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Dante Alighieri e Nuova Universale Einaudi

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Dante Alighieri e Nuova Universale Einaudi

Dante Alighieri vs. Nuova Universale Einaudi

Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio. La Nuova Universale Einaudi, conosciuta anche come NUE, è una collana editoriale della Giulio Einaudi Editore, fondata nel 1962 da Giulio Bollati e tuttora aperta.

Analogie tra Dante Alighieri e Nuova Universale Einaudi

Dante Alighieri e Nuova Universale Einaudi hanno 19 punti in comune (in Unionpedia): De consolatione philosophiae, De officiis, Eneide, Francesco Petrarca, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Giambattista Vico, Gianfranco Contini, Giovanni Boccaccio, Giovanni Pascoli, Giovanni Villani, Jorge Luis Borges, Lorenzo de' Medici, Marco Tullio Cicerone, Maria Corti, Nova Cronica, Publio Virgilio Marone, Severino Boezio, Ugo Foscolo, Voltaire.

De consolatione philosophiae

Il De consolatione philosophiae (in italiano, La consolazione della filosofia) è un'opera in latino dello statista romano Severino Boezio, composta attorno all'anno 524, quando l'autore era rinchiuso in un carcere nei pressi di Pavia, dove attendeva l'esecuzione capitale, che subirà nel 525.

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De officiis

Il De officiis (lat., Sui doveri) è un trattato filosofico di Cicerone diviso in tre libri, nel quale egli espone la sua concezione sul miglior modo di vivere, comportarsi e osservare quei doveri morali ai quali ogni uomo deve attenersi in quanto membro dello stato.

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Eneide

LEneide è un poema epico della cultura latina scritto dal poeta Publio Virgilio Marone tra il 29 a.C. e il 19 a.C. Narra la leggendaria storia dell'eroe troiano Enea (figlio di Anchise e della dea Venere) che riuscì a fuggire dopo la caduta della città di Troia, e che viaggiò per il Mediterraneo fino ad approdare dapprima nella grande città di Arpi e successivamente nel Lazio, diventando il progenitore del popolo romano.

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Francesco Petrarca

Uomo moderno, slegato ormai dalla concezione della patria come mater e divenuto cittadino del mondo, Petrarca rilanciò, in ambito filosofico, l'agostinismo in contrapposizione alla scolastica e operò una rivalutazione storico-filologica dei classici latini.

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Hegel è autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale: la sua riflessione filosofica, sistematica e onnicomprensiva, influenzerà molta parte del pensiero successivo, dall'ontologia all'estetica alla teoria politica, contribuendo alla nascita delle discipline sociali e storiche nella loro accezione moderna.

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Giambattista Vico

Vico criticò l'affermarsi e lo sviluppo del razionalismo moderno, preferendo essere un apologeta dell'antichità classica, trovando l'analisi cartesiana e altre correnti di riduzionismo impraticabili per la vita quotidiana.

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Gianfranco Contini

Figlio di Riccardo Contini e Maria Cernuscoli., dopo brillanti studi classici presso il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola si laureò in lettere all'Università degli Studi di Pavia, dove fu convittore del Collegio Ghislieri, con una tesi sulla vita e l'opera di Bonvesin de la Riva nel 1933; perfezionò i suoi studi all'Università degli Studi di Torino sotto la guida del filologo Santorre Debenedetti l'anno seguente ed entrò in contatto con alcuni dei giovani intellettuali che sarebbero ben presto confluiti nella casa editrice Einaudi: Massimo Mila, Leone Ginzburg e lo stesso Giulio Einaudi.

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Giovanni Boccaccio

Conosciuto anche come "il Certaldese", fu una delle figure più importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi (tra i quali Vittore Branca) lo definiscono come il maggior prosatore europeo del suo tempo, uno scrittore versatile che amalgamò tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere originali, grazie a un'attività creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo.

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Giovanni Pascoli

Figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, è considerato, insieme a Gabriele D'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione principalmente positivistica.

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Giovanni Villani

Nato a Firenze intorno al 1280 da una e figlio di Villano di Stoldo di Bellincione, esercitò l'attività di mercante e di banchiere, socio dapprima dei Peruzzi, poi dei.

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Jorge Luis Borges

Le opere di Borges hanno contribuito alla letteratura filosofica e al genere fantastico. Il critico Ángel Flores, primo ad utilizzare l'espressione "realismo magico" per definire quel genere che intende rispondere al realismo e al naturalismo dominante del XIX secolo, considera come inizio di tale movimento la pubblicazione del libro di Borges Storia universale dell'infamia (Historia universal de la infamia).

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Lorenzo de' Medici

Lorenzo divenne, insieme al fratello minore Giuliano, signore de facto di Firenze dopo la morte del padre Piero. Nei primi anni di governo (1469-1478), il giovane Lorenzo condusse una politica interna volta a rinforzare da un lato le istituzioni repubblicane in senso filo-mediceo, dall'altro a sopprimere le ribellioni delle città sottoposte a Firenze (celebri i casi di Prato e Volterra).

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Marco Tullio Cicerone

Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C. (tanto da poter essere considerata il modello della letteratura latina classica).

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Maria Corti

Nacque a Milano nel 1915 da Emilio Corti, un ingegnere, e Celestina Goldoni, una pianista. Dopo la morte prematura della madre, avvenuta quando aveva dieci anni, visse la sua adolescenza prevalentemente in collegio, mentre il padre lavorava in Puglia.

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Nova Cronica

La Nuova Cronica (Nova Cronica) è una cronica storica in gran parte scritta da Giovanni Villani, e, dopo la sua morte di nel 1348, proseguita dai parenti Matteo e Filippo.

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Publio Virgilio Marone

Al poeta viene attribuita anche una serie di componimenti giovanili, la cui autenticità è oggetto di discussioni accademiche, che si è soliti indicare nel complesso come Appendix Vergiliana (Appendice Virgiliana).

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Severino Boezio

Noto come Severino Boezio, o anche solo come Boezio, con le sue opere ha avuto una profonda influenza sulla filosofia cristiana del Medioevo, tanto che alcuni lo collocarono tra i fondatori della Scolastica.

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Ugo Foscolo

Fu uno dei più notevoli esponenti letterari italiani del periodo a cavallo fra Settecento e Ottocento, nel quale si manifestarono e cominciarono ad apparire in Italia le correnti neoclassiche e romantiche, durante l'età napoleonica e la prima Restaurazione.

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Voltaire

Il nome di Voltaire è legato al movimento culturale dell'illuminismo, una corrente di pensiero del '700, di cui fu uno degli animatori e degli esponenti principali insieme a Montesquieu, Rousseau, Diderot, d'Alembert, d'Holbach e du Châtelet, tutti gravitanti attorno all'ambiente dellEncyclopédie. La vasta produzione letteraria di Voltaire si caratterizza per l'ironia, la chiarezza dello stile, la vivacità dei toni e la polemica contro le ingiustizie e le superstizioni. Deista, cioè seguace della religione naturale che vede la divinità come estranea al mondo e alla storia, ma scettico, fortemente anticlericale e laico, Voltaire è considerato uno dei principali ispiratori del pensiero razionalista e non religioso moderno. Le idee e le opere di Voltaire, così come quelle degli altri illuministi, hanno ispirato e influenzato moltissimi pensatori, politici e intellettuali contemporanei e successivi e ancora oggi sono molto diffuse. In particolare hanno influenzato protagonisti della rivoluzione americana, come Benjamin Franklin e Thomas Jefferson, e di quella francese, come Jean Sylvain Bailly (che tenne una proficua corrispondenza epistolare con Voltaire), Condorcet (anche lui enciclopedista) e in parte Robespierre, oltre che molti altri filosofi come Cesare Beccaria, Karl Marx e Friedrich Nietzsche.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Dante Alighieri e Nuova Universale Einaudi

Dante Alighieri ha 553 relazioni, mentre Nuova Universale Einaudi ha 519. Come hanno in comune 19, l'indice di Jaccard è 1.77% = 19 / (553 + 519).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Dante Alighieri e Nuova Universale Einaudi. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: