia reggiana: il nonno paterno, da cui prese il nome, fu più volte deputato e sottosegretario e infine nominato senatore da Vittorio Emanuele III nel 1924, poco prima di morire.
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Vittorio De Sica
Tra i cineasti più influenti della storia del cinema, è stato inoltre attore di teatro e documentarista. È considerato uno dei padri del neorealismo e uno dei maggiori registi e interpreti della commedia all'italiana.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Cinema dei telefoni bianchi e Raffaello Matarazzo
- Che cosa ha in comune Cinema dei telefoni bianchi e Raffaello Matarazzo
- Analogie tra Cinema dei telefoni bianchi e Raffaello Matarazzo
Confronto tra Cinema dei telefoni bianchi e Raffaello Matarazzo
Cinema dei telefoni bianchi ha 292 relazioni, mentre Raffaello Matarazzo ha 167. Come hanno in comune 27, l'indice di Jaccard è 5.88% = 27 / (292 + 167).
Riferimenti
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