Analogie tra Gerusalemme Est e Prima intifada
Gerusalemme Est e Prima intifada hanno 12 punti in comune (in Unionpedia): Accordi di Oslo, Autorità Nazionale Palestinese, Cisgiordania, Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Gerusalemme, Guerra dei sei giorni, Israele, Organizzazione delle Nazioni Unite, Organizzazione per la Liberazione della Palestina, Stato di Palestina, Striscia di Gaza, Yasser Arafat.
Accordi di Oslo
Gli accordi di Oslo, ufficialmente chiamati Dichiarazione dei Principi riguardanti progetti di auto-governo ad interim o Dichiarazione di Principi (DOP), sono una serie di accordi politici conclusi ad Oslo (Norvegia) il 20 agosto 1993 e ratificati il 13 settembre dello stesso anno.
Accordi di Oslo e Gerusalemme Est · Accordi di Oslo e Prima intifada ·
Autorità Nazionale Palestinese
LAutorità Nazionale Palestinese (ANP) è l'organismo politico di autogoverno palestinese ad interim, formato nel 1994 in conseguenza degli accordi di Oslo per governare la striscia di Gaza e le aree A e B della Cisgiordania.
Autorità Nazionale Palestinese e Gerusalemme Est · Autorità Nazionale Palestinese e Prima intifada ·
Cisgiordania
La Cisgiordania (o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, יהודה ושומרון, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria) è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente.
Cisgiordania e Gerusalemme Est · Cisgiordania e Prima intifada ·
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (in inglese United Nations Security Council, in sigla UNSC)Il nome nelle lingue ufficiali dell'Organizzazione è: in inglese United Nations Security Council, in arabo مجلس أمن الأمم المتحدة, in cinese 联合国安全理事会, in francese Conseil de sécurité des Nations unies, in russo Совет Безопасности Организации Объединённых Наций, in spagnolo Consejo de Seguridad de las Naciones Unidas.
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e Gerusalemme Est · Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e Prima intifada ·
Gerusalemme
Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.
Gerusalemme e Gerusalemme Est · Gerusalemme e Prima intifada ·
Guerra dei sei giorni
La guerra dei sei giorni (ebraico: מלחמת ששת הימים, Milhemet Sheshet Ha Yamim; arabo: النكسة, al-Naksa, «la sconfitta», o حرب 1967, Ḥarb 1967, guerra del 1967; 5-10 giugno 1967) fu un conflitto facente parte dei conflitti arabo-israeliani che vide contrapposti Israele e le nazioni confinanti Egitto, Siria e Giordania.
Gerusalemme Est e Guerra dei sei giorni · Guerra dei sei giorni e Prima intifada ·
Israele
Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.
Gerusalemme Est e Israele · Israele e Prima intifada ·
Organizzazione delle Nazioni Unite
L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri.
Gerusalemme Est e Organizzazione delle Nazioni Unite · Organizzazione delle Nazioni Unite e Prima intifada ·
Organizzazione per la Liberazione della Palestina
L'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) è un'organizzazione politica palestinese, considerata dalla Lega araba a partire dal 1974 la legittima «rappresentante del popolo palestinese».
Gerusalemme Est e Organizzazione per la Liberazione della Palestina · Organizzazione per la Liberazione della Palestina e Prima intifada ·
Stato di Palestina
La Palestina (ufficialmente Stato di Palestina) è uno Stato situato nel Vicino Oriente, osservatore permanente presso le Nazioni Unite, de facto occupato in gran parte da Israele.
Gerusalemme Est e Stato di Palestina · Prima intifada e Stato di Palestina ·
Striscia di Gaza
La striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) è un'exclave de iure del territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da più di due milioni di abitanti (ottobre 2023), dei quali rifugiati palestinesi. Rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, è passata gradualmente sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese, completato con il ritiro dei militari e dei coloni israeliani degli insediamenti nel 2005. Dal 2007 è però di fatto governata direttamente da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas. Le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. In punto di diritto, il territorio di Gaza è occupato, in quanto Israele controlla, inter alia, lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre, lo spazio elettromagnetico e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.
Gerusalemme Est e Striscia di Gaza · Prima intifada e Striscia di Gaza ·
Yasser Arafat
Il suo nome era Muḥammad ʿAbd al-Raḥman ʿAbd al-Raʾūf al-Qudwa al-Ḥusaynī (in arabo محمد عبد الرحمن عبد الرؤوف القدوة الحسيني?), ma è noto anche con lo pseudonimo di Abū ʿAmmār, ed è stato un combattente, figura di spicco del panorama politico mondiale.
Gerusalemme Est e Yasser Arafat · Prima intifada e Yasser Arafat ·
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Gerusalemme Est e Prima intifada
- Che cosa ha in comune Gerusalemme Est e Prima intifada
- Analogie tra Gerusalemme Est e Prima intifada
Confronto tra Gerusalemme Est e Prima intifada
Gerusalemme Est ha 63 relazioni, mentre Prima intifada ha 65. Come hanno in comune 12, l'indice di Jaccard è 9.38% = 12 / (63 + 65).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Gerusalemme Est e Prima intifada. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: