Analogie tra Festività romane e Museo nazionale romano di palazzo Massimo
Festività romane e Museo nazionale romano di palazzo Massimo hanno 12 punti in comune (in Unionpedia): Apollo, Augusto, Cibele, Civiltà romana, Esquilino, Fortuna (divinità), Giove (divinità), Marte (divinità), Minerva, Plutarco, Publio Ovidio Nasone, Venere (divinità).
Apollo
Apollo (Apóllōn) è, nella religione greca e romana, il dio della musica, delle arti mediche, delle scienze, dell'intelletto e della profezia.
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Augusto
Insieme a Marco Antonio ed Emilio Lepido creò il secondo triumvirato, ottenendo il proconsolato sulle province di Sicilia, Sardegna, Corsica e Africa.
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Cibele
Cibele (greco: Κυβέλη Kybelē; latino: Cibelis; dal frigio Matar Kubileya/Kubeleya, forse "Madre della Montagna") è un'antica divinità anatolica, venerata come Grande Madre Idea, dal monte Ida presso Troia,Tina Squadrilli,Vicende e monumenti di Roma, Staderini Editore, 1961, Roma, pag. 34 dea della natura, degli animali (potnia theròn) e dei luoghi selvatici.
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Civiltà romana
La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico e appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci, stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale.
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Esquilino
LEsquilino è il più alto (58,3 metri su viale di Monte Oppio) ed esteso dei sette colli sui quali fu fondata Roma. Il Colle è formato da tre alture: lOpius nel settore meridionale, il Fagutal in quello occidentale, confinante con la Velia, e il Cispius nella parte settentrionale, dove si trova attualmente la basilica di Santa Maria Maggiore.
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Fortuna (divinità)
Fortuna è una figura della religione romana, la dea del caso e del destino, festeggiata come Fors Fortuna il 24 giugno dai romani.
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Giove (divinità)
Giove (o Iuppiter, accusativo Iovem o Diespiter) fu il Dio della religione romana e italica, i cui simboli sono il fulmine e il tuono. Presente nel culto di tutti i popoli italici, esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea *dyeu- ("sfolgorare, risplendere"): nome che ricorre in gran parte degli antichi dialetti indoeuropei, dato che il greco Zeus Patér e l'indoario Dyauṣ Pitā (द्यौष् पिता) corrispondono all'italico Iuppiter/Diespiter.
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Marte (divinità)
Marte è, nella religione romana e italica, il dio della guerra e dei duelli e, secondo la mitologia più arcaica, anche del tuono, della pioggia e della fertilità.
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Minerva
Minerva è la divinità romana della lealtà in lotta, delle virtù eroiche, della guerra giusta (guerra per giuste cause o per difesa), della saggezza, delle strategie, ed è riconosciuta anche protettrice degli artigiani.
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Plutarco
Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.
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Publio Ovidio Nasone
Fu autore di molte opere, tradizionalmente situabili in tre fasi, la prima delle quali tra il 23 a.C. e il 2 d.C., rappresentata dalle opere elegiache di argomento amoroso e comprende gli Amores, le Heroides (Epistulae heroidum) e il ciclo delle elegie a carattere erotico-didascalico.
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Venere (divinità)
Venere è una delle maggiori dee romane principalmente associata all'eros e alla bellezza. Viene considerata l'antenata del popolo romano per via del suo leggendario fondatore, Enea, svolgendo un ruolo chiave in festività e riti della religione.
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Confronto tra Festività romane e Museo nazionale romano di palazzo Massimo
Festività romane ha 242 relazioni, mentre Museo nazionale romano di palazzo Massimo ha 384. Come hanno in comune 12, l'indice di Jaccard è 1.92% = 12 / (242 + 384).
Riferimenti
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