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Crisi israelo-palestinese del 2021 e Striscia di Gaza

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Crisi israelo-palestinese del 2021 e Striscia di Gaza

Crisi israelo-palestinese del 2021 vs. Striscia di Gaza

La crisi israelo-palestinese del 2021 è stato un conflitto tra lo Stato di Palestina e lo Stato d'Israele. Il 6 maggio 2021 sono iniziate le proteste e le rivolte dei palestinesi a Gerusalemme contro una decisione della Corte Suprema di Israele in merito allo sgombero di alcuni residenti palestinesi a Sheikh Jarrah, un quartiere di Gerusalemme Est. La striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) è un'exclave de iure del territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da più di due milioni di abitanti (ottobre 2023), dei quali rifugiati palestinesi. Rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, è passata gradualmente sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese, completato con il ritiro dei militari e dei coloni israeliani degli insediamenti nel 2005. Dal 2007 è però di fatto governata direttamente da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas. Le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. In punto di diritto, il territorio di Gaza è occupato, in quanto Israele controlla, inter alia, lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre, lo spazio elettromagnetico e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

Analogie tra Crisi israelo-palestinese del 2021 e Striscia di Gaza

Crisi israelo-palestinese del 2021 e Striscia di Gaza hanno 32 punti in comune (in Unionpedia): BBC News, Cisgiordania, Conflitto arabo-israeliano, Conflitto Israele-Striscia di Gaza, Corte penale internazionale, Crimine di guerra, Diritto internazionale, Egitto, Fatah, Forze di difesa israeliane, Gaza, Gerusalemme Est, Giordania, Guerra dei sei giorni, Hamas, Impero ottomano, Isma'il Haniyeh, Israele, Mahmūd Abbās, Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, Musulmano, Nuovo shekel israeliano, Palestina, Primi ministri di Israele, Qassam, Qatar, Ramallah, Sinagoga, Stati Uniti d'America, Stato di Palestina, ..., The Guardian, Unione europea. Espandi índice (2 più) »

BBC News

BBC News and Current Affairs (BBC NCA) è una divisione della British Broadcasting Corporation (BBC) che si occupa di informazione e produzione di notiziari per il canale televisivo, la radio e Internet.

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Cisgiordania

La Cisgiordania (o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, יהודה ושומרון, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria) è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente.

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Conflitto arabo-israeliano

Il conflitto arabo-israeliano (è un conflitto politico-militare che vede contrapposti lo Stato di Israele da una parte e lo Stato di Palestina e gli Stati arabi circostanti dall'altra. Le radici del conflitto risiedono nella nascita del sionismo e del nazionalismo palestinese verso la fine del XIX secolo. Il territorio geografico della Palestina, allora sotto il dominio turco-ottomano, era infatti considerato allo stesso tempo dal movimento sionista come patria storica del popolo ebraico e dal movimento nazionalista palestinese come territorio appartenente ai suoi abitanti arabi palestinesi. Il conflitto tra ebrei e arabi palestinesi nel mandato britannico della Palestina iniziò negli anni venti del Novecento. La fase principale del conflitto su larga scala tra Israele e gli Stati arabi ebbe luogo dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele, al 1973, e fu costituita da una serie di guerre arabo-israeliane: la guerra del 1948, la guerra di Suez del 1956, la guerra dei sei giorni del 1967 e la guerra del Kippur del 1973. Accordi di pace sono stati firmati tra Israele ed Egitto nel 1979 e tra Israele e Giordania nel 1994, cosicché il conflitto si è tramutato nel corso degli anni da conflitto arabo-israeliano su larga scala a un più localizzato conflitto israelo-palestinese (anche detto questione palestinese), incentrato sul mutuo riconoscimento di sovranità e indipendenza dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina, proclamato nel 1988 sui territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Anche il conflitto israelo-palestinese è stato caratterizzato da una serie di guerre tra Israele e organizzazioni palestinesi come l'OLP e Hamas: la guerra del Libano del 1982, la prima e seconda intifada e ripetute guerre nella striscia di Gaza. Nonostante gli accordi di Oslo del 1993, che hanno portato al mutuo riconoscimento tra Israele e OLP e alla creazione dell'Autorità Nazionale Palestinese, ed il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'ONU nel 2012, un accordo di pace definitivo tra Israele e Palestina non è stato ancora raggiunto, mentre proseguono ad intermittenza sia le ostilità, sia i negoziati di pace.

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Conflitto Israele-Striscia di Gaza

Il conflitto Israele-striscia di Gaza è un conflitto in corso tra lo Stato di Israele e il territorio palestinese della striscia di Gaza, che si inserisce all'interno del conflitto israelo-palestinese.

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Corte penale internazionale

La Corte penale internazionale (in inglese: International Criminal Court - ICC, in francese: Cour pénale internationale - CPI) è un tribunale per crimini internazionali che ha sede a L'Aia, nei Paesi Bassi.

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Crimine di guerra

Un crimine di guerra è una violazione punibile, a norma delle leggi e dei trattati internazionali, relativa al diritto bellico da parte di una o più persone, militari o civili.

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Diritto internazionale

Il diritto internazionale è quella branca del diritto che regola la vita della comunità internazionale. Meno corretta è la definizione di diritto del rapporto tra Stati, perché se è vero, in senso formale, che viene posto in essere tra i vari Stati, in senso materiale non è sempre indirizzato ai rapporti tra questi, ma può anche incidere all'interno delle comunità.

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Egitto

LEgitto, ufficialmente Repubblica Araba d'Egitto, è un Paese transcontinentale che attraversa l'angolo nord-est dell'Africa e l'angolo sud-ovest dell'Asia attraverso un ponte di terra formato dalla penisola del Sinai.

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Fatah

Al-Fatah o Fatah, ma più correttamente, al-Fatḥ (ossia "l'Apertura"), visto che al-fatā significa "il/la giovane", è un'organizzazione politica e paramilitare palestinese, facente parte dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).

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Forze di difesa israeliane

Le forze di difesa israeliane (in ebraico: צבא ההגנה לישראל - צה״ל Tsvá haHaganá leYisraél – Tsáhal, "l'armata di difesa d'Israele", nota per l'abbreviazione Tsahal; in arabo: الجيش الدفاع الإسرائيليا، تْسْاهَل al-Jayš ad-Difā’i al-’Isrā’īli, Tśāhal; in inglese: Israel Defense Forces – IDF) sono l'insieme delle forze armate (esercito, marina ed aviazione) dello Stato d'Israele.

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Gaza

Gaza (AFI), o Città di Gaza, è una città palestinese nella striscia di Gaza (dal 1967 parte dei territori palestinesi occupati). Con 590 481 abitanti è la più popolosa città dello Stato di Palestina.

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Gerusalemme Est

Gerusalemme Est, capitale proclamata dello Stato di Palestina, è la parte orientale di Gerusalemme, unilateralmente annessa da Israele nel 1967 dopo la guerra dei sei giorni.

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Giordania

La Giordania, ufficialmente Regno Hascemita di Giordania, è un paese arabo del Medio Oriente. È situato nella regione del Levante, sulla sponda orientale del fiume Giordano, e confina con l'Arabia Saudita a sud e a est, l'Iraq a nord-est, la Siria a nord e la Cisgiordania, Israele e il Mar Morto a ovest.

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Guerra dei sei giorni

La guerra dei sei giorni (ebraico: מלחמת ששת הימים, Milhemet Sheshet Ha Yamim; arabo: النكسة, al-Naksa, «la sconfitta», o حرب 1967, Ḥarb 1967, guerra del 1967; 5-10 giugno 1967) fu un conflitto facente parte dei conflitti arabo-israeliani che vide contrapposti Israele e le nazioni confinanti Egitto, Siria e Giordania.

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Hamas

, acronimo di (Movimento Islamico di Resistenza, ovvero حماس, «entusiasmo, zelo, spirito combattente») è un'organizzazione politica palestinese islamista, sunnita e fondamentalista, centrale nel conflitto israelo-palestinese.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Isma'il Haniyeh

Membro di spicco di Hamas, del quale è stato capo dell'ufficio politico dal 2017 al 2024., è stato inoltre Primo ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese dal 2006 al 2007 (pur mantenendo nominalmente la carica fino al 2014) e capo dell'amministrazione della Striscia di Gaza dal 2014 al 2017.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.

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Mahmūd Abbās

È stato tra i fondatori dell'organizzazione al-Fatah ed è entrato nel Consiglio Nazionale Palestinese (PNC) nel 1968; nel 1981 è divenuto membro dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).

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Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, spesso indicato semplicemente come Croce Rossa o Mezzaluna Rossa, costituisce la più grande organizzazione umanitaria del mondo.

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Musulmano

Il termine musulmano (o mussulmano) indica ciò che è attinente all'Islam. Il sostantivo musulmano - che identifica una persona che segue la religione islamica, "devoto ad Allah" o "sottomesso ad Allah" - deriva dal nome verbale arabo muslim (plurale: muslimūn / īn), ossia "sottomesso (ad Allah)".

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Nuovo shekel israeliano

Il nuovo shekel israeliano o nuovo siclo israeliano (sheqel khadash;; pronuncia) è la valuta ufficiale di Israele. Il nuovo shekel è suddiviso in 100 agora (אגורה; pl. agorot, אגורות).

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Palestina

La Palestina (in greco:, Palaistínē; in latino: Palaestina;;, Palestina; in yiddish: פּאלעסטינע, Palestine) è la regione geografica del Vicino Oriente compresa tra il mar Mediterraneo, il fiume Giordano, il Mar Morto, a scendere fino al Mar Rosso e ai confini con l'Egitto.

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Primi ministri di Israele

Il primo ministro di Israele (ראש ממשלת ישראל) è il capo dell'esecutivo eletto del governo israeliano. Solitamente è il leader del maggior partito politico, o della più ampia coalizione di partiti, della Knesset (il parlamento israeliano).

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Qassam

Il razzo Qassam (anche Kassam) è un rudimentale razzo in acciaio, lungo circa 70 cm e pieno di esplosivo, prodotto da Hamas. Tali ordigni, che non hanno bisogno di strutture particolari per essere lanciati, sono privi di qualsiasi sistema di guida e sono facilmente trasportabili nel luogo di lancio.

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Qatar

Il Qatar (pronunciato; pronuncia italiana: catàr), ufficialmente Stato del Qatar, è un paese arabo del Medio Oriente affacciato sul golfo Persico; confina con l'Arabia Saudita a sud.

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Ramallah

Ramallah è una città palestinese situata in Cisgiordania. Rappresenta la capitale della Palestina.

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Sinagoga

Una sinagoga (dal greco συναγωγή, "adunanza", dal verbo συνάγω, "radunare") è il termine che definisce il luogo di preghiera della religione ebraica; la parola stessa è la traduzione del termine ebraico בית כנסת (bet knesset, appunto "casa dell'assemblea").

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Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.

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Stato di Palestina

La Palestina (ufficialmente Stato di Palestina) è uno Stato situato nel Vicino Oriente, osservatore permanente presso le Nazioni Unite, de facto occupato in gran parte da Israele.

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The Guardian

Il Guardian, fino al 1959 The Manchester Guardian, è un quotidiano britannico indipendente, fondato nel 1821 a Manchester. Dal 1960 la sua sede è a Londra.

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Unione europea

LUnione europea, abbreviata in UE (pronuncia), è un'unione politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 27 Stati membri.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Crisi israelo-palestinese del 2021 e Striscia di Gaza

Crisi israelo-palestinese del 2021 ha 173 relazioni, mentre Striscia di Gaza ha 125. Come hanno in comune 32, l'indice di Jaccard è 10.74% = 32 / (173 + 125).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Crisi israelo-palestinese del 2021 e Striscia di Gaza. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: