Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Gimel (lettera) e Waw

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Gimel (lettera) e Waw

Gimel (lettera) vs. Waw

Gīmêl e/o Ghimel (ג) (anche gimmel) è la terza lettera dell'alfabeto fenicio e di quello ebraico. È inoltre la lettera di molti alfabeti semitici, tra cui l'aramaico, l'arabo (ǧīm, ج) e il siriaco. Wāw o Vav (anche vau) è la sesta lettera nella gamma di alfabeti semitici nordoccidentali quali l'alfabeto fenicio, l'aramaico, l'ebraico, il siriaco e l'arabo ("sesta" nel tradizionale ordine abjad, 27ª nell'ordine arabo moderno).

Analogie tra Gimel (lettera) e Waw

Gimel (lettera) e Waw hanno 17 punti in comune (in Unionpedia): Alfabeto arabo, Alfabeto ebraico, Alfabeto fenicio, Alfabeto siriaco, Carattere (tipografia), Caratteri tipografici con grazie, Caratteri tipografici senza grazie, Corsivo, Fonetica, Gematria, Lingua araba, Lingua ebraica, Lingue semitiche, Ortografia, Rashi, Tipo di carattere, Tipografia.

Alfabeto arabo

L'alfabeto arabo è il sistema di scrittura usato nella lingua araba. Poiché con questo alfabeto è scritto il Corano, il libro sacro dell'Islam, l'influsso dell'alfabeto ha seguito quello della religione; come risultato, l'alfabeto arabo è usato per la scrittura di molte altre lingue, anche non appartenenti alla famiglia delle lingue semitiche.

Alfabeto arabo e Gimel (lettera) · Alfabeto arabo e Waw · Mostra di più »

Alfabeto ebraico

Lalfabeto ebraico (האלפבית העברי, ha-alefbet ha-ʻivri) è labjad con cui vengono scritti l'ebraico, lo yiddish, il ladino giudeo-spagnolo (da non confondere con la lingua ladina) e altre lingue utilizzate dagli ebrei nel mondo, pur usando i caratteri ebraici non sono considerabili abjad in quanto utilizzano alcuni caratteri ebraici al posto delle vocali.

Alfabeto ebraico e Gimel (lettera) · Alfabeto ebraico e Waw · Mostra di più »

Alfabeto fenicio

L'alfabeto fenicio (definito alfabeto protocananeo per le iscrizioni anteriori al 1050 a.C.), era in uso presso i fenici, e gli aramei nell'VIII secolo a.C., per scrivere nella loro lingua, un idioma nord-semitico.

Alfabeto fenicio e Gimel (lettera) · Alfabeto fenicio e Waw · Mostra di più »

Alfabeto siriaco

L'alfabeto siriaco è il sistema di scrittura utilizzato per scrivere la lingua siriaca a partire dal II secolo. Si tratta di un abjad semitico, direttamente derivato dall'alfabeto proto-cananeo, composto da 22 consonanti; a seconda delle forme di scrittura, i suoni vocalici non sono indicati oppure vengono indicati tramite segni diacritici.

Alfabeto siriaco e Gimel (lettera) · Alfabeto siriaco e Waw · Mostra di più »

Carattere (tipografia)

In tipografia il carattere è un blocchetto in forma di parallelepipedo costituito da una lega di piombo, antimonio e stagno (lega tipografica), che reca in testa la rappresentazione in rilievo e a rovescio di una lettera, un numero o di un qualsiasi altro segno grafico (punteggiatura, ecc.). Opportunamente ordinata e composta, una serie di caratteri forma la matrice di un testo per la stampa.

Carattere (tipografia) e Gimel (lettera) · Carattere (tipografia) e Waw · Mostra di più »

Caratteri tipografici con grazie

I caratteri tipografici con grazie possiedono alle estremità degli allungamenti ortogonali detti grazie.

Caratteri tipografici con grazie e Gimel (lettera) · Caratteri tipografici con grazie e Waw · Mostra di più »

Caratteri tipografici senza grazie

In tipografia, un carattere senza grazie o bastone è un carattere privo dei tratti terminali (le grazie).

Caratteri tipografici senza grazie e Gimel (lettera) · Caratteri tipografici senza grazie e Waw · Mostra di più »

Corsivo

In tipografia il corsivo, detto anche aldino (dall'ideatore Aldo Manuzio), è uno stile di carattere contraddistinto da una leggera inclinazione delle lettere verso destra.

Corsivo e Gimel (lettera) · Corsivo e Waw · Mostra di più »

Fonetica

La fonetica (dal greco (phōnḗ), "suono" o "voce") è la branca della linguistica relativa alla sostanza dell'espressione (secondo la definizione del linguista Ferdinand de Saussure) che studia la produzione e la percezione di suoni linguistici (foni), e le loro caratteristiche.

Fonetica e Gimel (lettera) · Fonetica e Waw · Mostra di più »

Gematria

La gematria, anche ghimatriah, ghematriah o ghematria (traslitt. gēmaṭrijā) è un aspetto della visione teologica dell'ebraismo che studia le parole scritte in lingua ebraica e assegna loro valori numerici: questo sistema afferma che parole e/o frasi con valore numerico identico siano correlate, o dimostrino una qualche relazione col numero stesso, applicato, per esempio, all'età di una persona, a un anno del calendario ebraico o simili.

Gematria e Gimel (lettera) · Gematria e Waw · Mostra di più »

Lingua araba

La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.

Gimel (lettera) e Lingua araba · Lingua araba e Waw · Mostra di più »

Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

Gimel (lettera) e Lingua ebraica · Lingua ebraica e Waw · Mostra di più »

Lingue semitiche

Le lingue semitiche sono un ramo delle lingue afro-asiatiche parlate in Africa e Asia. Le lingue semitiche sono note per la loro morfologia nonconcatenativa, cioè le radici delle parole non sono esse stesse sillabe o parole, ma insiemi isolati di consonanti, di solito tre, che formano una cosiddetta radice trilittera.

Gimel (lettera) e Lingue semitiche · Lingue semitiche e Waw · Mostra di più »

Ortografia

Lortografia, dal greco ὀρθογραϕία (οῤθός (orthós).

Gimel (lettera) e Ortografia · Ortografia e Waw · Mostra di più »

Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah (la "legge", i primi 5 libri biblici). È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud (opere di "studio" sulle norme della Mishnah), di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash (esegesi, ricerca, spiegazione), egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Il suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa a cura di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario della Torah, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

Gimel (lettera) e Rashi · Rashi e Waw · Mostra di più »

Tipo di carattere

Il tipo di carattere, o più comunemente typeface o carattere tipografico, in tipografia e in informatica, è un insieme di caratteri tipografici caratterizzati e accomunati da un certo stile grafico o intesi per svolgere una data funzione.

Gimel (lettera) e Tipo di carattere · Tipo di carattere e Waw · Mostra di più »

Tipografia

Si definisce tipografia (pp) l'insieme dei processi di composizione e stampa effettuati mediante l'uso di matrici in rilievo composte di caratteri mobili o di cliché inchiostrati.

Gimel (lettera) e Tipografia · Tipografia e Waw · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Gimel (lettera) e Waw

Gimel (lettera) ha 51 relazioni, mentre Waw ha 39. Come hanno in comune 17, l'indice di Jaccard è 18.89% = 17 / (51 + 39).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Gimel (lettera) e Waw. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: