Analogie tra Crisi europea dei migranti e Organizzazione delle Nazioni Unite
Crisi europea dei migranti e Organizzazione delle Nazioni Unite hanno 27 punti in comune (in Unionpedia): Africa, Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, Comitato Olimpico Internazionale, Conflitto del Darfur, Consiglio d'Europa, Diritto di asilo, Diritto internazionale, François Hollande, Germania, Grecia, Guerra civile in Somalia, Guerra civile siriana, Guerra in Afghanistan (2001-2021), Iraq, Italia, Medio Oriente, Organizzazione non governativa, Repubblica Democratica del Congo, Rifugiato, Rio de Janeiro, Russia, Seconda guerra mondiale, Somalia, Sudan, Sudan del Sud, Unione europea.
Africa
LAfrica è un continente del pianeta Terra, il terzo per superficie e secondo per popolazione. L'Africa è attraversata dall'equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno e, quindi, caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti, come deserti, savane e foreste pluviali.
Africa e Crisi europea dei migranti · Africa e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente
L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (in inglese United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East, in acronimo UNRWA) è un'agenzia dell'Organizzazione delle Nazioni Unite dedita a soccorso, sviluppo, istruzione, assistenza sanitaria, servizi sociali e aiuti di emergenza per gli oltre cinque milioni di rifugiati palestinesi che vivono in Giordania, Libano, Siria e nello Stato di Palestina.
Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente e Crisi europea dei migranti · Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
LAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, UNHCR (in inglese United Nations High Commissioner for Refugees), è l'agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati; fornisce loro protezione internazionale ed assistenza materiale, e persegue soluzioni durevoli per la loro drammatica condizione.
Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e Crisi europea dei migranti · Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Comitato Olimpico Internazionale
Il Comitato Olimpico Internazionale, in francese Comité International Olympique (CIO), è un'organizzazione non governativa creata da Pierre de Coubertin nel 1894 per far rinascere i Giochi olimpici della Grecia antica attraverso un evento sportivo quadriennale dove gli atleti di tutti i paesi potessero competere fra loro.
Comitato Olimpico Internazionale e Crisi europea dei migranti · Comitato Olimpico Internazionale e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Conflitto del Darfur
Il conflitto del Darfur (talvolta chiamato genocidio del Darfur) è un grande conflitto armato nella regione del Darfur, situata nell'ovest del Sudan, cominciato nel febbraio del 2003, quando i gruppi ribelli del Movimento per la Liberazione del Sudan (Sudan Liberation Movement, SLM) e del Movimento Giustizia ed Uguaglianza (Justice and Equality Movement, JEM) iniziarono gli scontri contro il governo del Sudan, accusato di star opprimendo la popolazione non-araba del Darfur.
Conflitto del Darfur e Crisi europea dei migranti · Conflitto del Darfur e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Consiglio d'Europa
Il Consiglio d'Europa (CdE, - CoE, - CdE) è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali nei Paesi in Europa: fu fondato il 5 maggio 1949 con il trattato di Londra, conta oggi 46 Stati membri e la sua sede istituzionale è a Strasburgo, in Francia, nel Palazzo d'Europa.
Consiglio d'Europa e Crisi europea dei migranti · Consiglio d'Europa e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Diritto di asilo
Il diritto di asilo (identificato spesso anche con il concetto di asilo politico in greco: ἄσυλον) è un'antica nozione giuridica, in base alla quale una persona perseguitata nel suo paese d'origine può essere protetta da un'altra autorità sovrana, un paese straniero, o un santuario religioso (come nel medioevo).
Crisi europea dei migranti e Diritto di asilo · Diritto di asilo e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Diritto internazionale
Il diritto internazionale è quella branca del diritto che regola la vita della comunità internazionale. Meno corretta è la definizione di diritto del rapporto tra Stati, perché se è vero, in senso formale, che viene posto in essere tra i vari Stati, in senso materiale non è sempre indirizzato ai rapporti tra questi, ma può anche incidere all'interno delle comunità.
Crisi europea dei migranti e Diritto internazionale · Diritto internazionale e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
François Hollande
Magistrato presso la Corte dei conti e brevemente avvocato, è membro dell'Assemblea nazionale dal 1988 al 1993 e dal 1997 al 2012. Dopo la nomina di Lionel Jospin a Matignon, è il primo segretario del Partito Socialista (PS), dal 1997 al 2008, durante la terza coabitazione e poi nell'opposizione.
Crisi europea dei migranti e François Hollande · François Hollande e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Germania
La Germania (in tedesco: Deutschland), ufficialmente Repubblica Federale di Germania (Bundesrepublik Deutschland), è uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa centro-occidentale.
Crisi europea dei migranti e Germania · Germania e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Grecia
La Grecia, ufficialmente Repubblica Ellenica (AFI), è uno Stato dell'Europa meridionale, posto sul lembo meridionale della penisola balcanica.
Crisi europea dei migranti e Grecia · Grecia e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Guerra civile in Somalia
La guerra civile somala è un conflitto scoppiato nel 1986 in Somalia, e tuttora in corso, che abbraccia nel suo complesso tre fasi distinte.
Crisi europea dei migranti e Guerra civile in Somalia · Guerra civile in Somalia e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Guerra civile siriana
La guerra civile siriana, detta anche rivoluzione siriana o crisi siriana, ha avuto inizio nel 2011 in Siria vedendo contrapposti una coalizione eterogenea di milizie armate definite ribelli dalla stampa occidentale e le forze governative supportanti il governo di Bashar al-Assad. Il 15 marzo 2011 sono iniziate le manifestazioni pubbliche e pacifiche in tutto il paese contro il governo, parte del contesto più ampio della primavera araba. Le proteste iniziali hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Con il radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, nel 2013 raggiunge, a detta degli stessi ribelli salafiti, il 75% di tutti ribelli. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e gran parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è sostenuto principalmente dalla Turchia e dai paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti, Francia e Regno Unito, che hanno espresso sostegno ai ribelli, e Cina e Russia, che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico sia in quello militare. La delicata composizione religiosa ed etnica dei siriani si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative fossero di tipo laico e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli antigovernativi sono stati accusati di violazioni dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».
Crisi europea dei migranti e Guerra civile siriana · Guerra civile siriana e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Guerra in Afghanistan (2001-2021)
La guerra in Afghanistan, iniziata il 7 ottobre 2001, ha visto l'avvio delle ostilità con l'invasione del territorio controllato dai talebani, da parte dei gruppi afghani loro ostili dell'Alleanza del Nord, mentre gli USA e la NATO hanno fornito, nella fase iniziale, supporto tattico, aereo e logistico.
Crisi europea dei migranti e Guerra in Afghanistan (2001-2021) · Guerra in Afghanistan (2001-2021) e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Iraq
LIraq o Irak (raramente indicato anche come Irac), ufficialmente Repubblica d'Iraq, è uno Stato del Medio Oriente. Confina con Turchia a nord, Arabia Saudita e Kuwait a sud, Siria e Giordania a ovest, e Iran (provincia del Kurdistan) a est.
Crisi europea dei migranti e Iraq · Iraq e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
Crisi europea dei migranti e Italia · Italia e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Medio Oriente
Il Medio Oriente è una regione storico-geografica che comprende territori dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale (Egitto) e in esso a volte è distinto anche il cosiddetto Vicino Oriente: arabi, persiani e turchi costituiscono i maggiori gruppi etnici per numero di abitanti, mentre curdi, azeri, ebrei, assiri, armeni, circassi, berberi e altri gruppi formano minoranze significative, mentre le tre principali religioni abramitiche (ebraismo, cristianesimo e Islam) sono sorte proprio in quest'area.
Crisi europea dei migranti e Medio Oriente · Medio Oriente e Organizzazione delle Nazioni Unite ·
Organizzazione non governativa
Una organizzazione non governativa (ONG) è un'organizzazione senza fini di lucro che è indipendente dagli Stati e dalle organizzazioni governative internazionali.
Crisi europea dei migranti e Organizzazione non governativa · Organizzazione delle Nazioni Unite e Organizzazione non governativa ·
Repubblica Democratica del Congo
La Repubblica Democratica del Congo è uno Stato dell'Africa centrale. Tra il 1960 e il 1964 era denominata Repubblica del Congo e dal 1971 al 1997 Zaire.
Crisi europea dei migranti e Repubblica Democratica del Congo · Organizzazione delle Nazioni Unite e Repubblica Democratica del Congo ·
Rifugiato
Per rifugiato si intende generalmente una persona che si trova al di fuori del proprio paese di origine e che non può o non vuole tornarvi per fondati motivi di discriminazione politica, religiosa, razziale, di nazionalità o a causa di persecuzioni.
Crisi europea dei migranti e Rifugiato · Organizzazione delle Nazioni Unite e Rifugiato ·
Rio de Janeiro
Rio de Janeiro (pron. italiana, letteralmente "Fiume di gennaio"; in portoghese) è una città del Brasile, capitale dello Stato di Rio de Janeiro, la seconda città del Brasile dopo San Paolo e prima di Salvador da Bahia e Brasilia.
Crisi europea dei migranti e Rio de Janeiro · Organizzazione delle Nazioni Unite e Rio de Janeiro ·
Russia
La Russia, ufficialmente Federazione Russa, è uno Stato transcontinentale che si estende per un quarto in Europa e per tutto il resto in Asia.
Crisi europea dei migranti e Russia · Organizzazione delle Nazioni Unite e Russia ·
Seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le cosiddette potenze dell'Asse e gli Alleati che, come già accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta.
Crisi europea dei migranti e Seconda guerra mondiale · Organizzazione delle Nazioni Unite e Seconda guerra mondiale ·
Somalia
La Somalia (in somalo: Soomaaliya, scrittura somala: 𐒈𐒝𐒑𐒛𐒐𐒘𐒕𐒖; in arabo الصومال, al-Sūmāl), ufficialmente Repubblica Federale di Somalia (in somalo Jamhuuriyadda Federaalka Soomaaliya; in arabo جمهورية الصومال الفدرالية, Jumhūriyyat aṣ-Ṣūmāl al-Fideraaliya), nota anche come Penisola dei Somali o Paese dei Somali, è uno Stato dell'Africa orientale situato nel Corno d'Africa, con capitale Mogadiscio.
Crisi europea dei migranti e Somalia · Organizzazione delle Nazioni Unite e Somalia ·
Sudan
Il Sudan (Sudàn), ufficialmente Repubblica del Sudan (in inglese. Republic of the Sudan), è uno Stato arabo-africano, che confina con l'Egitto a nord, con il mar Rosso a nord-est, con l'Eritrea e l'Etiopia a est, con il Sudan del Sud a sud, con la Repubblica Centrafricana a sud-ovest, con il Ciad a ovest e con la Libia a nord-ovest.
Crisi europea dei migranti e Sudan · Organizzazione delle Nazioni Unite e Sudan ·
Sudan del Sud
Il Sudan del Sud, anche Sud Sudan o Sudan Meridionale, ufficialmente Repubblica del Sudan del Sud o del Sud Sudan, è uno Stato senza sbocco sul mare nel centro-est dell'Africa, inserito nella subregione dell'Africa orientale delle Nazioni Unite.
Crisi europea dei migranti e Sudan del Sud · Organizzazione delle Nazioni Unite e Sudan del Sud ·
Unione europea
LUnione europea, abbreviata in UE (pronuncia), è un'unione politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 27 Stati membri.
Crisi europea dei migranti e Unione europea · Organizzazione delle Nazioni Unite e Unione europea ·
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Crisi europea dei migranti e Organizzazione delle Nazioni Unite
- Che cosa ha in comune Crisi europea dei migranti e Organizzazione delle Nazioni Unite
- Analogie tra Crisi europea dei migranti e Organizzazione delle Nazioni Unite
Confronto tra Crisi europea dei migranti e Organizzazione delle Nazioni Unite
Crisi europea dei migranti ha 94 relazioni, mentre Organizzazione delle Nazioni Unite ha 385. Come hanno in comune 27, l'indice di Jaccard è 5.64% = 27 / (94 + 385).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Crisi europea dei migranti e Organizzazione delle Nazioni Unite. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: