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159 relazioni: Arco di Scipione l'Africano, Aulo Cornelio Cosso, Aulo Cornelio Cosso (dittatore), Aulo Cornelio Cosso Arvina, Aulo Cornelio Palma Frontoniano, Comes, Console (storia romana), Cornelia, Cornelia (moglie di Cesare), Cornelio Lentulo, Cornelio Lupo, Cornelio Nepote, Cornelio Severo, Cosso Cornelio Lentulo (console 1 a.C.), Cosso Cornelio Lentulo (console 25), Cremazione, Dittatore (storia romana), Enciclopedia Treccani, Fausto Cornelio Silla, Fausto Cornelio Silla (console 31), Fausto Cornelio Silla Felice, Flamine diale, Gaio Cornelio, Gaio Cornelio Cetego, Gaio Cornelio Cetego (congiurato), Gaio Cornelio Gallo, Gaio Cornelio Miniciano, Gaio Giulio Cesare, Gens, Gentes originarie, Gneo Arrio Cornelio Proculo, Gneo Cornelio Blasione, Gneo Cornelio Cinna Magno, Gneo Cornelio Cosso, Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.), Gneo Cornelio Dolabella (console 159 a.C.), Gneo Cornelio Dolabella (console 81 a.C.), Gneo Cornelio Lentulo (console 146 a.C.), Gneo Cornelio Lentulo (console 201 a.C.), Gneo Cornelio Lentulo (console 97 a.C.), Gneo Cornelio Lentulo Clodiano, Gneo Cornelio Lentulo l'Augure, Gneo Cornelio Lentulo Marcellino, Gneo Cornelio Scipione Asina, Gneo Cornelio Scipione Calvo, Gneo Cornelio Scipione Ispallo, Gneo Pinario Cornelio Clemente, Herdonia, Lentulo Batiato, Lucio Cornelio Balbo (maggiore), ... Espandi índice (109 più) »
Arco di Scipione l'Africano
L'arco di Scipione l'Africano era uno dei più antichi archi di trionfo di Roma, non più esistente. Si trovava nei pressi del tempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio ed era stato eretto da Scipione l'Africano, appunto, nel 190 a.C. Il fornice era situato sulla via che saliva al Campidoglio non distante dalla casa di Publio Cornelio Scipione, detto l'Africano, (sul sito dell'attuale Basilica Giulia) ed era decorato con sette statue dorate e due statue equestri, dove erano raffigurati i membri più importanti della famiglia degli Scipioni.
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Aulo Cornelio Cosso
Nella battaglia di Fidene uccise il re di Veio, Tolumnio, e per questo fu insignito delle spoglie opime,Plutarco, Vita di Romolo, 16, 7. la più alta onorificenza romana (che dovevano essere condotte nel tempio di Giove Feretrio), che era rilasciata solo ai comandanti che uccidevano in battaglia il comandante nemico.
Vedere Gens Cornelia e Aulo Cornelio Cosso
Aulo Cornelio Cosso (dittatore)
Nel 385 a.C., tribuni consolari Aulo Manlio Capitolino, Tito Quinzio Cincinnato Capitolino, Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino, Publio Cornelio, Lucio Papirio Cursore e Gneo Sergio Fidenate Cosso, il Senato decise di nominare Aulo Cornelio Cosso dittatore, per far fronte all'ennesima minaccia portata a Roma dai Volsci, e ai possibili disordini interni, dovuti alle richieste della plebe, portate avanti da Marco Manlio Capitolino.
Vedere Gens Cornelia e Aulo Cornelio Cosso (dittatore)
Aulo Cornelio Cosso Arvina
Per ben due volte fu nominato magister equitum, in entrambe le occasioni dal dittatore Tito Manlio Imperioso Torquato; nel 353 a.C. e nel 349 a.C. Nominato console nel 343 a.C. assieme Marco Valerio Corvo, fu inviato al comando delle truppe romane nel Sannio, quando Roma dichiarò guerra ai Sanniti, per quella che sarebbe stata ricordata come la prima guerra sannitica.
Vedere Gens Cornelia e Aulo Cornelio Cosso Arvina
Aulo Cornelio Palma Frontoniano
Fu eletto console due volte, nel 99 insieme a Quinto Sosio Senecione e nel 109 d.C. insieme a Publio Calvisio Tullo Ruso al tempo dell'Imperatore Traiano.
Vedere Gens Cornelia e Aulo Cornelio Palma Frontoniano
Comes
Il comes (dal latino, "compagno") era un grado dell'esercito e dell'amministrazione romana, almeno fin dai tempi dell'imperatore Traiano, Marco Aurelio e Lucio Vero (durante le guerre marcomanniche).
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Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
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Cornelia
Figlia di Publio Cornelio Scipione Africano e di Emilia (figlia di Lucio Emilio Paolo, il console caduto a Canne), sposò intorno al 175 a.C. Tiberio Sempronio Gracco e fu madre di dodici figli, di cui la maggior parte morì in tenera età: gli unici che arrivarono alla maggiore età furono i due famosi Tiberio e Gaio Gracco, e la loro sorella maggiore, Sempronia, che sposò Publio Cornelio Scipione Emiliano.
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Cornelia (moglie di Cesare)
Era figlia di Lucio Cornelio Cinna, uno dei maggiori leader del partito popolare mariano, e sorella dell'omonimo Lucio Cornelio Cinna, pretore nel 44 a.C., che fu uno dei partecipanti all'omicidio di Giulio Cesare.
Vedere Gens Cornelia e Cornelia (moglie di Cesare)
Cornelio Lentulo
* Cosso Cornelio Lentulo – politico e militare romano.
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Cornelio Lupo
Nulla si può dire delle origini familiari e geografiche di Lupo: sebbene sia stato proposto che fosse un patrizio discendente del console del 156 a.C. Lucio Cornelio Lentulo Lupo, l'ipotesi è stata generalmente rigettata dalla criticaPIR2 C 1400 (Groag).
Vedere Gens Cornelia e Cornelio Lupo
Cornelio Nepote
Poco sappiamo della vita di Cornelio Nepote. Nacque nel 100 a.C. circa a Hostilia (attuale Ostiglia), all'epoca un piccolo villaggio della Gallia Cisalpina vicino al Po e non lontano da Verona, oggi situato nella provincia di Mantova.
Vedere Gens Cornelia e Cornelio Nepote
Cornelio Severo
Di Cornelio Severo non abbiamo notizie biografiche, se non qualche accenno in Ovidio, in un catalogo dei poeti noti della sua epoca, il che lo situa quantomeno nella tarda età augustea.
Vedere Gens Cornelia e Cornelio Severo
Cosso Cornelio Lentulo (console 1 a.C.)
Ebbe due figli maschi: Cosso Cornelio Lentulo console del 25 e Gneo Cornelio Lentulo Getulico, console del 26, oltre ad una figlia femmina di nome Cornelia, andata in sposa al console del 26, Gaio Calvisio Sabino.
Vedere Gens Cornelia e Cosso Cornelio Lentulo (console 1 a.C.)
Cosso Cornelio Lentulo (console 25)
Appartenente all'illustre gens Cornelia, e in particolare all'importante ramo dei Cornelii Lentuli, Cosso era figlio dell'omonimo console ordinario dell'1 a.C., vincitore dei Musulami e dei Getuli (per cui ottenne il cognomen ex virtute Getulico, passato a uno dei figli), amicus di Tiberio e prefetto urbano dal 33PIR2 C 1381 (Groag).
Vedere Gens Cornelia e Cosso Cornelio Lentulo (console 25)
Cremazione
La cremazione è la pratica di ridurre tramite il fuoco un cadavere nei suoi elementi base: gas, sali minerali e frammenti ossei. Si tratta di una pratica molto antica: in Asia tale consuetudine si è mantenuta pressoché inalterata da millenni.
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Dittatore (storia romana)
Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.
Vedere Gens Cornelia e Dittatore (storia romana)
Enciclopedia Treccani
LEnciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti (abbreviata in Enciclopedia Italiana), comunemente nota come La Treccani, è la più famosa enciclopedia in lingua italiana, edita a cura dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, fondato a Roma il 18 febbraio 1925 da Giovanni Treccani e Giovanni Gentile.
Vedere Gens Cornelia e Enciclopedia Treccani
Fausto Cornelio Silla
Nacque attorno all'86 a.C. durante il soggiorno in Grecia della madre. Nel 63 a.C. durante l'assedio di Gerusalemme da parte delle truppe di Gneo Pompeo Magno, fu il primo che ebbe il coraggio di oltrepassare le mura.
Vedere Gens Cornelia e Fausto Cornelio Silla
Fausto Cornelio Silla (console 31)
Era un pronipote del dittatore romano Lucio Cornelio Silla. Fausto e il fratello Lucio Cornelio Silla Felice erano senatori che vivevano sotto il regno dell'imperatore Tiberio.
Vedere Gens Cornelia e Fausto Cornelio Silla (console 31)
Fausto Cornelio Silla Felice
I suoi nonni materni erano il console del 16 a.C., Lucio Domizio Enobarbo e Antonia maggiore, una nipote dell'imperatore romano Augusto.
Vedere Gens Cornelia e Fausto Cornelio Silla Felice
Flamine diale
Il flamine diale (latino Flamen Dialis) era il sacerdote dell'antica Roma preposto al culto di Giove Capitolino.
Vedere Gens Cornelia e Flamine diale
Gaio Cornelio
Le fonti relative al tribuno Cornelio si basano sul Commento di Asconio (57-81) ai due discorsi perduti: “Pro Cornelio de maiestate”, pronunciati da Marco Tullio Cicerone, e sul racconto di Cassio Dione nella “Storia Romana” (XXXVI, 38-40).
Vedere Gens Cornelia e Gaio Cornelio
Gaio Cornelio Cetego
Appartenente alla famiglia patrizia dei Cetego della ''gens'' Cornelia, era figlio di Lucio Cornelio e nipote di Marco Cornelio Cetego.
Vedere Gens Cornelia e Gaio Cornelio Cetego
Gaio Cornelio Cetego (congiurato)
Viene ricordato soprattutto per esser stato uno dei capi della congiura di Catilina, volta a sovvertire la Repubblica romana.
Vedere Gens Cornelia e Gaio Cornelio Cetego (congiurato)
Gaio Cornelio Gallo
Appartenente all'ordine equestre, di fede ottavianea, fu primo prefetto di Alessandria ed Egitto. Ricoprì, secondo una versione non da tutti accettata, questa carica con eccessiva indipendenza (giungendo a coniare moneta), spingendosi a celebrare i propri successi pubblicamente con attributi propri dell'imperatore, talché cadde in disgrazia perdendo l'appoggio di Augusto e del senato e venne processato.
Vedere Gens Cornelia e Gaio Cornelio Gallo
Gaio Cornelio Miniciano
Miniciano, nato a Bergomum (l'attuale Bergamo) da una ricca famiglia patrizia, fu un grandissimo amico di Plinio il GiovanePlinio il Giovane, Epistulae, 7,22 e originario della regio XI Transpadana, come lo stesso Plinio.
Vedere Gens Cornelia e Gaio Cornelio Miniciano
Gaio Giulio Cesare
Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano.
Vedere Gens Cornelia e Gaio Giulio Cesare
Gens
Nell'antica Roma, la gens (pl. gentes) era un gruppo di famiglie che si riconosceva in un antenato comune e praticava culti comuniGuido Clemente, Guida alla storia romana.
Vedere Gens Cornelia e Gens
Gentes originarie
Le gentes originarie sono gli arcaici clan familiari romani che sarebbero esistiti al momento della nascita di Roma. Secondo lo storico Tito Livio, al tempo della fondazione di Roma sarebbe avvenuta la federazione di un gruppo di clan preesistenti sotto l'azione unificatrice di Romolo, a cui si aggiunsero (per le vicende conseguenti al ratto delle sabine) molte famiglie venute al seguito di Tito Tazio, realizzando la fusione del popolo romano con quello dei Sabini.
Vedere Gens Cornelia e Gentes originarie
Gneo Arrio Cornelio Proculo
Gneo Arrio Cornelio Proculo fu un politico e senatore romano del II secolo, attivo ai tempi di Antonino Pio. Esso fu governatore della provincia di Licia e Panfilia fra gli anni 138/139 e 139/140.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Arrio Cornelio Proculo
Gneo Cornelio Blasione
Il suo nome è noto solo tramite i fasti consulares; fu console una prima volta nel 270 a.C., censore nel 265 a.C. ed una seconda volta console nel 257 a.C..
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Blasione
Gneo Cornelio Cinna Magno
Più semplicemente noto come Cornelio Cinna, da non confondersi con Lucio Cornelio Cinna, console nell'87 a.C., fu un console, figlio di Lucio Cornelio Cinna, pretore nel 44 a.C. Cornelio Cinna viene ricordato dalla storiografia ufficiale per essersi distinto, nelle prime fasi dell'ascesa al potere di Augusto, schierandosi nelle file degli assassini di Giulio Cesare - la madre Pompea era infatti figlia di Pompeo Magno - e in particolare militando fra i rivoltosi guidati da Sesto Pompeo, sconfitto poi dal futuro Augusto.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Cinna Magno
Gneo Cornelio Cosso
Nel 414 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Fabio Vibulano Ambusto, Lucio Valerio Potito e Marco Postumio Regillense.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Cosso
Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.)
Nel 406 a.C. fu eletto tribuno consolare con Publio Cornelio Rutilo Cosso, Numerio Fabio Ambusto e Lucio Valerio Potito, al suo secondo tribunatoTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 58.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.)
Gneo Cornelio Dolabella (console 159 a.C.)
Fu edile curule nel 165 a.C. con Sesto Giulio Cesare, nell'anno in cui fu rappresentata per la prima volta la Hecyra di Terenzio in occasione dei Ludi Megalenses, come è riportato nella didascalia introduttiva della stessa opera.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Dolabella (console 159 a.C.)
Gneo Cornelio Dolabella (console 81 a.C.)
Le notizie riguardo alla sua vita sono particolarmente scarse. Dopo aver prestato servizio come comandante della flotta sotto Lucio Cornelio Silla durante la guerra contro Mitridate VI del Ponto, divenne console nell'81 a.C..
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Dolabella (console 81 a.C.)
Gneo Cornelio Lentulo (console 146 a.C.)
Fu eletto console nel 146 a.C. con Lucio Mummio Acaico, ma mentre questi fu impegnato in Grecia nella guerra acaia, Lentulo rimase a Roma.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Lentulo (console 146 a.C.)
Gneo Cornelio Lentulo (console 201 a.C.)
Fratello di Lucio Cornelio Lentulo, che fu a sua volta console nel 199 a.C... Fu questore nel 212 a.C. e celebrò le esequie del proconsole romano Tiberio Sempronio Gracco, caduto in battaglia.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Lentulo (console 201 a.C.)
Gneo Cornelio Lentulo (console 97 a.C.)
Il suo nome è noto solo dai Fasti consolari ed è citato anche da Plinio il Vecchio, anche se non sono noti altri avvenimenti relativi all'anno del suo consolato.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Lentulo (console 97 a.C.)
Gneo Cornelio Lentulo Clodiano
Era nato come Clodio e fu adottato nella gens Cornelia, probabilmente da Gneo Cornelio Lentulo, che fu console nel 97 a.C. I Lentuli erano un ramo della gens Cornelia; il nome deriva da lens, lenticchia.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Lentulo Clodiano
Gneo Cornelio Lentulo l'Augure
;Fonti primarie.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Lentulo l'Augure
Gneo Cornelio Lentulo Marcellino
Figlio di Publio Cornelio Lentulo Marcellino (un membro dei Claudii adottato dai Cornelii) e di Cornelia, era probabilmente fratello di Publio Cornelio Lentulo Marcellino, questore nel 75 a.C.; si sposò una prima volta, avendo come figlio quel Publio Cornelio Lentulo Marcellino che fu il questore che Gaio Giulio Cesare mise al comando delle fortificazioni di Dyrrhachium nel 48 a.C., e poi una seconda volta, con Scribonia (la futura moglie di Ottaviano), da cui ebbe un Cornelio Marcellino probabilmente morto giovane.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Lentulo Marcellino
Gneo Cornelio Scipione Asina
Figlio di Lucio Cornelio Scipione Barbato, fu eletto console nel 260 a.C. con Gaio Duilio durante la prima guerra punica. A Gaio Duilio venne affidato il comando delle truppe di terra, mentre a lui venne affidato il comando della flotta, recentemente costituita.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Scipione Asina
Gneo Cornelio Scipione Calvo
Suo padre era Lucio Cornelio Scipione (Lucius Cornelius L.f. Scipio), figlio di Lucio Cornelio Scipione Barbato, censore nel 280 a.C., console nel 276 a.C. Suo fratello minore era Publio Cornelio Scipione, padre del più famoso Publio Cornelio Scipione Africano Maggiore.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Scipione Calvo
Gneo Cornelio Scipione Ispallo
Era figlio di Gneo Cornelio Scipione Calvo e cugino dell'Africano. Ispallo fu pretore nel 179 a.C. e fu eletto console nel 176 a.C. con Quinto Petilio Spurino.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Cornelio Scipione Ispallo
Gneo Pinario Cornelio Clemente
Era forse originario della Spagna. Durante il principato di Nerone (54-68), divenne senatore. Prima dell'anno 74, forse nel 72, divenne Console.
Vedere Gens Cornelia e Gneo Pinario Cornelio Clemente
Herdonia
Herdonia o Erdonia è un'antica città romana sita su un poggio a sud-ovest di Ordona (nell'attuale provincia di Foggia), riscoperta grazie a una campagna di scavi iniziata nel novembre 1962 dall'archeologo Joseph Mertens.
Vedere Gens Cornelia e Herdonia
Lentulo Batiato
Lo studioso britannico di letteratura latina Shackleton Bailey notò che il nome di Batiato era stato menzionato dagli storici antichi; il nome potrebbe essere una forma derivante del cognomen ''Vatia''.
Vedere Gens Cornelia e Lentulo Batiato
Lucio Cornelio Balbo (maggiore)
Membro di un'antica e potente famiglia di origine sconosciuta, si mosse accompagnato dalla leggenda che il suo nome derivasse dal dio Baal (suo vero nome prima della romanizzazione in Balbus).
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Balbo (maggiore)
Lucio Cornelio Balbo (minore)
Di origini puniche, nato a Cadice in Spagna, ed appartenente alla Gens Cornelia, homo novus dell'epoca augustea, faceva parte della più autorevole e abbiente aristocrazia cittadina dell'Antica Roma.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Balbo (minore)
Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)
Prese parte alla guerra sociale e, dopo la marcia su Roma di Silla, ottenne nell'87 a.C. il consolato. Poco dopo la partenza di Silla ne divenne un fiero oppositore, per cui fu cacciato da Roma, ma, alleatosi con Gaio Mario, ritornò nella città, dove iniziò a perseguitare i patrizi e i nobili.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)
Lucio Cornelio Cinna (pretore 44 a.C.)
Figlio del Lucio Cornelio Cinna console negli anni 87, 86, 85 e 84 a.C., e fratello della moglie di Gaio Giulio Cesare Cornelia Cinna, appartenne anch'egli alla parte democratica e fu pretore nel 44 a.C.; partecipò alla congiura delle idi di marzo.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Cinna (pretore 44 a.C.)
Lucio Cornelio Lentulo (console 130 a.C.)
Cornelio Lentulo, Lucio Lentulo, Lucio.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Lentulo (console 130 a.C.)
Lucio Cornelio Lentulo (console 199 a.C.)
Nel 213 a.C. venne eletto ''decemvir sacris faciundis''. Fratello di Gneo Cornelio Lentulo, che fu a sua volta console nel 201 a.C. Fu pretore in Sardegna nel 211 a.C..
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Lentulo (console 199 a.C.)
Lucio Cornelio Lentulo (console 3 a.C.)
Apparteneva alla gens Cornelia ed era figlio dell'omonimo Lucio Cornelio Lentulo console del 38 a.C. La sua ascendenza potrebbe essere appartenuta agli Scipioni.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Lentulo (console 3 a.C.)
Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.)
Fu eletto console nel 327 a.C. con Quinto Publilio Filone, al suo secondo mandato. Mentre a Publilio fu affidato il comando dell'esercito nell'assedio della città di Neapolis, Lucio Cornelio entrava nel territorio dei Sanniti, alleati ai greci di NeapolisTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 23.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.)
Lucio Cornelio Lentulo Caudino (console 237 a.C.)
Figlio del console Lucio Cornelio Lentulo e fratello del console Publio Cornelio Lentulo Caudino, fu il primo membro della famiglia ad acquisire l'agnomen Caudinus.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Lentulo Caudino (console 237 a.C.)
Lucio Cornelio Lentulo Caudino (console 275 a.C.)
Figlio di Tiberio, fu eletto console per l'anno 275 a.C. con Manio Curio Dentato. Il suo nome è noto solo dai Fasti consulares, ma non vi sono fatti degni di nota da ricordare per tale anno.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Lentulo Caudino (console 275 a.C.)
Lucio Cornelio Lentulo Crure
Probabilmente fratello del console Publio Cornelio Lentulo Spintere, nel 58 a.C. fu pretore, si candidò al consolato nel 56 a.C., ma venne battuto dai due triumviri Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Lentulo Crure
Lucio Cornelio Lentulo Lupo
Console nel 156 a.C. con Gaio Marcio Figulo, censore nel 147 a.C., princeps senatus nel 131 a.C., fu un cittadino distinto per gli onori, ma comunque accusato di estorsione; è attaccato nel primo libro di Satire di Gaio Lucilio.
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Lucio Cornelio Maluginense Uritino
Lucio Cornelio Maluginense Uritino fu eletto console nel 459 a.C., con Quinto Fabio Vibulano, che era al suo terzo consolatoDionigi, Antichità romane, Libro X, 20.
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Lucio Cornelio Merula (console 193 a.C.)
Nel 194 a.C., insieme a Gaio Salonio fu incaricato della fondazione di una colonia romana a Tempsa in Magna Grecia, conquistata ai Bruzi.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Merula (console 193 a.C.)
Lucio Cornelio Pusione
Il suo cursus fino al 55 è noto attraverso l'iscrizione di una statua a lui dedicata e ritrovata, insieme ai resti della statua stessa, a Roma, nelle fondamenta di Palazzo Campanari, sul Quirinale; la statua, eretta dal centurione Marco Vibrio Marcello della Legio XVI Gallica, si trovava probabilmente nei pressi della domus di Pusione.
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Lucio Cornelio Scipione (console 259 a.C.)
Era il figlio di Lucio Cornelio Scipione Barbato, console nel 298 a.C. e censore nel 280 a.C., e fratello di Gneo Cornelio Scipione Asina, console nel 260 a.C. e nel 254 a.C. Come console nel 259 a.C., egli guidò la flotta romana nella conquista della città di Aleria e quindi della Corsica durante la prima guerra punica, ma fallì nel tentativo di occupare successivamente Olbia in Sardegna.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Scipione (console 259 a.C.)
Lucio Cornelio Scipione (console 350 a.C.)
Fu interrex nel 352 a.C. e successivamente fu eletto console nel 350 a.C. insieme al collega console Marco Popilio Lenate. A Popilio fu affidato il comando unificato della campagna contro i Galli, poiché Lucio Cornelio era caduto malato.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Scipione (console 350 a.C.)
Lucio Cornelio Scipione (pretore 174 a.C.)
Di lui si hanno poche notizie. Figlio di Publio Cornelio Scipione Africano, nacque durante la seconda guerra punica in un anno imprecisato: i suoi genitori si sposarono nel 212 a.C., ed aveva un fratello maggiore; è dunque probabile che sia nato tra il 210 e il 209 a.C. Non si hanno notizie circa la sua infanzia, trascorsa mentre il padre acquisiva sempre più potere con le sue vittorie sui Cartaginesi, che culminarono nella battaglia di Zama.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Scipione (pretore 174 a.C.)
Lucio Cornelio Scipione Asiatico
Fratello di Publio Cornelio Scipione, del quale fu legato in Spagna nel 207 a.C. - 206 a.C., Sicilia (205 a.C.) e Africa (204 a.C. - 202 a.C.), fu pretore nel 193 a.C. e console nel 190 a.C.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Scipione Asiatico
Lucio Cornelio Scipione Asiatico (console 83 a.C.)
Discendente in linea diretta di Scipione l'Asiatico (fratello di Publio Cornelio Scipione e console nel 193 a.C.), fu un politico nel campo dei populares, eletto console nell'83 a.C. Triumvir monetalis nel 106 a.C., nel 100 a.C. fu tra i senatori che presero le armi contro Lucio Apuleio Saturnino.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Scipione Asiatico (console 83 a.C.)
Lucio Cornelio Scipione Barbato
Fu eletto console per l'anno successivo nel 299 a.C. con Gneo Fulvio Massimo Centumalo. Mentre a Lucio Cornelio toccò in sorte la campagna contro gli Etruschi, a Gneo Fulvio toccò quella contro i Sanniti, ai quali era stata dichiarata guerra, quando non accettarono di ritirarsi dal territorio dei Lucani.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Scipione Barbato
Lucio Cornelio Silla
Lucio Cornelio Silla naque nel 138 a.C. a Roma da un ramo della gens patrizia dei Cornelii caduto in disgrazia.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Silla
Lucio Cornelio Silla (console 5 a.C.)
Fu un senatore romano durante l'età augustea. Probabilmente era figlio di Publio Cornelio Silla, nominato console nel 65 a.C., quindi pronipote del dittatore romano Lucio Cornelio Silla.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Silla (console 5 a.C.)
Lucio Cornelio Silla Felice
Rampollo dell'illustre gens Cornelia, e in particolare dal nobile ramo dei Cornelii Sullae, Lucio aveva un'ascendenza di tutto rispetto nel panorama della Roma proto-imperiale.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Silla Felice
Lucio Cornelio Sisenna
Sisenna era un patrizio appartenente alla gens Cornelia, la stessa di Silla, di cui era sostenitore.. Il cognomen ha fatto pensare ad una possibile origine etrusca, analogamente ai vari Porsenna e Vibenna, tuttavia non esistono prove certe a sostegno di quest'ipotesi.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Cornelio Sisenna
Lucio Sergio Catilina
Catilina nacque a Roma nel 108 a.C. dal patrizio Lucio Sergio Silo e da Belliena. La famiglia nativa, i Sergii, pur di nobili origini, da molti anni non aveva ruoli significativi nella vita politica di Roma.
Vedere Gens Cornelia e Lucio Sergio Catilina
Magistratura (storia romana)
La magistratura (dal latino magister.
Vedere Gens Cornelia e Magistratura (storia romana)
Marco Cornelio Cetego (console 160 a.C.)
Nel 171 a.C. fu uno dei commissari inviati in Gallia Cisalpina per investigare sul perché il console Gaio Cassio Longino avesse abbandonato la sua provincia.
Vedere Gens Cornelia e Marco Cornelio Cetego (console 160 a.C.)
Marco Cornelio Cetego (console 204 a.C.)
Divenuto edile alla fine del 213 a.C., organizzò i Ludi Romani, insieme all'altro edile, Scipione Africano, con grande dispendio, tenendo conto delle scarse possibilità del momento: essi vennero rinnovati per un solo giorno.
Vedere Gens Cornelia e Marco Cornelio Cetego (console 204 a.C.)
Marco Cornelio Frontone
Di lui restano pochi frammenti e lettere, e nessun ritratto, tuttavia all'epoca era considerato un grande esperto di retorica latina, in grado di rivaleggiare con la seconda sofistica greca, nonché il più importante avvocato romano del periodo antonino.
Vedere Gens Cornelia e Marco Cornelio Frontone
Marco Cornelio Maluginense (console)
Marco Cornelio Maluginense fu eletto console a Roma nel 436 a.C. con il collega Lucio Papirio Crasso. I romani, che l'anno prima erano risultati vincitori contro una coalizione nemica nella Battaglia di Fidene, cercarono di provocare battaglia contro Veio e Fidene; non riuscendo nell'intento, si limitarono a razziarne le campagne.
Vedere Gens Cornelia e Marco Cornelio Maluginense (console)
Marco Cornelio Maluginense (decemviro)
Nel 450 a.C. fu eletto tra i decemviri per il secondo decemvirato, che sebbene arrivò a produrre quello per cui era stato istituito, ovvero la riforma dell'ordinamento romano attraverso la stesura delle Leggi delle XII tavole, si caratterizzò per una forte impronta anti popolare ed autoritaria, tanto che i dieci magistrati andarono oltre il mandato conferitogli.
Vedere Gens Cornelia e Marco Cornelio Maluginense (decemviro)
Marco Cornelio Nigrino Curiazio Materno
La carriera di Nigrino è nota attraverso alcune iscrizioni frammentarie, la cui ricostruzione ha permesso di delineare l'eccezionale carriera di questo comandante militare.
Vedere Gens Cornelia e Marco Cornelio Nigrino Curiazio Materno
Onomastica romana
L'onomastica romana è lo studio dei nomi propri di persona, delle loro origini e dei processi di denominazione nella Roma antica. L'onomastica latina prevedeva che i nomi maschili tipici contenessero tre nomi propri (tria nomina) che erano indicati come praenomen (il nome proprio come intendiamo oggi), nomen (equivalente al nostro cognome che individuava la gens, ovvero era il cosiddetto "gentilizio") e cognomen (che indicava la famiglia in senso nucleare, all'interno della gens).
Vedere Gens Cornelia e Onomastica romana
Papa Cornelio
Nacque probabilmente verso il 180. Secondo il Catalogo Liberiano dei papi, Cornelio regnò due anni, tre mesi e dieci giorni.
Vedere Gens Cornelia e Papa Cornelio
Patrizio (storia romana)
I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.
Vedere Gens Cornelia e Patrizio (storia romana)
Plebei
I plebei (singolare "plebeo") nell'antica Roma erano i cittadini romani appartenenti alla classe della plebe, distinti dai patrizi.
Vedere Gens Cornelia e Plebei
Pretore (storia romana)
Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.
Vedere Gens Cornelia e Pretore (storia romana)
Publio Cornelio
Nel 389 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Valerio Publicola, Lucio Verginio Tricosto, Aulo Manlio Capitolino, Lucio Emilio Mamercino e Lucio Postumio Albino Regillense.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio
Publio Cornelio Anullino (console 199)
Anullino era originario di Illiberis (Granada), in Hispania Baetica. Il suo primo ufficio importante fu probabilmente il consolato suffetto nell'anno 175; fu poi proconsole di Baetica e comandante della Legio VII ''Gemina'', al comando della quale fece parte della forza che respinse una invasione di Mauri nel 177.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Anullino (console 199)
Publio Cornelio Anullino (console 216)
Appartenente alla gens Cornelia, era il figlio di Publio Cornelio Anullino, amico dell'imperatore Settimio Severo. Ricoprì, come il padre, la carica di console, nel 216; era anche membro del collegio dei Salii ed era un augure.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Anullino (console 216)
Publio Cornelio Arvina
Fu eletto console nel 306 a.C., con il collega Quinto Marcio TremuloTito Livio, Ab Urbe condita, IX, 43.. Durante il suo primo consolato Tremulo affrontò gli Ernici e gli abitanti di Anagni, battendoli facilmente e conquistando la città.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Arvina
Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)
Publio Cornelio Cetego fu edile curule nel 187 a.C. e, stando a quanto afferma Livio, celebrò i ludi di quell'anno con Aulo Postumio Albino Lusco.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)
Publio Cornelio Cetego (sostenitore di Mario)
Sostenitore di Gaio Mario, venne proscritto dal suo nemico Lucio Cornelio Silla nell'88 a.C.: dovendo quindi lasciare Roma, si rifugiò in Numidia.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Cetego (sostenitore di Mario)
Publio Cornelio Cosso
Nel 415 a.C. fu eletto tribuno consolare con Numerio Fabio Vibulano, Gaio Valerio Potito Voluso e Quinto Quinzio Cincinnato.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Cosso
Publio Cornelio Cosso (tribuno consolare 408 a.C.)
Nel 408 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Servilio Strutto Ahala e Gaio Giulio IulloTito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 56.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Cosso (tribuno consolare 408 a.C.)
Publio Cornelio Dolabella
Appiano indica come data di nascita di Dolabella il 69 a.C. Questa data, tuttavia, è difficilmente compatibile con gli incarichi che Dolabella ebbe a ricoprire negli anni successivi (in particolare, sarebbe stato ammiraglio di una flotta e supervisore della sua realizzazione a meno di vent'anni).
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Dolabella
Publio Cornelio Dolabella (console 10)
Fu legato in Dalmazia per almeno un decennio dal 16 al 26 circa. È famoso per aver ricostruito il famoso Arco di Dolabella a Roma nel 10 assieme al suo collega Gaio Giunio Silano (Caius Iunius Silanus).
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Dolabella (console 10)
Publio Cornelio Dolabella (console 283 a.C.)
È conosciuto per aver sconfitto i Boi nella Battaglia del lago Vadimone svolta nel 283 a.C. Appiano di AlessandriaAppiano di Alessandria, Storia di Roma: Le guerre sannite attribuisce a lui, nel corso dello stesso anno (presumibilmente prima della battaglia di Vadimone) anche la vittoria contro i Senoni, comandati da Britomaris.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Dolabella (console 283 a.C.)
Publio Cornelio Lentulo (pretore 214 a.C.)
Nel 214 a.C. venne eletto pretore e gli fu affidata la Sicilia. Venne quindi posto a capo delle 2 legioni "cannensi", e posto sotto il comando del console, Marco Claudio Marcello.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Lentulo (pretore 214 a.C.)
Publio Cornelio Lentulo Caudino
Figlio del console Lucio Cornelio Lentulo e fratello del console Lucio Cornelio Lentulo Caudino, fu eletto console nell'anno 236 a.C. con Gaio Licinio Varo.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Lentulo Caudino
Publio Cornelio Lentulo Marcellino
Publio Cornelio Lentulo Marcellino era figlio di Marco Claudio Marcello, che era stato legato nell'esercito di Gaio Mario (nel 102) e con Lucio Giulio Cesare (nel 90).
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Lentulo Marcellino
Publio Cornelio Lentulo Marcellino (questore 75 a.C.)
Tra il 75 e il 74 a.C., con la carica di questore, fu mandato in nord Africa per organizzare la nuova provincia di Cirenaica, ma non come governatore ufficiale.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Lentulo Marcellino (questore 75 a.C.)
Publio Cornelio Lentulo Scipione
Appartenente alla illustre gens Cornelia, e in particolare all'importante ramo dei Cornelii Lentuli, Scipione era figlio dell'omonimo console del 2PIR2 C 1398 (Groag).
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Lentulo Scipione
Publio Cornelio Lentulo Spintere
Figlio di un Publio Cornelio Lentulo (a sua volta figlio di un Gneo Cornelio Lentulo, forse il console del 97), sembra che il soprannome sia stato dovuto ad un attore che gli somigliava.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Lentulo Spintere
Publio Cornelio Lentulo Sura
Dopo essere stato Pretore, si candidò al consolato e divenne Console anziano nel 71 a.C.con Gneo Aufidio Oreste come collega giovane.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Lentulo Sura
Publio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 397 a.C.)
Nel 397 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Furio Medullino, Lucio Giulio Iullo, Aulo Postumio Albino Regillense, Lucio Sergio Fidenate e Aulo Manlio Vulsone Capitolino.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 397 a.C.)
Publio Cornelio Maluginense Cosso
Nel 395 a.C. fu eletto tribuno consolare con Publio Cornelio Scipione, Cesone Fabio Ambusto, Lucio Furio Medullino, Quinto Servilio Fidenate e Marco Valerio Lactucino MassimoTito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 2, 24.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Maluginense Cosso
Publio Cornelio Rufino (console 290 a.C.)
Eletto console nel 290 a.C., portò ad una conclusione vittoriosa la terza guerra sannitica, celebrando un trionfo. Nuovamente console nel 277 a.C., condusse una guerra nell'Italia meridionale contro i Sanniti e i Greci d'Italia, che non avevano più il sostegno di Pirro; l'elezione fu sostenuta persino da un nemico personale di Rufino, Gaio Fabrizio Luscino, in quanto i Romani avevano bisogno di un comandante militare capace ed esperto per condurre la guerra (forse, però, questa testimonianza si riferisce alla sua elezione a dittatore, avvenuta in data non nota, probabilmente nel 280 a.C.).
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Rufino (console 290 a.C.)
Publio Cornelio Scapula
Cornelio Scapula, Publio Scapula, Publio en:Publius Cornelius Scipio Barbatus.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scapula
Publio Cornelio Scipione
Si guadagnò il cognomen ex virtute di "Africano" a seguito della vittoriosa campagna in Africa, durante la quale sconfisse il generale cartaginese Annibale nella battaglia di Zama.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione
Publio Cornelio Scipione (console 16 a.C.)
Figlio di Publio Cornelio Scipione Salvitone e di Scribonia, era il fratello di Cornelia Scipione e il fratellastro maggiore di Giulia maggiore, figlia di Scribonia e Augusto.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione (console 16 a.C.)
Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)
Membro eminente della gens Cornelia, Publio era nipote di Lucio Cornelio Scipione Barbato, console nel 298 a.C., e figlio di Lucio Cornelio Scipione, console nel 259 a.C.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)
Publio Cornelio Scipione (tribuno consolare 395 a.C.)
Nel 395 a.C. fu eletto tribuno consolare con Publio Cornelio Maluginense Cosso, Cesone Fabio Ambusto, Lucio Furio Medullino, Quinto Servilio Fidenate e Marco Valerio Lactucino MassimoTito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 2, 24.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione (tribuno consolare 395 a.C.)
Publio Cornelio Scipione Asina
Patrizio appartenente alla Gens Cornelia.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione Asina
Publio Cornelio Scipione Emiliano
È detto anche Africano minore (Africanus Minor) per distinguerlo da Publio Cornelio Scipione (Africanus Maior), vincitore dei Cartaginesi nella battaglia di Zama del 202 a.C.
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Publio Cornelio Scipione Nasica
Nato a Roma, figlio di Gneo Cornelio Scipione Calvo, cugino di Publio Cornelio Scipione Africano e fratello di Megulia Dotata, fu eletto console nel 191 a.C., inviato a fronteggiare i Lusitani e i Galli Boi in campagne militari che lo videro vittorioso in entrambe.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione Nasica
Publio Cornelio Scipione Nasica (pretore 93 a.C.)
Figlio di Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione, console del 111 a.C., e di Cecilia Metella. Era sposato con Licinia, la figlia di Lucio Licinio Crasso.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione Nasica (pretore 93 a.C.)
Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo
Partecipò alla battaglia di Pidna nel 168 a.C. Fu eletto console una prima volta nel 162 a.C. con Gaio Marcio Figulo. Censore nel 159 a.C., assieme al collega Marco Popilio Lenate fece costruire il primo orologio ad acqua di Roma, che fu sistemato nella Basilica Emilia.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo
Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione
Figlio di Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo e di sua moglie Cornelia Africana Maggiore, era membro della Gens Cornelia, fu un politico della Roma Repubblicana.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione
Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione (console 111 a.C.)
Figlio del console e pontefice massimo Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione, fu eletto console nel 111 a.C. con Lucio Calpurnio Bestia.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione (console 111 a.C.)
Publio Cornelio Silla
Era il nipote (ma vi sono controversie sul suo grado di parentela) di Lucio Cornelio Silla; alcune fonti dicono che il fratello maggiore del dittatore sia stato adottato dalla nascita nella famiglia equestre di Sesto Peruviano, dunque il giovane Publio ebbe contatti con lo zio sino a quando, più tardi, fu consul designatus nel 66 a.C.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Silla
Publio Cornelio Silla (pretore 212 a.C.)
Apparteneva alla gens Cornelia, dalla quale discendeva il ramo dei Sullae. Fu il primo della familia che portò il nome di Sulla.
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Silla (pretore 212 a.C.)
Publio Cornelio Tacito
Fu autore di varie e numerose opere: lAgricola (De vita Iulii Agricolae), sulla vita del suocero Gneo Giulio Agricola e in particolare sulle sue imprese militari in Britannia; la Germania (De origine et situ Germanorum), monografia etnografica sull'origine, i costumi, le istituzioni, le pratiche religiose e il territorio delle popolazioni germaniche fra il Reno e il Danubio; le Storie (Historiae), prima grande opera storiografica che tratta la storia di Roma dall'anno dei quattro imperatori (69) all'assassinio di Domiziano (96); gli Annali (Ab excessu Divi Augusti libri), seconda grande opera storiografica che tratta la storia di Roma dalla morte di Augusto (14) alla morte di Nerone (68).
Vedere Gens Cornelia e Publio Cornelio Tacito
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
Vedere Gens Cornelia e Roma
Sacco di Roma (390 a.C.)
Il sacco di Roma del 18 luglio. del 390 a.C. (secondo la cronologia varroniana, 386 a.C. secondo quella polibiana) da parte dei Galli Senoni, guidati da Brenno e partiti da Senigallia, è uno degli episodi più traumatici della storia di Roma, tanto da essere riportato negli annali con il nome di Clades Gallica, ossia 'sconfitta gallica'.
Vedere Gens Cornelia e Sacco di Roma (390 a.C.)
Salvio Giuliano
Sulla base delle fonti romane il luogo di nascita di Salvio Giuliano è collocato ad Hadrumetum, l'odierna Susa in Tunisia, allora colonia romana.
Vedere Gens Cornelia e Salvio Giuliano
Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
Vedere Gens Cornelia e Senato romano
Sepolcro degli Scipioni
Il sepolcro degli Scipioni è un monumento funerario di età romana che si trova a Roma, lungo la via Appia antica, poco distante dalla Porta San Sebastiano.
Vedere Gens Cornelia e Sepolcro degli Scipioni
Sepoltura
La sepoltura è l'atto di deporre un cadavere nel suolo o in vari luoghi deputati e legalmente adibiti a tale pratica (cimiteri). Tra le varie forme culturali di trattamento dei cadaveri si annoverano l'immersione in acqua, la soprelevazione, l'inumazione o seppellimento, la deposizione in loculi o sarcofagi, la cremazione o ignizione, la mummificazione, la scarnificazione, il cannibalismo, l'abbandono della salma.
Vedere Gens Cornelia e Sepoltura
Servio Cornelio Cetego
Appartenente all'illustre gens Cornelia, e in particolare, con ogni probabilità, al ramo dei Cornelii Lentuli, che erano soliti adottare cognomina di altri rami estinti della gensE. Groag, C 1336, in PIR2 II (1936), pp.
Vedere Gens Cornelia e Servio Cornelio Cetego
Servio Cornelio Dolabella Petroniano
Era figlio di Gneo Cornelio Dolabella e di Petronia, prima moglie dell'imperatore Vitellio; nell'anno 86 fu console assieme all'imperatore Domiziano.
Vedere Gens Cornelia e Servio Cornelio Dolabella Petroniano
Servio Cornelio Lentulo (console 303 a.C.)
Fu eletto console nel 303 a.C., con il collega Lucio Genucio Aventinense.Tito Livio, Ab Urbe condita, X, 1. Durante il consolato, come conseguenza della fine della Seconda guerra sannitica terminata l'anno precedente, 6.000 uomini vennero inviati ad Alba Fucens, nel territorio degli Equi, e 4.000 a Sora, strappata ai Sanniti, per fondare delle colonie romane.
Vedere Gens Cornelia e Servio Cornelio Lentulo (console 303 a.C.)
Servio Cornelio Maluginense
Servio Cornelio è stato il più antico rappresentante del ramo Maluginense della nobile gens Cornelia, una delle più antiche e conosciute gens patrizie dell'antica Roma, i cui cognomen più diffusi durante la Repubblica furono Scipione, Lentulo e Dolabella.
Vedere Gens Cornelia e Servio Cornelio Maluginense
Servio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 386 a.C.)
Nel 386 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Marco Furio Camillo, Lucio Orazio Pulvillo, Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino e Publio Valerio Potito PublicolaTito Livio, Ab Urbe condita, VI, 6.
Vedere Gens Cornelia e Servio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 386 a.C.)
Servio Cornelio Merenda
Nel 275 a.C. fu legato del console Lucio Cornelio Lentulo e, dopo la conquista di una città del Sannio, fu ricompensato dal console con una corona d'oro del peso di cinque libbre.
Vedere Gens Cornelia e Servio Cornelio Merenda
Servio Cornelio Scipione Salvidieno Orfito
Orfito fu console ordinario nel 51, insieme all'imperatore Claudio. Fu proconsole dell'Africa dal 62-63 sotto Nerone. Nel 65 fu l'autore della proposta di cambiare i nomi dei mesi di aprile, giugno e luglio in, rispettivamente, Neroneo, Claudio e Germanico.
Vedere Gens Cornelia e Servio Cornelio Scipione Salvidieno Orfito
Sesto Cornelio Repentino
La sua carriera lo vide iniziare come esattore delle tasse (advocatus fisci). In seguito fu questore e prefetto del pretorio durante gli ultimi anni del principato di Antonino Pio (dal 160 circa) e gli inizi di quello di Marco Aurelio (dal 161).
Vedere Gens Cornelia e Sesto Cornelio Repentino
Spartaco
Di preciso si conosce ben poco sulla sua giovinezza, se non che con ogni probabilità nacque in Tracia, presso un non ben specificato luogo sulle rive del fiume Strimone (l'odierno fiume Struma, in Bulgaria), tra il 111 ed il 109 a.C. circa, in una famiglia d'aristocratici facente parte della tribù dei Maedi.
Vedere Gens Cornelia e Spartaco
Taurobolium
Il taurobolium (in italiano reso talvolta come taurobolio) era, all'interno della religione romana, il sacrificio di un toro, normalmente in relazione al culto della Gran Madre degli Dei (Cibele).
Vedere Gens Cornelia e Taurobolium
Teanum Apulum
Teanum Apulum o Tiati in epoca preromana o Civitate in epoca imperiale e medievale, è il nome latino dell'antica città apula ubicata sulle colline attigue alla riva meridionale del fiume Fortore.
Vedere Gens Cornelia e Teanum Apulum
Theodor Mommsen
È generalmente considerato il più grande classicista del XIX secolo. I suoi studi sulla storia romana e la storia del diritto romano sono ancora di importanza fondamentale nella ricerca contemporanea.
Vedere Gens Cornelia e Theodor Mommsen
Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
Vedere Gens Cornelia e Tito Livio
Tribù (storia romana)
Le tribù dell'antica Roma erano originariamente raggruppamenti sociali in cui erano suddivisi i cittadini romani. Originariamente individuate su base gentilizia (gens), in epoca regia si trasformarono in suddivisioni territoriali.
Vedere Gens Cornelia e Tribù (storia romana)
Tribuno consolare
I tribuni militum consulari potestate (tribuni militari con potestà consolare) o più brevemente tribuni consolari, erano eletti con potere consolare durante il cosiddetto "conflitto degli ordini" che si scatenò nella Repubblica romana nell'anno 444 a.C. e poi si riaccese dall'anno 398 a.C.
Vedere Gens Cornelia e Tribuno consolare
Via Appia
La via Appia era una strada romana che collegava Roma a Capua. Fu poi prolungata nei secoli successivi fino a ''Brundisium'' (Brindisi), porto tra i più importanti dell'Italia antica, da cui avevano origine le rotte commerciali per la Grecia e l'Oriente.
Vedere Gens Cornelia e Via Appia
100 a.C.
La denominazione 100 a.C. iniziò ad essere utilizzata a partire dall'Alto medioevo quando il sistema dell'Anno Domini entrò sistematicamente in uso in Europa.
Vedere Gens Cornelia e 100 a.C.
104
004.
Vedere Gens Cornelia e 104
109
009.
Vedere Gens Cornelia e 109
11 a.C.
090.
Vedere Gens Cornelia e 11 a.C.
112
012.
Vedere Gens Cornelia e 112
147
047.
Vedere Gens Cornelia e 147
148
048.
Vedere Gens Cornelia e 148
149
049.
Vedere Gens Cornelia e 149
152
052.
Vedere Gens Cornelia e 152
156 a.C.
chicken stare.
Vedere Gens Cornelia e 156 a.C.
176 a.C.
025.
Vedere Gens Cornelia e 176 a.C.
199
099.
Vedere Gens Cornelia e 199
201 a.C.
● a Roma sono consoli Publio Elio Peto, già ME nel 202 aC (m n 174 aC), e Gneo Cornelio Lentulo. ● intorno a questa data verrebbe conferito a Publio Cornelio Scipione - per la vittoria di Zama - il cognomen Africano.
Vedere Gens Cornelia e 201 a.C.
5 a.C.
096.
Vedere Gens Cornelia e 5 a.C.