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Guerra mahdista e Tratta araba degli schiavi

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Guerra mahdista e Tratta araba degli schiavi

Guerra mahdista vs. Tratta araba degli schiavi

La guerra mahdista è un conflitto combattuto tra le truppe di Muhammad Ahmad e l'esercito anglo-egiziano che occupava il Sudan alla fine del XIX secolo. Con tratta araba degli schiavi, o tratta araba, si indica il commercio e la deportazione di schiavi per mano di mercanti arabi. Vittime della tratta, nel corso di tredici secoli, dal VII al XIX, furono soprattutto gli abitanti dell'Africa subsahariana (da 14 milioni a 17 milioni di personeR. Austen (1987), O. Grenouilleau (2004), T. N’Diaye (2008)) e, in misura minore, quelli dell'Europa (oltre 1,2 milioni solo dall'Europa occidentaleR. Davis (2003) oltre agli schiavi provenienti dall'Europa orientale).

Analogie tra Guerra mahdista e Tratta araba degli schiavi

Guerra mahdista e Tratta araba degli schiavi hanno 13 punti in comune (in Unionpedia): Arabi, Eritrea, Eyalet d'Egitto, Impero ottomano, Islam, Jihād, Mar Rosso, Mehmet Ali, Regno Unito, Schiavismo, Sudan, Sudan Anglo-Egiziano, XIX secolo.

Arabi

Gli arabi (o gente del ḍādDa una prospettiva linguistica.) sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, a partire dal VII secolo ha guadagnato grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di attuali Paesi.

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Eritrea

LEritrea, ufficialmente Stato di Eritrea, è uno Stato che si trova nella parte settentrionale del Corno d'Africa, confinante con il Sudan a ovest, con l'Etiopia a sud e con il Gibuti a sud-est.

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Eyalet d'Egitto

L'eyalet d'Egitto è stato una provincia dell'Impero ottomano, nell'area dell'Egitto. L'Egitto venne conquistato dall'Impero ottomano nel 1517, a seguito della guerra ottomano-mamelucca del 1516-17 e la perdita della Siria da parte dei turchi nel 1516.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Islam

LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.

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Jihād

Jihād (sostantivo maschile, ma usato in italiano perlopiù al femminile, pron.,, ǧihād che deriva dalla radice, significa "sforzo ") è un termine nel linguaggio dell'Islam che connota un ampio spettro di significati dalla lotta interiore spirituale per raggiungere una perfetta fede fino alla guerra santa.

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Mar Rosso

Il Mar Rosso (in tigrino: ቀይሕ ባሕሪ) è un mare del Medio Oriente compreso tra l'Africa nord-orientale e la penisola araba sud-occidentale, comunicante a nord-ovest con il Mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez, e con l'Oceano Indiano a sud-est tramite lo stretto di Bab el-Mandeb.

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Mehmet Ali

Mehmet Ali (versione balcanica del nome che in arabo è Muḥammad 'Ali) nacque nel 1769 nella città di Kavala (Qawāla), in Macedonia, al tempo parte dell'Impero ottomano, in una famiglia di albanesi originari di Coriza.

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Regno Unito

Il Regno Unito, ufficialmente Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (abbreviato in UK,; sigla italiana RU), è uno Stato insulare dell'Europa occidentale con una popolazione di circa 68 milioni di abitanti.

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Schiavismo

Lo schiavismo è il sistema sociale ed economico basato sulla schiavitù. Secondo la maggior parte delle fonti, il termine schiavo deriverebbe dal termine latino medioevale sclavus, slavus indicante il prigioniero di guerra slavo.

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Sudan

Il Sudan (Sudàn), ufficialmente Repubblica del Sudan (in inglese. Republic of the Sudan), è uno Stato arabo-africano, che confina con l'Egitto a nord, con il mar Rosso a nord-est, con l'Eritrea e l'Etiopia a est, con il Sudan del Sud a sud, con la Repubblica Centrafricana a sud-ovest, con il Ciad a ovest e con la Libia a nord-ovest.

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Sudan Anglo-Egiziano

Sudan Anglo-Egiziano è stata la denominazione ufficiale del Sudan tra il 1899 ed il 1956, quando si trovava sotto il dominio congiunto del Regno Unito e del Regno d'Egitto.

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XIX secolo

È il primo secolo dell'età contemporanea, un secolo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche a partire dall'ascesa e dalla caduta di Napoleone Bonaparte e la successiva Restaurazione, i moti rivoluzionari, la costituzione di molti stati moderni tra cui il regno d'Italia e l'impero germanico, la guerra di secessione americana, la seconda rivoluzione industriale fra positivismo, evoluzionismo e decadentismo, l'imperialismo e sul finire la grande depressione e la Belle Époque.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Guerra mahdista e Tratta araba degli schiavi

Guerra mahdista ha 118 relazioni, mentre Tratta araba degli schiavi ha 155. Come hanno in comune 13, l'indice di Jaccard è 4.76% = 13 / (118 + 155).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Guerra mahdista e Tratta araba degli schiavi. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: