Analogie tra Consoli tardo imperiali romani e Libio Severo
Consoli tardo imperiali romani e Libio Severo hanno 13 punti in comune (in Unionpedia): Anicio Olibrio, Antemio, Cassiodoro, Cecina Decio Basilio, Dagalaifo (console 461), Flavio Severino, Leone I il Trace, Maggioriano, Ricimero, Roma, Taziano (console), Valentiniano III, Viviano (console 463).
Anicio Olibrio
Olibrio è considerato un chiaro esempio di un imperatore che in realtà non regnò: furono Ricimero e suo nipote Gundobado a regnare al suo posto, mentre lui era probabilmente interessato alla religione.
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Antemio
Fu messo sul trono d'Occidente dall'imperatore d'Oriente Leone I, con la missione di restaurare il controllo sulle province perse, Africa e Gallia, ma fallì miseramente e fu ucciso dal proprio generale di origine germanica, Ricimero.
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Cassiodoro
Percorse un'importante carriera politica sotto il governo di Teodorico il Grande (493-526), ricoprendo ruoli tanto vicini al sovrano, da far pensare in passato a un effettivo contributo diretto al progetto del re ostrogoto.
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Cecina Decio Basilio
Apparteneva alla nobiltà italica, facendo parte della influente gens Caecina. Fu prefetto del pretorio d'Italia nel 458, sotto l'imperatore Maggioriano.
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Dagalaifo (console 461)
Figlio di Areobindo (console nel 434), Dagalaifo sposò Godistea, figlia di Ardaburio (console nel 447) e nipote di Ardaburio Aspare (console nel 434 e collega di Areobindo).
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Flavio Severino
Era probabilmente di origine italica. Mantenne una posizione di rilievo durante tutti i turbolenti anni 450; come indicato dal poeta Sidonio Apollinare (Lettere, i.11.10), aveva tenuto degli incarichi sotto l'imperatore Avito, prima di partecipare al fianco dell'imperatore romano d'Occidente Maggioriano, nel 458, alla campagna in Gallia contro i Visigoti, per la riconquista della regione.
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Leone I il Trace
Asceso al trono per volere dell'influente generale di origine germanica Aspare, Leone riuscì ad emanciparsi dal proprio protettore e a sostituirlo con un comandante di propria fiducia, l'isaurico Zenone.
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Maggioriano
Comandante militare di un certo successo, salì al trono dopo aver deposto l'imperatore Avito. Il suo regno fu caratterizzato da una politica estera volta a restaurare il controllo romano sulle province perdute – in particolare Gallia, Hispania e Africa – e da una politica interna avente lo scopo di risollevare le finanze imperiali, garantendo al contempo equità e giustizia.
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Ricimero
Flavio Ricimero era un germano cristiano ariano, per metà svevo e per metà visigoto, figlio di un principe degli Svevi e della figlia di Vallia, re dei Visigoti.
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Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Taziano (console)
Era figlio della figlia di Flavio Eutolmio Taziano, prefetto del pretorio d'Oriente, e fratello di Giulio. Venne inviato dal proprio padre, nel 388, a Costantinopoli, per completare la propria educazione sotto la guida del nonno.
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Valentiniano III
Come imperatore appartenente alla dinastia teodosiana e a quella valentiniana, Valentiniano III fu il simbolo dell'unità dell'impero, la figura attorno alla quale si coagula la lealtà dei sudditi; in realtà, però, il potere fu esercitato da Flavio Ezio, il magister militum (comandante in capo dell'esercito), al quale va ascritta la politica che tenne unito l'impero malgrado le forze centrifughe che lo sconquassavano.
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Viviano (console 463)
Padre di Flavio Paolo (console nel 512) e di Adamanzio, fu prefetto del pretorio d'Oriente dal 459 al 460. Nel 463 fu nominato console dalla corte d'Oriente, ma non fu riconosciuto in Occidente, dove l'unico console fu Cecina Decio Basilio.
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Confronto tra Consoli tardo imperiali romani e Libio Severo
Consoli tardo imperiali romani ha 585 relazioni, mentre Libio Severo ha 68. Come hanno in comune 13, l'indice di Jaccard è 1.99% = 13 / (585 + 68).
Riferimenti
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