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Genocidio assiro e Negazionismo del genocidio armeno

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Genocidio assiro e Negazionismo del genocidio armeno

Genocidio assiro vs. Negazionismo del genocidio armeno

L'espressione genocidio assiro - talvolta olocausto degli assiri, massacro degli assiri o Seyfo (significa spada, olocausto o Shoah) si riferisce alla deportazione ed eliminazione di cristiani della Chiesa assira, della Chiesa ortodossa siriaca, della Chiesa cattolica sira e della Chiesa cattolica caldea compiuta nell'Impero ottomano dal governo dei Giovani Turchi. La negazione del genocidio armeno è l'opinione secondo cui l'Impero ottomano e il suo partito al governo, il Comitato di Unione e progresso (CUP), non hanno commesso un genocidio contro i suoi cittadini armeni durante la prima guerra mondiale, un crimine documentato in un ampio corpus di prove e affermato dalla stragrande maggioranza degli studiosi.

Analogie tra Genocidio assiro e Negazionismo del genocidio armeno

Genocidio assiro e Negazionismo del genocidio armeno hanno 9 punti in comune (in Unionpedia): Genocidio armeno, Genocidio assiro, Impero ottomano, Impero russo, Massacri hamidiani, Negazionismo, Negazionismo dell'Olocausto, Papa Francesco, Van (Turchia).

Genocidio armeno

Con il termine genocidio armeno, talvolta olocausto degli armeni o massacro degli armeni, si indicano le deportazioni ed eliminazioni di armeni perpetrate dall'Impero ottomano tra il 1915 e il 1916, che causarono circa 1,5 milioni di morti.

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Genocidio assiro

L'espressione genocidio assiro - talvolta olocausto degli assiri, massacro degli assiri o Seyfo (significa spada, olocausto o Shoah) si riferisce alla deportazione ed eliminazione di cristiani della Chiesa assira, della Chiesa ortodossa siriaca, della Chiesa cattolica sira e della Chiesa cattolica caldea compiuta nell'Impero ottomano dal governo dei Giovani Turchi.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Impero russo

LImpero russo, spesso indicato anche come Russia imperiale o, impropriamente, Russia zarista, fu l'organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande (1682–1725) governò la Russia dal 1721 fino alla forzata abdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione di febbraio del 1917.

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Massacri hamidiani

I massacri hamidiani sono una serie di eccidi subiti dal popolo armeno durante il lungo regno del sultano dell'Impero ottomano Abdul Hamid II (1876-1909).

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Negazionismo

Il negazionismo è una corrente pseudostorica e pseudoscientifica del revisionismo che consiste in un atteggiamento storico-politico che, a fini ideologici e politici, nega contro ogni evidenza l'accadimento di fenomeni storici accertati, ad esempio guerre, genocidi, pulizie etniche o crimini contro l'umanità.

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Negazionismo dell'Olocausto

Il negazionismo dell'Olocausto è una corrente di pensiero antistorica e antiscientifica sulla Treccani il cui principale assunto è la negazione della veridicità dell'Olocausto, ossia del genocidio di ebrei, di Slavi, di prigionieri politici, di prigionieri di guerra sovietici, di Sinti, di portatori di handicap fisici e mentali, di omosessuali e di altre minoranze da parte della Germania nazista.

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Papa Francesco

Di cittadinanza argentina, è il primo papa proveniente dal continente americano. Appartiene ai chierici regolari della Compagnia di Gesù (Gesuiti) ed è il primo pontefice proveniente da tale ordine religioso.

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Van (Turchia)

Van (in armeno Վան) è una città della Turchia orientale, nei pressi del lago omonimo. Dal 2012 la città è stata elevata a comune metropolitano (Van Büyükşehir Belediyesi) con un territorio coincidente a quello della provincia.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Genocidio assiro e Negazionismo del genocidio armeno

Genocidio assiro ha 45 relazioni, mentre Negazionismo del genocidio armeno ha 164. Come hanno in comune 9, l'indice di Jaccard è 4.31% = 9 / (45 + 164).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Genocidio assiro e Negazionismo del genocidio armeno. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: