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Ebraico tiberiense e Tetragramma biblico

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Ebraico tiberiense e Tetragramma biblico

Ebraico tiberiense vs. Tetragramma biblico

L'ebraico tiberiense è una tradizione di pronuncia orale per antiche parole in ebraico, ed in particolare per l'ebraico del Tanakh, cui fu data forma scritta dai testi masoretici nella comunità semitica a Tiberiade nel Medioevo, partendo dallVIII secolo (750-950 circa). Il tetragramma biblico è la sequenza delle quattro lettere (greco: tetragràmmaton; τέτρα-, «quattro» e γράμματα, «lettere») ebraiche che compongono il nome proprio di Dio (detto in lingua latina theonymum), Yahweh, utilizzato nella Bibbia ebraica, il Tanakh, o per i cristiani l'Antico Testamento, in cui «il nome ricorre più di seimilaottocento volte».

Analogie tra Ebraico tiberiense e Tetragramma biblico

Ebraico tiberiense e Tetragramma biblico hanno 18 punti in comune (in Unionpedia): Approssimante labiovelare sonora, Bibbia, Codice di Aleppo, Ebrei, Fonema, Fonologia, Ghenizah, Grammatica, Jodh, Lingua aramaica, Lingua ebraica, Mater lectionis, Mishnah, Scevà (ebraico), Septuaginta, Tanakh, Testo masoretico, Vocale.

Approssimante labiovelare sonora

L'approssimante labiovelare sonora è una consonante rappresentata con il simbolo nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA). In molte lingue, l'approssimante labiovelare sonora è l'equivalente semivocale della vocale.

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Bibbia

La Bibbia (dal greco antico, plurale biblìa, che significa "libri"A sua volta questo termine greco consisterebbe nel diminutivo con cui gli stessi greci indicavano i "papiri" egiziani importati da Byblos, nome dato sempre dai greci all'antica città fenicia di Gebhal (Biblo − successivamente in arabo Jubayl − in Libano).) è una collezione di testi religiosi considerati sacri da Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Bahaismo e da altre numerose religioni.

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Codice di Aleppo

Il codice di Aleppo (inglese Aleppo Codex, ebraico Keter Aram Tzova) è il più antico manoscritto del testo masoretico della Bibbia ebraica, mancante della Torah dal 1947.

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Ebrei

Gli ebrei (ʿivrîˈ, anche יְהוּדִים, Yhudim o jehuˈdim) consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso*.

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Fonema

Un fonema è un'unità linguistica dotata di valore distintivo, ossia un'unità che può produrre variazioni di significato se scambiata con un'altra unità: ad esempio, la differenza di significato tra l'italiano tetto e detto è il risultato dello scambio tra il fonema /t/ e il fonema /d/.

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Fonologia

La fonologia è la branca della linguistica che studia i sistemi di suoni ("sistemi fonologici") delle lingue del mondo. Più in particolare la fonologia si occupa di come i suoni linguistici (foni) siano usati contrastivamente (ossia per distinguere significati) e della competenza che i parlanti posseggono nei riguardi del sistema fonologico della propria lingua.

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Ghenizah

La ghenizah (scritto anche geniza, ghenizà o gheniza, in ebraico גניזה, Gĕnīzāh « deposito»; plur. genizot o ghenizot) è la parte della sinagoga destinata a servire da deposito, principalmente delle opere che trattino argomenti religiosi redatti in ebraico, divenuti per vari motivi inutilizzabili, in attesa che esse siano sotterrate in un cimitero, dal momento che è proibito categoricamente gettare documenti scritti in cui compaia uno dei sette Nomi sacri di Dio.

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Grammatica

La grammatica è quel complesso di regole necessarie alla costruzione di frasi, sintagmi e parole di una determinata lingua. Il termine si riferisce anche allo studio di dette regole.

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Jodh

Jōdh (traslitterato anche yodh, yod, yud, jodh, jod, jud o iod) è la decima lettera e grafema di molti alfabeti semitici, tra cui il fenicio, l'aramaico, l'ebraico jud י, il siriaco e l'arabo jāʾ ي (nell'ordine abjad, 28ª nell'ordine moderno).

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Lingua aramaica

Laramaico è una lingua semitica. I primi scritti in aramaico risalgono a circa tremila anni fa; fu lingua di culto religioso e lingua amministrativa di imperi. È la lingua in cui furono in origine scritti il Talmud e parte del Libro di Daniele e del Libro di Esdra. Era la lingua parlata correntemente in Palestina (accanto al greco) ai tempi di Gesù. Attualmente, l'aramaico è utilizzato in Siria (villaggi di Ma'lula, Bh'ah, Hascha, Kamishlié), in Turchia (Tur-Abdin, Mardin) e nel Nord dell'Iraq (Krakosh, Elkosh, Erbil). L'aramaico appartiene alla famiglia linguistica delle lingue afro-asiatiche e alla sottofamiglia delle lingue semitiche; più precisamente, l'aramaico appartiene al gruppo nordoccidentale delle lingue semitiche, di cui fanno parte le lingue cananaiche, tra cui l'ebraico.

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Mater lectionis

Una mater lectionis (locuzione latina che significa "madre di lettura", in ebraico אם קריאה) è una consonante di un abjad adoperata per trascrivere suoni vocalici.

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Mishnah

La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo. La parola mishnah proviene dalla radice ebraica š-n-h, collegata con il campo semantico del "ripetere" (quindi anche "studiare e revisionare", "insegnare"), suggerisce ciò che è imparato a memoria, per ripetizione, e designa l'insieme della Torah orale e il suo studio, in opposizione a Miqrà, che si riferisce alla Bibbia ebraica e al suo studio.

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Scevà (ebraico)

Lo scevà, dal termine ebraico (shĕvā,; traducibile come “insignificante”, “nullo”), chiamato anche schwa (trascrizione di origine tedesca) è una vocale del niqqud, un segno paragrafematico, costituito da due puntini (ְ) situati sotto un grafema consonantico, che indica l'assenza di una vocale successiva al segno (detta scevà naḥ), o la presenza di una vocale senza qualità e senza quantità (detta scevà nà); è un suono vocalico neutro, non arrotondato, senza accento o tono, di scarsa sonorità e quindi spesso considerabile una vocale media centrale.

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Septuaginta

La Versione dei Settanta (dal nome latino Septuaginta; indicata pure con LXX o Ο' ovvero "70" secondo la numerazione latina o greca) è la versione dell'Antico Testamento in lingua greca.

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Tanakh

Tanàkh (TNK, raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni dell'opera secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.

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Testo masoretico

Il testo masoretico è la versione ebraica della Bibbia ufficialmente in uso fra gli ebrei. Viene spesso utilizzata come base per traduzioni dell'Antico Testamento da parte dei cristiani.

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Vocale

In fonetica, la vocale è un fono che ha come realizzazione prevalente un vocoide. La parola vocale deriva dal latino vocalis, che significa in senso ampio 'relativa alla voce', 'parlante', 'che parla', e quindi 'dotato di voce', 'sonoro'.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Ebraico tiberiense e Tetragramma biblico

Ebraico tiberiense ha 56 relazioni, mentre Tetragramma biblico ha 396. Come hanno in comune 18, l'indice di Jaccard è 3.98% = 18 / (56 + 396).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Ebraico tiberiense e Tetragramma biblico. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: