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Esercito jugoslavo in patria e Partito Radicale Serbo

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Esercito jugoslavo in patria e Partito Radicale Serbo

Esercito jugoslavo in patria vs. Partito Radicale Serbo

L'Esercito jugoslavo in patria o cetnici (Sostantivo plurale serbo: четници - četnici, pronuncia IPA:, al singolare: četnik - четник, in italiano cetnico, nome che deriva dal termine četa ovvero: "compagnia e/o truppa", oppure da četovanje) fu un movimento politico e militare nazionalista serbo di ispirazione monarchica fedele a Pietro II, re di Jugoslavia in esilio, attivo nella Jugoslavia occupata dalle forze dell'Asse durante la seconda guerra mondiale. Il Partito Radicale Serbo (in serbo Српска pадикална cтранка/Srpska radikalna stranka, CPC/SRS) è un partito politico della Serbia. In Montenegro la formazione è operativa col nome di Partito dei Radicali Serbi (Странка српских радикала).

Analogie tra Esercito jugoslavo in patria e Partito Radicale Serbo

Esercito jugoslavo in patria e Partito Radicale Serbo hanno 10 punti in comune (in Unionpedia): Anticomunismo, Grande Serbia, Impero ottomano, Movimento del Rinnovamento Serbo, Nazionalismo, Partito Radicale Serbo, Radovan Karadžić, Serbia, Slobodan Milošević, Vojislav Šešelj.

Anticomunismo

Anticomunismo indica l'eterogeneo insieme di movimenti politici, religiosi e civili che avversano o rifiutano il comunismo. Il termine è talvolta considerato troppo generico perché esistono diversi tipi di comunismo.

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Grande Serbia

Per Grande Serbia (in serbo: Велика Србија, Velika Srbija) si intende una definizione ideologica, nazionalista e irredentista, dello Stato serbo, che concepisce quest'ultimo come un'entità politica nella quale dovrebbero rientrare tutti i territori in cui l'etnia maggioritaria è quella serba.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Movimento del Rinnovamento Serbo

Il Movimento del Rinnovamento Serbo (in serbo: Српски покрет обнове; Srpski Pokret Obnove - SPO) è un partito politico attivo in Serbia dal 1990.

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Nazionalismo

Il nazionalismo è un'ideologia che esalta e difende il concetto di patria. Più in generale è un insieme di dottrine e movimenti che pongono al centro l'idea di nazione e di identità nazionale; storicamente si è manifestato come ideologia alla base della rivendicazione di libertà per una nazione oppressa.

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Partito Radicale Serbo

Il Partito Radicale Serbo (in serbo Српска pадикална cтранка/Srpska radikalna stranka, CPC/SRS) è un partito politico della Serbia. In Montenegro la formazione è operativa col nome di Partito dei Radicali Serbi (Странка српских радикала).

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Radovan Karadžić

Karadžić, latitante in Bosnia-Erzegovina e Serbia dal 1996 al 2008, è stato condannato nel marzo 2016 a quarant'anni di reclusione in primo grado dal tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia per genocidio (a Srebrenica), crimini di guerra e crimini contro l'umanità durante l'assedio di Sarajevo, il massacro di Srebrenica e le altre campagne di pulizia etnica contro i civili non serbi durante la guerra in Bosnia.

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Serbia

La Serbia, ufficialmente Repubblica di Serbia, è uno Stato dell'Europa sudorientale senza sbocco sul mare, compreso tra il bassopiano pannonico e la penisola balcanica.

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Slobodan Milošević

È stato presidente della Serbia dal 1989 al 1997 e presidente della Repubblica Federale di Jugoslavia dal 1997 al 2000 come leader del Partito Socialista di Serbia e fu tra i protagonisti politici delle guerre nella ex-Jugoslavia.

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Vojislav Šešelj

Dal 1993 al 1998 e dal 2000 al 2003 è stato eletto deputato dell'Assemblea Nazionale di Serbia. È stato Vice Primo Ministro di Serbia (1998-2000), e nel periodo 1996-1998 è stato sindaco di Zemun.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Esercito jugoslavo in patria e Partito Radicale Serbo

Esercito jugoslavo in patria ha 60 relazioni, mentre Partito Radicale Serbo ha 69. Come hanno in comune 10, l'indice di Jaccard è 7.75% = 10 / (60 + 69).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Esercito jugoslavo in patria e Partito Radicale Serbo. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: