Analogie tra Eyalet e Solimano il Magnifico
Eyalet e Solimano il Magnifico hanno 17 punti in comune (in Unionpedia): Amasya, Battaglia di Mohács (1526), Beilerbei, Capitan pascià, Gran visir, Impero ottomano, Khayr al-Dīn Barbarossa, Konya, Lingua turca ottomana, Maometto II, Pascià, Sanjak-bey, Selim I, Spahi, Valacchia, XIX secolo, XVI secolo.
Amasya
Amasya (in greco Αμασεια) è una città della Turchia, capoluogo dell'omonima provincia. L'antica Amasea diede i natali al grande geografo greco Strabone e a San Rufino Vescovo e Martire, primo vescovo di Assisi e titolare della Cattedrale di Assisi in Italia.
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Battaglia di Mohács (1526)
La battaglia di Mohács fu un importante scontro terrestre combattuto il 29 agosto 1526 tra l'esercito ungherese, comandato dal re Luigi II d'Ungheria e Boemia (che cadde in combattimento), e quello ottomano, comandato dal sultano Solimano I.
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Beilerbei
Beilerbei (dalla parola turca ottomana beylerbeyi, ossia "bey dei bey", che significa "comandante dei comandanti" o "signore dei signori"; originariamente beglerbeg(i) in turco antico) è il titolo ottomano e safavide usato per indicare il rango più elevato nella gerarchia degli amministratori locali: tutti ufficiali dell'esercito ottomano che, al più alto livello delle province, erano chiamati pascià.
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Capitan pascià
Il grado di capitan pascià (in turco ottomano کپودان پاشا; traslitterato: kapudan paşa; in turco moderno kaptan paşa), precedentemente noto come kapudan-ı derya (turco ottomano: کاپیتان دریا), oggi reso come kaptan-ı derya, letteralmente "capitano del mare", equivalente al "grande ammiraglio" occidentale) indicava il comandante in capo della Marina ottomana.
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Gran visir
Il Gran visir, talvolta scritto Gran vizir (in lingua turca ottomana: sadrazam o vezir-i âzam) era il Primo ministro dell'Impero ottomano (ma anche dell'India mughal).
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Khayr al-Dīn Barbarossa
Figlio del Yakup Ağa e della greca Catalina, vedova d'un prete greco, fu chiamato con il nome di Hızır ed ebbe tre fratelli: Ishak, Elias e ʿArūj.
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Konya
Konya (pronuncia turca, Ikónion, in italiano anche Conia e Iconio, quest'ultimo in riferimento alla città antica) è una città della Turchia, sull'altopiano centrale dell'Anatolia.
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Lingua turca ottomana
La lingua turca ottomana (turco ottomano: لسان عثمانی lisân-ı Osmânî) era la variante della lingua turca che fu utilizzata come lingua amministrativa e letteraria dell'Impero ottomano.
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Maometto II
Salito al trono a soli 13 anni dopo l'abdicazione del padre Murad II nel 1444, divenne sovrano effettivo solo nel 1451 perché nel frattempo il padre aveva ripreso il potere nel 1446.
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Pascià
Col termine pascià (probabile mutazione della parola persiana پادشاه (pādishāh) «signore», in arabo باشا (bāšā), in turco ottomano پاشا (paša), in turco moderno paşa, in francese pacha e in inglese pasha o bashaw) si indicava il titolo onorifico posposto al nome proprio attribuito ai figli maggiori del sultano, ai funzionari ottomani di grado elevato (ministri, alti gradi militari) e a quanti fra i militari erano destinati a ricoprire, nelle province ottomane, la suprema carica governatoriale, responsabili del loro operato soltanto di fronte alla "sublime porta".
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Sanjak-bey
Sanjak-bey, Sanjaq-bey o -beg è stato un titolo dell'amministrazione ottomana che indicava un Bey (alto funzionario ma in genere inferiore al titolo di Pascià) incaricato di amministrare civilmente e militarmente un sanjak (sangiaccato, di norma un distretto), assimilabile a un Wali, o di agire in veste di governatore di una provincia ottomana.
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Selim I
Gli fu attribuito il soprannome (laqab) Yavuz. In occidente si è affermata la traduzione di "Crudele" per questo laqab, mentre il vocabolo significa "il Risoluto".
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Spahi
Gli Spahi, anche Sipahi (turco ottomano sipâhi, سپاهی, dal persiano sepâhi, سپاهی, lett. "soldato"), erano la cavalleria pesante dell'Impero ottomano, contrapposti ai cavalleggeri Akinci/Deli.
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Valacchia
La Valacchia (Valahia o Ţara Românească in romeno; Valachia in latino) è una regione storico-geografica della Romania, delimitata a sud e a est dal Danubio, a nord dai Carpazi Meridionali, a ovest dalle gole delle Porte di ferro.
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XIX secolo
È il primo secolo dell'età contemporanea, un secolo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche a partire dall'ascesa e dalla caduta di Napoleone Bonaparte e la successiva Restaurazione, i moti rivoluzionari, la costituzione di molti stati moderni tra cui il regno d'Italia e l'impero germanico, la guerra di secessione americana, la seconda rivoluzione industriale fra positivismo, evoluzionismo e decadentismo, l'imperialismo e sul finire la grande depressione e la Belle Époque.
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XVI secolo
È il secolo del Rinascimento in Italia, della riforma protestante in Europa, della successiva Controriforma, delle guerre di religione e del tentativo di conciliazioni tra le varie confessioni religiose con il Concilio di Trento.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Eyalet e Solimano il Magnifico
- Che cosa ha in comune Eyalet e Solimano il Magnifico
- Analogie tra Eyalet e Solimano il Magnifico
Confronto tra Eyalet e Solimano il Magnifico
Eyalet ha 91 relazioni, mentre Solimano il Magnifico ha 350. Come hanno in comune 17, l'indice di Jaccard è 3.85% = 17 / (91 + 350).
Riferimenti
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