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Enrico Glori e Nino Pavese

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Enrico Glori e Nino Pavese

Enrico Glori vs. Nino Pavese

Enrico Glori fu un valente e navigato caratterista specializzato soprattutto nell'interpretazione di ruoli negativi e violenti. Fratello minore del più famoso Luigi Pavese e padre di Paila Pavese, iniziò anch'egli la sua carriera come attore di teatro, prima come membro di varie compagnie di grido, poi formandone una propria verso la fine degli anni trenta.

Analogie tra Enrico Glori e Nino Pavese

Enrico Glori e Nino Pavese hanno 29 punti in comune (in Unionpedia): Abbandono (film), Alberto Lattuada, Anton Giulio Majano, Carlo Ludovico Bragaglia, Cimitero del Verano, Daniele D'Anza, Enrico Guazzoni, Gennaro Righelli, Giorgio Bianchi, Giorgio Ferroni, Giorgio Pastina, Giorgio Simonelli, Giuseppe Maria Scotese, Goffredo Alessandrini, Guido Brignone, Le inchieste del commissario Maigret, Lionello De Felice, Mario Amendola, Mario Bonnard, Mario Camerini, Mario Mattoli, Oreste Biancoli, Pino Mercanti, Raffaello Matarazzo, Riccardo Freda, Roberto Bianchi Montero, Roma, Ruggero Maccari, Sandro Bolchi.

Abbandono (film)

Abbandono è un film del 1940 diretto da Mario Mattoli.

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Alberto Lattuada

Intellettuale dalla personalità eclettica, appassionato di letteratura, arte e fotografia, era noto soprattutto per aver trasposto sullo schermo molti celebri romanzi e alcuni colossal anche per il piccolo schermo.

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Anton Giulio Majano

Nacque a Chieti da Odoardo Majano e Agata Maraschini. Laureato in scienze politiche, frequentò l'Accademia Militare di Modena, dalla quale uscì col rango di ufficiale di Cavalleria.

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Carlo Ludovico Bragaglia

Regista prolifico, Bragaglia portò nel cinema italiano l'amore per il nonsense e il surreale e moduli di lavoro di tipo efficientista, già comuni negli altri paesi ma ancora sconosciuti in Italia, dove il cinema continuava ad avere connotazioni artigianali.

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Cimitero del Verano

Il cimitero comunale monumentale Campo Verano, noto popolarmente come Cimitero del Verano, o soltanto come Verano, è situato nel quartiere Tiburtino, adiacente alla basilica di San Lorenzo fuori le mura, a Roma.

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Daniele D'Anza

Fu assai attivo nella regia di film per la televisione e serie televisive e, in modo minore, di film destinati al cinema. Fra gli sceneggiati televisivi da lui diretti si ricordano in particolare Il segno del comando, L'amaro caso della baronessa di Carini, Madame Bovary e Vita col padre e con la madre.

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Enrico Guazzoni

Fratello di Gaspare Guazzoni, zio del maître d'hotel Aldo Luigi Guazzoni e marito dell'attrice Evelina Paoli. Dopo aver studiato pittura all'Istituto di Belle Arti a Roma, sua città natale, Enrico Guazzoni iniziò la sua carriera cinematografica come cartellonista e decoratore per poi entrare alla Cines, la maggior casa di produzione dell'epoca, nel 1907.

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Gennaro Righelli

Figlio dell'attore napoletano Angelo e della bolognese Maria Galassi, intraprese dal 1902 l'attività teatrale in una compagnia dialettale al seguito del padre.

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Giorgio Bianchi

Inizia la sua attività nel mondo del cinema muto come attore nel 1929, in Il porto di Jacopo Comin; dopo essere stato aiuto regista di Amleto Palermi negli anni '30, svolge successivamente a partire dal 1941 il lavoro di sceneggiatore e regista di film, diventando uno dei più prolifici del cinema italiano sino agli anni '60, nonché uno degli esponenti della commedia all'italiana ma anche del melodramma strappalacrime.

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Giorgio Ferroni

All'inizio degli anni trenta, iniziò a lavorare negli stabilimenti Cines in qualità di assistente di Gennaro Righelli. Nell'immediato secondo dopoguerra diresse alcuni film legati al movimento neorealista (fra cui Pian delle stelle e Tombolo, paradiso nero).

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Giorgio Pastina

Figlio terzogenito del pittore Giuseppe, dopo la laurea in lettere e filosofia, per alcuni anni si dedicò all'insegnamento. Nel mondo del cinema entrò come funzionario presso la Direzione Generale dello Spettacolo e mantenne quest'incarico per parecchio tempo.

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Giorgio Simonelli

Iniziò la sua carriera come critico cinematografico sui settimanali Gente nostra e Avvenimento. Iniziò a lavorare nel mondo della celluloide negli ultimi anni del cinema muto come aiuto regista di Nicola Fausto Neroni in Maratona (girato nel 1929 e uscito nel 1930) e fu sceneggiatore e montatore, a fianco di Gennaro Righelli, nel primo film sonoro italiano, La canzone dell'amore (1930).

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Giuseppe Maria Scotese

Inizia a dipingere da giovane, partecipa ad alcune mostre d'arte, poi trasferitosi a Roma frequenta il corso di regia del Centro sperimentale di cinematografia, diplomandosi nel 1939.

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Goffredo Alessandrini

In gioventù ostacolista, fu nel 1925 campione italiano assoluto dei 110 metri ostacoli con 17" per la società IC Bentegodi di Verona.

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Guido Brignone

Nato in una famiglia di artisti, suo padre era l'attore Giuseppe Brignone e sua sorella l'attrice Mercedes Brignone, dopo un periodo come attore teatrale al fianco della sorella Mercedes, si trasferì a Roma nel 1914 ed esordì nel mondo del cinema dopo aver sposato l'attrice Lola Visconti mentre in seguito, dopo la morte della moglie, si legò all'attrice e doppiatrice Tina Lattanzi, che prese parte a molti suoi film.

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Le inchieste del commissario Maigret

Le inchieste del commissario Maigret è una serie televisiva italiana, composta da sedici sceneggiati tratti da altrettanti romanzi e racconti di Georges Simenon, con protagonista il Commissario Maigret.

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Lionello De Felice

Originario di Avellino, si trasferisce a Napoli dove si laurea in giurisprudenza; si sposta successivamente a Roma per seguire il corso di regia presso il Centro sperimentale di cinematografia, e per lavorare dal 1939 come segretario di edizione e aiuto regista soprattutto con Alessandro Blasetti, ma anche per altri registi.

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Mario Amendola

Nato a Recco, in provincia di Genova, da genitori romani, iniziò la sua carriera nel 1931 come scrittore di riviste di avanspettacolo, ottenendo grande successo alla fine degli anni trenta con le riviste di Macario e Wanda Osiris (tra i suoi titoli, Tutte donne, Febbre azzurra, Follie di Amleto, Le educande di San Babila, L'uomo si conquista la domenica).

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Mario Bonnard

Sin dai tempi del muto fu attivo in veste di attore, partecipando a numerosi film in ruoli brillanti e languidi e dando vita a un personaggio ricorrente, un tipo di dandy all'italiana che ispirerà a Ettore Petrolini la macchietta dell'amante latino Gastone.

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Mario Camerini

Nato a Roma da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, iniziò a lavorare per il cinema dal 1913 come sceneggiatore.

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Mario Mattoli

Mario Mattoli era discendente diretto di Agostino Mattoli, medico chirurgo omeopata e patriota italiano del XIX sec., aderente alla Repubblica Romana.

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Oreste Biancoli

Nato a Bologna, dove si laureò in Giurisprudenza, iniziò a lavorare come giornalista e commediografo, trasferendosi a Roma alla fine degli anni venti per collaborare alle sceneggiature di alcuni film.

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Pino Mercanti

Nato a Palermo nel 1911, si trasferì a Roma, all'inizio degli anni Trenta per entrare nel mondo del cinema come assistente al montaggio e successivamente come aiuto regista.

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Raffaello Matarazzo

Nato a Roma da una famiglia di origini napoletane resta ben presto, con i suoi due fratelli, orfano di padre morto nella Grande GuerraAprà, Capolavori di massa in Neorealismo di appendice, cit.

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Riccardo Freda

A Freda spetta il primato del primo film dell'orrore italiano, con I vampiri (1957).

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Roberto Bianchi Montero

Inizia da giovane a recitare in piccole compagnie teatrali, sino ad essere scritturato da Ettore Petrolini, con cui recita soprattutto in parti di giovane attore per quattro anni.

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Roma

Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.

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Ruggero Maccari

È ricordato soprattutto per le sue collaborazioni con Ettore Scola e Dino Risi. Ha curato classici della commedia all'italiana come Guardie e ladri, Il sorpasso, Brutti, sporchi e cattivi e Adua e le compagne.

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Sandro Bolchi

Nato da una famiglia originaria di Novi Ligure (AL), si laureò in lettere ed esordì come attore al teatro "Guf" di Trieste. Proseguì questa esperienza anche dopo essersi trasferito a Bologna, dove iniziò l'attività di giornalista e approfondì quella di regista, fondando nel 1948 il Teatro La Soffitta.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Enrico Glori e Nino Pavese

Enrico Glori ha 234 relazioni, mentre Nino Pavese ha 249. Come hanno in comune 29, l'indice di Jaccard è 6.00% = 29 / (234 + 249).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Enrico Glori e Nino Pavese. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: