Analogie tra Congiura dei Pazzi e Ezio Auditore
Congiura dei Pazzi e Ezio Auditore hanno 21 punti in comune (in Unionpedia): Agnolo Poliziano, Antonio Maffei da Volterra, Assassin's Creed II, Bernardo Bandini Baroncelli, Cappella Sistina, Costantinopoli, Firenze, Francesco de' Pazzi, Francesco Salviati (arcivescovo), Giuliano de' Medici, Impero ottomano, Jacopo de' Pazzi, Leonardo da Vinci, Lorenzo de' Medici, Niccolò Machiavelli, Palazzo Vecchio, Pazzi, Piazza della Signoria, Roma, Romagna, Stefano da Bagnone.
Agnolo Poliziano
Generalmente considerato il maggiore tra i poeti italiani del XV secolo, membro e fulcro del circolo di intellettuali radunatosi attorno al signore di Firenze, Lorenzo il Magnifico, fu autore di opere in latino, in greco e in volgare, e raggiunse un'ampia competenza filologica e un'ammirevole perfezione formale dello stile.
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Antonio Maffei da Volterra
Esponente di un'antica e nobile famiglia di Volterra, Antonio Maffei fu un chierico e notaio papale.
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Assassin's Creed II
Assassin's Creed II è un videogioco sviluppato da Ubisoft Montréal e pubblicato da Ubisoft. Si tratta del secondo capitolo principale della saga di Assassin's Creed.
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Bernardo Bandini Baroncelli
È stato l'assassino di Giuliano de' Medici, fratello minore di Lorenzo il Magnifico, ucciso il 26 aprile 1478. Bandini fu uno degli artefici della famosa Congiura dei Pazzi.
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Cappella Sistina
La Cappella Sistina, dedicata a Maria Assunta in Cielo, è la principale cappella del Palazzo apostolico, nonché uno dei più famosi tesori culturali e artistici della Città del Vaticano, inserita nel percorso dei Musei Vaticani.
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Costantinopoli
Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.
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Firenze
Firenze (IPA:;; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.
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Francesco de' Pazzi
Francesco era uno dei nove figli (tre maschi e sei femmine) di Antonio de' Pazzi, figlio di Andrea de' Pazzi, e Nicolosa, figlia di Alessandro degli Alessandri e di Onesta Acciaioli.
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Francesco Salviati (arcivescovo)
Figlio di Bernardo di Jacopo Salviati e di Elisabetta Borromei, divenne arcivescovo di Pisa nel 1474, grazie alla nomina da parte di papa Sisto IV, e supportato dallo stesso papa avversò la signoria medicea, arrivando a esser uno dei principali responsabili nella "Congiura dei Pazzi" che mirava ad eliminare fisicamente i due eredi della casata, i giovani Lorenzo e Giuliano e che ebbe luogo nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, il 26 aprile 1478.
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Giuliano de' Medici
Fratello di Lorenzo il Magnifico, morì a nemmeno 25 anni, pugnalato nel corso della Congiura dei Pazzi. “Era alto di statura, aveva un corpo ben proporzionato, i pettorali ampi e sporgenti, le braccia muscolose e ben tornite, le articolazioni resistenti, il ventre piatto, le cosce robuste, le gambe decisamente forti, gli occhi espressivi, il volto energico, scuro di pelle, una chioma fluente con i capelli neri e tirati all’indietro sulla nuca.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Jacopo de' Pazzi
Figlio di Andrea de' Pazzi e di Caterina Salviati. Era sposato con Maddalena Serristori. Benché legato alla famiglia Medici dal matrimonio del suo nipote Guglielmo con Bianca de' Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, ebbe a trovarsi contro la stessa famiglia Medici per questioni legate a eredità e per altri malumori derivati dalla supremazia politica ed economica di Lorenzo nella città di Firenze.
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Leonardo da Vinci
Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingegnere e progettista.
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Lorenzo de' Medici
Lorenzo divenne, insieme al fratello minore Giuliano, signore de facto di Firenze dopo la morte del padre Piero. Nei primi anni di governo (1469-1478), il giovane Lorenzo condusse una politica interna volta a rinforzare da un lato le istituzioni repubblicane in senso filo-mediceo, dall'altro a sopprimere le ribellioni delle città sottoposte a Firenze (celebri i casi di Prato e Volterra).
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Niccolò Machiavelli
Figura controversa nella Firenze dei Medici, è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui princìpi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale, tra l'altro, è esposto il concetto di ragion di stato nonché è presente la concezione ciclica della storia.
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Palazzo Vecchio
Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria a Firenze ed è la sede del Comune. Rappresenta la migliore sintesi dell'architettura civile trecentesca cittadina ed è uno dei palazzi civici più conosciuti nel mondo.
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Pazzi
I Pazzi sono un'antica e nobile famiglia italiana, un tempo tra le più ricche e potenti della città di Firenze, nella quale esercitarono un ruolo di centrale importanza durante la sua storia.
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Piazza della Signoria
Piazza della Signoria è la piazza principale di Firenze, sede del potere civile e cuore della vita sociale della città. Si trova nella parte centrale della Firenze medievale, a sud della cattedrale di Santa Maria del Fiore.
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Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Romagna
La Romagna (Rumâgna in romagnolo, Romanula o Romandiola in latino) è una regione storica, geografica e linguistica dell'Italia settentrionale. Forma per quasi la sua totalità, insieme all'Emilia, la regione amministrativa dell'Emilia-Romagna. Dal punto di vista geografico, appartengono alla Romagna, oltre alle tre province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, anche una parte della città metropolitana di Bologna (il circondario di Imola), alcune aree della provincia di Pesaro e Urbino (nelle Marche), parte della città metropolitana di Firenze e alcuni territori della provincia di Arezzo compreso l'exclave di Ca' Raffaello (in Toscana), oltre alla intera Repubblica di San Marino. Le città principali per importanza storica sono: Ravenna, che fu capitale dell'Impero romano d'Occidente (402-476), del Regno ostrogoto d'Italia (493-540) e dell'Esarcato bizantino d'Italia (584-751); Imola e Forlì, legate alle vicende di Caterina Sforza: la provincia di Forlì, alla nascita del Regno d'Italia, comprendeva anche Cesena e Rimini; Cesena, nota come Città dei tre Papi, che fu l'unica città romagnola a possedere un'università e con la sua Biblioteca Malatestiana inserita nel registro UNESCO come Memoria del mondo; Rimini, caposaldo nonché centro viario romano; Faenza, nota per la produzione di ceramica; Lugo, che fu capoluogo della Romagna estense dal 1437 al 1568, seppur non con continuità. Il toponimo Romagna deriva dal tardo latino Románia (e in greco bizantino Ῥωμανία, Rhōmanía) e risale al VI secolo d.C., quando l'Italia fu divisa tra aree soggette o ai Longobardi (Langobardia poi Lombardia) o all'Impero romano d'Oriente: "Románia" assunse quindi il significato generico di "mondo romano", in opposizione a quello longobardo. Con la creazione dell'Esarcato d'Italia (con capitale Ravenna), il termine assunse poi un'accezione geograficamente determinata detta Romanula e poi Romandiola, indicando la parte della penisola rimasta più strettamente legata all'Impero d'Oriente. Durante l’epoca pontificia erano conosciute anche come le Romagne, inglobando nel suddetto concetto anche le aree del Bolognese e del Ferrarese, poiché linguisticamente e culturalmente distinte dalla Romagna, analogamente a quanto accadde per le Due Sicilie.
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Stefano da Bagnone
Stefano da Bagnone era il cappellano di Jacopo de' Pazzi, di idee liberali e repubblicane, aveva in odio Lorenzo de' Medici considerandolo un pericoloso tiranno.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Congiura dei Pazzi e Ezio Auditore
- Che cosa ha in comune Congiura dei Pazzi e Ezio Auditore
- Analogie tra Congiura dei Pazzi e Ezio Auditore
Confronto tra Congiura dei Pazzi e Ezio Auditore
Congiura dei Pazzi ha 104 relazioni, mentre Ezio Auditore ha 139. Come hanno in comune 21, l'indice di Jaccard è 8.64% = 21 / (104 + 139).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Congiura dei Pazzi e Ezio Auditore. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: