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Commentarii de bello Gallico e Latovici

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Commentarii de bello Gallico e Latovici

Commentarii de bello Gallico vs. Latovici

Il Commentarii de bello Gallico (in italiano Commentari sulla guerra gallica) anche noto semplicemente come il De bello Gallico (in italiano "La guerra gallica"), è lo scritto più conosciuto di Gaio Giulio Cesare, generale, politico e scrittore romano del I secolo a.C. In origine, era probabilmente intitolato C. Iulii Caesaris commentarii rerum gestarum, mentre il titolo con cui è oggi noto è un'aggiunta successiva, finalizzata a distinguere questi resoconti da quelli degli eventi successivi. I Latovici (o Latobrigi) sono noti solo da Cesare e da Orosio. Non si conosce la loro ubicazione ed è controversa la loro origine, se sia cioè celtica o germanica (come ad esempio crede Jérôme Carcopino).

Analogie tra Commentarii de bello Gallico e Latovici

Commentarii de bello Gallico e Latovici hanno 4 punti in comune (in Unionpedia): Celti, Conquista della Gallia, Gaio Giulio Cesare, Germani.

Celti

I Celti furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massima espansione (V-III secolo a.C.), erano stanziati in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati più a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, italica e anatolica.

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Conquista della Gallia

Con l'espressione conquista della Gallia si indica la campagna di sottomissione dei popoli delle regioni che oggi formano l'attuale Francia (ad esclusione della parte meridionale, ovvero della Gallia Narbonense, già sotto il dominio romano dal 121 a.C.), il Belgio, il Lussemburgo e parte di Svizzera, Paesi Bassi e Germania, portata a termine da Gaio Giulio Cesare dal 58 al 51/50 a.C. e da lui narrata nel De bello Gallico, che resta la principale fonte per questi eventi.

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Gaio Giulio Cesare

Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano.

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Germani

Il termine Germani (chiamati anche Teutoni o, per sineddoche, Goti) indica un insieme di popoli parlanti lingue germaniche, nati dalla fusione fra gruppi etnici di origine indoeuropea e gruppi etnici autoctoni di origine paleo-mesolitica e neolitica nella loro patria originaria (Scandinavia meridionale, Jutland, odierna Germania settentrionale), che, dopo essersi cristallizzati in un'unica compagine, a partire dai primi secoli del I millennio si diffusero fino a occupare un'ampia area dell'Europa centro-settentrionale, dalla Scandinavia all'alto corso del Danubio e dal Reno alla Vistola.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Commentarii de bello Gallico e Latovici

Commentarii de bello Gallico ha 120 relazioni, mentre Latovici ha 9. Come hanno in comune 4, l'indice di Jaccard è 3.10% = 4 / (120 + 9).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Commentarii de bello Gallico e Latovici. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: