Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Gratuito
l'accesso più veloce di browser!
 

Filosofia ebraica e Mitzvah

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Filosofia ebraica e Mitzvah

Filosofia ebraica vs. Mitzvah

La filosofia ebraica (yiddish: ייִדיש פֿילאָסאָפֿיע) include tutta la filosofia prodotta dagli ebrei, o relativa alla religione dell'Ebraismo. Mitzvah (ebraico: מצווה, pronuncia standard: //, pronuncia tradizionale ashkenazita: //; plurale mitzvót; dalla radice tsadi-vav-he che riguarda l'ambito del "comandare") è un termine usato nella religione ebraica, che significa "comandamento".

Analogie tra Filosofia ebraica e Mitzvah

Filosofia ebraica e Mitzvah hanno 42 punti in comune (in Unionpedia): Abramo, Alfabeto ebraico, Alleanza (Bibbia), Aschenaziti, Barcellona, Dio (ebraismo), Ebraismo, Ebraismo ortodosso, Ebraismo rabbinico, Ebrei, Esegesi ebraica, Gerusalemme, Halakhah, Letteratura rabbinica, Libro di Ester, Lingua ebraica, Lingua greca, Messia, Metz, Midrash, Mishnah, Mosè, Mosè Maimonide, Nahmanide, Preghiera ebraica, Rabbi Akiva, Rabbini del Talmud, Rabbino, Rashi, Rishonim, ..., Salmi, Secondo Tempio, Sefarditi, Sephirot, Storia dei responsa nell'ebraismo, Talmud, Talmud babilonese, Tanakh, Teologia, Tetragramma biblico, Torah, 613 Mitzvot. Espandi índice (12 più) »

Abramo

La sua storia è narrata nel Libro della Genesi ed è ripresa dal Corano.

Abramo e Filosofia ebraica · Abramo e Mitzvah · Mostra di più »

Alfabeto ebraico

L'alfabeto ebraico (האלפבית העברי) è l'abjad con cui viene scritto l'ebraico.

Alfabeto ebraico e Filosofia ebraica · Alfabeto ebraico e Mitzvah · Mostra di più »

Alleanza (Bibbia)

Il concetto di alleanza assume diversi significati presso gli ebrei ed i cristiani.

Alleanza (Bibbia) e Filosofia ebraica · Alleanza (Bibbia) e Mitzvah · Mostra di più »

Aschenaziti

Gli ebrei aschenaziti (o ashkenaziti), detti anche ashkenazim (ebraico: sing. אַשְׁכֲּנָזִי, pl. אַשְׁכֲּנָזִים; pronuncia, pl.; anche יְהוּדֵי אַשְׁכֲּנָז Yehudei Ashkenaz, "gli ebrei di Ashkenaz"), sono i discendenti, di lingua e cultura yiddish, delle comunità ebraiche stanziatesi nel medioevo nella valle del Reno.

Aschenaziti e Filosofia ebraica · Aschenaziti e Mitzvah · Mostra di più »

Barcellona

Barcellona (AFI:; in catalano e spagnolo Barcelona) è una città di 1.620.809 abitanti (area metropolitana istituzionale: 3.239.337 abitanti) della Spagna, capoluogo della Catalogna, una comunità autonoma della parte nord-orientale dello Stato, oltre che dell'omonima provincia e della comarca del Barcelonès.

Barcellona e Filosofia ebraica · Barcellona e Mitzvah · Mostra di più »

Dio (ebraismo)

La concezione di Dio nell'ebraismo è rigorosamente monoteistica.

Dio (ebraismo) e Filosofia ebraica · Dio (ebraismo) e Mitzvah · Mostra di più »

Ebraismo

L'Ebraismo indica sia una religione monoteista sia uno stile di vita sia una tradizione culturale diffusa all'interno del popolo ebraico, nelle varie comunità presenti in tutti i paesi del mondo.

Ebraismo e Filosofia ebraica · Ebraismo e Mitzvah · Mostra di più »

Ebraismo ortodosso

Ebraismo ortodosso è la denominazione più antica e maggioritaria dell'ebraismo rabbinico.

Ebraismo ortodosso e Filosofia ebraica · Ebraismo ortodosso e Mitzvah · Mostra di più »

Ebraismo rabbinico

L'ebraismo rabbinico (o rabbinismo) (in ebraico: Yahadut Rabanit - יהדות רבנית) è la forma tradizionale di ebraismo a partire dal VI secolo dell'era volgare, dopo la codificazione del Talmud babilonese.

Ebraismo rabbinico e Filosofia ebraica · Ebraismo rabbinico e Mitzvah · Mostra di più »

Ebrei

Gli ebrei (עברי, ʿivrîˈ, anche, Yhudim o jehuˈdim), anche detti popolo ebraico, sono un popolo, o gruppo etnoreligioso,.

Ebrei e Filosofia ebraica · Ebrei e Mitzvah · Mostra di più »

Esegesi ebraica

In filologia l'esegesi (in greco: ἐξήγησις ek'sɛgɛsis) è l'interpretazione critica di testi finalizzata alla comprensione del significato.

Esegesi ebraica e Filosofia ebraica · Esegesi ebraica e Mitzvah · Mostra di più »

Gerusalemme

Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita "La Città Eterna"), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele e città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.

Filosofia ebraica e Gerusalemme · Gerusalemme e Mitzvah · Mostra di più »

Halakhah

Halakhah (ebr. הלכה) — traslitt. anche con Halakha, Halakhà, Halacha, o Halocho; plur. halakhot — è la tradizione "normativa" religiosa dell'Ebraismo, codificata in un corpo di Scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze.

Filosofia ebraica e Halakhah · Halakhah e Mitzvah · Mostra di più »

Letteratura rabbinica

Letteratura rabbinica, in senso lato, può indicare l'intera gamma di scritti rabbinici nel corso di tutta la storia dell'ebraismo rabbinico.

Filosofia ebraica e Letteratura rabbinica · Letteratura rabbinica e Mitzvah · Mostra di più »

Libro di Ester

Il Libro di Ester (ebraico אסתר; greco Εσθήρ; latino Esther) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana.

Filosofia ebraica e Libro di Ester · Libro di Ester e Mitzvah · Mostra di più »

Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית, ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast autonoma ebraica in Russia, che conta circa 7 milioni di locutori (oltre che un cospicuo numero di ebrei della Diaspora); l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

Filosofia ebraica e Lingua ebraica · Lingua ebraica e Mitzvah · Mostra di più »

Lingua greca

Il greco (greco moderno: ελληνικά, elliniká, greco; ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa, lingua greca) è un branco indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia ed altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero.

Filosofia ebraica e Lingua greca · Lingua greca e Mitzvah · Mostra di più »

Messia

Messia è il termine che designa una figura e una nozione importante per l'ebraismo, il cristianesimo e l'islamismo.

Filosofia ebraica e Messia · Messia e Mitzvah · Mostra di più »

Metz

Metz (pronuncia francese o, pronuncia tedesca e lorenese) è un comune di 118.634 abitanti sito nel nord-est della Francia.

Filosofia ebraica e Metz · Metz e Mitzvah · Mostra di più »

Midrash

Midrash (ebr. מדרש; plurale Midrashim) è uno dei metodi ebraici di interpretazione e commento dei testi sacri ebraici.

Filosofia ebraica e Midrash · Midrash e Mitzvah · Mostra di più »

Mishnah

La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo.

Filosofia ebraica e Mishnah · Mishnah e Mitzvah · Mostra di più »

Mosè

Mosè (latino: Moyses; in ebraico: מֹשֶׁה, standard Moshé, tiberiense Mōšeh; greco: Mωϋσῆς;; ge'ez: ሙሴ, Musse) è per gli Ebrei il rav per antonomasia (Moshé Rabbenu, Mosè il nostro maestro), e tanto per gli Ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu innanzi tutto uno dei profeti dell'Islam la cui rivelazione originale, tuttavia, andò perduta.

Filosofia ebraica e Mosè · Mitzvah e Mosè · Mostra di più »

Mosè Maimonide

Conosciuto anche con l'acronimo di Rambam (RaMBaM, הרמב"ם, ovvero Rabbī Mōsheh ben Maymōn), Mosè Maimonide divenne, grazie al suo enorme lavoro di analisi del Talmud e sistematizzazione dell'Halakhah, il rabbino e filosofo ebreo di maggior prestigio ed influenza del Medioevo; le sue opere di diritto ebraico vengono ancora oggi ritenute le migliori nell'ortodossia, e sono, insieme al commentario di Rashi, un caposaldo indispensabile della letteratura rabbinica.

Filosofia ebraica e Mosè Maimonide · Mitzvah e Mosè Maimonide · Mostra di più »

Nahmanide

Fu il più importante studioso e intellettuale ebreo catalano del Medioevo, cabalista e commentatore biblico.

Filosofia ebraica e Nahmanide · Mitzvah e Nahmanide · Mostra di più »

Preghiera ebraica

Preghiera ebraica (tefilláh; plurale, tefillót; in yiddish תּפֿלה tfíle, plurale תּפֿלות tfíllos) indica la recitazione di testi eucologici che formano parte dell'osservanza e pratica dell'ebraismo.

Filosofia ebraica e Preghiera ebraica · Mitzvah e Preghiera ebraica · Mostra di più »

Rabbi Akiva

Grande autorità della tradizione ebraica ed uno dei principali contributori allHalakha, alla Mishnah e ai midrashim.

Filosofia ebraica e Rabbi Akiva · Mitzvah e Rabbi Akiva · Mostra di più »

Rabbini del Talmud

I Rabbini del Talmud o Maestri ebrei, come tutti i Profeti dell'ebraismo nel corso della storia del popolo d'Israele, hanno sempre avuto il ruolo di guide spirituali, anche impartendo gli insegnamenti morali, etici e religiosi della Torah comandati ed indicati da Dio.

Filosofia ebraica e Rabbini del Talmud · Mitzvah e Rabbini del Talmud · Mostra di più »

Rabbino

Il termine rabbino (dall'ebraico biblico: רַבִּי, traslitt. rabi - IPA, "mio maestro", plurale irregolare רבנים rabanim) – la parola "maestro" רב rav letteralmente significa "grande", "distinto", e viene inteso come "maestro" nell'ebraico post-biblico.

Filosofia ebraica e Rabbino · Mitzvah e Rabbino · Mostra di più »

Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah. È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud e di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, il Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario del Pentateuco, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash, egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

Filosofia ebraica e Rashi · Mitzvah e Rashi · Mostra di più »

Rishonim

Rishonim (ראשונים; sing. ראשון, Rishon, "i primi,") furono i principali rabbini e Poskim che vissero dall'XI al XV secolo circa, nell'era prima che fosse scritto lo Shulchan Arukh (ebraico: שׁוּלחָן עָרוּך, "Tavola Apparecchiata", un codice della Legge ebraica, anno 1563) e dopo i Gaonim (589-1038).

Filosofia ebraica e Rishonim · Mitzvah e Rishonim · Mostra di più »

Salmi

Il Libro dei Salmi (ebraico תהילים, traslitterato tehillìm o tehilim (plurale maschile ebraico); greco Ψαλμοί, psalmòi; latino Psalmi) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e nell'Antico Testamento della Bibbia cristiana.

Filosofia ebraica e Salmi · Mitzvah e Salmi · Mostra di più »

Secondo Tempio

Il Secondo Tempio di Gerusalemme è la ricostruzione del primo Tempio di Gerusalemme (il Tempio di Salomone), distrutto dal babilonese Nabucodonosor II nel 586 a.C. Il Secondo Tempio fu completato nel 515 a.C., dopo l'esilio babilonese, così come raccontato nel Libro di Esdra, e distrutto nel 70 d.C. dal generale romano Tito.

Filosofia ebraica e Secondo Tempio · Mitzvah e Secondo Tempio · Mostra di più »

Sefarditi

Erano detti sefarditi (dall'ebraico ספרד - Sefarad, "Spagna") gli ebrei abitanti la penisola iberica.

Filosofia ebraica e Sefarditi · Mitzvah e Sefarditi · Mostra di più »

Sephirot

Sephirot, Sephiroth, Sefiroth o Sefirot (סְפִירוֹת), singolare: Sephirah, o anche Sefirah (סְפִירָה, "enumerare" in lingua ebraica).

Filosofia ebraica e Sephirot · Mitzvah e Sephirot · Mostra di più »

Storia dei responsa nell'ebraismo

La storia dei responsa nell'ebraismo copre un periodo di 1700 anni.

Filosofia ebraica e Storia dei responsa nell'ebraismo · Mitzvah e Storia dei responsa nell'ebraismo · Mostra di più »

Talmud

Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo.

Filosofia ebraica e Talmud · Mitzvah e Talmud · Mostra di più »

Talmud babilonese

Il Talmud babilonese detto anche Talmud Bavlì, sigla TB, è un talmud redatto nelle accademie rabbiniche (Yeshivot) della Mesopotamia, tra il III e il V secolo.

Filosofia ebraica e Talmud babilonese · Mitzvah e Talmud babilonese · Mostra di più »

Tanakh

Tanàkh (תנך, TNKh raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni Bibbia secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.

Filosofia ebraica e Tanakh · Mitzvah e Tanakh · Mostra di più »

Teologia

La teologia (dal greco antico θεός, theos, Dio e λόγος, logos, "parola", "discorso", o "indagine") è una disciplina che studia Dio o i caratteri che le religioni riconoscono come propri del divino in quanto tale.

Filosofia ebraica e Teologia · Mitzvah e Teologia · Mostra di più »

Tetragramma biblico

Il tetragramma biblico è la sequenza delle quattro lettere (in greco: tetragràmmaton; τέτρα, «quattro» e γράμματα, «lettere») ebraiche che compongono il nome proprio di Dio (lat. theonymum) descritto nel Tanakh: (yod, he, waw, he, da leggersi da destra a sinistra).

Filosofia ebraica e Tetragramma biblico · Mitzvah e Tetragramma biblico · Mostra di più »

Torah

La Tōrāh (a volte scritta Thorah, o Torà: "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale della tradizione religiosa ebraica e ha una vasta gamma di significati.

Filosofia ebraica e Torah · Mitzvah e Torah · Mostra di più »

613 Mitzvot

Le 613 mitzvòt (ebraico: תרי"ג מצוות taryag mitzvot; forma singolare del termine è מצוה, mitzvàh), o 613 precetti, sono il fulcro dell'ebraismo che è fondamentalmente uno stile di vita regolato da precetti che l'ebreo ortodosso deve seguire per adempiere al suo ruolo sacerdotale nel mondo.

613 Mitzvot e Filosofia ebraica · 613 Mitzvot e Mitzvah · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Filosofia ebraica e Mitzvah

Filosofia ebraica ha 665 relazioni, mentre Mitzvah ha 100. Come hanno in comune 42, l'indice di Jaccard è 5.49% = 42 / (665 + 100).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Filosofia ebraica e Mitzvah. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

Ehi! Siamo su Facebook ora! »