Guerra civile siriana e Osservatorio siriano per i diritti umani
Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.
Differenza tra Guerra civile siriana e Osservatorio siriano per i diritti umani
Guerra civile siriana vs. Osservatorio siriano per i diritti umani
La guerra civile siriana, detta anche rivoluzione siriana o crisi siriana, ha avuto inizio nel 2011 in Siria vedendo contrapposti una coalizione eterogenea di milizie armate definite ribelli dalla stampa occidentale e le forze governative supportanti il governo di Bashar al-Assad. Il 15 marzo 2011 sono iniziate le manifestazioni pubbliche e pacifiche in tutto il paese contro il governo, parte del contesto più ampio della primavera araba. Le proteste iniziali hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Con il radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, nel 2013 raggiunge, a detta degli stessi ribelli salafiti, il 75% di tutti ribelli. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e gran parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è sostenuto principalmente dalla Turchia e dai paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti, Francia e Regno Unito, che hanno espresso sostegno ai ribelli, e Cina e Russia, che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico sia in quello militare. La delicata composizione religiosa ed etnica dei siriani si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative fossero di tipo laico e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli antigovernativi sono stati accusati di violazioni dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale». L'Osservatorio siriano per i diritti umani (in inglese Syrian Observatory for Human Rights, in sigla SOHR) è un ufficio informazioni che dalla sua sede di Coventry documenta l'abuso dei diritti umani in Siria, fondato nel maggio 2006.
Analogie tra Guerra civile siriana e Osservatorio siriano per i diritti umani
Guerra civile siriana e Osservatorio siriano per i diritti umani hanno 7 punti in comune (in Unionpedia): Amnesty International, BBC, Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Reuters, Rifa'at al-Assad, Siria, The New York Times.
Amnesty International è un'organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani. Lo scopo di Amnesty International è quello di promuovere, in maniera indipendente e imparziale, il rispetto dei diritti umani sanciti nella "Dichiarazione universale dei diritti umani" e quello di prevenirne specifiche violazioni.
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La BBC (sigla di British Broadcasting Corporation, fondata il 18 ottobre 1922 come British Broadcasting Company Ltd.) è la società concessionaria britannica in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo nel Regno Unito ed è il più grande e autorevole editore radiotelevisivo del Regno Unito, con sede alla Broadcasting House di Westminster, Londra.
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Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (sigla PKK) è un'organizzazione politica e paramilitare, diffusa prevalentemente nell'altopiano del Kurdistan, sostenuta principalmente dalle masse popolari (prevalentemente agricole) nel Kurdistan turco, nel sud-est della Turchia, zona popolata dall'etnia curda, ma attiva anche nel Kurdistan iracheno.
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La Reuters è un'agenzia di stampa britannica. Fa parte del gruppo Reuters Group plc con sede a Londra.
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Rifaʿat al-Asad è fratello minore del defunto Presidente della Repubblica di Siria Hafiz al-Asad e zio quindi del Presidente della Repubblica Bashar al-Asad.
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La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.
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The New York Times è un quotidiano statunitense fondato a New York il 18 settembre 1851 da Henry Jarvis Raymond e George Jones durante la presidenza di Millard Fillmore.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Guerra civile siriana e Osservatorio siriano per i diritti umani
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Confronto tra Guerra civile siriana e Osservatorio siriano per i diritti umani
Guerra civile siriana ha 284 relazioni, mentre Osservatorio siriano per i diritti umani ha 20. Come hanno in comune 7, l'indice di Jaccard è 2.30% = 7 / (284 + 20).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Guerra civile siriana e Osservatorio siriano per i diritti umani. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: