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Dieci comandamenti e Talmud

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Dieci comandamenti e Talmud

Dieci comandamenti vs. Talmud

I dieci comandamenti, detti anche Decalogo, sono i comandamenti scritti sulle due tavole della Legge che, secondo la Bibbia, furono date da Dio a Mosè sul monte Sinai (due volte). Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo.

Analogie tra Dieci comandamenti e Talmud

Dieci comandamenti e Talmud hanno 29 punti in comune (in Unionpedia): Alfabeto ebraico, Cabala ebraica, Chiesa cattolica, Creazione (teologia), Cristianesimo, Deuteronomio, Dio, Dio (ebraismo), Ebraismo, Ebrei, Esegesi ebraica, Islam, Israele, Lingua ebraica, Moed, Monte Sinai, Mosè, Mosè Luzzatto, Punteggiatura, Rabbi Akiva, Rabbini del Talmud, Rabbino, Rashi, Riforma protestante, Talmud, Tanakh, Torah, VIII secolo, XVI secolo.

Alfabeto ebraico

L'alfabeto ebraico (האלפבית העברי) è l'abjad con cui viene scritto l'ebraico.

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Cabala ebraica

La cabala, cabbala, qabbaláh o kabbalah (letteralmente 'ricevuta', 'tradizione') è l'insieme degli insegnamenti esoterici propri dell'ebraismo rabbinico, già diffusi a partire dal XII-XIII secolo; in un suo significato più ampio, il termine intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio.

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Chiesa cattolica

La Chiesa cattolica (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico, katholikòs, cioè "universale") è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.

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Creazione (teologia)

In ambito religioso e teologico con il termine "creazione" si indica l'opera di una o più divinità, che, per propria volontà, dà forma al Creato, ovvero, secondo le tradizioni religiose, con un semplice atto porta all'esistenza ciò che prima non esisteva.

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Cristianesimo

Il cristianesimo è una religione a carattere universalistico, originatasi dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.

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Deuteronomio

Il Deuteronomio (ebraico דברים devarìm, "parole", dall'incipit; greco Δευτερονόμιο, deuteronòmio, "seconda legge", per il compendio, la ripetizione di leggi già presenti in Esodo ed in genere di quanto scritto sul Pentateuco, nei primi Libri della Torah scritta; latino Deuteronomium) è il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

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Dio

Con il termine "dio" si intende indicare un'entità superiore dotata di potenza straordinaria variamente denominata e significata nelle diverse culture religiose.

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Dio (ebraismo)

La concezione di Dio nell'ebraismo è rigorosamente monoteistica.

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Ebraismo

L'Ebraismo indica sia una religione monoteista sia uno stile di vita sia una tradizione culturale diffusa all'interno del popolo ebraico, nelle varie comunità presenti in tutti i paesi del mondo.

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Ebrei

Gli ebrei (עברי, ʿivrîˈ, anche, Yhudim o jehuˈdim), anche detti popolo ebraico, sono un popolo, o gruppo etnoreligioso,.

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Esegesi ebraica

In filologia l'esegesi (in greco: ἐξήγησις ek'sɛgɛsis) è l'interpretazione critica di testi finalizzata alla comprensione del significato.

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Islam

L'islam (pronunciato in italiano AFI: o) è una religione monoteista manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell'era cristiana ad opera di Maometto (in arabo محمد, Muḥammad), considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Dio (in arabo الله, Allāh) al mondo per ribadire definitivamente la Rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo (آدم, Ādam), il primo uomo e il primo profeta.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el; in arabo: دولة اسرائيل, Dawlat Isrā'īl), è uno Stato del Vicino Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, Giordania a est, Egitto e golfo di Aqaba a sud e con i territori palestinesi, ossia Cisgiordania (comprendente le regioni storiche di Giudea e Samaria) a est, e Striscia di Gaza a sud-ovest.

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית, ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast autonoma ebraica in Russia, che conta circa 7 milioni di locutori (oltre che un cospicuo numero di ebrei della Diaspora); l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Moed

Moed (ebraico: מועד) ("Festività") è il secondo Ordine della Mishnah, che è la prima registrazione scritta della Torah orale del popolo ebraico (insieme, successivamente, alla Tosefta e al Talmud).

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Monte Sinai

Il Monte Sinai (arabo: طور سيناء, ebraico: הר סיני), conosciuto anche come Monte Horeb, Monte Oreb, Monte Musa, Gebel Musa o Jabal Musa (letteralmente Montagna di Mosè), è una montagna dell'Egitto che si trova nella parte meridionale della penisola del Sinai.

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Mosè

Mosè (latino: Moyses; in ebraico: מֹשֶׁה, standard Moshé, tiberiense Mōšeh; greco: Mωϋσῆς;; ge'ez: ሙሴ, Musse) è per gli Ebrei il rav per antonomasia (Moshé Rabbenu, Mosè il nostro maestro), e tanto per gli Ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu innanzi tutto uno dei profeti dell'Islam la cui rivelazione originale, tuttavia, andò perduta.

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Mosè Luzzatto

La sua eredità è associata ai suoi scritti sullo Zohar, anche se viene dai più ricordato per l'aspetto etico del suo insegnamento, in particolare attraverso il trattato Mesillat Yesharim ("Il cammino dei giusti").

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Punteggiatura

In una lingua scritta la punteggiatura (o interpunzione) è un sistema di segni (facenti parte del gruppo dei paragrafemi), detti "di punteggiatura" o "di interpunzione", usati per iniziare, terminare o separare frasi, parti di frasi o parole.

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Rabbi Akiva

Grande autorità della tradizione ebraica ed uno dei principali contributori allHalakha, alla Mishnah e ai midrashim.

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Rabbini del Talmud

I Rabbini del Talmud o Maestri ebrei, come tutti i Profeti dell'ebraismo nel corso della storia del popolo d'Israele, hanno sempre avuto il ruolo di guide spirituali, anche impartendo gli insegnamenti morali, etici e religiosi della Torah comandati ed indicati da Dio.

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Rabbino

Il termine rabbino (dall'ebraico biblico: רַבִּי, traslitt. rabi - IPA, "mio maestro", plurale irregolare רבנים rabanim) – la parola "maestro" רב rav letteralmente significa "grande", "distinto", e viene inteso come "maestro" nell'ebraico post-biblico.

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Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah. È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud e di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, il Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario del Pentateuco, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash, egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

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Riforma protestante

La Riforma protestante, nelle sue correnti principali della Riforma luterana e della Riforma calvinista, è il movimento religioso, con risvolti politici di tipo rivoluzionario, che ha interessato la Chiesa nel XVI secolo e che ha portato alla nascita del "cristianesimo evangelico".

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Talmud

Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo.

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Tanakh

Tanàkh (תנך, TNKh raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni Bibbia secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.

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Torah

La Tōrāh (a volte scritta Thorah, o Torà: "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale della tradizione religiosa ebraica e ha una vasta gamma di significati.

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VIII secolo

Nessuna descrizione.

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XVI secolo

Nessuna descrizione.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Dieci comandamenti e Talmud

Dieci comandamenti ha 76 relazioni, mentre Talmud ha 431. Come hanno in comune 29, l'indice di Jaccard è 5.72% = 29 / (76 + 431).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Dieci comandamenti e Talmud. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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