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Corpo delle guardie della rivoluzione islamica e Saddam Hussein

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Corpo delle guardie della rivoluzione islamica e Saddam Hussein

Corpo delle guardie della rivoluzione islamica vs. Saddam Hussein

Il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, meglio noto con l'espressione Guardiani della rivoluzione o, dal persiano, pasdaran, è un organo militare istituito in Iran dopo la rivoluzione islamica del 1979. La data di nascita è incerta: non fu registrata e quella riportata è la data di nascita "ufficiale" diffusa sotto il suo governo.

Analogie tra Corpo delle guardie della rivoluzione islamica e Saddam Hussein

Corpo delle guardie della rivoluzione islamica e Saddam Hussein hanno 14 punti in comune (in Unionpedia): Ayatollah, Colpo di Stato, Curdi, Guerra civile siriana, Guerra Iran-Iraq, Iran, Iraq, Libano, Rivoluzione iraniana, Ruhollah Khomeyni, Scià, Siria, Stati Uniti d'America, Stato Islamico.

Ayatollah

Āyatollāh è un titolo di grado elevato che viene concesso agli esponenti più importanti del clero sciita, talvolta al più autorevole, e ai mujtahidin, la casta dei dotti musulmani.

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Colpo di Stato

Un colpo di Stato consiste nel rovesciamento — da parte di uno o più soggetti, popolari o delle élites nazionali, autonomamente o con l'appoggio diretto o indiretto di un organismo istituzionale quale per esempio le forze armate — in maniera illegale, palese e, spesso, violenta, del potere costituito, al fine di causare un mutamento di regime.

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Curdi

I Curdi sono un gruppo etnico indoeuropeo che abita nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia.

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Guerra civile siriana

La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».

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Guerra Iran-Iraq

La guerra Iran-Iraq, conosciuta anche come la guerra imposta (in, Jang-e-tahmīlī) in Iran e come la Qādisiyya di Saddam (قادسيّة صدّام, Qādisiyyat Saddām) in Iraq, fu una guerra combattuta tra i due Paesi dal settembre 1980 all'agosto 1988.

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Iran

L'Iran, ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran e conosciuto anche come Persia, è uno Stato dell'Asia situato all'estremità orientale del Medio Oriente.

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Iraq

L'Iraq, ufficialmente Repubblica d'Iraq, è uno Stato dell'Asia occidentale.

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Libano

Il Libano (Lubnān; francese: Liban, nella forma estesa, République libanaise ossia "Repubblica libanese") è uno Stato del Vicino Oriente che si affaccia sul settore orientale del mar Mediterraneo.

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Rivoluzione iraniana

La rivoluzione islamica iraniana fu una serie di sconvolgimenti politici e sociali, avvenuti nel periodo 1978-1979 in Iran, che trasformò la monarchia del paese in una repubblica islamica sciita, la cui costituzione si ispira alla legge coranica (shari'a).

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Ruhollah Khomeyni

Fu un Grande ayatollah (Āyatollāh al-ʿUẓma), capo spirituale e politico del suo Paese dal 1979 al 1989.

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Scià

Scià è il termine italianizzato per indicare il re, in quanto figura di comando che gode di assoluti poteri in campo politico, ma che può vantare anche una notevole caratura spirituale, ergendosi anche al di sopra della classe sacerdotale.

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Siria

Aiuto:Stato --> La Repubblica Araba di Siria, o semplicemente Siria, è uno Stato del Vicino Oriente, vasta, con 18 906 907 abitanti.

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Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America (in inglese: United States of America o anche solo United States; in sigla USA o anche solo U.S.), comunemente indicati come Stati Uniti e impropriamente con la sineddoche "America", sono una repubblica federale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.

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Stato Islamico

Stato Islamico (abbreviato IS) è il nome che si è dato un'organizzazione jihadista salafita attiva in Siria e Iraq, dove fino al 2017 controllava militarmente un ampio territorio.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Corpo delle guardie della rivoluzione islamica e Saddam Hussein

Corpo delle guardie della rivoluzione islamica ha 91 relazioni, mentre Saddam Hussein ha 179. Come hanno in comune 14, l'indice di Jaccard è 5.19% = 14 / (91 + 179).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Corpo delle guardie della rivoluzione islamica e Saddam Hussein. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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